IV'. u. Zara-Sabato 12 Odobre 1861. Anno II.
VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONOMICO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coir indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
rione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich.-— Un numero separato vale s. 15.
SOWLMARfiO. — Nuovi onori funebri alP arcivescovo
Godeassi. — Mozione per una Statistica della Dalmazia.
— Scuole reali ed elementari {cont. del n. precedente).
— Archeologia. — Lode al merito. — Un desiderio. —
Varietà. —
Nuovi onori funebri
a Sua Eccellenza Reverendissima
r ArcirescoTO G^odeainsi.
Era dovere che la città di Zara, oltre alla
parte già presa ne' funerali del suo degno pa-
store, di cui parlammo al n. 37, si facesse con
qualche particolare dimostrazione ad esprimere
quei sentimenti d' affettuosa riconoscenza giusta-
mente da essa nudriti per quanto di bene operò
a suo vantaggio V esimio defunto.
Ed a tale obbligo satisfece il 9 di questo
mese, trentesimo della di lui sepoltura, con un
solenne ufficio di requie, celebrato nella metro-
politana, per cura ed a spese di cittadini d'ogni
ordine, associandosi loro di tutto buon animo il
rev. Capitolo della metropolitana stessa, e l'opera
gratuita volentiermente prestando parecchi dilet-
tanti ed artieri.
Quelle sacre pareti di vedovili spoglie ri-
cinte, il maestoso ed elegante catafalco eretto
nel mezzo del presbiterio, la quantità degli ar-
denti cerei, e gli strumentali concerti ai flebili
cantici accompagnati, resero quant' esser poteva
decorosa e patetica la pia cerimonia.
V assisterono i membri del Municipio, e nei
loro diversi abiti le confraternite laiche, e gli
alunni dell' istituto per la puerizia, tutti dal cuore
invocando all' illustre prelato quell' eterna mer-
cede che le sue molte virtìj e V egregie sue a-
zioni gli meritarono.
L'oggetto della funebre pompa veniva indi-
cato sopra la porta maggiore del tempio dall' i-
scrizione seguente:
PEK L'ANIMA
DI OIUSEPPE OODEAISSI
ARCIVESCOVO METROPOLITA
DELLA CHIESA DEI POVERI E DELLA DALMAZIA
BENEMERITISSIMO
LA CITTÀ DI ZARA
SOLENNE OSTIA PROPIZIATORIA CONSACRA
TRIBUTO SPONTANEO DI GRATITUDINE
Ai Iati del catafalco si leggevano queste altre:
1.
MAGNIFICA VII ILLUM DOMINUS IN CONSPECTU REGUM
ET DEDIT ILLI SACERD0TIU31 GENTIS
ET STATUIT ILLI TESTAMENTUM PACIS
Ecc. XLV.
2.
ERAT EDOCTUS VIAM DOMINI
ET FERVENS ŠPIRITU LOQUEBATUR
ET DOCEBAT DILIGENTER EA SUNT DE JESU
Act. Ap. xvm.
3.
HONOBAVIT DOMINUM DE SUA SUBSTANTIA
DILIGENTER AGNOVIT VULTUM PECORIS SUI
ET PALMAS SUAS EXTENDIT AD PAUPEREM
Prov. III. XXYII. XXXI.
4.
NOVIT DOMINUS FIDEM ET CHARITATEM SUAM
ET MINISTERIUM ET PATIENTIAM SUAM
ET OPERA SUA NOVISSIMA PLURA PRIORIBUS
Apoc. n.
Per una Statistica della Dalmazia
Mozioìie della Giunta provinciale.
La scienza del governo, come ogni ramo
dell'umano sapere, col soccorso dell'analisi da
empirica si è fatta razionale.
L'analisi del corpo sociale è la statistica,
come l'anatomia Io è del corpo umano.
Sussidio indispensabile essa è del governo
costituzionale, che deve conoscere la nuda ve--
rità in tutti i suoi aspetti, e farla conoscere a
tutti i cittadini, perchè loro serva di guida nel-
l'esercizio dei diritli politici.
N. 42. Zara-Sabalo 19 OllÉre 1861. illDO II.
ATIGA
GIORNALE EGONOmCO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V, A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pag-amenli potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coir indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. — Lettere, libri, articoli, devono ail'rancarsi. •— I reclami si mandano con lettera aperta, senza alfranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig-, Pietro Ahelkh. — Un numero separato vale s. 15.
SOIflMARBO. — Indirizzo al Deputato Lapenna. —
Sulla questione relativa ai lurbamenli di possesso, ed
alla mancata corrisponsione di quote dominicali. — Le
vere cause dei danni risentili dalla pescagione in Dal-
mazia. — Archivio Capitolare di Traù. — Articolo co-
municato. — Varietà: nuova cometa; igiene. — Gaz-
zettino di città.
