Conto Corrente con la Posta.
Anno II — numero 7
ZARA, Ouglio 1925
Red. e Amm. Palazzo Pozza
Ai Campionati italiani di Bologna
0 mi\m ivafliii Busso della Sodetà Oinnastita 2ara [oimuisla il titolo di [ampiooo d'Italia nella una dei !i i.
Ai Campionati italiani di Bologna, che si svolsero il
28-29 giugno, in una cornice di pubblico numeroso ed ap-
passionato e favoriti dalle condizioni atmosfe-
riche e dalla impeccabile organizzazione nella
quale si è ormai specializzata l'anziana e glo-
riosa S. E. F. Virtus, Zara in un suo umile ma
valoroso figlio, ebbe vittoria. Giovanni Busan,
zaratino, della Società Ginnastica Zara, arrivando
primo in 15'53'' V5 — notiamo il tempo notevole
da lui fornito — nella corsa piana dei cinque
km., conquista il titolo di campione d'Italia.
La città nostra e la Ginnastica possono
andar bene orgogliosi di questo concittadino.
Per merito suo Zara s'è coperta di nuova
gloria ; per merito suo la folla che assisteva
alle gare è scattata in un frenetico applauso
alla città nostra ed alla Dalmazia lontana...
„Una rivelazione" chiamano Giovanni
Busan alcuni giornali sportivi. Lo chiamino
pure così essi che non conoscono le tante
vittorie precedenti eh' egli conta al suo attivo ;
vittorie dovute alla sua tenacia ed al suo am-
mirabile spirito di sacrificio. Grazie ai quali
egli, che saprà, ne siamo certi, anche per l'av-
venire difendere con onore il titolo di campione
d'Italia oggi meritatosi, sarà in grado di affer-
marsi sempre più partecipando alle gare sul
continente, portando ad altre vittorie il ga-
gliardetto della Dalmazia. ;
— Di questa gara, la più interessante della •
seconda giornata — accanto a quella dei 200 m.
— per la combattività dei partecipanti, diamo la
relazione desumendola da „L'Atleta Italiano" di
Firenze :
CORSA PIANA m. 5000
r. m.: Nurmi, anno 1924 - 14'28" 2/10
r. i.: Ambrosini, anno 1922 - 15'18" 4/5
d. p.: Davoli - 15'44" 3/5
1. Busan Giovanni, S. G. Zara di Zara,
15'53" V5; 2. May Francesco, Milizia Portuaria;
Luigi, Trionfo Ligure ;
3. Boero
4. Robino Giuseppe, Pro Patria et
Lib. ; 5. Cantoni Attilio di Mira ; 6. Ottolia Giuseppe, G. S.
Nafta; 7. Meronte, G. S. Praccini, Catanzaro; 8. Serra;
9.|Fantoni Ugo, C. S. Firenze; 10. Faggionato.
Dopo qualche giro condotto da Biscuola
e da May, passa in testa Lippi, mentre la fila
dei concorrenti si allunga sul nero nastro della
pista. Filippini si stacca leggermente per riti-
rarsi definitivamente al sesto giro. Anzi a questo
punto abbiamo una breve lotta fra Lippi, Ro-
bino e May per guidare il gruppo. Il toscano
ha un breve predominio ; tocca ora a May pas-
sare in testa per lasciare poi il comando a
Boero ed infine a Robino. A quattro giri dalla
fine la gara sembra decidersi in modo clamo-
roso. E' il primo episodio di questa prova
così combattiva. Boero e Robino tirano via
velocemente e Lippi è il primo a cedere. Anzi
egli accusa dolori ad una gamba — è il fruito
di una caduta recente — e si ritira. Boero,
persistendo nella sua andatura, riesce a pren-
dere un vantaggio di una quarantina di metri,
mentre nelle posizioni retrostanti lottano May
Robino. Intanto è andato facendosi luce nelle
posizioni retrostanti, lo zaratino Busan, che
corre con scarpe senza puntine e col tacco.
Boero, a qualche giro dalla fine, dà segni di
stanchezza. Busan ha una ripresa meravigliosa;
egli scatta via come una freccia ed infila tutti
i concorrenti che lo precedono, senza che questi
reagiscano. Egli compie gli ultimi cinquanta
metri fra gli applausi e gli evviva a Zara.
Anche May ha una reazione ed una scatto
rabbioso e si classifica secondo, mentre Robino
non riesce a sorpassare Boero. Busan è ap-
plaudito anche dopo la gara; la vittoria cfe/-
/'outsider ha entusiasmato il pubblico.
Eloquente la cronaca, nella sua brevità.
Brava „Maglia Azzura"! T'aspettano altre
vittorie, perchè sei figlio d'una razza tenace,
che, insonne come il suo Mare, tende instancabile verso
mete sempre più alte.
M. PATTIERA - ZARA IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE
I>E>3POSnrO JH>T I« O10, BEJJV2HIVA K JVAU^TA.
DELLA RAFFINERIA DI OLII MINERALI -- FIUME
ji[iior-j[iOBiii" „
A..
DELLA DITTA
.FRATELLI DEANGELI" - TRIESTE-BARCOLA
Fece rilevare il numero grande di soci che sono partiti
da Zara, e commemorò in mezzo a! religioso silenzio del-
l'assemblea, ia piedi, i soci defunti durante l'anno sòciale.
Concluse coli' annunziare, per il prossimo anno, in oc-
casione del cinquantesimo anuiversario della Società, mani-
festazioni che faranno conoscere a tutti i connazionali la nostra
passata vita sportiva che fu vita di sacrifici, di amore e di fede.
La relazione fu accolta da unanimi fragorosi applausi.
Prese poi la parola il cassiere sig. Abele Radman, il
quale diede lettura del bilancio sociale che venne approvato
dall' assemblea.
