suoi avversari. La sua marcia, se pure abbia potuto solle-
vare qualche fischio e protesta dal pubblico, che non sempre
si mostra imparziale, è stata la più corretta. Pure vivissimo
interesse destarono la corsa dei 300 m., vinta da Filiziani,
di Bari, nonché le finali delle staffette.
Sull'imbrunire riordinate le squadre, che si erano fra-
zionate durante lo svolgimento delle diverse gare, il Diret-
tore dell'Olimpiade comandò lo schieramento per l'e-
secuzione dell' esercizio elementare collettivo, il quale venne
eseguito la prima volta a comando e poi ripetuto con l'ac-
compagnamento delia musica. L'impeccabile esecuzione fu
molto ammirata dal pubblico, che tributò i suoi applausi
ai giovani esecutori e all' ottimo prof. Veglia che li co-
comandava. Indi lo Stadio si andò man mano sfollando.
Durante tutta la serata grande animazione alla Riva
V. E. Ili, dove oltre alle orchestre dei caffè, suonò anche
la musica municipale, eseguendo uno scelto programma.
L'ultima giornata
Con un vento impetuoso, la mattina di lunedi s'ini-
ziarono le finali della 3.a giornata. Esse sì svolsero normal-
mente senza alcun incidente.
Durante il pomeriggio, alle 17 circa, al Giardino Re-
gina Margherita, ebbe luogo la premiazione delle squadre
e dei ginnasti vincitori delle gare.
Alla cerimonia erano presenti: Il Prefetto di Zara,
Gr. Uff. Carpani, con la sua gentile S'gnora e il Capo di
Gabinetto, il Comandante del Presidio militare, Colonn. cav.
de Renzi, i rappresentanti della Provincia, del Comune e
di tutte le autorità politiche, civili e militari.
Prima d'iniziare la premiazione prende la parola il
Presidente del Comitato dell'Olimpiade, comm. dott. Mau-
rizio Mandel, il quale manifesta ai ginnasti presenti la gioia
delle camice nere della Dalmazia per la prova d'amore e
di salda coscienza italiana loro offerta. Per questo li ringrazia,
incaricandoli di portare, fra tutti i combattenti e i fascisti
d'Italia, il saluto di coloro che ancora soffrono e combat-
tono sulle rive di questo mare, che ci fu rubato, perchè ci
ricordino e ci assistano. Accenna all'Olimpiade che ha ot-
tenuto il migliore successo, con l'augurio che altre Fede-
razioni la attuino negli anni successivi, per preparare alla
Patria i difensori dei suoi diritti.
Benito Mussolini, egli conclude, vuole che il suo po-
polo sia preparato alla pace e alla guerra, ubbidiamo in
silenzio per essere dei soldati degni di Lui e della Patria.
Il breve, ma splendido discorso di Maurizio Mandel,
ascoltato in silenzio quasi religioso dalla folla, fu parecchie
"volta interrotto da fragorosi applausi.
Prende quindi la parola l'ing. Rodolfo Vecchini,
segretario generale delle Corporazioni Fasciste per la Pro-
vincia di Ancona, il quale porta il saluto del Partito, espri-
mendo il suo vivo plauso agli organizzatori dell'Olimpiade.
Esso va indirizzato in modo speciale alla Federazione-Fascio
dì Zara, che con la sua iniziativa ha bene interpretata la
volontà del Partito, il quale tutte le sue cure vuol dedicare
alle organizZàzionì giovanili. Si compiace con gli avanguar-
disti per lo spettacolo di fede, di forza e di disciplina che
hanno offerto in Zara, tempio sacro al cuore di ogni
italiano, e li invita a continuare così per essere pronti à
tutti gli appelli del Duce.
L'Italia, per tutta la sua gloria passata e presente,
soggiunge, vuole conquistarsi il posto òhe le è dovuto. Il
fascismo può e deve interamente ottenere questa giustizia,
può e deve realizzare questa santa aspirazione, deve saper
vincere nel nome della Patria tutte le battaglie e costruire
per essa l'edificio magnificò della sua imperiale grandezza.
Rivolgendosi alle giovani camice nere d'Italia egli
dice: „Questo gridiamo forte in questa terra santa di Dal-
mazia, di fronte a questo mare che fu nostro e che deve
tornare interamente nostro". '
Chiude il suo discorso fra gli applausi della folla e
dei ginnasti, assicurando che al Duce giungerà l'eco della
superba adunata di Zara, e inneggiando alla Dalmazia e
al Fascismo. , „ . .
Il cav. uff. prof. Cesare Tifi, presidente della giuria
dell' Olimpìade, consegna con appropriate parole un mes-
saggio di S. È. il Governatóre dì Roma al rappresen-
tante del nostro Comune.
Risponde per il Commissario Prefettizio il dott. Deutsch-
mann, il quale nel ringraziare, esprime la speranza che Zara,
nella futura Olimpiade che si augura sia organizzata 1' anno
venturo nell' Urbe, possa portare le sue giovani camice nere
a Roma per porgere a S. E. Cremonesi l'omaggio del Co-
mune di Zara.
Il comm. Mandel legge i messaggi di Roma e di An-
cona, che vengono applauditi da tutti i presenti.
Indi ha luogo la premiazione.
Il cav. uff. Tifi consegna una grande medaglia al cav.
avv. Arnerich, per la Società Ginnastica Zara, a nome del
Governatorato dell'Urbe, accompagnando l'offerta con brevi
ed acconce parole.
Il cav. Arnerich risponde col seguente discorso :
„La Società Ginnastica che nei giorni grigi del ser-
vaggio preparava ì giovani alle diuturne e cruenti lotte
contro r Austria aborrita e la tracotanza croata e che oggi,
collo sviluppo dei giuochi sportivi, rende sana e forte la
gioventù di Zara per consacrarla tutta al Re, al Fascismo
e al Duce, ha avuto Taltìssimo onore dell'organizzazione
tecnica della prima Olimpiade della più bella giovinezza
fascista.
Noi siamo veramente orgogliosi che nel campo della
Società Ginnastica i gìovanni fascisti d'Italia, le più belle
speranze della Patria, abbiano offerto uno spettacolo cosi
superbo di forza e di disciplina.
Il ricordo di questa simpatica adunata sarà di sprone
ai nostri ginnasti a temprare sempre più le loro energie per
vincere ancora e sempre all'ombra del vessillo dalmato
abbrunato.
La medaglia che S. E. il Governatore di Roma ha
voluto cortesemente assegnare alla nostra Società, è il prenjio
più ambito del dovere fascistìcamente compiuto.
La Società Ginnastica esprime a mezzo mio i più vivi
ringraziamenti all' illustre Governatore di Roma, rivolgendogli
un pensiero di affetto e di devozione.
Viva Roma! Viva S. E. Cremonesil".
Il discorso viene varie volte applaudito, provocando
poderosi alalà per Zara e la Dalmazia da parte di tutte le
squadre avanguardiste presentì.
11 comm. Mandel, poi, annuncia alla folla che la Fede-
razione-Fascio di Zara ha conferito la tessera del Partito con
relativo diploma alla Società Ginnastica Zara per l'opera
sempre altamente patriottica e squisitamente politica svolta
da essa e per l'impeccabile organizzazione dell'Olimpiade.
La comunicazione provoca un uragano dì applausi.
I premi vengono quindi consegnati a ciascun caposquadra,
che viene a ritirarli accompagnato dall'alfiere col rispettivo
gagliardetto.
Quando finisce la premiazione, le squadre abbandonano
il giardino al canto di „Giovinezza".