CHE
GLI AUTONOMI DIRITTI DELLA PATRIA
IL DÌ 11 SETTEMBRE 1861
NELLA CAMERA DEI DEPUTATI AL CONSIGLIO DELL' IMPERO
DOTTAMENTE ED ENERGICAMENTE
PROPUGNÒ
& X G- isr
SUPERBA D' AVERE AD UOMO SÌ DEGNO
DATO I NATALI
E DALMAZIA TUTTA
IN SEGNO D'AMMIRAZIONE
E
DIj RICONOSCENZA PROFONDA^IENTE SENTITA
OFFRONO
JLnfonio Ilamianovich»
Sulla questione relativa ai turbamenti di possesso,
ed alla mancata corrisponsione di quote dominicali.
La mozione 31 agosto della nostra Giunta
suir argomento delle turbative di possesso, e di
mancata corrisponsione delle quote dominicali,
publicata nel foglio n. 37 della Voce Dalmatica^
è di troppo vitale importanza noli' interesse dei
proprietari, quindi di tutti, perchè Ja publica opi-
nione rimanda silente. Non o-ià che io intenda
esserne l'interprete; mosso però, oltreché da quel
motivo, anche dalla naturale tendenza a credere
buone le proprie idee, e dalla brama di prendere
benché lievissima parte a cose degne di encomio,
mi determinai a piiblicare le mie opinioni.
Chiamato troppo spesso ad ingerirmi in affa-
ri reliUivi a turbamenti di possesso, ed a man-
cate corrisponsioni di quote dominicali, ritengo
avermi formato un criterio sugli inconvenienti
congiunti alla pratica applicazione delle notifica-
zioni governiali 9 novembre 1830, e 6 decem-
bre 1843.
Ed entrando in argomento non esito a dire,
che quelle disposizioni non sono che in parie
conseguenti al principio proclamato col §. 339
codice civile, che cioè qualunque siasi il pos-
sesso., a ni uno sia lecito turbarlo di propria
autorità. Quest' ultima saggia disposizione allon-
tanandosi alcun poco dal cerchio della legisla-
zione di stretto diritto civile, andrebbe ad inva-
dere il campo delle leggi penali, perchè dichia-
rire • un' azione è quanto emettere mi
divieto legale, e questo, senz' altra sanzione che
la nullità dell' atto, manca al suo scopo. Gli
effetti delle governiali notificazioni si limitano alla
cessazione della turbativa, alla prestazione del-
l' indennità, e tutto al piìi al pagamento delle
spese di lite. Il primo effetto se anche si rag-
giunge, lo si raggiunge spesso assai tardi; il se-
condo diffìcilmente, perchè il più delle volte una
giudiziale perizia arriva fuori di tempo, difficih's-
sima la prova sul quantiun del frutto avrefabesi
N. M. Zara-Sabalo 2 Novembre (861. ADDO II.
VOCE DALMATICA
GIOBNAIE ECONOniCO-lETTEBAIIIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d' associazione per Zara è di fior, 5 sol. 40 V, A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno d« fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separalo vale s. 15.
SlOmiMlitRIO. — Il nuovo Podestà di Zara, e sua
dichiaranione. — Il sig. Governatore della provincia al
Municipio di Zara. — Indirii,t,o del Municipio di Spalato
a queir Amministratore Circolare Alesani. — Necessità
d'una riforma nelle parrochie. — Archivio capitolare
di Traù (continuazione) — Programma del ginnasio di
Spalato. — Suir esposiz-ione di Firenze^ lettera IL —
Il tenore Mazzoleni e il suo do di petto. — V Ateneo
veneto e la Voce Dalmatica. — Corriere. — Rettifica.
Il nuoTO Podestà di Zara
e isua dichiarazione.
Giorno lieto per Zara fu l'ultimo d'ottobre
in cui seguì la installazione del nuovo suo Po-
destà, il nob. sig. D.r Cosimo Begna di Possi-
daria.
AI meriggio fece il giuramento dinanzi S.
E. il sig. Governatore, che benignamente acco-
gliendo il desiderio del Begna stesso, tendente a
ridonare il dovuto lustro a quest' atto solenne
del capo comunale d'una metropoli di Regno, si
compiaque aderire che fosse il medesimo da lui
prestato nelle sue mani, anziché in quelle del-
l'i. r. Capitano Circolare, com'era invalso l'uso.
II sig. Capitano Circolare lo presentò quindi a
tutto il corpo del Municipio, sotto la loggia co-
munale, che per quest' oggetto venne dischiusa
al publico, Taccoltovisi, dietro apposito invito, in
buon numero. Ivi tenne il Begna un discorso, le
cui belle parole manifestarono chiaramente quel
vivo amore di patria che io ha sempre distinto,
e quelle ottime disposizioni da cui trovasi ora
più che mai animato pel bene della medesima.
