H. 51. Zara-Sabato 21 Decembre 1861. Anno II.
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONORICO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d' associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per F annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviali franchi per la posta, coir indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. —- I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelkh. — Un numero separalo vale s. 15.
— La publica opinione, ed il primo Con-
siglio publico del Municipio di. Zara. — Delle scuole
elementari private. — Corrispondenza. — Poesia. —
Società filarmonica di Zara. — Cronaca urbana. — An-
nunzi. —
La publica opinione, ed il primo Consiglio publico
del Municipio zaratino.
Nella vita dell'umanità, e a giudicare delle
sue condizioni e dei grandi quesiti sociali, sorge ad
epoche determinate un complesso di vedute pre-
dominanti, le quali hanno di mira speciale i rap-
porti detti civili ed ecclesiastici.
Questo complesso di vedute costituisce la
publica opinione.
Siccome cioè lo Stato e la Chiesa sono le
due società le quali comprendono 1 più eccelsi
scopi dell' attività umana, così in essa va for-
mandosi rilenta una opinione a molti comune, tanto
in relazione agli scopi stessi, quanto in relazio-
ne ai mezzi onde realizzarli. E questa opinione
si diffonde colla crescente civiltà e colla molti-
plicità dei punti di contatto e dei mezzi di co-
municazione, fino a che assume il carattere di
opinione publica^ e si erige in vera autorità. La
sua forza è invisibile perchè morale; ma perciò
appunto è altrettanto più elTicace e addiviene tal-
volta irresistibile.
Già nel secolo XV era publica opinione che
la Chiesa fosse inferma così nel suo Capo, come
ne'suoi membri, ed avesse bisogno di una radi-
cale riforma; e 1' opera di tale riforma riesci in
onta alla fervida lotta impegnala dal Supremo
Gerarca della Chiesa e da' suoi partigiani.
A' tempi nostri la publica opinione si ma-
nifesta neir aspirazione che gli Siali europei tutti
abbiano una forma di governo libera e rappre-
sentativa, per cui sia posto un freno alla po-
tenza dei dominanti; ed anche questa opera sem-
bra avviala sufiìcientemente bene.
La stampa è T organo precipuo della publi-
ca opinione, avvegnaché per essa soltanto si
raggiunga in grandi proporzioni il più rapido
cambio delle idee. Non è però, che prima della
stampa mancasse di un organo vitale 1' opinione
publica, dacché, oltre agli scritti, la parola, que-
sta naturale e primissima manifestazione di tutte
le opinioni, la era pure della publica.
E la stampa adunque e la oralità sono le
vie onde l'opinione publica si manifesta, ed a
quella ed a questa vuoisi concedere maggiore
ampiezza e più libero campo, quanto pili svilup-
pata sia la vita politica delle nazioni.
La nostra vita costituzionale è ancora nello
stalo d' embrione; epperò ogni moto, onde siamo
fatti accorti di una crescente vitalità, ne infonde
coraggio e speranza.
Questa soddisfazione ci veniva data provare
il giorno 3 dicembre p. p., in cui nella sala della
biblioteca Paravia si apriva il primo Consiglio
publico della nostra città.
L' egregio nostro Podestà signor Begna di
Possidaria, inaugurava tale lieto avvenimento pro-
ludendo con un discorso, il quale avvalorò po-
tentemente la fidanza in esso riposta dai voti u-
niversali, e traendo partito appunto dalle cose
ora dette intorno alla publica opinione, pronun-
ciava quelle parole, già riportate nell' ultimo no-
stro numero, che rivelano F uomo cresciuto ai
tempi nuovi.
Si procedette quindi alla discussione degli
argomenti segnati all' ordine del giorno, ed erano:
1. Mozione del consigliere sig. de Ponte,
perchè sia innalzata una proposta all' eccelsa
Giunta provinciale allo scopo di ottenere l'esen-
zione dei figli unici dalla leva militare.
2. Nomina di tre assessori.
3. Continuazione in via economica per Tan-
no 1862 della illuminazione notturna della città,
giardini e riva coli' attuale sistema.
1. Letta, dietro invito del sig. Podestà, la
mozione de Ponte, il Podestà stesso dichiaran-
N. S2. Zara-Sabalo 28 Decembre 1861. Anno II.
LA VOCE DALMATiCA
GIORNALE ECONOMICO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — II prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V, A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per Tannata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Ahelkh. — Un numero separato vale s. 15.