Si venne poi alla elezione della nuova Direzione che
risultò così costituta : Comm. Giuseppe prof. Carvin, presi-
dente ; avv. Arnerich dott. Antonio, vicepresidente ; dott.
Storich Gino, segretario; sig.na Pina Bonavia, vicesegretaria;
Radman Abele, cassiere ; Bonavia Ernesto, economo ; dott.
Lubin Luigi, Marussich Pietro, direttori; sigg. Galasso Er-
nesto, Gallessich Quinto, Delich Paolo, revisori.
Il neo eletto comm. Carvin ringraziò per la fiducia ri-
posta in lui e promise di fare quanto sta in lui a vantaggio
della patriottica istituzione.
Il cav. Verban prese la parola per rivolgere un rin-
graziamento alla Direzione uscente e per proporre di inviare
un telegramma di riconoscenza all'ex presidente dott. R.
Gazzari assente da Zara ; la proposta venne naturalmente
accolta da applausi.
Air eventualia il segretario, con riferimento alla deci-
sione presa nel precedente Congresso sociale diede lettura
dell'atto fondazionale del Consiglio di amministrazione per
lo Stadio sociale che suona così :
1. La Direzione della Società Ginnastica „Zara" istituisce
e nomina un Consiglio d'amministrazione per lo Stadio
sociale.
2. Il Consiglio è composto da N.o 5 membri, e precisa-
mente da due persone facenti parte della Direzione
della Società Ginnastica „Zara" e da tre persone scelte
fra i soci.
3. Il Consiglio resterà in carica per due anni. I consiglieri
sono sempre rieleggibili.
4. Il Consiglio ha il preciso compito di provvedere alla
finanziazione per la costruzione dei lavori necessari
dello Stadio e di curare l'amministrazione dello stesso.
5. La Società Ginnastica „Zara" assume, con il suo pa-
trimonio, piena garanzia per tutti quegli impegni che
il Consiglio d'amministrazione dello Stadio dovrà in-
contrare per portare a termine i lavori dello stesso.
6. Il Consiglio d'amministrazione dello Stadio dovrà chie-
dere r approvazione della Direzione della Società Gin-
nastica „Zara", per tutte quelle operazioni che, con
riferimento all'art. 5, dovranno impegnare la Società
Ginnastica „Zara".
7. La Direzione delia Società Ginnastica „Zara" autorizza
il Consiglio d'amministrazione dello Stadio di istituire
quei comitati tecnici e finanziari che ritenesse necessari
per un sollecito e soddisfacente compimento dell'opera.
8. Il Consiglio d'amministrazione dello Stadio ha l'obbligo
di compilare un regolamento interno sulla base del
quale dovrà esplicare la sua attività.
L' atto fondazionale, dopo matura discussione alln quale
presero parte i sigg. Verban V., Lubin L., Rigatti A., Calvi
E., Lubin F., venne approvato.
Il cav. Verban prese poi la parola per raccomandare
alla nuova Direzione di far osservare strettamente lo statuto
sociale specialmente in quanto riguarda l'obbligo da parte
dei soci di presentare la tessera personale di riconoscimento
air ingresso dei locali sociali.
Dopo aver trattati alcuni argomenti di lieve importanza,
non domandando nessuno la parola il presidente dell'as-
semblea dott. Sorich dichiarò chiuso il Congresso bene
augurando alla nuova Direzione per il prossimo anno sociale.
Diffida
a tutte le Società sportive d* Italia
Da qualche tempo a questa parte nostre squadre vanno
incontrandosi a Spalato in match calcistici con quelle So-
cietà spot-tive, specie con il „Hajduk". Ci riferiscono che
quest'ultimo non cerchi di scontrarsi e misurarsi con le
nostre migliori squadre, ma con le più deboli, allo scopo
di affermare, internazionalmenie, la propria superiorità. Su
questo non ci soffermiamo. E nemmeno sull'altro punto del
suo programma che sarebbe quello della speculazione, giac-
che con il misurarsi con squadre internazionali il „Hajduk"
riesce ad attrarre molti spettatori e a ritrarre non indiffe-
renti profitti. Ci soffermiamo invece, facendo delle dolorose
constatazioni, come italiani, anzitutto, e come sportivi poi,
sul metodo di gioco di quelle società di Spalato e sull' am-
biente indecoroso per i nostri partecipanti.
11 metodo di gioco degli sportivi di Spalato non co-
nosce riguardo alcuno, ed ancor meno, naturalmente, tratti
cavallereschi, specialmente se la partita volga per essi a male.
Il pubblico rozzo, richiamato alle g^are dal desiderio di ap-
plaudire i propri e di marcare pollice verso gli ospiti, specie
quando questi siano Italiani, saturato com' è di odio contro
l'Italia, non risparmia gli eccitamenti a maltrattare gii av-
versari, a imprecare a l'Italia ed agli Italiani. Abbiamo par-
lato d'ambiente. A Spalato tanto i giornali (per modo di
dire) locali, quanto le persone (così dette) intelligenti vanno
a gara nel prospettare la nostra Nazione sotto i piìi tristi
aspetti, tenendo invece, quanto piìi possibile, nascosto il vero
.stato delle cose, politiche, economiche ecc., dell' Italia nostra.
Quindi simili match non riescono ad altro che a far intrav-
vedere la nostra Nazione sotto l'aspetto voluta dai sopra
ricordati istrumenti d'odio; per cui si volge a nostro danno
la partecipazione di qualsiasi Squadra nazionale che in tali
condizioni ed in tale paese vada a cimentarsi — per avere
poi delusioni, scorni, danni fisici e morali, senza pensare
all'affronto sanguinoso che si reca, stando così le cose, a
quei nostri valorosi connazionali.
Sappiamo che il „Hajduk" sta lavorando con tutte le
forze per avere dei competitori in altre squadre nazionali,
come quelle di Udine, Bari, Roma ed altre.