Un Viva generale ne accompagnò la chiusa; ed
un altro innalzato dal Podestà all'Augustissimo
nostro Monarca venne pure da tutti ripetuto.
La sera vi fu sfarzosa illuminazione in teatro, a
cui venn' egli accompagnato fra i variopinti splen-
dori di fuochi del Bengala ed i popolari applausi.
Numeroso fu il concorso, gaio il trattenimento,
ed una poetica produzione distribuita pei palchetti
e nella platea la fausta occasione concelebrava
dì tal patria festa. La quale anche dal nuovo
Podestà venne segnalala con un tratto di quella
bontà d'animo, che gli concilia di tutti l'amore,
facendo ai poveri la generosa largizione di fio-
rini cento.
Air installazione tenne dietro la regolare con-
segna di quel sacro deposito degl' interessi ur-
bani, che è r Ufficio municipale, fattagli dal pri-
mo Assessore e Gerente sig. Giovanni Nasso,
che con tanto amore dedicò al servizio comunale
per lunga serie de' suoi tardi anni T assidua ed
intelligente opera sua. — Sacro dicemmo un tale
deposito, ed aggiungervi possiamo anche grave,
se riflettere vogliasi alle scabrosità ed all' esi-
genze dei tempi, ai bisogni cui sopperire, alle
utili novità da tentare, al bene da seminare, e
forse anche alia zizzania da svellere. Le qualità
egregie però della mente e del cuore, che sem-
pre distinsero il nostro concittadino, ci sono ga-
ranti eh' egli saprà corrispondere bellamente al-
l' aspettazion della patria, sorretto dall' opera di
Assessori zelanti ed illuminati, quali spetterà al
Consiglio di sceglierli, in luogo dei tre, che per
loro particolari molivi trovarono di rinunziare.
Di più non diciamo, chè le benemerenze
dell'attuale Podestà nostro con questo giornale,
di cui fu uno dei fondatori e redattori, impon-
gono un giusto riguardo alle nostre parole. A-
spetteremo quindi che i fatti raffermino la gene-
rale fiducia in lui posta, e sicuri che questi non
tarderanno a mostrarsi, ci disporremo a tener loro
dietro con la nostra penna; lo che potremo fare
tanto più francamente, quantochè per la nuova
sua posizione il finora nostro gentile compagno si
trova nella necessità di cessarsi da tale impegno,
come appunto risulta dalla sotto riportata sua di-
chiarazione- Nè ciò possiam noi vedere senza
nostro rammarico per varie cagioni; se però da
un Iato ci duole di dover togliere da queste pà-
gine un nome, eh' era loro di fregio, speriamo
dall' altro che non sìa del tutto perduta pel gior-
N. 45. Zara-Sabato 9 Novembre 186(. Anno II.
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE ECONOMIGO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviali franchi per la posta, coir indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. —• Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15.
ISOÌIlìIytRIO. — Circolare della Giunta provinciale.
— Pareri offerii alla Giunta sui fedecommessi del Circolo
di Ragusa, I e IL — Le montagne della Dalmazia nei
rapporti colle aque (continuazione'). — Il brigantaggio.
— Al sig. de Begna Podestà di Zara. — Avvertimento.
Circolare della Giunta provinciale
alle Comuni del Circolo di Zara,
Per disposizioni emesse dalla competente
Autorità politica, vengono destinate ad insecuzione
ed arresto de' malviventi due colonne di panduri,
r una delle quali, di dieciotto uomini, agirà spe-
cialmente nel distretto pretorile di Knin e nella
parte montana del Circolo, e 1' altra, di dieci uo-
mini, agirà invece specialmente nei distretti dì
Zara, Obbrovazzo, Bencovaz e Scardona.
Nel mentre di ciò pregiasi la Giunta di ren-
dere intesa codesta Spettabile . . . sente essa
r obbligo di raccomandarle vivamente onde per
quanto sta in suo potere si adoperi ad effetto che
nel suo circondario la popolazione della campa-
gna si presti energicamente, a fine di facilitare
agli organi della publica forza il conseguimento
di quello scopo a cui tende, ottenuto il quale,
ridonata verrebbe al Circolo di Zara quella tran-
quillità e sicurezza che sono tanto compromesse.
Zara 13 o'iobre 1861.
Pareri offerti alla Giunta provinciale
sui fedecommessi del Circolo di Ragusa.
(V. nostro num. 39).
I.
L' istituzione dei fedecommessi in Ragusa
(unica città libera ed indipendente in Dalmazia
fino all'anno 1808, e che reggevasi a sistema
republicano aristocratico), questa istituzione era
la conseguenza ben calcolata di due principi!.