Ai Dalmati«
Neil'annunziare col nuin. 18 del 1860
il deliberalo del Consiglio municipale dì Zara,
che generosamente accordava a questo gior-
nale il soYvenimento d'annui fior. 200, col-
r obbligo di devolvere almeno la metà di
detto importo in premi a coloro i quali offri-
ranno i migliori articoli che trattino di pu-
publica economia nell'interesse particolare di
questa provincia, la Redazione si riservava
di prendere le misure opportune e di stabi-
lire le modalità occorrenli per cogliere tale
scopo. Non mancò essa frattanto di prele-
vare l'importo relativo; sicché dal primo di
giugno 1860, in cui cominciò ad esistere
questo giornale, e da cui, giusta il delibe-
rato suddetto, cominciò pure ad esso il go-
dimento di quell'assegno, fino a tutto otto-
bre p. p., in cui si chiuse per la cassa mu-
nicipale r anno d' azienda 1861, venne la
Redazione a percepire l'importo di fiorini
283:33 Tenendosi quindi strettamen-
te alla condizione d' impiegarne almeno la
metà per l'oggetto sopraindicato, può es-
sa ora disporre d' oltre fior. 141 : 66 y^^;
lo che fare appunto volendo, ha trovato di
fissare, d' accordo coli' onorevole Municipio,
le regole seguenti:
1. Per premi dei migliori articoli in og-
getto di publica economia e di particolare
interesse per questa provincia, viene desti-
nata la somma rotonda di fior. 150.
2. Sarà questa divisa in tre premi, di
fior. 50 cadauno.
3. Gli argomenti degli articoli si lasciano a
libera scelta di quelli che vi si volessero applicare.
4. Il termine per la trasmissione loro
alla Redazione viene fissato a tutto febb. 1862.
5. L' aggiudicazione del premio verrà
fatta da un apposito Comitato, per la scelta
del quale passerà la Redazione di concerto
con r onorevole Municipio. I giudizii relativi
saranno publicati nel giornale.
6. Nel medesimo (qualunque sia la forma
eh' egli avesse fin allora presa) verranno in-
seriti gli articoli premiati, e lo stesso verrà
pure fatto di tutti gli altri, i quali, anche
senz'aver ottenuto il premio, trattassero di
argomenti di reale importanza.
7. Se qualche scrittore bramasse di non
far conoscere il proprio nome, dovrà accom-
pagnare l'articolo con una scheda in cui sia
questo racchiuso, e la quale non verrà a-
perta che nel solo caso in cui 1' articolo con-
seguisse il premio; apponendo alla scheda e
all' articolo un motto, o quHlunque altro segno di
corrispondenza, da cui si possano riconoscere.
8. Al giudizio del Comitato seguirà im-
mediatamente l'esborso dell'importo relativo.
Non è r entità del premio che lusinga
di veder secondate dai begli ingegni nostri
le patriottiche mire avute dal iVIunicipio nel-
raccordarlo. D'impulsi tali non hanno essi
certamente bisogno dove trattasi del patrio
bene; giova quindi sperare, che ritenendo il
presente invito non come un allettamenlo per
scrivere, ma come un' occasione di più, che
loro si offre, per esporre i frutti dei loro
studii sopra qualche materia d' utilità comu-
ne, vorran essi accoglierlo con grandimento,
e con alacrità profittarne.
N. ì. Zara-Sabato 4 fiennaro 1862. Anno III.
LA VOCE DALMATIGA
GIORNALE EGONOmCO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d' associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per P annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librano del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15.
Al Dalmati«
Neir annunziare col num. 18 del 1860
il deliberato del Consìglio municipale di Zara,
che generosamente accordava a questo gior-
nale il soYveniinenlo d'annui fior. 200, col-
r obbligo di devolvere almeno la metà di
detto importo in premi a coloro i quali offri-
ranno i migliori articoli che trattino di pu-
publica economia nell'interesse particolare di
questa provincia, la Redazione si riservava
di prendere le misure opportune e di slabi-
lire le modalità occorrenti per cogliere tale
scopo. Non mancò essa frattanto di prele-
vare l'importo relativo; sicché dal 'primo di
giugno 1860, in cui cominciò ad esistere
questo giornale, e da cui, giusta il delibe-
rato suddetto, cominciò pure ad esso il go-
dimento di quell'assegno, fino a tutto otto-
bre p. p., in cui si chiuse per la cassa mu-
nicipale 1' anno d' azienda 1861, venne la
Redazione a percepire l'importo di fiorini
283 : 33 y^. Tenendosi quindi strettamen-
te alla condizione d' impiegarne almeno la
metà per l'oggetto sopraindicato, può es-
sa ora disporre d'oltre fior. 141 : 66 y^;
Io che fare appunto volendo, ha trovato di
fissare, d' accordo coli' onorevole Municipio,
le regole seguenti:
1. Per premi dei migliori articoli in og-
getto dì publica economia e di particolare
interesse per questa provincia, viene desti-
nata la somma rotonda di fior. 150.
2. Sarà questa divisa in tre premi, di
fior. 50 cadauno.
3. Gli argomenti degli articoli si lasciano a
libera scelta di quelli che vi si volessero applicare.
4. Il termine per la trasmissione loro
alla Redazione viene fìssalo a tutto febb. 1862.
5. L' aggiudicazione del premio verrà
fatta da un apposito Gomitato, per la scelta
del quale passerà la Redazione di concerto
con l'onorevole Municipio. I giudizii relativi
saranno publicali nel giornale.
6. Nel medesimo (qualunque sia la forma
eh' egli avesse fm allora presa) verranno in-
seriti gli artìcoli premiali, e lo stesso verrà
pure fatto di tutti gli altri, i quali, anche
Senz'aver ottenuto il premio, trattassero di
argomenti di reale importanza.