Vogliamo sperare che la nostra diffida trarrà gli effettti
voluti; ed abbiamo voluto parlar chiaro par evitare, per il
futuro, la scappatoia della buona fede.
Quando è in ballo il decoro della Nazione, lo dicano
tutti gli Sportivi d'Italia a quei signori là, che non è il
caso di discutere. E noi siamo gelosissimi del decoro na-
zionale, e non siamo dis[X>sti a transigere di una linea sola.
Meminisse iuvabit.
Dopo quanto premesso nessuno stenterà a crederci
con quanto dispiacere abbiamo appreso i recenti incontri
della „Hellas" di Verona e della „Olimpia" di Fiume con
il „Hajduk" di Spalato.
A Verona, se ben ricordiamo, su una casa di Via Mazzini
che fa angolo con Piazza Vittorio Emanuele, non è immurata
una lapide che ricorda Io sgozzamento d'una donna, pros-
sima ad esser madre, da parte della soldataglia austro-croata ?
Perchè i Veronesi dovevano andar proprio a cimen-
tarsi con i discendenti degli ascendenti ricordati dalla lapide
di Via Mazzini?
E non si ricorda che veronesi furono i vari Sanmichieli
che in Dalmazia, proprio in Dalmazia, costruirono e ripara-
rono per conto della Serenissima, opere di difesa — quante
ancora esistenti 1 — contro i vicini ingordi..., e loro dob-
biamo i tanti Leoni dell' Evangelista, simbolo ed ammoni-
mento che non fu, non è e non può essere inutile storia?
E Fiume, r Olocausta eroica che a tunica taumaturgica
vestì il doloroso tricolore di Randaccio, può, per un momento
solo, dimenticare che pili vicina a lei, una sorella dolorante,
come lei eterna combattente, come lei straziata, vedetta vigile
sull'Adriatico insonne, le accenna e le ricorda : „Aspettai"?
Ancora. La „Hellas" e 1'„Olimpia" potranno dimenti-
care che il sangue di Gulli e di Rossi ancora brucia a Spa-
lato, invendicato ?
La „Hellas" e 1' „Olimpia" si sono assicurate, prima
di scendere in lizza cavalleresca — da parte loro — della
presenza o meno nella squadra calcistica spalatina, di qualche
carnefice di Gulli e di Rossi?
Ricordare che in croato „hajduk" vuol dire brigante!
Un campione.
(Giovanni Basan, vincendo i 5 ism. sulla pista di Bolog-na
conquista la „maj^Iia azzurra" di campione nazionale
per l'anno 1925 1926).
Gran bella cosa la volontà. Ove, poi, la volontà si
accompagni alla elasticità di buoni garetti, è impossibile
non... arrivare lontano.
sostegno, assolse bene il suo compito, dimostrando di esser
indovin£to nel suo nuovo posto. Assanovich, buon giocatore
di posizione, figurerà meglio quando meglio si sarà plasmata
al suo stile la linea degli attaccanti. Negli altri posti i cam-
biamenti suggeriti dalla necessità di collaudare diversi ele-
menti non ànno permesso un esatto giudizio. Ognuno però
diede quanto poteva per far ben figurare la Squadra nel
suo complesso.
L'incontro con l'Olympia di Fiume si presentava più
arduo, perchè questa, e per il suo passato e per le recenti
vittorie, sì può considerare la miglior Squadra delia Venezia
Giulia. L'esito dell'incontro con 4 a 2 non deve impres-
sionare, perchè anzi esso non rispecchia affatto esattamente
il valore delle forze in campo. Difatti, considerando un punto
segnato dai Fiumani su calcio di punizione, quasi di sor-
presa, per un errore d'interpretazione del portiere Schita-
rellich, il quale, credendo che l'arbitro avesse concesso
punizione di 2.o, non tentava nemmeno la parata della palla
calciata direttamente in porta, ed un calcio di rigore tirato
cavallerescamente fuori da Drizzi, balza evidente che 1' esito
più regolare si sarebbe avuto nella partita pari pur ricono-
scendo superiorità tecnica negli avversari.
S'agfgiunga che l'arbitraggio non fa sufficientemente
energico nel frenare il gioco pesante e falloso dei Fiumani
e che r Olympia in questa gara allineava la Squadra nella
formazione con la quale disputerà il prossimo Campionato
italiano di 2.a divisione.
In ognuna delle due partite s'è notato il grande pro-
gresso fatto dalla nostra squadra che conta — è confor-
tante dirlo e doveroso riconoscerlo — volonterosi e buoni
elementi che ànno soltanto bisogno di maggior allenamento
e di perfezionarsi nello siile. Cosa che otterremo con un
pò di perseveranza.
Nella partita con 1' Olympia la nostra Squadra al posto
di centro sostegno era rinforzata dal Tenente di vascello
della R. Nave „Napoli" Sig. Medici prestatosi gentilmente
e che si prodigò dal principio alla fine come se giocasse
per colori propri.
Crediamo Marin e Denaro i piìi indicati a quel posto.
Perseveranza nell' attività, frequenza assidua nel campo :
ecco la formola in base alle quale la nostra Squadra calci-
stica potrà spaziare in campi più vasti e poderosi e strap-
pare nuove vittorie ad accrescere quelle già numerose della
nostra Ginnastica.
= Nello stesso mese si svolsero dinanzi alla Riva
Vitt. Em. Ili le gare sociali del C. C. Diadora, col concorso
delle lancie delle RR. Navi „Napoli" e „Roma" e del locale
Comando della R. Marina.