Tendeva il primo a concentrare la possidenza
tutta del paese in famiglie nobili ed alquante cit-
tadine, per istabilire così la supremazia sul po-
polano e sul villico, che quai sudditi aver doveano
una dipendenza territoriale dai padroni delle due
caste privilegiate, essendo notorio che fra noi la
parola cilladino non indicava la persona nata e
domiciliata in città, ma bensì una casta da cui
d' ordinario si estraevano i publici impiegati su-
balterni. Tendeva il secondo a conservare a queste
famiglie il lustro della nascita per governare, ov-
vero per essere attaccate al publico servigio, al
quale preferentemente venivano chiamate.
Questi principii, a quell' epòca con molto
criterio messi ad esecuzione, non mancarono col-
r andar del tempo di produrre dei riHessibili in-
convenienti. E per il fatto, si introdusse anche
nel popolo basso l'ambiziosa smania dell' imita-
zione; a tal che il commerciante, il marittimo,
r ecclesiastico, ditenuti possessori di meschine
realità, ritenendosi in diritto anche essi di per-
petuare il nomo delle proprie famiglie, facevano
a gara di vincolare colle istituzioni fedecommis-
sarie i beni propri a perpetua servitù, incep-
pando così la libertà dei propri discendenti.
Conseguenza immediata di sì enorme abuso,
si è l'incertezza ai tempi presenti in cui si versa
fra noi nel riconoscimento della libertà dei beni
in generale, riconoscimento tanto più incerto e
pericoloso, quantochè non suffragato da verun
registro regolare delle istituzioni fedecommissa-
rie, a cui appena si potè por mano in questi
ultimi tempi, senza speranza nè di ben comple-
tarlo nè di conformarlo con la indispensabile es-
sattezza.
Per non dipartirci però dalla parte storicfi
dei falli, che in questa materia ci riguardano, è
essenziale il conoscere :
Che colla caduta del governo republicww
aristocratico (a cui nel 1808 succedette la reg-
genza francese) i proprietarii delle realità, gHn-
teressi dei quali avevano un nesso indisp^iw«-
bile colle grandi risorse di una estesa e projpew
Zara-Sabalo 16 Novembre 1861. Anno II.
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE ECONOmiGO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo (P associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior, tì V. A. — I pag-amenti potranno farsi per 1" annata intera, ed anehe per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, eoli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. — L'attere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza aflranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15
SOlflWlARlO — Indirizzo del Comune di Boi al
Deputato Lapetma. — Le montagne della Dalmazia nei
rapporti colle a^ue (cont. e fine). — Scuole reali ed
elementari (continuatone). — QrQmi^iazione degli
^c» — Camera di commercio ed
Mdustria di Zara. —
AW Mìmirissimo signore
D.f liHlgrl l^apeiina i- r. Consigliere
d'ipp^D e imputato della Dalmazia al Consii|[Iio
dell' Impero in Vienna
Le potenti parole testé pronunciate da V. S
illustrissima nel consesso di cotesta Camera de*
Deputali, destarono i più vivi sensi di ammira-
zione, di gratitudine e di conforto nel cuore di
ogni Dalmata, cui 1' autonomia della patria è que-
stione di vita 0 di morte.
Finché sarà rispettato il Sovrano Diploma
20 ottobre 1860, e finché la Dalmazia si gio-
rierà di avere nel Consiglio dell'Impero sì va-
lenti figli, essa non sarà costretta di soggiacere
alle altrui prepotenti voglie.
Per la qual cosa la borgata di Boi, gelosa
quanto altra mai del più sacro dei diritti e del
patrio onore, ringrazia cordialmente V. S. illu-
strissima di lutto quello die sì generosamente ha
voluto e saputo fare per la salvezza della co-
mune patria, e la invita a volerne sempre con
pari coraggio e sapienza propugnare ogni diritto,
e difenderla da qualsivoglia sopruso od attacco.
Da/ Sindacato comunale di
Boi, li 20 ottobre 1861
Il Sindaco
<niuseppe Yusio.
"•) Ricevuto soltanto il 13 corrente. ned.
liC montagne della Dalmazia
nei rapporti colle aque.
(Cont. e fine. v. n.ri 34, 36", 45).
Il fenomeno delle aque, consideralo in tutte
le sue fasi, viene ad essere questione di fisica-
matematica, che si riduce nella parte pratica a
questione dinamica.
Infatti, i' effetto benefico delle pioggie su di
un territorio dipende dalla quantità d' aqua caduta,
e dalla durata di sua presenza allo stato liquido
0 a quello di fluido aeriforme. L'elfetto quindi
delle pioggie su di un territorio comprende i
faltori: quantità di pioggia caduta, e conserva-
zione in favorevoli condizioni dell' aqua caduta.
Ammetto in nostro arbitrio ambedue i fat-
tori. Suppongo, come dissi, che i monti diboscali
aumentino il fattore pioggia caduta.
Rimane l'altro fattore: conservazione in fa-
vorevoli condizioni dell' aqua caduta.