7. Se qualche scrittore bramasse di non*
far conoscere il proprio nome, dovrà accom-
pagnare l'articolo con una scheda in cui sia
questo racchiuso, e la quale non verrà a-
perta che nel solo caso in cui l'articolo con-
seguisse il premio; apponendo alla scheda e
all' articolo un motto, o qualunque altro segno di
corrispondenza, da cui si possano riconoscere.
8. Al giudizio del Comitato seguirà im-
mediatamente l'esborso dell'importo relativo.
Non è l'entità del premio che lusinga
di veder secondate dai begli ingegni nostri
le patriollìche mire avute dal Municipio nel-
raccordarlo. D'impulsi tali non hanno essi
certamente bisogno dove trattasi del patrio
bene; giova quindi sperare, che ritenendo il
presente invito non come un allettamento per
scrivere, ma come un' occasione di più, che
loro si offre, per esporre i fruiti dei loro
studii sopra qualche materia d' utilità comu-
ne, vorran essi accoglierlo con grandimento,
e con alacrità profittarne.
N. 2. Zara-Sabato li Gennaro 1862. Anno ni.
LA VOCE DALMAm
GIORNALE ECONOMIGO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d'' associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pei resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi perla posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vi)le s. 15
SOMMARBO. — Sul servizio delle ronde comunali.
— Il rovescio della medaglia sulla proposta de Ponte
nella seduta municipale del 3 dicembre. — Il nuovo
Podestà di Sebenico. — Archivio capitolare di Traù
(continuazione). — Società filarmonica di Zara. — Be-
neficenm publica. — I topi dei piroscafi. — Varietà.
Sul servizio delle ronde comunali.
Mozione della Giurila provinciale dalmata.
In avvertita relazione col regolamento pel
servigio delle ronde comunali, promulgato colla
governiale notificazione 24 settembre 1845 num.
20863-1866, venne disposto con circolare go-
vernativa del 23 gennaio 1852 n. 19728-8083:
a) che per qualsiasi reclamo portato alla
gendarmeria in oggetto di danni campestri, o pa-
scoli abusivi, la medesima avrebbe prestato alle
parti r occorrente assistenza ;
b) che ogni capovilla destinar dovesse al-
cuni rondari, perchè in turno si occupassero e-
sclusivamente della sorveglianza necessaria a re-
pressione dei ^anni campestri, agendo in caso di
contravvenzione a senso dei vigenti regolamenti,
e provocando all' evenienza di qualche ostacolo
od opposizione 1'appoggio della c. r. gendarmeria;
c) che i rondari venivano autorizzati, per
maggior elTicacia nell' esercizio di detta sorve-
glianza, ad unirsi alle ordinarie pattuglie che en-
tro il territorio del villaggio fossero fatte dalla
stessa gendarmeria;
d) che ogni capovilla mediante apposito ron-
daro dovesse render noti ogni terzo giorno al
capo del più prossimo appostamento di gendar-
meria 1 rondari da lui destinali a sorveglianza,
nonché se, e quali danni fossero nel frattempo
avvenuti nelle tenute del villaggio ;
e) Che dei danni campestri avvenuti e delle
riferte avute dai capovilla dovendo la gendar-
meria far relazione giornalmente, sulle mancanze
dei capovilla e dei rondari, che venissero per
questa o per altra via constatate, sarebbesi pro-
ceduto dal pretore in via sommarissima, e pro-
nunciata a senso del § 23 del citato regolamento
delle ronde villiche una multa da uno a sei fio-
rini; ed
P che in fine quelle Comuni che avessero
ritenuto gravosi od anche non necessari i preac-
cennati provvedimenti, erano autorizzate a pro-
vocarne la cessazione, od anche la parziale mo-
dificazione.
Le disposizioni della circolare ora riferita
vennero approvate dall' i. r. Ministero dell' inter-
no, con avviso che da parte pure dell'imp. reg.
Comando superiore di gendarmeria era stato in-
caricato il c. r. reggimento di gendarmeria a
darsi particolare premura per tale servizio di po-
lizia campestre.
Più tardi, e precisamente con nuova circo-
lare dell' i. r. Luogotenenza 28 settembre 1855
num. 13632-2601, venne tolto 1' obbligo ai ca-
povilla della giornaliera riferta sui danni campe-
stri di cui si fece sopra menzione sub e, e venne
inoltre sospeso il continuo servigio in turno delle
ronde, perchè grave all' economia domestica dei
rondari, e non necessario in circostanze ordina-
rie, ed in tutti i tempi dell' anno.
Così essendo, ha riflettuto la Giunta, che
colla prima fra le citate due circolari venne, sot-
to la lettera f)^ impartita autorizzazione alle Co-
muni di provocare, oltreché la cessazione del
continuo servigio in turno delle ronde, anche la
modificazione delle relative disposizioni; nonché
ha riflettuto ulteriormente: che la stagione inver-
nale non è stagione di frequenti lavori campe-
stri, e non è quindi a temersi che dal servigio
in turno delle ronde derivar possa grave disse-
sto all' economia domestica dei rondari; che palla
carestia la quale affligge tutta la provincia le
circostanze non possono dirsi ordinarie, e vuole
anzi ragione sia provveduto per quanto si possa
energicamente a tutela della publica sicurezza;
che la Dieta fece espressa ingiunzione alla Giunta
N. 3. Zar a-Sabato i 8 fiennaro 1862. Anno III.
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONOMIGO-LETTERARIO.