Premiazione
Alla Società Ginnastica di Zara organizzatrice tecnica
dell'Olimpiade Avanguardista:
Medaglia di S. M. il Re.
La Società Ginnastica rinuncia al premio in favore della
prima squadra classificata, ad essa viene allora assegnata
la coppa di S. E. Ciano.
Air Avanguardia di Cagliari^ prima classificata, premio
trasmissibile, dono della Società Ginnastica Zara, premio
definitivo :
Medaglia di S. M. il Re.
All'Avanguardia dì »SassanVseconda classificata.
Medaglia di S. A. il Principe di Piemonte.
All'Avanguardia dì Bari, terza classificata,
Medaglia di S. E. il Duca della Vittoria.
All' Avanguardia dì Roma, quarta classificata,
Premio del Comune dì Zara.
All' Avanguardia di Trieste, quinta classificata.
Coppa del Senatore Tacconi. All'Avanguardia di Vicenza, stsÌA classificata.
Coppa di S. E. l'Onorevole Alessio.
Air Avanguardia di Zara, settima classificata,
Coppa della Federazione Fascista dì Udine.
All'Avanguardia di Ancona, ottava classificata.
Premio della Federazione Fascista di Zara.
ottinmmente difesa da Pasquali. Vari corners in favoie dei
rosbusgfhesi, non danno alcun frutto. Poltrinieri, raccogliendo
un passagg^io di Caraceni, tira sul paletto superiore. L'arbi-
tro, . . . concede il goal. Gli zaratini, avversi il campo, T ar-
bitro, il pubblico e i giocatori, non si disanimano. E piii
rabbiosi ed irruenti diventano, quando 1' arbitro concede il
secondo goal seg-nato dai rosburghesi in evidenlissimo off-
side, notato da tutti eccettuato 1' arbitro. Cosi termina il
primo tempo.
Nella ripresa continua il gioco di forza. Lubin driblati
i terzini avversari, sta per tirare da un metro, ma uno sgam-
betto lo fa rotolare sulla sabbia. L'arbitro deve concedere
il penalty e Lubin pareg-gia. I rosburghesi non vogliono
partita pari, e qui comincia un gioco pesante, farraginoso,
poco cavalleresco. Gli zaratini, sfiniti dal terreno che s'apre
sotto i piedi, raccolgono tutte le loro forze, e strenua-
mente lottano per conservare almeno partita pari. Ora e
r arbitro, che, vista 1'insormontabile barriera difensiva degli
zaratini, vuole i rosburghesi vittoriosi. Denaro riceve un
potente cal cio volontariamente tiratogli da un rosburghese.
L' arbitro fa riconciliare i due giocatori e invece di conce-
dere un calcio di punizione in favore degli zaratini, si porta
sul limite dell'area di rigore zaratina e fa „palla in alto",
che voleva dire : „Prendete, rosburghesi, e segnate". Final-
mente viene il goal della vittoria, ed ecco come. Gli zara-
tini si salvano in corner, durante una pericolosa discesa
avversaria. Susco, tirato il corner, blocca il centro avanti
rosburghese. Ma questo, proditoriamente, con ambedue le
mani spinge nella schiena Susco, che finisce a terra, e segna
facilmente di testa. L'arbitro vede benissimo lo spintone
irre^olare, fa il cieco e fischia il goal. Gli zaratini, furibondi
per tanta parzialita ed incapacita dell' arbitro, muovono tutti
ali'assalto, e in un serrate finale meraviglioso, stringono
gli avversari nella loro area. L'ottima difesa rosburghese
ed i provvidi arresti dell' arbitro per off-sides inesistenti, im-
pediscono agli zaratini di raggiungere un meritato pareggio.
Cosi la partita termina con la vittoria di Rosburgo per 3
goals a 2.
Stamura C. S. batte Ginnastica Zara 2-1
Partita oltremodo sfortunata. Se ali'inizio gli zaratini,
spiegando tutte le loro forze, poterono equiiibrare il gioco
e arginare 1' irruenza stamurina, nella ripresa non esistettero.
Formidabili su campi duri ed asciutti, divengono nulli se il
campo e molle. E il campo anconitano era una poltiglia in
cui sparivano piedi e pallone. Questo campo, come l'iden-
tico di Rosburgo, sfini e fece perdere agli zaratini. La par-
tita, incominciata alle 15 precise, segno dapprima una reale
•superiorita dei bianco-bleu, che assediarono la porta avver-
saria, segnando per i primi, su bolide di Dettoni. Gli sta-
murini per tutto il primo tempo, arrivarono raramente fino
a Schitarelli, il miglior uomo in campo. Nagli ultimi minuti
dei primo tempo, su azione individuale, gli anconitani pa-
reggiarono. La ripresa fu un vero colpo di scena. Gli za-
ratini non riescono piu e condurre una sola discesa. Ognuno
gioca per se o addirittura per gli avversari. La difesa, sof-
focata, compi miracoli, e rimando continuamente ai propri
avanti che quasi sempre sprecarono beliissimi palloni. La
seconda linea gioco di forza, avendo ormai abbandonato il
gioco di posizione. Specialmente Vezil forni la parte sinistra
degli zaratini, che guardata a vista dagli avversari, nulla
concluse. Gli anconitani, sfruttando l'indecisione zaratina,
ebbero facile gioco, imbottigliando come voliero la nostra
difesa disorganizzata e tempestando ogni momento la porta
di Schitarelli. Si deve alla sicurezza,® alla calma, ali' alta classe
di Schitarelli e alla potenza e decisione di Lana, in grande
forma, se la partita s'e chiusa con un onorevole 2-1. Verso
la fine della partita, una pallida reazione zaratina non diede
alcun risultato. Ambedue i goals per la Stamura furono se-
gnati da Cipolloni. Abbastanze buono T arbitraggio.
La squadra zaratina gioco nella seguente formazione:
Schittarelli, Lana e Denaro, Marin, Smoie e Vezil, Vuletin,
•^Drizzi II, Drizzi I, Lubin (cap.) e Dettoni, riser. Troiani.
Se un rimprovero si puo fare ai giocatori zaratini, e
quello di non essersi mai allenati su di un campo fangoso.
Hanno esperimentato a proprie spese che cosa vuol dire
non esser pronti ad affrontare un campo comunque ridotto.
Speriamo che dalle due lezioni ricevute sapranno trarre vari!
insegnamenti per l'avvenire. Una lode incondizionata si deve
fare a Schitarelli e Lana che salvarono la propria squadra
da un vero disastro. Denaro assolse molto bene il suo dif-
file compito. Marin fu nullo. Smoie lavoro molto pur tro-
vandosi a disagio su quel campo cosi pesante. Vezil il mi-
gliore degli halfes, fu instancabile e redditizio. La prima
linea, nel primo tempo, svolse un gioco abbastanza bello,
ma nella ripresa non esistette. Dettoni, finche mantenne il
proprio posto, se la cavo bene, Lubin fece tutto il possibile
per animare col suo gioco una linea morta. Drizzi 1 rese
discretaraente al centro. Drizzi II lavoro bene alla mezz' ala,
fu nullo air ala. Vuletin ebbe momenti buoni, specialmente
quando fu spostato al centro, pero e il meno indicato per
occupare il posto delicato di ala destra.
La squadra calcistica di Chieti a Zara
La simpaticissima squadra abbruzzese arrivo col piro-
scafo da Ancona sabato 22, alle ore 21.30. Erano ad at-
tenderla i calcisti di Zara e il Consiglio della Sezione Calcio
della Societa Gnnastica, al completo.