Ambedue questi faltori devonsi considerare
relativamente alla nostra provincia.
Non mi fermerò a dare una descrizione della
Dalmazia. Dirò soltanto che per la posizione geo-
grafica della nostra provincia, la quale si esten-
de dal 42." 10' al 44." 10' in latitudine nord,
e dal 12." 15' al 16." 37' in longitudine est
dal meridiano di Parigi; per la sua vicinanza al-
l'Adriatico che la fiancheggia per tutta la sua
lunghezza da mezzogiorno e da occidente; per la
posizione dei monti delle provincie confinanti della
Bosnia e dell' Erzegovina a settentrione ed oriente;
per la disposizione felice de' suoi altipiani e di
quelli della Bosnia e dell'Erzegovina rispetto alla
costa; per la collocazione de' suoi monti; per la
natura geognostica del suo suolo, dovrebbe es-
sere abbondantissima di sorgenti d' aqua da per
tutto, godere d'una temperatura mite d'inverno,
dei benefici effetti dei venti periodici di mare e
di terra durante la stale, e dei vantaggi delle
rugiade nelle notti placide e serene di giugno,
N. 41 Zara-Sabato 23 Novembre {861. Anno II.
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONOMIGO-LETTERARIO.
II Giornale sì publica ogni Sabato. — li prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel reato
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
deir associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15
SO MI IH ARIO. — Circolare della Giunta provinciale
dalmata. ~ Risposta del Deputato D.r Lapenna all' in-
diritm del Municipio di Spalato. — Scuole reali ed e-
lementari (continuazione e fine). — SuW esposizione di
Firenze (continuazione e fine). — Poesia. — Teatro di
Zara. —• Rettifiche.
Circolare della Giunta provinciale Dalmata.
Con nota 11 ottobre ultimo decorso n. 334
la Giunta, rimettendo a codesto Spettabile. . . .
il budget provinciale della Dalmazia peli'anno
amministrativo 1862, faceva conoscere come in
riflesso alla carestia, le cui conseguenze si fanno
già sentire in vari punti del paese, e minacciano
di assumere proporzioni straordinarie nel prossi-
mo inverno e nella successiva primavera, avesse
nelle due rubriche strade provinciali e costru-
zioni idrauliche spinto il preventivo a quel più
largo limite ch# per lei potevasi, ed avesse pro-
vocato rassegno di fior. 20,000 da parte dello
stato, e calcolasse nell' attiva cooperazione dei
Comuni onde offrire lavoro e pane a chi ne a-
vrebbe abbisognato, e prestare quei soccorsi che
fossero indeclinabilmente richiesti da stringentiS-
sima penuria.
Neir intenzione di por mano all' opera, essa
ora interessa codesto Spettabile .... a deter-
minare, ed a render note con esattezza quelle
strade vicinali del suo distretto, di cui sarebbe
opportuno d'imprendere la riattazione o la co-
struzione, e quei lavori idraulici di cui presen-
terebbesi vantaggiosa e non soggetta a gravi
difficoltà e dispendio 1' esecuzione.
Per ciò che il dispendio concerne, è natu-
rale il riflettere che la Giunta, come consta dal
preaccennato budget, all' infuori dei redditi del
fondo domesticale, che ascendono annualmente a
fior. 2104, ed all' infuori dei redditi degli ospe-
dali e del fondo degli esposti, che si devolvono
esclusivamenle ai riSpeUivl due istituti, non ha
altri mezzi pecuniari oltre a quelli che le deri-
vano dalla sovraimposta provinciale e circolare^
già portata nel budget a grave misura; ed è na-
turale il riflettere che di pari risorsa dispor pos-
sono le Comuni, sotto denominazione di sovrim-
posta comunale.
Da ciò una deduzione, quella cioè, eh' es-
sendo afi'atto eguale pel contribuente se paghi
la sovrimposta sotto l'una o sotto l'altra deno-
minazione, non è giusto che il peso venga im-
posto esclusivamente dalla Dieta, e ciò deve anzi
accadere tanto meno, quantochè la Dieta nel-
r imporlo non ha presente che il bisogno gene-
rale della provincia, e nell'impiego deve curare
che una delle sue parti muover non possa do-
glianza d' essere stata ad altre posposta, mentre
le rappresentanze comunali invece traggon mo-
tivo air aumento della sovrimposta comunale^ ed
alle maggiori o minori sue proporzioni, dagli spe-
ciali bisogni del Comune, a di cui vantaggio tale
sovrimposta devolvesi esclusivamente, e tali bi-
sogni varian di molto da Comune a Comune, co-
sicché ogni rappresentanza comunale ha sotto
questo, come sotto altri rapporti, una gestione
affatto distinta da quella delle altre.