Il Giornale si piiblica ogni Sabato. —• Il prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pag-amenli potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza alTranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15.
— Sulla solforazione delle tili. — Al-
cune consideraiioni e relti^cationi. — Meno sicuro d'in-
cremento economico per V Istituto di publica beneficenza
in Spalato. — Scontro della publica fona coi malvi-
venti. — Cronaca urbana. — Nuovo Deputato. — Tributo
di riconoscenza. — Un grato annunzio. — Varietà.
Sulla solforazione delle viti.
Mozione della Giunta provinciale dalmata.
Onde recare diminuzione alle conseguenze
della crittogama così pregiudizievole a questa
provincia, che per clima, per meridionale espo-
sizione, e per qualità di suolo è paese eminen-
temente vinicolo, la Giunta vario tempo addietro
erasi rivolta al benemerito patriota il professore
d' agraria presso 1' Università di Padova D.r An-
tonio Keller, onde ritrarre da lui precise ed au-
torevoli informazioni sulla solforazione, su que-
sto rimedio la cui efficacia contro la muffa delle
uve è ormai ridotta a tale verità su cui sarebbe
irrazionale ogni dubbio.
Il benemerito professore colse tosto l'occa-
sione a nuova prova di quell' affetto solerte ch'e-
gli nutre pel suo paese, e diresse quindi alla
Giunta la risposta che qui si annette, la quale
richiama due alti che le regole comprendono da
osservarsi nella solforazione, su di che da parte
della Giunta sarà fatta compilare, e verrà publicata
nelle due lingue italiana ed illirica dettagliata i-
struzione, tostochè ottengasi prova che l'ecci-
tamento dato colla presente circolare abbia pro-
dotto qualche effetto.
Ed ora che il rimedio è certo, ed agevole
ne riesce l'applicazione, altro non rimane fuor-
ché la virtù delle prime mosse e dei primi co-
nati; nonché, per quanto sia possibile, la dimi-
nuzione degli ostacoli, 1' appianamento delle dif-
ficoltà.
La prima parte spetta manifestamente alle
Comuni, essendoché è ad esse demandato l'in-
carico di dare impulso all' agire, di promuovere
quello spirito d' associazione di cui è tanto ne-
cessario che cominci a dare qualche segno di
sé, di dimostrare come la spesa, ove più possi-
denti si uniscano a sostenerla, sia modica, anche
in relazione ad uno o più istruttori, non trat-
tandosi d'istruzione che vada pelle lunghe, ma
bastando invece a renderla completa il fatto pra-
tico di qualche ora, anche in riflesso alla spe-
ciale attitudine della popolazione rurale della
provincia.
Un istruttore per ognuno dei due circoli di
Zara e Spalato, ed uno pei due di Ragusa e
Cattare, potrebbero riuscire suflicienti ove le Co-
muni, e private associazioni disponessero ad ef-
fetto dell'invio di più persone ad un tempo che
in determinato giorno e sito prestassero mano a
solforazione per più ore protratta, e si ponessero
quindi in condizione di estendere ai propri ed ai
contermini villaggi l'istruzione loro impartita.
Per ciò poi che la seconda parte concerne,
la Giunta offre la propria cooperazione ed assi-
stenza riguardo all' aquisto di zolfo od istrumenti,
al rinvenimento ed alle mercedi degl' istruttori,
alla previa cognizione e determinazione della spesa,
ed a quant' altro potesse occorrere, ed esser
fatto da lei, ritenendo fermamente che, anziché
derogare alla dignità delle sue incombenze, siavi
per essa adempimento di rigoroso dovere nel
dare appoggio colla massima operosità a quanto
in sé racchiuda l'idea dell'azione del paese di-
retta a proprio miglioramento, ed a favorire le
speranze e le condizioni del suo avvenire.
Faccia ora di tutto ciò codesto spettabile
. . . . queir uso che reputerà più conveniente nel
compilo del tornaconto della provincia in gene-
rale, e del suo circondario in ispecialità.
Zar«, 11 gennaio 1862.
N. I Zara-Sabato 2S Gennaro 1862. Anno HI.
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONOMICO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il preizo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per P annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associato. —• Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separalo vale s. 15
SOTUfl/^KIO. — Sulla rialtivamento in Zara d' una
completa istituzione di studi legali. — Una lezione d'a-
baco agli annessionisti. — Marcellino re. — Stime di
gelsi. — Poesia. — Notizie teatrali. — Industria rurale.
— Rettificazione.
Sul riattirainciito in 2Sara d'una
coniplcla istituzione di studi
Icg^ali.
Mozione della Giunta provinciale dalmata.
AH' eccelso i. r. Nìiiìslero del culto
e dell' istruzione publica.