Gii ospiti furono accompagnati ali' albergo e quindi
insieme con i nostri giovani si recarono in caffe dove, in
mezzo alla piii perfetta cordialita, trascorsero alcune ore
allegramente.
La mattina di Domenica fu impiegata nella visita della
citta e nella consegna al Podesta di Zara di un messaggio
dei Podesta di Chieti.
Nel pomeriggio, prima dell'inizio della gara, oltre al
tradizionaie mazzo di fiori, fu donato alla nostra squadra un
artistico piccolo gonfalone ricordante l'incontro sportivo e
riproducente lo stemma di Chieti e quello della Dalmazia.
Alla sera in Sede della Societa Ginnastica fu offerto
agli ospiti un trattenimento di danza che riusci affollatissimo
di persone di ogni classe sociale, e che valse, se pure ve ne
fosse stato bisogno, a maggiormente affrateliare la nostra
gioventti con i baldi campioni dell' Abbruzzo forte e gentile.
Durante il trattenimento fu offerto agli ospiti il tra-
dizionaie maraschino d' onore che diede occasione al se-
gretario della Societa di rivolgere calde parole di simpatia
e di ammirazione per la simpatica squadra Chietina, e di
elevare un triplice alala per la citta di Chieti, per la citta
di Zara, per 1' Italia e per chi ne regge con ferreo pugno i
destini.
Al segretario della nostra Societa rispose il Presidente
della Societa di Chieti, ringraziando sentitamente per le
accoglienze avute a Zara e per la squisita cordialita dei
cittadini, formulando 1' augurio che, in occasione della partita
di ritorno a Chieti, i nostri calciatori potranno riscontrare
uguale spirito di fratellanza ed uguale cordialita.
Sottolineo il fatto che nel gonfalone offerto alla squadra
di Zara fu messo, al posto dello stemma di Zara, quello
della Dalmazia e ne disse le cause politico-sentimentali, ri-
scuotendo fragorosi applausi.
Chiuse il suo dire elevando un alala per 1'Italia e per
il Duce,
II trattenimento si protrasse animatissimo fino a tarda
ora, e si chiuse con una brillantissima quadriglia, a cui pre-
sero parte tutti gli ospiti.
La simpatica squadra abruzzese lascio in tutti coloro
che r avvicinarono un gradevolissimo ricordo ed un vivo
sentimento di simpatia. Noi da queste colonne auguriamo
sinceramente ad essa una briliante affermazione nella classi-
fica di campionato.
Massangioli di Chieti batte S. Ginnastica 3 a 1
Un numeroso pubblico ha presenziato domenica alla
prima partita di campionato, giocata allo stadio cittadino.
La squadra zaratina, nella sua nuova formazione, ha comple-
tamente deiuso: la sconfitta e derivata dalla poca convin-
zione con cui sono state condotte le azioni, dalla mancanza
di volonta e di cuore, dalla eccessiva fiducia nei propri
mezzi. Gli ospiti hanno meritato la vittoria per il gioco
omogeneo, veloce dell' attacco, che aVeva un parno solido
neir ungherese centro sostegno, il miglior uomo in campo.
Primo tempo: gli zaratini giocano controjl sole. Azioni
alterne e veloci. Non sono passati dieci minuti e Lubin
riesce a segnare 1' unico punto per la sua squadra. Per il
resto dei primo tempo notevole superiorita della squadra
ospite sulla disorganizzata e fiacca compagine cittadina.
cursioDe dei gi'allo-bleu e rimanda lungo: la palla e a Drizzi,
che opera un corto e preciso passaggio a Lubin: goal. E'
un goal telegrafico, che ci da la vittoria: il pubblico e in
delirio e si abbandona ad una manifestazione d'entusiasmo,
che dura parecchi minuti, trascorsi i quali il gioco puo esser
ripreso. GH ospiti tentano il contrattacco, ma il fischio di
chiusura trova ancora gli zaratini in avanti. Alla fine il
pubblico invade il campo, circondando i propri beniamini,
che sono fatti oggetto di una lunga e calorosa dimostra-
zione di simpatia e di affetto.
Tutti i giocatori vanno aceomunati nella lode, poiche
tutti cooperarono validamente al successo : dal terzetto di-
fensivo estremo, dove Krznarich e appparso in progresso di
forma, dalla linea mediana, in cui Tersich si e rivelato il piu
tecnico, Vezil il ptii robusto, Smoje ha gareggiato in abilita
ed astuzia con Bakony, al reparto attaccante, nel quale
Dettoni diede tutto se stesso nella lotta, Lubin ebbe una gior-
nata meravigliosa e dimostro la sua classe di straordinario
giocatore, Konig fu un centro attivissimo e sfoggfo un spet-
tacoloso gioco di testa, Drizzi II lego a meraviglia la linea
e forni preziosi palloni ai compagni, Susco non sfiguro af-
fatto al posto, nuovp per lui, di ala, anzi gioco una bella
partita.
Buonissimo T arbitro, Bruna di Vercelli.
Secondo Concorso Ginnastico e delle terre
di S. Marco
Nel numero di dicembre u. s. avevamo annun-
ziato che, col numero odierno, la nostra „Rivista"
avrebbe cominciato ad essere il Bollettino Ufficiale
del Concorso Ginnastico di Zara.
Non possiamo mantenere la promessa, perche
siamo in attesa del permesso d' indire la manife-
stazione, che deve essere accordato dalle Autorita
Centrali. Appena la pratica avrd fatto il sao corso,
intraprenderemo senza indugio la pubblicazione delle
notizie riguardante il concorso, in un numero per il
quale e gid pronta la materia.
Anche il programma-regolamento sara diramato
agli enti interessati appena pervenuto il permesso
previsto dalle vigenti disposizioni.
CRONACA
La giornata degli ospiti a Zara
Arrivati col piroscafo da Ancona sabato sera, i figli
dell'Abruzzo forte e gentile, accolti festosamente dai nostri
calcisti e dalla direzione della sezione calcio, furono accom-
pagnati ai Icro alloggiamenti.
La domenica mattina fu impiegata nella visita al museo
e alle cose piu interessanti della citta.
11 pomeriggio fu tutto occupato dalla emozionantissima
partita, depo della quale gli ospiti si recarono ali' albergo per
la cura necessaria della loro toilette.
La sera, organizzato dalla fiorente sezione filodram-
matica della Societa Ginnastica, si diede al Teatro G. Verdi
una serata in onore degli ospiti> con la bellisima produžio
ne: „Rapsodia Fascista" di Forzano, la quale piacque mol-
tissimo al pubblico numerosissimo, e riscosse fragorosi ap-
plausi.
Alla serata intervennero tutti gli ospiti, i quali furono
fatti segno a dimostrazioni di simpatia.
Lo spettacolo durb fino a mezzanotte e i giocatori, sen-
za dubbio stanchi della laboriosa giornata, si ritirarono nel
loro albergo a cercarvi il riposo davvero meritato.
La mattina dei lunedi continuo la visita alla citta, e
nel pomeriggio alle ore 16 gli ospiti si recarono al Muni-
cipio per consegnare al Podesta di Zara un vibrante mes-
saggio del Podesta di Pescara.
II Comm. Sani, nostro podesta, ringrazio sentitamente
i rappresentanti della citta sorelia, e provvide poi, prima
della loro partenza, a far pervenire ad essi una calda ri-
sposta da consegnare al loro primo cittadino.
Per le 19 in sede sociale fu indetto un trattenimento
in onore dei calcisti. La simpatica riunione riusci affollatis-
sima e affratello completamente la gioventii ospitante con
quella ospitata.