Alla prima corsa, per yole di mare a 2 vog'atori e
timoniere, parteciparono due imbarcazioni. Arrivò prima la
„Querini" (dott. S. Cattalinich, A. Cattalinich, tim. D. Me-
strovich) in 6' e 45"; seconda la „Sfinge" (G.Ziliotto, A. Testa,
tim. P. Politeo) in 6'50". Percorso 1500 m. in linea retta.
Alla seconda corsa, riservata alle imbarcazioni della
R. Marina a 10 vogatori di coppia e tim., parteciparono
tre lancie: delle RR. Navi „Roma", „Napoli" e della R.
Torpediniera stazionaria „Climene". Percorso m. 2000 con
viraggio di boa. 1 arrivata : lancia della R. Nave „Roma" in
14'30"; II. della R. T. „Climene" ad una lunghezza; III della
R. N. „Napoli".
Nella terza corsa, yole di mare a 4 vogatori e tim.,
metri 1500, dei 5 partecipanti arrivò prima „Carnaro" (G.
Calebich, T. Paulin, L. Balani, R Erzeg, tim. L. dott. Ga-
lasso) in 6'20"; seconda „Diadora" ad una lunghezza (F.
Petz, G. Colombani, F. Rolli, D. de Portada, tim. O. Petz) ;
terza „Trieste" in 6'27 ' (O, de Pordata, G. Rovaro-Brizzi,
S. Marussich, G. Luxardo, tim. B. Vezil) ; quarta „Florentia"
(G. Schutz, M. Stuparich, E. Mestrovich, Boniciolli, tim.
M. Cettineo); quinta „Ancona" (M. Lanza, M. Tebaldi, E.
Bacchich, A. Nicolich, tim. U. Tebaldi).
= Finite le gare di canottaggio i svolsero quelle di
nuoto. La prima, percorso m. 400, libera a tutti, raccolse
17 iscritti e partecipanti. Risultato: 1. G. Gracin, della Soc.
Ginnastica Zara; 2. A. Antonelli, pure della S. G. Z.; 3. G.
Cordiglia, della R. N. „Roma"; 4. E. Mussap, della S. G. 2.';
5. Torchiani, della R. M. „Napoli"; 6. de Muro, della R. N.
„Roma"; 7. Balliolo, della R. N. „Napoli".
Premi: tabacchiera d'argento, dono del Comune, e
medaglia vermeil al I arrivato; medaglia d'argento al 11;
di bronzo zi !II.
Seconda gara: metri 80, per giovanetti: 1. A. Alla-
cevich, 2. A. Antonelli, 3. M. Ivancevich. Premi : orolog'io
da braccio, dono del Comune, e medaglia come per la
prima gara.
Terza gara: metri 80, per giovinette: 1. R. Ledvinka,
2. E. de Grisogono, 3. B. Medin, 4. A. Drazich, 5. V.
Verban, 6. N. Babich. Premi: manicure d'argento, dono del
Comune, e medaglie come per le due gare predenti.
La „Polisportiva', per un equivoco sorto fra i parte-
cipanti, non ebbe luogo.
= La „Il corsa ciclistica d'incoraggiamento" organiz-
zata dal Veloce Club Zaratino sul percorso Zara-Boccagnazzo-
Babindub-Zara, favorita da una splendida giornata, s'inizia
alle 16 precise. Sfancich guida il gruppo. Gracin, per la
rottura d'un pedale, si ritira, così pure Ivanaz e Cherstovich
che ànno danneggiate le macchine in seguito ad un inci-
dente e sono malconci, e Freti al ritorno, in seguito ad una
mala caduta. La corsa è movimentatissima. Al traguardo
però si svolge la fase definitiva. Ben cinque corridori, che
non erano riusciti a distaccarsi, si impegnano nella volata
finale. Ed è veramente emozionante veder questi cinque
uomini protesi nello sforzo finale. Giergia, il migliore riesce
a tagliare per il primo il traguardo.
Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Giergia 1'' e 9"; 2. Vla-
dovich, a una macchina ; 3. lurich, a ruota ; 4. Cattalan -
tutti del V. C. Z. ; 5. Rachich - libero - 6. Dresga, in e 7'.
Buona l'organizzazione.
La polisportiva
Domenica 13 con. alle ore 16 ebbe luogo allo Stadio
la polisportiva organizzata dalla nostra Società. Il tempo
pessimo dei giorni precedenti faceva temere che la si sa-
rebbe dovuta rimandare ; domenica si ebbe invece una splen-
dida giornata, così che le gare si poterono svolgere in per-
fetto ordine.
Mancavano fra i concorrenti della Società Ginnastica
i vecchi atleti che, con nobile spirito sportivo, hanno vo-
luto lasciare ai giovani la possibilità di vincere i primi
premi, ragione per cui le gare perdettero una parte d'in-
teresse ; ma il pubblico numerosissimo che vi assistette segui
con entusiasmo le diverse gare che si protassero fino quasi
a notte. La premiazione, non essendovi alcun reclamo, venne
fatta sul campo, appena ultimate le gare.
Ecco i risultati:
Corsa veloce di m. 100: I Saini Ernesto del XXBatt.