Siffatte riflessioni non hanno per iscopo d'in-
durle ad aumentare il peso del possesso fondia-
rio, già tanto aggravato, ma dirigonsi invece a
suggerire una necessaria moderazione nelle pro-
posizioni che verranno fatte relativamente a la-
vori stradali ed idraulici, onde non ne seguan
poscia, doglianze che molto sia stato proposto e
poco 0 nulla eseguilo.
Da un lato le imposte onerosissime, dal-
l' altro le terribili conseguenze della carestia e
r obbligo in chi può di prestarsi a soccorso.
In questo bivio, ov' è così difficile la scelta,
le rappresentanze comunali hanno fuor di dubbio
facoltà di rivolgersi allo stato, e di provocare
sussidii da sè, indipendentemente pure da quel-
r appoggio che, anche per questa via, è sempre
pronta a prestare loro la Giunta.
Esse possono attendersi che la Giunta stes-
ly. 48. Zara-Sabalo 50 Novenihre I8CI. Anno II.
GIORNALE ECONOSIIGO-LETTERARIO.
II Giornale si publica ogni Sabato. — Il prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potraiuio farsi per V annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coirindicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associalo. —- Lettere, libri, articoli, devono alTrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sìg. Pietro Ahelich. — Un numero separato vale s. 15
— Sulla coltura dei boschi in Dal-
mazia^ e sui mezzi onde riparare a' suoi bisogni di le-
gna. — Archivio capitolare di Traù ('continuazione). —
Agricoltura : iusolfoirizione dell" uva. — Camera di com-
mercio ed industria di Zara. — Società fìlannonica di
Zara. — Epigrafi. — Avviso.
Sulla colìiira dei boschi in Dalmazia, e sui mezzi
onde riparare a' suoi bisogni dì legna.
La presente memoria^ che ci Vienne comu-
nicata per publìcare^ il frullo è degli studi con-
sacrali^ molti armi addietro^ da un zelante sa-
cerdote di Spalato ad un oggetto^ il quale per
noi dÌDÌene di sempre maggiore importanza.
Tra le molte gravissime calamità, da cui era
oppresso il popolo giudaico nella schiavitù diE-
gitto, con tenere espressioni ricordate dal pro-
feta Geremia, trovasi numerata la carestia delle
legne. Anzi questa si mette del pari con la man-
canza dell' aqua, elemento tanto necessario al
sostentamento dell' uomo: acjuam nostram pecu-
nia bibimus^ Ugna nostra prmtio comparavimus.
E ben a ragione, mentre essendo le legne l'a-
Jimento del fuoco, tanto vengono ad esser ne-
cessarie quanto è lo stesso fuoco, altro degli e-
lementi egualmente interessante che V aqua al
sostentamento dell' uomo, dell' agricoltura, e delle
arti. Quindi è molto da commendare la vigilanza
di quelle nazioni, che s'interessano al provve-
dimento di questo grande oggetto, come altresì
da riprovare l'incuria di quell'altre, che lo tra-
scurano; tra le quali forse si singolarizza la no-
stra Dalmazia, dove ormai si fa sempre maggiore
il bisogno della popolazione, e mancano appunto
le legne al giornaliero consumo. La devastazione
sconsigliata de' boschi, e l'indisciplinato sradi-
camento delie ceppale hanno ridotto ad uno stato
deplorabile di sterilità la provincia tutta, e con-
dannata la nazionè quasi ad una continua siccità
ed aridezza, dacché le montagne per essere ap-
punto così spoglie come lo sono, vi tramandano
un calore insopportabile in tempo di estate, e de-
ludono conseguentemente le speranze anche del-
l' attento collivalore. Dura e spinosa verità, ma
da non tacersi è quella, dalla quale mi è pur
d' uopo d'incominciare. Fra tutti i paesi montani,
che cingono l'Adriatico ed il Mediterraneo, niuno
ve n' ha che presenti uno spettacolo più ingrato a-
gli occhi del forastiere, ed un oggetto di maggior
afflizione al buon patriota, che l'ignuda ed aspra
sterilità dei monti della Dalmazia. L' uomo a
prima vista è tentato di darne la colpa alla natura
matrigna, ma non sì tosto ha avuto un po' d' agio
di considerarli che s'avvede dell'error preso; e
non più la madre comune, ma gli sconsigliati fi-
gliuoli riconosce per autori della devastazione e del-
l' oridezza. Non è che le nostre montagne sieno
di quell' avara e d-ispettosa indole dotate, che
resista a qualunque coltura d' uomini, nonmeno-
chè alla spontanea vegetazione. Trovansi anzi
ben lungi da questa perversa originaria costitu-
zione i nostri monti calcarei. Essi sono meno
ripidi e meno alpestri dell' Apennino in To-
scana, e dei monti dell' alto Vicentino, e del Ve-
ronese, che in generale sono coperti di folte ed
utili boscaglie, o ad ancora più proficua coltiva-
zione soggetti. E sopra ogni altra dimostrativa
persuasione su questo merito basti a convincerne
ciò che furono un tempo i nostri monti, coperti
cioè di annose piante e folti boschi, e quel che
sono attualmente i monti della contermine Tur-
chia, ove si custodiscono con occhio attento, nò
si permette, come tra noi, il total loro dissipa-
mento. Io non mi farò quindi ad enutnerare par-
titamente le cause di questo nostro depaupera-
mento per non ricordare l'ignavia di una nazio-
ne, che se lo ha procurato da sè medesima, e
l'incuria di quelli a cui fummo per lo innanzi
soggetti, che o non seppero, o noti voller mai
far valere le leggi emanale a preservazione di tanto
male. Un rispettoso silenzio cuopra d'oblio la
mancanza ed il disordine, e sì pensi possibilmente
N. 49. Zara-Sabato 7 Decembre 1861. Anno IL
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONOMICO-LETTERARIO.