Nell'offrire ai calcisti abruzzesi il tradizionale mara-
schino, il prof. Canali, segretario della Societa Ginnastica,
rivolse ad essi caide e spontanee parole di simpatia e di
cameratismo, e chiuse il suo dire elevando un alala per il
Duce, e per Gabriele D'Annunzio, vanto della citta di
Pescara.
Rispose per gli Abruzzesi un membro della direzione della
T. Acerbo, dicendo tutto il suo entusiasmo per la causa
dalmatica ed assicurando deU'amore e della passione che
nella sua terra si sente per la nostra citta. Si disse ammi-
rato della nostra organizzazione; e, dopo aver esaltato il
suo grande concittadino Gabriele D'Annunzio, nella sua at-
tivita di poeta e di soldato, chiuse con un caldo saluto alla
nostra terra e con l'augurio piii fervido per la sempre
maggiore grandezza a cui la Patria nostra deve assurgere
sotto la guida sicura dell'uomo meraviglioso che ne regge
con mano sicura i destini.
La simpatica riunione ebbe termine alle ore 21.
Col piroscafo in partenza per Ancona, alle ore 22.30,
la simpatica comitiva prendeva la via del ritorno, salutata
alla partenza dai nostri calciatori e dalla direzione.
Ai forti figli di Pescara vada il nostro caldo saluto
augurale e 1'alala degli sportivi della Dalmazia.
Circolo Canottieri Diadora
Congresso generale dei Soci
La sera del 25 gennaio nella sala di riunione della
Soc. Ginnastica, ha avuto luogo l'Assemblea generale ordi-
naria del C. C. Diadora. II segretario sig. Giorgio Luxardo
nella sua esauriente e lucida relazione ricordo anzitutto la
risoluzione dell' annosa pendenza dell' imbarcazione donata
dal C. O. N, I., rendendo speciali ringraziamenti al C. O.
N. I. ed al suo nuovo presidente On. Lando Ferretti, come
pure alla Federazione di canottaggio, per il loro valido
appoggio.
Ricordo quindi 1' attivita sportiva e le regate alle quali
presero parte i nostri armi e precisamente ai campionati
giuliano-dalmati, dove il nostro armo, nella gara esordienti,
registro una bella e netta vittoria, ed alle regate interna-
zionali di Trieste, dove lo stesso armo vinse nella corsa
juniores a quattro.
Esprime quindi sentiti ringraziamenti alla Soc. delle
Regate, amica di vecchia data, che volle offrirci un gagliar-
detto, pegno di reciproca amicizia e ricordo di quando,
air epoca del servaggio, i nostri baldi campioni, affermavano
r italianita della nostra terra.
Dopo aver accennato ali' ampliamento della canottiera,
che e prossimo ad essere terminato, ricorda il munifico atto
del nostro concittadino e socio onorario Liubimiro Bua, che
oltre alle tante prove di affetto che ebbe gia a dare al
nostro Circolo, promosse tra i dirigenti del Circolo italiano
di Buenos Aires una sottoscrizione a nostro favore, per
r acquisto di una imbarcazione, che in omaggio alla patria
adottiva degli oblatori portera il nome di Buenos Aires.
Termina il suo dire mandando un ringraziamento al capo
canottJere e suo sostituto ed a tutti quei soci che, con la
loro valida cooperazione, gli furono di aiuto nel disbrigo
del compito affidato.
11 cassiere espose ai soci la situazione finanziaria, ed
ambedue le relazioni vennero approvate.
Indi il presidente Cav. Dott. Egidio Rovaro Brizzi in-
vito r assemblea ad eleggere il nuovo Consiglio Direttivo.
Risultarono eletti: a presidente il Comm. Dott. Maurizio
Mandel, a vice presidente il sig. Ernesto Bussi, a direttori
i sigg. Dott. Giuseppe Dunatov, Paolo Delich e Francesco
Cattalinich, a revisori i sigg. Guglielmo Paulin e Antonio
Zink.
II presidente Cav. Brizzi rivolse nobilissime parole di
saluto e di augurio alla nuova Direzione.
Gli rispose il Comm. Dott. M. Mandel, esprimendo la
toco de tempo che no se sentiva parlar in sto modo in
Piazza dei Signori, nel nostro vecio e caro dialeto venezian.
El Sior Gigi, insoma, se io incontra da per tuto,
spe9ialineDte dove se ingruma i muci de ginasti; anca la el
xe cognossu da tuti; ma la el lavora, el se fa in quatro, el
sgoba per tuti, fr& un scherzo e l'altro, fra un mocolo e
una (igada.
No so cossa diavolo me xe vegnu inamente de butar
ZO ste righe I Ancora se Dio vol, se lu le ariva a lezer,
el te ciapa una smara, e ancora perdo l'amigo.
Ma speremo de no, no xe possibile, con quel suo cor
de oro.
Ciao Roffare, arivederci! \erban.
&ii zaraii terminaiio il giroDe Hi andata con una partita pari
u. S. Tiferno - S. Ginnastica Zara 1-1
L'ultima partita di questo emozionante gircne di ferro,
ha visto una nuova, magnifica affermazione dei calcisti za-
ratini. II match pari ottenuto a Citta di Castello, dopo una
notte ed una mattina di viaggio estenuante, significa che la
squadra zaratina he ormai raggiunto quel grade d'efficienza
necessario per ben figurare in queste difficili competizioni
di campionato. I cambiameuti operati con molto discerni-
mento nelle fiie un po' sbandate dopo le prime prove in-
felid, hanno avuto un esito stupendo. La squadra e divenuta
irriconoscibile, ha acquistato animo e cuore, ha ritrovato
finalmente quel suo giuoco fine e potente che riusci a piegare
squadroni ben pericolosi. La difesa zaratina non teme rivali
nel suo girone. £ lo ha dimostrato chiaramente, specialmente
nelle ultime due partite. A Citta di Castello, pur sfinita dal
lungo viaggio, la difesa zaratina ha dominato il pericoloso
quintetto avversario. Nessun pallone ha violato la porta
zaratina, fieramente custodita da Schitarellich. II goal che
ha deciso la divisione dei punti, e stato concesso troppo
leggermente. Tiferno s' e salvata dalia sconfitta realizzando
un calcio di rigore dovuto ad un ipotetico falio di un ter*
zino zaratino. Schitarellich, in forma superba, ha rinnovato
le gesta da lui ovunque compiute e sempre ammirate ed
applaudite. Lana e Krznarich sono due corpi diretti da una
mente sola. E' meravigliosa I'intesa che regna fra questi
due terzini, infallibili spazzatori. La linea mediana, che prima
costituiva un assillante problema, con 1' innesto di Tersich e
divenuta 1' animatrice instancabile che ci diede sempre le
vittorie. La prima linea, ottima a sinistra, e sicura al centro, non
funziona alla destra. Sarebbe piu indovinato scegliere una
buona volta fra i vari candidati, quei due che meglio corri-
spondono, e farli giocare sempre assieme. Un'ala destra
che poi gioca falso, compromette seriamente il rendimento
della prima linea, senza giovar molto ad una difesa gia
forte. Cosi a Citta di Castello, nel primo tempo s'ebbe un
giuoco d'assieme, tecnico e collettivo, che procuro una su-
periorita evidente alla squadra zaratina. Nel secondo invece,
i tifernati poterono combinare piu assalti, non dovendo piu
temere 1' insidia di una prima linea di cui tre componenti
erano passati in difesa. Siamo certi che se gli zaratini avessero
insistito nell' offensiva, sostenuti dal chiaro gioco degli halves,
la partita si sarebbe chiusa con almeno 2 goals di differenza.