Bersaglieri in 11"75> II Ziliotto Giuseppe della Soc. Ginnastica
Zara, III Taglieri Costantino del 157.0 Regg. Fanteria; Corsa
veloce m. 400 : I Vuletin Giuvauni della Soc. Ginn. Zara in
50", Il Braglia Giuseppe del XX Batt. Bersaglieri, III Ta-
glieri Costantino del 157.0 Regg. Fanteria; Corsa mezzo
fondo m. 1500: I Ceccoli Roberto della Soc. Ginn. Zara in
4'55", II Allacevich Ausonio della Soc. Gian. Zara, IH Tom-
bolini Giulio del 157.0 Regg. Fanteria; Corsa mezzofondo
m. 5000: I Ceccoli Roberto della Soc. Ginn. Zara in 18'5",
II Monaldi Alfredo del 157.0 Regg. Fanteria, III Soviti Re-
nato libero; Salto in lungo con rincórsa-: I Mussap Natale
delia Soć. Ginn. Zai-a m. 5.66, Il Važzotti Cesare del XX
Batt. Bersaglieri, III Ziliotto Giuseppe della Soc. Ginn. Zara ;
Salto triplo con rincorsa: I Saini Ernesto del XX Batt. Ber-
saglieri m. 11.74, II Mussap Natale, III Mussap Emilio della
Soc. Ginn. Zara; Lancio del Giavelotto: I Boniciolli Ezio
della Soc. Ginn. Zara m. 4é.l0, IL Testa Antonio, III Valetin
Giovanili della Soc. Ginn. Zara; Getto delia palla di ferro :
I Brazzanovich Domenico m. 9, II Ziliotto Giuseppe, III
Mussap Natale, tutti della Soc. Ginn. Zara.
I premi erano: per il primo medaglia vermeille, per il
secondo medaglia d' argento, per il terzo medaglia di bronzò.
Al primo delia corsa di m. 5000 venne consegnata aiiche
una medaglia d'argento grandissima, dono del sig. Presi-
dente dei Comitato Dalmato-Fiuraano della F. I. S. A. é
alla Soc. Ginnastica quale meglio classificata nei lanci e ààlti
una grande medaglia vermeille, dono del Comitato Dalmato-
Fiumano della F. I. S. A.
Conto Corrente con la Posta.
Anno II — numero 11
ZARA, novembre 1925
Red. c Amm. Palazzo fozza
r o r i ± o o
Carlo Del Croix ritorna fra noi, non più per lanciare
da Zara T invettiva tremenda contro i traditori della Patria
ed i rinnegatori della Vittoria, ma per levare con la sorella
mutilata che da lui attende la
consacrazione del lungo martirio,
un' inno alla Patria risorta, all' Italia
degna del suo nome e della sua
Storia.
Nell'ottobre del 1920, quando
il tradimento della Dalmazia si stava
preparando in silenzio, Carlo Del
Croix voleva parlare al popolo di
Milano, voleva dire al popolo tutto
10 strazio di questa terra italiana
che i sozzi mercanti si preparavano
a barattare. La polizia di Giovanni
Giolitti, il paladino della libertà,
11 difensore odierno dei «diritti del-
l'uomo», impedì al Grande Muti-
lato di parlare della Dalmazia.
Bisognava che la terra venduta,
non fosse nominata. Che il suo mar-
tirio non fosse esaltato, che il suo
patriottismo purissimo non fosse
citato ad esempio di fronte al triste
spettacolo della Nazione vittoriosa
in pieno disfacimento.
Oggi Carlo Del Croix, il com-
battente purissimo che impersona
l'eroismo e la fede del soldato italiano, potrà far udire
liberamente la sua voce, dalle venete mura di questa
piccola martire, che nella sua purissima anima italiana rac-
coglie il palpito e la speranza di tutti 1 Dalmati.
Carlo Del Croix sa di parlare oggi ad una Nuova
Italia, governata da uomini di vo-
lontà e di fede, consci delle mi-
serie passate, e decisi a seppellirle
sotto le granitiche mura della Pa-
tria restaurata.
La Società Ginnastica «Zara»
che da Carlo Del Croix ebbe
generosamente alimentata la sua
vita consacrata all' educazione fisica
e patriottica di giovini dalmati, la
Società Ginnastica «Zara» che
all' eroe purissimo deve la sua ri-
nascita piena di promesse, fondata
sull'amorevole appoggio di tutta la
gioventù italiana, attende con grande
esultanza il ritorno del venerato
nobile fratello, cui manda il suo
devoto e fervido saluto, nel momento
in cui sta per posare ancora una
volta il piede benedetto su questa
terra indomita ed indomabile.
A Carlo Del Croix, 1' animatore
instancabile, l'artefice tenace della
coscienza nazionale ; al collabora-
tore prezioso del nostro Duce Benito
Mussolini, giunga il saluto fervido e
devoto dei ginnasti di Zara e 1' omaggio reverente e pieno di
speranza, della Dalmazia romana. M, Mandel.
M. PATTIERA - ZARA IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE
UEM'OJSITO l'Iv'rWOJ^IO. K IVAITTA
DELLA RAFFINERIA DI OLII MINERALI •• FIUME ,.iii[oir-jE S. A. té DELLA DITTA „FRATELLI DEANGELI" - TRIESTE-BARCOLA
Conto Corrente con la Posta.
Anno II — numero 12
ZARA, Dicembre 1925
Red. e Amm. Palazzo Fozza
L'Eroe parla ai ginnasti di Zara
Riproduciamo qui il magnifico discorso di Carlo Delcroix
al ricevimento della Ginnastica:
„Sono venuto stasera alia vostra sede con l'animo
disposto ai pili cari ricordi ed alle più liete speranze.
Anch' io, prima del grande giorno, fui un appassionato
di tutto ciò che è bellezza di sforzo e nobiltà di ardimento.
Non ho trascorso la giovinezza curvo sui pesanti volumi,
ma in mezzo ai campi, fra i miei compagni, ed è stata grande
fortuna per me, perchè se non avessi preso allora la mia
parte di sole, non V avrei potuta prendere mai più. Quando
mi trovo fra i giovani, provo una grande dolcezza, perchè
mi pare di ritornare ai brevi istanti della mia gioia piena.
Anche oggi, sebbene preoccupato da gravi cure, seguo
sempre con il più vivo entusiasmo le sorti della Patria anche
nel campo delle competizioni sportive. Con gioia ed orgoglio
ho appreso le vittorie da voi riportate. E forse ho sofferto
più di voi per la mancata vittoria dei vostri canottieri sulle
rive della Senna, dove la diplomazia barattò il sangue col-
r inchiostro. (Fragorosi applausi). Ma quello che non è stato
dovrà essere".