È da molto tempo che la Congregazione
municipale della città di Zara supplica ed insiste
pella riattivazione nella cilla stessa di una com-
pleta istituzione di studi legali, sotto il quale,
rapporto, oltre all' aver prodotto tutti gli alti ne-*,
cessari a dimostrazione delle rendite da letnpo
assai lontano devolute a tal fine, ed oltre al ri-
cordo da lei fatto dell' utile ed encomiala esi-
stenza in Zara nel periodo di tempo decorso dal
1808 al 1811 inclusivamenle di quelle scuole
centrali che comprendevano • completo insegna-
mento di teologia, legge, medicina, matematica,
chirurgia, e farmacia; spedi apposita deputazione
a provocare dalla grazia Sovrana tale delibera-
zione, che ponesse termine alla giacenza di rei-
terate domande, ed alla lunga ansietà di giusti
desideri!.
L'impedito e dilTicollato corso degli studii
presso l'i. r. Università di Padova; la diversità
della lingua presso quelle di Gratz e Vienna; gli
ostacoli che relativamente all' una ed alle altre
derivano da insulficienti risorse economiche; la
convenienza di promuovere lo sviluppo ed il pro-
gresso della lingua slava; e, quand'anche altro
non fosse, il proposito di emancipare .per quanto
puossi la provincia dal bisogno di ricorrere ad
altri riguardo ai mezzi d'istruzione, concentran-
doli invece in sè stessa, prestano solido fonda-
mento a quel reclamo che dirigesi a cessazione
d' ogni indugio ulteriore.
Quei redditi che a tutto l'anno scolastico
1811 furono suflìcienti ad una istituzione che,
come fu esposto, relativamente ad insegnamento
molto pili esteso, ha esistito con pieno successo,
ed ha contato e conta tuttora viventi tanti allievi,
che nelle publiche cariche e nell' esercizio di
libere professioni lasciarono ottima fama di sè,
0 ne godono, sufficienti si dimostrano molto più
presentemente pel riflessìbile incremento derivato
dall' accumularsi che fecero nella decorrenza di
quaranta anni e piit.
Che seppure in un' epoca recente insorsero
pretese dirette a sottrarre una parte di questi
redditi e dei relativi capitali alla loro devoluzio-
ne cosi validamente e legittimamente stabilita ol-
ìtre a quaranta anni addietro; e seppure in tale
risguardo progetti si ventilarono, ed alla realiz-
zazione di uno fra essi 1' augusto nostro Monarca
con Sovrana risoluzione ebbe ad impartire il suo
assenso; sussiste sempre che questo assenso non
dirigasi a coercimento della volontà di coloro a
cui spetta di disporne; di che fa prova il fatto
per cui ogni provvedimento rimase e rimane in
sospeso, ed a risolvere eventuali divergenze si
fece riserva della via ordinaria di giustizia.
Ciò nulla ha in sè di straordinario, e la ri-
serva è tale i di cui elTetti stanno già da sè;
ma frattanto avviene che, indipendentemente pure
da ogni esame di titolo atto a render ragione di
un diritto mai dapprima contrastato, e quindi in-
dipendente dagli alti fondazionali, dalle delibera-
zioni del veneto Senato, e dai fatti del primo
dominio austriaco, e del succedutogli reggime
francese, che, a parere della Giunta, prestano
base irremovibile al diritto stesso, il menzionato
istituto di publico insegnamento, pacifico posses-
sore come fu negli anni 1808, 1809, 1810,
1811, venne poscia in tale possesso sostituito e
rappresentato per vario tempo dalla Congrega-
N. 5. Zara-Sabato { Febbraro 1862. Anno III.
VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONOMICO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi perla posta, coir indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza alfranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15
Ai Dalmati.
Neil'annunziare col num. 18 del 1860
ì! deliberalo del Consiglio municipale di Zara,
che generosamente accordava a questo gior-
nale il soYvenimenlo d'annui fior. 200, col-
r obbligo di devolvere almeno la metà di
dello importo in premi a coloro i quali offri-
ranno i migliori articoli che trattino di pu-
publica economia nell'interesse particolare di
questa provincia, la Redazione si riservava
di prendere le misure opportune e di slabi-
lire le modalità occorrenti per cogliere tale
scopo. Non mancò essa frattanto di prele-
vare l'importo relativo; sicché dal primo di
giugno 1860, in cui cominciò ad esistere
questo giornale, e da cui, giusta il delibe-
rato suddetto, cominciò pure ad esso il go-
dimento di quell'assegno, fino a tutto otto-
bre p. p., in cui si chiuse per la cassa mu-
nicipale r anno d' azienda 1861, venne la
Redazione a percepire l'importo di fiorini
283:33 y^. Tenendosi quindi strettamen-
te alla condizione d' impiegarne almeno la
metà per l'oggetto sopraindicato, può es-
sa ora disporre d' oltre fior. 141 : 66 y^;
Io che fare appunto volendo, ha trovato di
fissare, d' accordo coli' onorevole Municipio,
le regole seguenti :
1. Per premi dei migliori articoli in og-
getto di publica economia e di particolare
interesse per questa provincia, viene desti-
nala la somma rotonda di fior. 150.
2. Sarà questa divisa in Ire premi, di
fior. 50 cadauno.