I cinque avanti, con quella celerita che li distingue, dove-
vano portare ii bali fino ali' area di rigore avversaria, e poi
lasciare che Lubin dicesse l'ultima parola; ma non si pre-
tenda che Lubin nel suo campo cominci un' azione e la con-
cluda da solo. Speriamo che il girone di ritorno segnera per
la squadra zaratina il ritrovamento di quella forma che tanta
fama meritata le aveva acquistato, e cke sembrava svanita al
principio dei campionato. Sara messa a profitto I' esperienza
fatta in qiieste prime partite di campionato e colla nuova
fatrca si coglieranno i frutti la cui semina costo agli inizi tante
delusioni. Persistano i calcisti negli allenanienti, abbiano fede
e cuore, e il successo non manchera.
II girone di ritorno trova le squadre cosi classificate:
- • Tito Acerbo punti 8; Rosburgo 6; Tiferno 5; Sta-
mura 5; Zara 3; Massangioli 3.
Zara incontrera in časa propria Rosburgo, Stamura e
Tiferno, fuori Chieti e Pescara.
CRONACA
II Concorso Ginnastico Adriatico e IV delle Terre
di San Marco 17-19 giugno 1927
Abbiamo gia spedito a tutte Ic societd, direttori, corpi,
enti ecc. le bozze di štampa dei programma dei II Con-
corso Ginnastico Adriatico che dovrebbe svolgersi a Zara il
17-19 giugno deir anno corrente.
Appenache saranno ultimate le pratiche necessarie per
I approvazione dei concorso da parte dell'autorita. compe-
tenti, spediremo 1' integrale regolare programma. Intanto le
direzioni e i direttori possono prendere visione delle gare, e
predisporre in tempo utile per V allenamento delle sguadre.
E possono fare anche di piii, (e cio raccomandiamo
caldamente) inviarci la Scheda di adesione di massima,
quanto prima.
Lutti
Dopo breve inesorabile malattia, circondato dall'affetto
dei suoi cari spirava il nostro amatissimo consocio Antonio
Boniciolii, ottimo patriotta di vecchio štampo.
La famiglia ginnastica ha partecipato al grande dolore
dei suoi cari, ai quali inviamo le nostre piii sentite condo-
glianze.
m Nel fiore dell eta, quando la vita sorride colie sue
speranze e colle sue gioie, falciato da inesorabile malattia
fu rapito all'affetto della famiglia e degli amici il ginnasta
Antonio Donati.
La Societa Ginnastica di cui egli era uno dei piu
assidui squadristi piange la perdita dell' amato giovane che
si e sempre distinto per il suo dolce carattere e per il suo
nobile cuore.
Al padre, nostro amico carissimo, a tutta la famiglia
vadano in quest' ora di dolore atroce le nostre piCi sincere
condoglianze a nome degli sportivi della Dalmazia.
Sezione Filodrammatica
La nostra attivissima Sezione Filodrammatica, ha vo-
luto assumersi il non lieve compito di rappresentare al
Teatro Gius. Verdi „Rapsodia Fascista" di E. Forzano.
Lo splendido lavoro patriottico venne dai bravi filcdramma-
tici preparato con amorosa cura in tutti i suoi particolari,
perche oltre alla preoccupazione della figura che essi per-
sonalmente dovevano fare davanti al pubblico, essi volevano
raggiungere lo scopo di presentare il lavoro in maniera tale
che il pubblico ritraesse da esso queir entusiasmo che l'au-
tore volle ottenere. Anche la preparazione delle scene fu
laboriosa e lunga, perche si dovettero allestire scene total-
mente nuove.
Domenica 30 genuaio ebbe luogo la rappresentazione
dinanzi ad un teatro occupato in ogni ordine di posti.
E gli esecutori assolsero bene il loro compito in mezzo
a fervidissimi applausi. Pubblichiamo i loro nomi rivolgendo
ad essi i ringraziamenti della Societa. Signorine: Hodach
Gisella, Galiessich Isabella, Marinello Anna. Signori: Duca
Lino, Ferrari Bruno, Livich Umberto, Kreiza Giuseppe, Lo-
renzutti Mario, Franich Ugo, Zurovich Antonio.
Chiuse la serata la briliantissima farsa dei Novelli
„Un invito a pranzo", nella quale il Livich e il Kreiza con
felice comicita esilararono il pubblico.
Negli i&tervalii suono 1' ottima orchestra mandolinistica
dei Circolo Idassa, diretta con la solita valentia dal maestro
Galiessich.
II grande Balio Mascherato „Pro Concorso
Ginnastico'*
Per iniziativa dei Comitato dei II. Concorso Ginnastico
Adriatico e delle terre di S. Marco, la notte del 19 febbraio
ebbe luogo un grande balio mascherato nei locali della
nostra Societa Ginnastica.
Grande era I' aspettativa per questa fešta, e la riuscita
non smenti le speranze. Essa fu una fešta veramente su-
perba. Uno stuolo numerosissimo di eleganti maschere por-
tarono in sala un indescrivibile brio, che aumento fino al
compensare atti straordinari di ardimento o meriti eccezio-
nali in tutto cio che puo contribuire al progresso dell'aero-
nautica. Questa medaglia potra essere concessa percio non
solo agli aviatori che abbiano compiuto notevoli gesta
aviatorie, ma soprattutfo, per entrare nelle intenzioni del
suo fondatore, a personaggi che abbiano contribuito in
modo particolare al maggiore sviluppo dell'aeronautica.
La grande medagiia d' onore dei Vieiiles Tiges sara
offerta, per l'anno 1927, dal Gran Cordone Leonino da Zara.
Ci compiacciamo che la proposta del premio in parola
sia partita dal nostro Leonino da Zara (diciamo nostro
perche sappiarao tutto il suo attaccamento alla nostra So-
deta) e plaudiamo alla sua iniziativa che lega il nome d'I-
talia a un premio che, di anno in anno, servira a riconoscere
i meriti di coloro che nel mondo dedicano i loro studi e
le loro energie ali' aeronautica, per il maggiore progresso
della civilta.
Ringraziamento
La direzione della Societa Ginnastica compie il gradito
dovere di rivolijere il piu caldo ringraziamento a quanti
nella ospitale Chieti volleio dimostrare ai calcisti zaratini
la loro simpatia ed il loro entusiamo dalmatico.
Speciali ringraziamenti invia al signor Podesta, al Se-
gretario della Federazione Provinciale Fascista, al presidente
della Massangioli, alla signora Filippa di lorio, che voliero
in modo speciale festeggiare i nostri calcisti.
Neir animo dei nostri giovani atleti restera indelebile
il sentimento di gratitudine per le entusiastiche accoglienze
avute, e 1' entusiasmo per la nobile citta ospite, la cui po-
polazione fu per essi piena di attenzioiii fraterne.
Per la raccolta di cimeli
II sig. Alessandro Filippi offri in dono alla nostra
Societa un album contenente centoventi fotografie di citta-
dini di Zara che nel 1885 voliero offrirle in omaggio a
Luigi Lapenna, che candidava quale deputato alla Dieta in
rappresentanza degli Italiani delia Dalmazia.
Le fotografie, sotto ognuna delle quali si legge il nome
del donatore, sono state artisticamente disposte in due
grandi quadri ed esposte nella sede sociale.
II sig. Carmelo Flarer dono pur la raccolta dei docu-
menti della passione italica una štampa riproducente il
gruppo degli studenti arrestati ad Insbruck il 3 novembre
1904 in seguito alle dimostrazioni dirette a reciamare 1' i-
stituzione di un'universita italiana in quella citta.