Qui r oratore, con poetica immagine sulla divisa dei
nostri Canottieri e dei nostri Ginnasti, esprime l'augurio che
Zara sportiva abbia a riportare sempre maggiori trionfi in
Italia e nel mondo. Aggiunge non essere possibile immagi-
nare 1' efficacia della propaganda che si fa con le vittorie
sportive e quale messe di affetti raccolgano al loro passaggio
le fanciulle floride ed i gagliardi ginnasti di Zara.
„Se in passato — continua l'oratore — ho fatto qualche
cosa per questa superba istituzione, più mi propongo di
fare per l'avvenire; aiutando la società Ginnastica Zara, si
compie un dovere verso la Patria.
Tornato a Roma, continuerò ad agire presso il Governo
per ottenere i mezzi necessari ed attuare il vostro pro-
gramma. E spero fra poco di darvi buone notizie".
In risposta al saluto portogli dal carissimo amico Mau-
rizio Mandel a nome delle Camicie Nere della Dalmazia,
egli dice di non essere un uomo politico nello stretto senso
della parola, e che, se nella Penisola ci possono essere
partiti e frazioni di partito, ai confini della Patria non ci
possono essere suddivisioni, ma si italiani di una sola fede.
A due passi sono gli stranieri che guardano e che ascoltano.
Di fronte allo straniero il popolo italiano deve apparire
compatto in una unità inscindibile. (Ovazioni).
Appena sbarcati su queste rive, si è presi da" un mi-
sterioso trasporto fatto di amore e di odio. Tre anni or
sono, quando egli venne a Zara con dei suoi compagni,
molti di essi si mostrarono perplessi; ma, appena toccate
queste rive, furono presi da incantesimo e convinti della
santità della causa dalmatica. Ricorda le parole di umilissimi
soldati, con le quali affermavano di essere pronti a sacri-
ficarsi ancora, perchè la causa non era ancora vinta.
„Questo mare Adriatico — prosegue Carlo Delcroix —
è forse più amaro oggi che ieri, amico Mandel. Oggi ve-
derlo senza pace, è cento volte più triste. Ebbene, io ricordo,
a nostro conforto, i giorni tristi del dopoguerra. Allora, di-
cevo che il sangue è lento a fermentare, come lentamente
fermenta il pane, lo credo che un giorno, forse assai presto,
il sangue dei nostri 600.000 morti darà una grande fiorita,
e voi più di tutti potrete raccoglierne i fiori e farvene una
corona magnifice, perchè nessuno più di voi ha sofferto. Viva
la Dalmazia, viva l'Italia che non sarà perfetta se non quando
avrà raccolto nel suo seno tutti i suoi figli". (Grandi ovazioni).
M. PATTIERA - ZARA IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE
E IVAr^OTA
DELLA
« DELLA DITTA
„FRATELLI DEANGELI" - TRIESTE-BARCOLA
L'educazione morale della gioventù
Il segretario politico del Fascio di Zara, avv. Antonio
Troiani, nella sua bella e lucida relazione annuale suil' atti-
vità del Fascio stesso Ietta all' assemblea generale ordinaria
del 18 ottobre p. p. non ha parlato di un argomento che
si considera di grande importanza nella nostra vita nazionale,
la formazione, l'educazione del carattere nei giovani.
II fascismo a Zara può e deve avere anche il compito
bellissimo di formare il carattere nei giovani, il che vuol
dire preparare le generazioni che -Crescono ai compiti ardui
che le attendono nell' età matura. Prepararle alle prove fu-
ture del domani, armarle e corazzarle di coraggio, di fede,
di purezza morale ; ecco un compito arduo e buono quanto
altri mai.
In questo lembo di patria tutti devono essere degli
apostoli e devono essere pronti altresì a diventare dei mar-
tiri. Martire, nel suo significato primitivo, vuol dire testi-
monio, cioè colui che col sacrificio di sè stesso testimonia
qualche cosa, o la fede religiosa come nei primi tempi nel
Cristianesimo, ola fede nell'Italia come nei martiri di Ober-
dan, Sauro, Battisti, Rismondo ed altri.
A chi deve essere affidato questo compito delicato e
sublime ?
In prima linea alle organizzazioni del partito nazionale
fascista. Non solo alle sezioni del partito, ma anche alle
organizzazioni giovanili.
Bisogna incominciare coi piccoli italiani per continuare
coni balilla e con gli avanguardisti: quando il giovane avan-
guardista avrà raggiunto 1' età di 18 anni e sarà maturo per
entrare nella sezione del partito deve essere già preparato
a tutte le prove che lo possono attendere.
Come raggiungere questa preparazione?
Io insisto particolarmente su ciò: iniziare già fra i piìi
piccoli dei corsi regolari di storia del risorgimento, narrando
con racconti facili e brevi gli episodi piìi salienti della storia
della nostra riscossa nazionale. Che gli esempi luminosi di
fermezza di carattere di cui è così ricca la storia dei nostro
Risorgimento restino bene impressi nella mente dei giovani
già prima che entrino a far parte delie sezioni del partito.
Si fa ora questo? Mi sembra di no.
Secondo punto. Insegnare ai piii grandi la storia
della Dalmazia dalle epoche più remote fino ai giorni no-
stri. Insistere sopratutto sull' epoca modernissima, dal 1860
fino ad oggi. Troveranno nella storia della Dalmazia la più
bella giustificazione delle aspirazioni italiane sulla Dalmazia.
Devono sapere i giovani chi sono stati Bajamonti, Lapenna,
i Radman, Giovannizio e tanti altri. Devono conoscere le
vicende attraverso le quali si è compiuta da parte del Go-
verno di Vienna la slavizzazione della Dalmazia.