Il Giornale si publica ogni Sabato. — II prezzo d'associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V, A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pagamenti potranno farsi per T annata intera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coir indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell' associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — la Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelich. — Un numero separato vale s. 15
Col 1862 entrerà la Voce Dalma-
tica neir anno terzo della sua vita, ma per
appagare un publico desiderio ed empire un
vuoto generalmente sentilo, più larghe for-
me da essa verranno assunte, valevoli ad
eccitare un maggiore interessamento, ed il
modesto giornale economico-letterario, esleso
anche alla parte politica, da nuova opera va-
lente dì redazione e di colloborazione sor-
retto, e più d' una volta per seltiinaiia diffuso,
verrà posto in caso di poter corrispondere
meglio air esigenze dei tempi ed ai sempre
crescenti bisogni della patria nostra.
È da sperare quindi che non solo dagli
atluali signori Associati di questo periodico
sarà di buon grado accolto siffatto annunzio,
ma che tutti puranco quei Dalmati, i quali
sono ben giustamente superbi e teneri di tale
nome, ad accrescer il novero degli Associati
stessi volenliermente concorreranno, certi che
la Redazione, senz'alcuna vista di suo personale
interesse, farà quanto starà in lei affinchè la
maggiore spesa richiesta dalla maggior am-
piezza dell'' opera torni più che sarà possi-
bile moderata e leggiera.
Soddisfatto agli obblighi della legge tut-
tora in corso, verranno rese meglio note le
modificazioni che subirà in appresso questo
periodico, ed intanto deve la Redazione:
1. pregare que' pochi de'suoi signori As-
sociati, che trovansi ancora in ritardo del paga-
mento per l'anno cor., di volerne avere memoria.
2. prevenire che saranno ritenuti quali
Associati anche per tutto l'anno 1862 tulli
quegli atluali, che prima del prossimo gennaro
non avessero dato avviso contrario.
S0'?II?I.'1R10. ~ Dichiaratone. — Il Municipio di
Spalalo a quei comunisti. — Sulla coltura dei boschi in
Dalmazia., e sui meni onde riparare a' suoi bisgni di
legna (continuazione e fine). — Opinioni e desideri. —
Il tenore Mazuoleni, di N. Tommaseo. — Il Deputato
Lapenna al Redattore del Tempo. — Altra dichiarazione.
•— Leùoncella di Galateo. — Varietà.
Dichiarazione.
Due attacchi — primi, oh' io sappia, di questo
genere — a ciò che l'uomo ha di più sacro al
mondo, 1' onore, mi dirigeva in questi giorni il
caro partito dell' annessione: uno nel Diavoletto
n. 274, e 1' altro nel nobilissimo Pozor n. 266.
Quanto al primo, il più grave, scopertone
r autore, sono stalo — è troppo noto — nella
più solenne forma risarcito, e in me oramai non
v' ha più ombra di *rancore. Quanto al secondo
però, siccome tornerebbe, già s'intende, inutile
ogni passo — chè le colonne del Pozor sono l'a-
silo impenetrabile di chi voglia gettare impune-
mente il fango sulla faccia delle più incontami-
nate riputazioni dalmate — così, dichiarando inr
teramenle falsi i falli ivi Accennati, proclamo VILE
r autore di quell' articolo, quando entro ineriti
giorni non manifestasse il suo nome, provando
la verità di quei fatti. E invito publicamente quel
redattore a non accogliere quinc' innanzi articoli
ledenti il mio onore senza la firma del corri-
spondente; invilo ch'io spero ei vorrà, se one-
sto, assecondare.
Una macchia all'onore è la morte civile;
ed io vorrei morire le mille volte fisicamente,
anziché una sola civilmente. E mentre sorriderò
di buon grado, come ho sorriso fino ad ora, ad
ogni attacco che mi facesse comparire il più sto-
lido e il più ridicolo degli uomini, non permet-
terò mai una soia parola che getti 1' ombra più
lieve su ciò eh' io feci l'idolo della mia vita; il
mio onore.