3. Gli argomenti degli articoli si lasciano a
libera scelta di quelli che vi si volessero applicare.
4. Il termine per la trasmissione loro
alla Redazione viene fissato a tutto febb. 1862.
5. L'aggiudicazione del premio verrà
fatta da un apposito Comitato, per la scelta
del quale passerà la Redazione di concerto
con r onorevole Municipio. I giudizii relativi
saranno publicati nel giornale.
6. Nel medesimo (qualunque sia la forma
eh' egli avesse fin allora presa) verranno in-
seriti gli articoli premiati, e lo stesso verrà
pure fatto di tulli gli altri, i quali, anche
senz'aver ottenuto il premio, trattassero di
argomenti di reale importanza.
7. Se qualche scrittore bramasse di non
far conoscere il proprio nome, dovrà accom-
pagnare r articolo con una scheda in cui sia
questo racchiuso, e la quale non verrà a-
perta che nel solo caso in cui l'articolo con-
seguisse il premio; apponendo alla scheda e
all' articolo un motto, o qualunque altro segno di
corrispondenza, da cui si possano riconoscere.
8. Al giudizio del Comitato seguirà im-
mediatamente l'esborso dell'imporlo relativo.
Non è l'entità del premio che lusinga
di veder secondale dai begli ingegni nostri
le patriottiche mire avute dal Municipio nel-
raccordarlo. D'impulsi tali non hanno essi
certamente bisogno dove trattasi del patrio
bene; giova quindi sperare, che rilenendo il
presente invito non come un allenamento per
scrivere, ma come un' occasione di più, che
loro si offre, per esporre i frutti dei loro
studii sopra qualche materia d' utilità comu-
ne, vorran essi accoglierlo con grandiinento,
e con alacrità profittarne.
fi. 6. Zara-Sabato 8 Febbraro 1862. Anno III.
LA VOCE DALMATICA
GIORNAIE EGONOMIGO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — I! preizo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel reslo
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per P annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coir indicazione del nome, cognome, e domicilio
delP associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15
At Dalmati*
Neir annunziare col num. 18 del 1860
il deliberalo del Consiglio municipale di Zara,
che generosamenle accordava a questo gior-
nale il soYvenimenlo d'annui fior. 200, col-
r obbligo di devolvere almeno la metà di
delto imporlo in premi a coloro i quali offri-
ranno i migliori articoli che trattino di pu-
publica economia nell'interesse particolare di
questa provincia, la Redazione si riservava
di prendere le misure opportune e di stabi-
lire le modalità occorrenti per cogliere tale
scopo. Non mancò essa frallanlo di prele-
vare l'importo relativo; sicché dal primo di
giugno 1860, in cui cominciò ad esistere
questo giornale, e da cui, giusta il delibe-
ralo suddetto, cominciò pure ad esso il go-
dimento di quell'assegno, fino a lutto otto-
bre p. p., in cui si chiuse per la cassa mu-
nicipale l'anno d' azienda 1861, venne la
Redazione a percepire T importo di fiorini
283 : 33 y^. Tenendosi quindi strettamen-
te alla condizione d' impiegarne almeno la
metà per l'oggetto sopraindicato, può es-
sa ora disporre d'oltre fior. 141 : 66 y^;
lo che fare appunto volendo, ha trovalo di
fissare, d' accordo coli' onorevole Municipio,
le regole seguenti:
1. Per premi dei migliori articoli in og-
gelto di publica economia e di parlicolare
interesse per questa provincia, viene desti-
nata la somiiia rotonda di fior. 150.
2. Sarà questa divisa in tre premi, di
fior. 50 cadauno.
3. Gli argomenti degli articoli si lasciano a
libera scella di quelli che vi si volessero applicare.
4. Il termine per la trasmissione loro
alla Redazione viene fissalo a tutto febb. 1862.
5. L'aggiudicazione del premio verrà
fatta da un apposito Comitato, per la scelta
del quale passerà la Redazione di concerto
con I onorevole Municipio. I giudizi! relativi
saranno publicati nel giornale.
6. Nel medesimo (qualunque sia la forma
eh' egli avesse fin allora presa) verranno in-
seriti gli articoli premiali, e io slesso verrà
pure fallo di tulli gli altri, i quali, anche
senz'aver otlenufo il premio, trattassero di
argomenti di reale importanza.
7. Se qualche scrittore bramasse di non
far conoscere il proprio nome, dovrà accom-
pagnare l'articolo con una scheda in cui sia
questo racchiuso, e la quale non verrà a-
perla che nel solo caso in cui l'articolo con-
seguisse il premio; apponendo alla scheda e
all' articolo un molto, o qualunque allro segno di
corrispondenza, da cui si possano riconoscere.
8. Al giudizio del Comitato seguirà im-
mediatamente l'esborso dell'importo relativo.
Non è r entità del premio che lusinga
di veder secondale dai begli ingegni nostri
le patriottiche mire avute dal Municipio nel-
raccordarlo. D'impulsi tali non hanno essi
certamente bisogno dove Irai tasi del patrio
bene; giova quindi sperare, che rilenendo il
presente invilo non come un allenamento per
scrivere, ma come un' occasione di più, che
loro si offre, per esporre i frulli dei loro
studii sopra qualche materia d' utilità comu-
ne, vorran essi accoglierlo con grandiinento,
e con alacrità profittarne.