Terzo punto. L' educazione fisica. Tutti i nostri gio-
vani devono frequentare le palestre della Società Ginna-
stica di Zara, che ha non un passato, ma una storia semi-
secolare. Nelle palestre e nei campi di giuoco della Società
Ginnastica di Zara essi acquisteranno la forza e il vigore
per le future battaglie.
La Società Ginnastica di Zara oltre ad essere una as-
sociazione sportiva che si fa onore in tutti i rami dello
sport, ha un tale passato di lotte e di cospirazione che è
perfettamente adatta a formare, a plasmare il carattere dei
giovani. Oltre ad irrobustirli, a fortificarli, li educa alla vita
civile, alle battaglie del pensiero e dell' azione.
Un' altra nostra società sportiva che può egregiamente
servire a questo scopo è il Circolo dei ca:nottieri Diadora,
che ancora sotto il dominio austriaco era affigliato al Rowing
Club d'Italia e che già prima della guerra prendeva parte
ai campionati italiani del regno.
La Ginnastica e il Diadora devono essere le palestre
dei giovani nostri per acquistare la necessaria vigoria fisica.
Ci pare di aver detto abbastanza. Abbiamo lanciato
un'idea. La raccolga e la faccia realtà chi può e chi deve.
- Brtarao Delicìi.
Il Concorso Ginnastico di Zara
La Società Ginnastica cedendo alla pressione della
Giunta Esecutiva della F. G. N. I., e convinta che per que-
st'anno ogni energia federale deve esser rivolta alla com-
pleta riuscita del Concorso di Cagliari, che deve riuscire
degno, sotto ogni aspetto, ha deciso di rimandare II con-
corso ginnastico che doveva aver luogo in autunno^ alla
primavera del 1927, sebbene avesse già ricevuto entusiasti-
che adesioni da tutte le Sezioni Federali interessate, meao
da quella di Trieste da cui si attendeva ancora risposta.
Lanciamo adunque il primo grido : quest' anno tutti a
Cagliari, 1' anno venturo tutti a Zara 1
CRONACA
Il lutto.
In segno di lutto per la morte di S. M. la Regiiia
Margherita di Savoia la Società Ginnastica ha sospeso per
una settimana ogni attività sportiva. La Direzione a! eom-
pleto e una rappresentanza di ginnasti in divisa eoa ban-
diera partecipò alla messa solenne officiata nella Chiesa di
S. Simeone lunedì 11 corr.
Martedì 12, ricominciandosi le lezioni a seconda del" o-
rario regolare, il prof. Veglia, direttore tecnico della S icietà
tratteggiò agli alunni intervenuti con poche paro'e L- f%ura
nobilissima della defunta Regina e ricordò ad essi lo spe-
ciale significato che il suo Augusto Nome aveva per ì loro
padri nei tempi dell' esecrato servaggio.
Condosflianze.
Il Cav. V. Verban per il Consiglio della XV sezione
(Dalmazia) della F. G. N. I. aveva spedito all'on. Giuriati
un telegramma di condoglianza per la morte delia madre
adorata.
L' on. ringraziò col seguente telegramma : Verban pre-
sidente Sezione Federale Dalmazia della F. G. N. L Zara.
Vivamente ringrazio Vossignoria e la famiglia dei ginnasti
dalmati della sincera partecipazione al mio profondo dolore.
Cordialmente - Giuriati.
La nostra rivista partecipa sinceramente al dolore del-
l' illustre uomo che ha sempre amato la nostra terra marto-
riata e ha sempre preso a cuore i nostri più vitali problemi.
Il Cinquantenario.
La solenne commemorazione del cinquantenario di fon-
dazione della Società Ginnastica Zara che si doveva tenere
il 24 corr. è stata, a causa della recente morte di S. M. la
Regina Margherita di Savoia, rimandata al 25 aprile, giorno
di S. Marcoj che ha uno speciale significato per la nostra
terra.
Una simpatica riunione.
Simpatica veramente fu la riunione che ebbe luogo in
una delle sale della Società Ginnastica, domenica 3 corr.
alle ore 17. Per iniziativa del dott. Ramiro Gazzari, presi-
M. PATTIERA - ZARA IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE
I>K fossi'X^O l'OTROI^rO, BBJ^jajIUfA B^ IWAB^TA
DELLA RAFFINERIA DI OLII MINERALI -- FIUME
ili"-„ni DELLA DITTA „FRATELLI DEANGELI« - TRIESTE-BARCOLA
XXXVI Congresso Federale
Le date (25-26 Aprile 1926)
Il XXXVI congresso della F. G. N. I., come è stato
deciso nell'ultimo congresso dì Bologna, avrà luogo a
Zara. La Giunta Esecutiva aveva stabilita la data 2 maggio,
ma in seguito a proposta della Società nostra esso avrà
luogo i giorni 25 e 26 aprile, per farlo coincidere con la
solenne commemorazione del cinquantesimo anniversario
della fondazione della Società Ginnastica Zara.
Si è pensato di far ciò perchè, essendo intendimento
della Società di invitare alla cerimonia commemorativa as-
sociazioni e personalità, si evita in questa maniera il caso
che qualcuno, non potendo presenziare le due manifestazioni
fatte alla distanza di una settimana, debba sceglierne una,
rinunciando all' altra.
I viaggi e gli orari
Fervono le trattative per ottenere i ribassi ferroviari
e marittimi, e appena avremo notizie precise le comuniche-
remo agli interessati.
Intanto ci preme di far conoscere che i prezzi dei
bigKetti di navigazione da Ancona a Zara e da Fiume a
Zara senza riduzioni sono i seguenti :
I. classe L. 60, li. classe L. 40, 111. classe L. 20 ;
Da Trieste a Zara: I. classe L. 96.4, li. classe L. 64.30, III.
classe L. 32.25.