L' illustre nostro concittadino Senatore Roberto Ghi-
glianovich ha inviato in dono, montato in una splendida
cornice, un quadro raffigurante i deputati italiani dalmati
alla Dieta.
La direzione della Societa, mentre ringrazia sentita-
mente i donatori, si augura che essi possano avere degli
imitatori in modo che la nostra gioventii possa, attraverso
i cimeli e i documenti, farsi un' idea di quello che era la
vita degli italiani in Dalmazia quando chiamarsi italiano
significava dichiararsi nemico delle leggi e dello stato.
Soci residenti fuori di Zara
In uno degli ultimi numeri della nostra Rivista, ripor-
tando una breve lista di persone che, pur noo risiedendo
nella nostra citta, hanno voluto dimostrare il loro attac-
camento verso la Societa Ginnastica, facendosi inscrivere
come soci, esprimevamo 1' augurio che I' esempio dato da
quei primi fosse seguito da altri.
Abbiamo oggi il piacere grandissimo di registrare un
altro nome, non ignoto nella nostra Societa, che va ad
aggiungersi fra i soci non residenti a Zara.
iiiiHiiiiiiimHiiimiMyiiiiiiiiiiiiiiiiiiiH{iiiiiiiHH»Niiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiin
La nuova socia e la signorina Verban Fiorentina, che
esercita la nobilissima e benemerita professione di maestra
elementare a Valdarsa in Istria. Essa che fu una delle no-
stre migliori e piu appassionate squadriste e che ha ereditato
da suo padre il cav. Vittorio Verban un culto speciale per
la nostra Societa, non solo sente il dovere di inviare quasi
periodicamente oblazioni per sostenere la nostra Rivista,
ma ha sentito imperioso il desiderio di far sempre parte della
famiglia ginnastica zaratina in qualita di socia.
Noi che abbiamo visto la bambina gaia e spensierata
farsi donna, noi che abbiamo assistito con il ciglio umido
alla sua partenza per andare lontano dalia propria famiglia
a compiere la sua santa missione di educatrice, inviamo
alla nuova socia il nostro caldo saluto augurale.
L'O. N. D. per il Concorso Adrlatico
La Direzione generale dell' Opera Nazionale Dopola-
voro, ha inviato a tutti i Sig. Commissari Provinciali una
nobilissima ed entusiastica circolare incitandoli ad influire
perche al Concorso Ginnastico Adriatico di Zara prendes-
sero parte numerose squadre dell' Opera.
La Societa Ginnastica, mentre ringrazia caldamente la
sullodata Direzione per il valido appoggio, si augura che
tale appoggio non verra a mancare neanche per il prossimo
anno, quando sara di nuovo indetto il Concorso Ginnastico
che per quest'anno viene sospeso.
Sezione danza
Giovedi 24 febbraio, giorno di mezza quaresima ebbe
luogo nei locali sociali, il saggio di danza degli allievi e dei
bambini. Esso richiamo gran numero di soci che ammirarono
i piccoii danzatori e si compiacquero dei loro progressi.
Domenica 27 febbraio, ricorrendo 1' anniversario della
fondazione dei Fasci, in seguito ad accordo con la Fede-
razione Fascio di Zara, ebbe luogo, pure nei locali sociali
artisticamente addobbati, il grande Balio della Giovinezza
che riusci brillantissimo.
Con queste due fešte la sezione danza chiude la sua
attivita, per quanto riguarda I' istruzione e 1' organizzazione
di tutti in grande stile. Si avranno ancora per alcuae do-
meniche i trattenimenti sociali fino a che la stagione calda
non fara preferire le passeggiate ali' aria libera alla danza
in luogo rinchiuso.
Oblazioni Pro Palestra
Societa Ginnastica Cristoforo Colombo, Genova L. 150.
Verban Fiorentina, Valdarsa L. 10.
Oerente responsabile e direttore: Arrigo Zink.
Amministratore: Dott. Simeone Svircich
Editore: „Societa Giimastica Zai-a".
Tipografia: E. de Schonfeld.
DRIOLI
ČASA FONDA-TA NKL ITeS.
LA PIU' ANTICA FABBRICA DI LIQUORI IN ITALIA
suna tolieransa. Ohi buo', Bisogna sempre Re »g-ire. Occhio
perrocchio dente perdente, questa e la Iegfg:e di Pantaleone".
Me xe capita per caso in man sta letera e, parche so
che la Marieta de le strasse . . . cioe Dona Mary, xe piena
de bonsenso, go' aprofita anca mi del consiglio.
Go' aplica la leg'e.
Occhio per occhio Gigi Rof/are.
CRONACA
A Pordenone
II IV Concorso Ginnastico Federale Interregionale delle
terre di S. Marco, in seguito alla sospensione di quelIo di
Zara, si terra quest'anno, con 1'approvazione delle sezioni
Federali interessate, a Pordenone.
Siamo lieti di far rilevare ai nostri lettori che il Co-
mitato Esecutivo costituitosi in quella citta per V org-aniz-
zione della manifestazione sportiva, in una riunione tenutasi
il giorno 10 corr. ha nominato ad unanimita il presidente
del Consiglio Sezionale Dalmazia della F. G. N. I. Cav.
Vittorio Verban, ed il direttore tecnico prof. Felice Veglia,
rispettivamente Presidente della giuria e Direttore delle
gare del concorso.
Queste due nomine, che vengono a raggiungere i
nostri carissimi amici nella lontana Zara, hanno un alte si-
gnificato di patriottisnio e di attaccamento verso la nostra
terra.
Auguriamo al Comitato organizzatore la miglior riu-
scita della manifestazione sportiva, alla quale non manchera
certamente d' intervenire una squadra della nostra citta.
Per il concorso di Bologna
La Societa Ginnastica sta allestendo con fervore la
squadra femminile che participera al prossimo Concorso
Ginnastico Nazionale Federale Femminile di Bologna. Tutti
i giorni ailo Stadio le giovani squadriste si esercitano indivi-
dualmente e collettivamente, šotto la solerte guida del prof.
Veglia, il quale trova sempre qualche cosa che non va ancora
bene e non si stanca di correggere e di far ripetere, fino
a che gli sembra che 1' errore sia eliminato.
La squadra partira da Zara giovedi 5 maggio e fara
ritorno martedi 10.
Una nobile lettera da Chieti
Abbiamo ricevuto da Chieti e pubblichiamo con
sommo piacere, una lettera di saluto della signora Filippa
di lorio, la quale fu per i nostri squadristi prodiga di gen-
tilezze e di prestazioni:
Spett. Ginnastica Zaratina Zara
Se la Dalmazia nobilissima ed austera aveva visto
chiuse le porte d' Italia da falsi politicanti, gli italiani, non
per questo, dimenticarono che suU' altra sponda vi erano
cuori che soffrivano per noi e di noi, non scordavano che
Zara fulgidissima aveva chiuso nel suo cuore eroico ed
indomito i! dolore: vibrante deU'amaro distacco.
Noi, seguimmo il Vostro cordoglio e quando nelle
notti lucenti specchiavamo i nostri occhi sull'Amarissimo,
noi scorgevamo, sui rifiessi del cielo, il canto delle vostre
anime ed il pianto delle vostre donne, le cui lagrime, spa-
ziando quali perle luminose nell' infinito azzurro, riflettevansi
nelle nostre iridi ed irradiavano i nostri cuori ed i nostri
muscoli.
In guelle sere, nel dolore della mente, noi giurammo per Voi/...
Un sentimento affine ha voluto regalarci la gioia som-
ma di tenervi con noi per un fugace periodo di tempo
purtroppo, ma bastante a vuotarvi il calice della nostra
passione, il sentimento della nostra unione.