E in questa occasione dichiaro pure che
r autore dell' articolo anonimo inserito nella Sferra
N. 50. Zara-Sabalo \\ Decembre 1861. Anno II.
LA VOCE DALMATICA
GIORNALE EGONOMICO-LETTERARIO,
Il Giornale si piiblica ogni Sabato. — li prezzo d''associazione per Zara è di fior. 5 sol. 40 V. A.; pel resto
della Dalmazia e fuori, di fior. 6 V. A. — I pag^amenti potranno farsi per T annata infera, ed anche per semestre, anti-
cipatamente, e dovranno da fuori di Zara essere inviati franchi per la posta, coli'indicazione del nome, cognome, e domicilio
dell'associato. — Lettere, libri, articoli, devono affrancarsi. — I reclami si mandano con lettera aperta, senza affranca-
zione. — In Zara le associazioni si ricevono anche al negozio librario del sig. Pietro Abelkh. — Un numero separato vale s. 15
iSO^Il?!ARIO. -- Sulla mancanza in Dalmazia dei
pezzi da un soldo. — Parole del Podestà nel primo
consiglio publico del Municipio di Zara. —Ritrattazio-
ne. — I partiti in Dalmazia. — Archivio capitolare di
Traù (cont. del n. 48). — Il tenore Mazzoleni, di Tom-
maseo (cont. e fine). — Invenzione. — Varietà.
__ Col Ì8Q2 enìrevh h Voce Dalma-
tica nell'anno terzo della sua vita, Vnà per
appagare un publico desiderio ed empire un
vuoto generalmente sentilo, più larghe for-
me da essa verranno assunte, valevoli ad
eccitare un maggiore interessamento, ed il
modesto giornale economico-Ielterario, esteso
anche alla parte politica, da nuova opera va-
lente di redazione e di colloborazione sor-
retto, e più d' una volta per settimana diffuso,
verrà posto in caso di poter corrispondere
meglio all'esigenze dei tempi ed ai sempre
crescenti bisogni della patria nostra.
E da sperare quindi che non solo dagli
attuali signori Associati di questo periodico
sarà di buon grado accolto siffatto annunzio,
ma che tutti puranco quei Dalmati, i quali
sono ben giustamente superbi e teneri di tale
nome, ad accrescer il novero degli Associati
stessi volentiermente concorreranno, certi che
la Redazione, senz'alcuna vista di suo personale
interesse, farà quanto starà in lei affinchè la
maggiore spesa richiesla dalla maggior am-
piezza dell' opera torni piìi che sarà possi-
bile moderala e leggiera.
Soddisfatto agli obblighi della legge tut-
tora in corso, verranno rese meglio noie le
modificazioni che subirà in appresso questo
periodico, ed intanto deve la Redazione:
1. pregare que'pochi de'suoi signori As-
sociati, che trovansi ancora in rilardo del paga-
mento per l'anno cor., di volerne avere memoria.
2. prevenire che saranno ritenuti quali
Associati anche per tutto Tanno 1862 tutti
quegli attuali, che prima del prossimo gennaro
Bon avessero dato avviso contrario.
!§ulla mancanza in ]>alniazia
dei pezzi da un soldo.
Mozione della Giunta provinciale all' ì. r. Ministero
delle finanze.
Fra le troppo deplorabili conseguenze del-
r attuale crisi monetaria, non appartiene certa-
mente al novero di quelle che si meritino una
minor considerazione, l'ostacolo che ne viene
al più piccolo commercio da un lato, e dall' al-
tro al soccorso, che tanto imperiosamente è do-
vuto al povero accattone.
La moneta spicciola che serve in Dalmazia
ad uso del piccolo commercio è i pezzi da ca-
rantani sei in argento, i pezzi di rame da quat-
tro soldi, da un carantano, e da un soldo. Que-
sta ultima specie di moneta è la più indispen-
sabile, come quella che serve alle minute con-
trattazioni della classe più misera della popola-
zione, e lo è ora tanto più in quanto che quella
di un carantano é divenuta rarissima. Il povero,
al cui sostentamento bastano pur troppo wn pa-
ne e poche frutta, ha bisogno di soldi per farne
r aquisto: anche il pezzo da quattro soldi gli è
di soverchio, e se paga con quello, ne attende
dal venditore il resìduo. Se non che, i soldi
sono quasi intieramente scomparsi dai mercati
della nostra provincia, nè poteva essere altri-
menti dal momento che a questa parte cento
soldi sono ragguagliati ad un fiorino in carta, ed
invece nelle provincie venete, colle quali le no-
stre relazioni di commercio sono così intime e
frequenti, ad un fiorino in argento. V aggio che
fa l'argento sopra la carta, e iJ corso forzoso