7. Zara-Sabato 15 Febbraro 1862. Anno HI.
LA VOCE DAllHATICA
GIORNALE ECONOmCO-LETTERABIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — II pre/.zo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per 1' annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associato. — Lettere, libri, articoli, devono alTrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un nnmero separato vale s. 15
SO^BflARSO. — Nomina. — Estratto d'operazioni
della Giunta provinciale. — Corrispondenza da Spalato.
— Archivio capitolare di Traù (continuauone). — Lo
zolfo applicato alle viti per innesto. — Ricordi funebri.
— Varietà. — Annunzio.
Quind' innanzi avrà la Dalmazia presso
la Camera dei Signori nel Consiglio dell'Im-
pero, olire ad un membro di dirillo, com' è
l'Arcivescovo di Zara, un allro rappresen-
lanle proprio, nella persona del nobile signor
conte Giovanni de Fanfogna, pure di Zara,
che di lale nomina fu onoralo dall'Auguslis-
simo nostro Monarca mediante il seguente
sovrano rescritto :
Caro Conte Fanfogna!
Io mi trovo determinalo, in forza del
§ 5 della legge fondamentale sulla Rappre-
sentanza dell'Impero, di chiamarla vita sua
durante a membro della Camera dei Signori
nel Con.sigh'o dell'Impero.
Vienna, 7 febbraro 1862.
FRANCESCO GIUSEPPE m. p.
Estratto d'operazioni della Giunta
proYinciaie dalmata.
1. L' Amministrazione comunale d' Almissa
comunica alla Giunta provinciale copia di un rap-
porto rassegnalo all'autorità per ottenere la ven-
dila del sale bianco presso quell' i. r. Dogana, e
la interessa di prestarsi per la favorevole eva-
sione della di lei inchiesta.
La Giunta provinciale considerato che il
movimento commerciale interno della provincia
riferibile al territorio del distretto d' Imoschi,
d' una parte del distretto di Sign, di quello d'Al-
missa, e delie provincie ottomane della Bosnia
ed Ercegovina, tende ad aver sbocco al mare
per la via la più breve e la più comoda da
Duare in Alraissa, che perciò devesi considerare
come scalo dei prodotti del suaccennato territo-
rio; consideralo il commercio rilevante d' animali
che fa Almissa con la Turchia, e le isole di
Brazza, Lesina, Lissa, Scita, e nel riflesso che
la chiesta concessione della vendita del sale bian-
co s' accorda col vantaggio dell' Erario, con
quello d'Almissa e di una parte rilevante della
provincia, col principio della convenienza e ne-
cessità di presentare al commercio su tutti i punti
della costa un' opportunità di sviluppo, lascian-
dolo libero di scegliere la via la piìi consenta-
nea alla sua indole, nella certezza di vederlo
prosperare libero a vantaggio di lutti, e non in-
tisichire inceppato nelle pastoie d'un monopolio
ingiusto e dannoso, appoggia ad unanimità la do-
manda dell'Amministrazione comunale d'Almissa,
ed insta presso l'i. r. Luogotenenza per la chie-
sta concessione.
2. La Comune di Comisa, vedendosi respinta
dall' i. r. Luogotenenza la proposta di una legge
che prescrivesse la grandezza dei barilli di sar-
delle, e la marca del confezionatore, si rivolse
alla Giunta perchè questa si facesse propugna-
trice di tal misura, da cui si ripromette soppres-
sione di frodi e grande credito alla merce. Parve
alla Giunta che lesa ne verrebbe la libertà del-
l' industria, ma lo scopo ugualmente potersi con-
seguire organizzando un libero consorzio che la
sua marca apponesse sui barili per forma e con-
tenuto incolpabili, invocando i benefizi della leg-
ge sulle marche industriali. Tal consiglio diede
a quella Comune, cui ancora suggerì d'introdurre
nel consorzio la mutualità dei soccorsi, e di fon-
dersi in uno con quello di Llssa, dandosi cosi il
vanto d'iniziare in Dalmazia le associazioni di
tal natura. Alla Camera di commercio di Spalato
raccomandò di sorreggere, come per la legge
industriale le incombe, co' suoi consigli e col
suo voto il progettato consorzio.
edler^ riter^ freiherr^ graffa margraff^ ecc. con
gli araldi e 1' araldica, eh' erano alla conclusio-
ne semplici titoli gerarchici feudali.
La nobiltà germanica ebbe per iscopo l'i-
sliluir gradi, e la patrizia non può averlo avuto
per sua natura: quella non ebbe allora ned ha
oggidì rapporto alcuno col diritto di cittadinanza;
questa ne costituiva il primo ordine, per cui, per-
duta la citladinanza, era perduta anche la no-
biltà: quella infine, giusta le date definizioni, era
semplice gradazione feudale, e questa vero pa-
triziato; per cui erano alFatto cose diverse nel
secolo in cui il de Ciprianis testava.