A voi, giovani gagliardi Zaratini, volemmo esprimere
tutta la fede che abbiamo in voi, tutto lo sconfinato amore
che vi portiamo, quale pegno sincero di riconoscenza. E
cosi come oggi, domani e sempre ! . . .
E dalla Maiella Madre, gelosa custode della tomba
dell'Eroe dei suoi monti, i fratelli d'Italia eleveranno lo
sguardo ansioso verso di Voi per stendervi nella fede e
neir eroismo la callosa lor mano plasmata nella fucina della
sincerita e dell' amore.
Per Zara eia, eia, alala Filippa di lorio.
Accademia di scherma
Domenica 3 aprile ebbe luogo nella sala maggiore del
Circolo Ufficiali un'accademia di scherma. Presente un nu-
meroso stuolo di signore e signori soci del Circolo.
L' accademia di scherma che si svolse tra gli ufficiali
del Presidio, era presieduta dali* Ill.mo signor colonnello De
Renzi e fu l'epilogo della scuola di scherma, tenuta dal-
r ottimo maestro tenente Criscuolo. Furono distribuiti ma-
gnifici premi.
Non possiamo, perche ci mancano i dettagli, dare una
particolareggiata descrizione dell' accademia nei suoi singoH
incontri, e ne siamo veramente dolenti.
Calendario Sportivo della S. G. Z.
6-7-8 maggio — Partecipazione con una squadra al Con-
corso Federale Nazionale Femminile di
Bologna.
Saggio di Scherma e gara allievi.
Saggio finale di ginnastica,
Torneo di scherma per i campionati sociali.
Campionati sociali di pugilistica.
Gare e campionati sociali di nuoto.
Polisportiva.
Polisportiva.
22 maggio
29
5
12
26
3
20
giugno
luglio
settem.
Oerente responsabile e direttore: Arrigo Zink.
Amministratore: Doti. Simeone Svircich -
Editore: „Societa Ginnastica Zara".
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Conto Corrente con la Posta
Anno VII — Humero 1-2. 2ARA, Gennaio-febbraio 1928. Anno vi Red. e Amm. in Sede sociale.
Ripresa
La gravissima crisi, determinatasi in seno alla Societa.
Ginnastica Zara soprattiitto in seguito al trasferimento del
presidente onorario cav. Vittorio Verban, centro ed anima della
nostra organizzazione, con la sua attivita infaticabile, le sue
ardimeniose iniziative, la sua fede e il suo entusiasmo tenaci
e purissimi, fece sentire i suoi dannosi effetti anche sulla nostra
rivista, che dovette sospendere le pubblicazioni pet alcuni
mesi.
Ora che, in grazia degli sforzi della solerte Direzione
e dei suoi piii fidi ed attivi collaboraioti, superato il primo
spiegabile momento di smarrimento che porto a gualche sosta
e a gualche indugio, la nostra associazioner riprende spedita
il suo cammino ad attingere guelle mete verso cui si sente
sospinta e dalle sue gloriose tradizioni e dal nuovo compito
affidatole dallo Stato che, non piii agnostico, come sotto i
passati governi, di fronte ali' importantissimo problema della
formazione di corpi gagliardi e di ben temprate volontd nei
giovani, ha inteso tutta V urgenza di regolare ed armonizzare
ćon recenti disposizioni 1' altivitd sportiva della Nazione; ora
anche guesta nostra rivista riprende, dopo alcuni mesi di
forzato silenzio, le sue pubblicazioni.
Le riprende anche perche sospinta dalle esortazioni e
dagli incitamenti che nel periodo della sua interrotta attivita
le son venuti da varie cittd della Penisola, certo piii che
per l'imporianza intrinseca delle cose forse non vili da essa
pubblicate, per amore a guesta martoriata terra di Dalmazia,
di cui la nostra rivista e la voće che diffonde il ricordo del-
r antico dolore e della nuova speranza tra le societa spor-
tive consorelle, le guali sempre, anche nei momenti piii
critici della Patria, seppero resistere alle lusinghe bianche e
rosse, e serbarono fede alle loro tradizioni patriottiche e irre-
dentistiche.
Riprendendo la sua attivita, la redazione confida che
nuovi collaboratori si aggiungeranno agli aniichi, mentre guesti
le si serberanno fedeli. Tale voto essa formula specialmente
per il prof. Felice VegUa, che, chiamato a Roma come inse-
gnante dell' Istituto superiore fascista di educazione fisica,
ha dovuto abbandonare la nostra cittd e la nostra Istituzione
alla guale diede per lunghi anni la sua opera intelligente.
Egli, che guesta nostra rivista ha visto nascere, che di essa
ha seguito tutte le vicende, e ne e stato il piii assiduo col-
laboratore, non vorrd certamente dimenticarla.
Non tracciamo programmi, non facciamo promesse di
cose nuove.
Se non ci venga meno il consenso di guanti finora ci
nanno onorato della Loro benevolenza, continueiemo Vopera
nostra con la passione e la fede di ieri, che sono guelle di
oggi, procurando di renderci sempre piii degni della fiducia
in noi riposta e della missione a noi affidata.
LA REDAZIONE.
Fano ospitale
(Impressioni di una nostra ginnasta).
Finalmente ia tanto attesa gfita della nostra squadra
femminile si e effettuata in modo insperato e sorprendente.
Slamo al gran giorno: alle ore 22 riunione alla banchina e
partenza da Zara, in compagnia dei prof.ri Felice Veg^lia e
Giuseppe Baione.
Al nostro arrivo ad Ancona ci attendono il podesta
di Fano, signor Blasi, la sigfnora Zangrando con delle „pic-
cole Italiane", il prof. SorcinelH con le signorine figlie, la
segretaria del Fascio signora prof. Mazzolini, il medico chi-
rurgo Hellmuth Hagemann, il signor Gerolamo Sollazzi ed
i due piccoli Zaratini convittori del colleggio Nolli, Svircich
e Gruber : montiamo sulle sette auto degli ospiti, e giun-
giamo in un baleno alla bella citta di Fano.
Una piccola sosta all'Abergo Moro Nolfi, per fare
una sommaria „toilette". Alle ore 9 nei pressi dell'Albergo
si forma il corteo composto dalle associazioni cittadine,
dagli Istituti e dal fior fiore dell'aristocrazia Fanese.
La citta era tutta pavesata a fešta ed il corteo avan-
zava tra due ali di popolo acclamante.
Dopo aver percorso parecchie vre, delle quali mi sfugge
il nome, arrivammo al Municipio, il cortile del quale rigur-
gitava dl gente festante.
Nella sala di ricevimento la prof.ssa Mazzolin^ ci dette
il benveauto con un discorso molto significativo, in nome
del podesta; indi ci fu offerto il vermouth d' onore e le
piccole Italiane ci offrirono dei fiori.
Alle 12.30 all'albergo Moro Nolfi 11 Municipio ci of-
ferse un pranzo al quale presero parte le autorita civili e
militari, la duchessa di Montevecchio, la nobil donna Blasi,
la contessa Castracane, la signora Betta Rossi, la signora
prof. Mazzolini e la signora Zangrando.
Nel pomeriggio avemmo un invito dalia gentile fami-
glia Sorcinelli, presso cui sostammo pochissimo dovendo
affrettarci per il balio dato in nostro onore al „Circolo
Cittadino". Le danze si susseguirono animate e noi dan-
zammo instancabilmente fino alla fine.
Come epilogo della giornata, la sera andammo a ve-
dere una bella film al Politeama, dove il nostro ingresso fu
accolto al suono della marcia reale.
Cosi terminava il primo giorno delle nostre piacevoli
fatiche.
Lunedi. Una visita brevissima ali'Istituto Tecnico pre-
senti i professori ed una analoga ali'Istituto Commerciale.
Una piccola sosta al Museo, senza poterci soffermare ad
ammirare i magnifici tesori d'arte di quella citta; quindi
alla richissima biblioteca „Fridericiana", e in fine alla scuola
d'Arte, dove, al nostro ingresso, un piccolo Dalmata ci
porse un bellissimo mazzo di garofani rossi.
Ed ora due parole per esprimere la nostra ammira-
zione ai bravi giovinetti allievi della scuola d' Arte, che
hanno fatto per noi degli artistici segnalibri di pelie. Una
visita di sfuggita al Coliegio Nolfi dove nuovi fiori ci ven-
nero offerti dagli Zaratini Svircich e Gruber; mentre la
DALMAZIA SPORTIVA
ventu. E infatti anche se i g^iovani impareranno durante tale
periodo tutte le belle cose consigliate, che soldati potranno es-
sere domani quando, a causa appunto della mancata continuita
deir esercizio, il fisico non corrisponda alle esigenze belliche ?
La verita vera e questa: che le esercitazioni per i
giovani dovrebbero essere fatte tutto I' anno (anche nei mesi
di vacanza scolastica) e tutti i gici ni, perche 1* org'anismo
ne risenta un notevole vantaggfio; e che, se cio purtroppo
non si puo fare, si deve per lo meno cercare di dare ad
esse la maggior possibile frequenza e continuita, alternandole
opportunamente con le altre occupazioni scolastiche, poiche
e assolutamente falso che la fatica mentaie e la fatica fisica
si sommino: esse si elidono. E la pila bella dimostrazione
di questo e la difficolta che i sig.rl Presidi incontrano per
ottenere che gli alunni escano da scuola, alla fine dell'o-
rario, con calma e compostezza. II giovane organismo co-
stretto alla inamobilita fisica per tante ore, sente il bisogno
di giocare, di muoversi, di dare sfogo alla sua vitalita. Nella
mia cariera di insegnante di educazione fisica, ho potuto
osservare una infinita di volte che una squadra proveniente
dali' aula scolastica, e molto piu vivace di un' altra che venga
direttamente dalla ricreazione; e la lezione di educazione fisica,
se fatta razionalmente e nonempiricamente, non puo certanaente
costituire per essa fatica da aggiangere alla fatica mentaie, sop-
portata durante l'insegnamento delle lingue o delle scienze.
Non so da quanti sara letto questo mio articolo, ma
saro lietissimo se esso potra servire per far uscire dal suo
riserbo qualcuno dei maghi della educazione fisica, il quale
possa, con la propria autorita scientifica, mettere le coste
oella loro vera luce. prof. F. Veg-lia.
.0-
Attivita Sociale
1 nuovi orari di freguentazione
Richiamiamo i'attenzione delle squadre sui nuovi orari
per la frequentazione della Palestra.
Gli orari si trovano esposti in sede sociale.
Echi di carnovale
Fra le numerose manifestazioni carnevalesche, merita
d' essere rilevato il tradizionale balio dei bambini in costume,
datosi 1* ultima domenica di carnevale. Oltre cento bambini,
nei piu svariati costumi, si son dati convegno nel Teatro
Verdi. All'entrata dei segretario federale comm. Mandel, i
bambini in ćoro, hanno cantato „Giovinezza'^ ed altri inni
fascisti e patriottici, in mezzo ai fragorosi applausi della folla
che gremiva il Teatro. Alla fešta intervennero pure le rappre-
sentanze della autorita civili e militari.
Trattenimenti sociali
Proseguono, ogni domenica, i trattenimenti sociali di
recitazione, canto e danza. La sezione filodrammatica da
ogni seconda domenica una produzione nel nostro dialetto.
Alla recitazione seguono le danze. I trattenimenti che
incontrano il pieno gradimento dei soci, hanno avuto sem-
pre esito veramente brillante.
Noti zie varie
La partecipazione della societ^ al lutto per la morte
di Armando Diaz
Appena pervenuta a Zara la notizia della morte dei
Duca della Vittoria, sulla sede sociale vennero esposte la
bandiera tricolore e quella della Dalmazia, a mezz' asta.
Al solenne pontificale di requiem celebrato da S. E,
il Vescovo Pietro Doimo Munzani nella basilica di s. Ana-
stasia il giorno 9 maržo alle ore 10.30, la Societa Ginna-
stica era rappresentata da tre membri della direziooe e da
sei ginnasti in divisa, con la bandiera sociale.
Conferma
La F. G. N. I. ha confermato la nomina dei nostro
Presidente cav. avv. Antonio Arnerich, il quale, a sua volta,
ha confermato i suoi coliaboratori della Direzione, come pure
i Direttori delle Sezioni.
Partenze
Come e noto, il prof. Felice Veglia, che per parecchi
anni prodigo tutta la sua attivita ed intelligenza quale valo-
roso insegnante delle nostre squadre, e stato chiamato a
Roma presso 1' Istituto superiore fascista di educazione fisica.
Al carissimo ed ottimo amico e camerata, che gia da
tempo e partito da Zara, lasciando vivissimo il ricordo di
se, inviamo saluti fraterni e l'augurio di sempre maggiori
soddisfazioni.
= E' pure partito da Zara per Milano il signor Lino
Duca, attivissimo direttore della Sezione filodrammatica.
Dotato di versatile e pronto ingegno, il Duca si produsse piu
volte sulla scena tanto nel dramma quanto nella commedia.
Al nostro concittadino i saluti e gli auguri della
„Ginnastica".
Attivita sportiva a Lagosta
Rileviamo con grande compiacimento che anche a
Lagosta un gruppo di giovani volonterosi va esplicando
un' attivita sportiva veramente lodevole. Fervono i lavori
per la preparazione d'un campo sportivo, ove i ginnasti
potranno sempre meglio attendere ali' educazione sportiva.
Ad essi inviamo sin d'ora il nostro vivissimo plauso.
In memoria di Guido Barich
Per la forzata, momentanea sospensione della pubbli-
cazione della „Dalmazia Sportiva", non abbiamo potuto
fino ad oggi compsere il mesto dovere di rivolgere il saluto
nostro reverente e commosso alla memoria dei concittadino
capitano Guido Barich.
Nei giorni in cui Gabriele D'Annunzio, alla testa dei
suoi legionari entrava a Fiume, il giovane Barich, allora
appena sedicenne, fuggiva di časa lasciando ai genitori
queste parole scritte: „Parto per affermarmi italiano non di
parole, ma di fatti". Poco tempo dopo le tragiche giornate
di Fiume, venne colpito da un male grave, inguaribile.
Ad onta di cio i moti fascisti lo ebbero seguace ar-
dentissimo e fedele. Aggravatesi sempre piu le sue condi-
zioni, cerco ristoro alle sue forze nel sanatorio di Ancarano.
La sua forte fibra non pote resistere al morbo insidioso.
Nella scorsa estate Guido Barich decedeva, strappato ine-
sorabilmente ali' affetto della famiglia, alle speranze della Patria.
Dinanzi alla tomba che racchiude le spoglie mortali dei
nostro concittadino — decorato della medaglia di Ronchi e
di quella della marcia su Roma — la Societa Ginnastica
inchina, con reverenza grande, l'azzurro gagliardetto della
Dalmazia.
Gerente responsabile e direttore: Arrigo Zink.
Amministratore: Dott. Simeone Svircich
Editore: „Societa Ginnastica Zara".
Tipografia: E. de Schonfelđ.
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