Cessato quasi contemporaneamente il feu-
dalismo ed il regime municipale, fu equiparala
dinnanzi allo stato la nobiltà patrizia all' infimo
grado della gerarchia feudale, e da ciò naque
l'attuale confusione d'idee.
Fella identica ragione che gli austriaci di-
cono a noi: i vostri Conti non sono eguali ai
nostri, puossi risponder loro : la vostra nobiltà
non è eguale alla nostra.
Concludesi (juindi dalla dilFerenza che pre -
sentava il seuso della parola nobile nei municipii
e nell' impero germanico nel secolo XVI, e dal-
l' essere stato il testatore nobile municipale, ed
aver testato in un municipio, che quando egli la
pronunziava rivoglieva il suo pensiero al patri-
ziato, e non all' infuno grado araldico feudale
germanico.
Se il pensiero del testatore era rivolto al
patriziato; se il patriziato altro non era che un
rango di cittadinanza ; se la cittadinanza di un
municipio non avea relazione alcuna con quella
d'un altro; devesi pur stabilire che più di una
non poteva essere la nobiltà, che intendeva be-
neficare, e che quest' una doveva essere quella
di Zara, in cui era nato, domiciliato, cittadino
nobile ed in cui testava.
Avvalora questa conclusione 1' aver egli
preposto nel benefizio alcune famiglie nobili di
Zara, e non d' altri municipii.
Ogni antica nobiltà locale possedeva spe-
ciali fondazioni, all' utile delle quali non tutti i
nobili di tutto il mondo lian diritto di partecipare,
come non l'hanno i nobili di Zara a quelle di
Venezia, di Vienna ecc.
I nobili d' altre città e provincie hanno li-
bero r aspiro alle fondazioni di quella nobiltà'cui
appartengono, per cui sarebbe ingiustizia il dar
ai forestieri doppi diritti ed ai nostri diminuirli.
Di pili, il comitato in«;aricato all' interpreta-
zione del testamento Giovino, sulla base delle
patrie leggi ha concluso, che qualunque titolo,
che non sia il patriziato zaratino, non escludo
dall' aspiro alle proprie fondazioni i cittadini po-
polari di Zara. Ammettendo che i titolati estranei
a questo municipio avessero diritto anche alle
fondazioni nobili di Zara, si verrebbe al fatto
pratico, che i cittadini nobili di Zara avrebbero
aspiro alle sole fondazioni nobili, i cittadini po-
polari di Zara alle sole proprie, e che il nobile
forestiero avrebbe aspiro alle fondazioni patrio
sue originarie, e, oltre ciò, tanto alle nobili
quanto alle popolari di Zara quando divenisse'
cittadino di questo municipio; sicché pei fore-
stieri tre diritti, e pei Zaratini uno solo, e coi'
forastieri diviso.
Avvi ancora da riflettere, che il patriziato
zaratino fece rinunzia dei suoi diritti alla detta,
fondazione qualora fosse istituito uno studio le-
gale in Zara a lustro della patria o vantaggio'
di tulio il Regno, onde le sue rendite sieno de-
volute a sostenerlo, come fece pella fondazione
san Demetrio; perlochè se fosse ritenuto che
quelle fondazioni non siano di esclusivo suo di-
ritto, le dette rinunzie non varrebbero punto, e
quindi non sarebbe più possibile l'istituzione da nói'
lutti tanto desiderata dello studio legale in Zara.
Devesi aggiungere ancora, che una decisio-
ne contraria al fatto di possesso attuale delle
fondazioni nobili, porterebbe di necessaria con-
seguenza liti civili su tutte, che andrebbero ad"
intralciare la vertenza degli sludii. E poiché que-
st'all'are si credo prossimo ad una soluzione, nori
sarebbe prudenza né opportunità del momento il
dare motivo a nuove insorgenze che lo potreb-
bero attraversare.
Resta quindi provato che non fu volontà
del testatore, né che sarebbe giustizia, e neppur
utile della città di Zara, l'estendere il benefizio
delle fondazioni nobili di Zara a persone estra-
nee al patriziato zaratino.
Concluderò inline col dire, essere 1' onore-
vole Consiglio il tutore dei diritti cittadini, e se
non farà come i padri nostri col guardar bene
le porle dei patrii diritti, i forestieri avranno le
carni, e pei Zaratini rimarranno le ossa.
Dopo di ciò il Podestà analogamente inter-
pellato il Consiglio sulla maturità della discussio-
ne, metteva a voti la proposta Borelli così for-
mulata :
1." Che sia respinta la domanda Scharlach
con cui si chiede uno stipendio dalla fondazione
do Ciprianis, e ciò per non essere comprovata
la nobiltà della famiglia Schariach, e meno poi
eh' essa abbia mai fatto parte del patriziato za-
ratino.
2." Che il Consiglio, in conformità alla
proposizione del sig. Podestà, raccomandi il can-
didato Angelo de Schariach alla Luogotenenza
dalmata, pel conferimento di uno stipendio deri-
vante da quelle fondazioni di cui essa può di-
sporre.
Passate a voti le due mozioni, la prima ot-