Al momento di andare in macchina riceviamo comu-
nicazione dalla Società di Navigazione ,,Saim" che sulle
linee Ancona-Zara e Fiume-Zara concede il 50 % d» ribasso
sui prèzzi dei biglietti di passaggio, verso presentazione
della tessera per i ribassi ferroviari. Attendiamo risposta dalle
altre Società di navigazione.
Gli orari, se come speriamo e come è quasi certo, le
linee marittime non cambieranno, sono i seguenti :
Via Ancona: Partenza da Ancona il sabato alle 14,
arrivo a Zara alle 21 e 30; partenza da Zara il lunedì alle
22, arrivo in Ancona martedì alle 5 e 30.
Via Trieste : Partenza da Trieste sabato alle 12 e 30,
arrivo a Zara domenica alle 0.45 ; partenza da Zara lunedì
alle 18, arrivo a Trieste martedì nel pomerigio.
Non volendo partire i! lunedì bisognerebbe partire il
mercoledì mattina alle 7 e arrivare la sera alle 19 a Trieste.
Via Fiume : Partenza da Fiume alle ore 13 di venerdì,
arrivo a Zara alle 20; partenza da Zara alle ore 24 di
martedì, arrivo a Fiume alle 7 di mercoledì.
Gonsigliamo coloro che verranno di seguire la via di
Ancona, in primo luogo per la comodità dell'orario e poi
anche per la differenza sul prezzo dei biglietti. Anche chi
viene dal Veneto ha convenienza di venire per questa linea,
perchè la piccola differenza tra il biglietto ferroviario per
Trieste e quello per Ancona è compensata dalla minor
durata del viaggio di mare e dal molto minor costo del
biglietto marittimo.
Le adesioni
Per il fatto che la nostra città non è un grande centro,
e perciò non può offrire tutto il conforto a numerosi con-
gressisti, se un comitato non pensa a predisporre a dovere
gli alloggi e il vitto, la Società Ginnastica fa appello a tutti
coloro che hanno intenzione di intervenire, o per il con-
gresso o per il cinquantenario, perchè inviino fino da adesso
una specie di adesione di massima con una semplice carto-
lina, che non ha forza di impegno per nessuno, ma che
serve a poter far un computo approssimativo delle persone
a cui si deve pensare ; coloro che avranno inviato 1' ade-
sione dì massima riceveranno la nostra rivista con tutte le
notizie e le istruzioni.
Più avanti, verso i primi di aprile, pregheremo quelli
che hanno inviato T adesione di massima di saperci assicu-
rare o meno dei loro intervento per prendere le ultime
disposizioni.
Noi vogliamo che gli ospiti restino contenti della città
nostra, e perciò domanderemo la loro cooperazione nel senso
suespresso.
Per gli ospiti
La Società, a mezzo di Gomitati appositi, si interesserà
per la visita della città. A tutte le bandiere delle Associa-
zioni presenti sarà offerto un nastro commemorativo. Ai
Congressisti sarà offerto uno speciale distintivo ricordo, a
tutti i Ginnasti ed ospiti verrà offerto un ciondolo ricor-
dante il nostro cinquantenario. Esso ha la forma di una
stella a cinque punte, portante da una parte lo stemma
dalmato, la dicitura „Società Ginnastica Zara", e la data
1876-1926, dall'altra la dicitura commemorativa.
Il programma
Quanto prima comunicheremo agli interessati il pro-
gramma che comprende i festeggiamenti, le manifestazioni,
i lavori, sia del Cinquantenario sia del Congresso.
Intanto annunziamo che, per interessamento della nostra
Società verso gli albergatori locali, il prezzo delle camere
si aggirerà dalle sette alle dieci lire, e che il comitato per
il vitto sta attivamente lavorando per ottenere vitto buono
ed abbondante ad equo prezzo.
Indirizzo
Per la corrispondenza postale e telegrafica basta l'in-
dirizzo seguente: Ginnastica - Zara.
CRONACA
Cambiamento di Prefètto
E' partito per la sua nuova destinazione di Campobasso
il Prefetto Comm. Giulio Basile, al quale la nostra Rivista
invia il proprio deferente saluto; e il 19 corrente ha preso
possesso dell' ufficio il nuovo Prefetto Gr. Uff. Dott. Piero
Carpani.
La Direzione della Società Ginnastica si è recata su-
bito a portargli il saluto del Sodalizio e i propri omaggi.
Noi ci auguriamo che durante la sua permanenza, che
speriamo di lunga durata, la Società nostra potrà veder
tradotti in atto i suoi progetti riguardanti lo stadio e la
palestra, e potrà, col suo appoggio, degnamente comme-
morare il proprio cinquantenario.
Una partenza
Il Colonnello Giovanni Amodei, nostro socio fin dai
primi giorni della sua venuta a Zara, e veramente amico
della nostra Istituzione, in seguito a trasloco lascia la nostra
città per recarsi a Siena. Siamo realmente dolenti per la
perdita che facciamo di un socio e di un sostenitore vali-
dissimo, e inviamo a lui, e alla sua gentile Signora, il nostro
saluto deferente, e l'augurio di un ottimo avvenire.
Attività della sezione ginnastica
Fervono in palestra i lavori di preparazione della
squadra adulti che prenderà parte al Concorso Ginnastico
di Cagliari. La squadra ha preso la cosa con soddisfacente
serietà, e fa nutrire la speranza che anche a Cagliari la
Società nostra avrà un' ottima affermazione.
= Si recherà in Sardegna anche una squadra femmi-
nile dell' „Enef" per il Concorso Scolastico. Poiché la Società
Ginnastica ha avuto dall'„Enef" l'incarico dell'insegnamento
della educazione fisica alle squadre femminili, anche la
squadra partecipante al Concorso Scolastico femminile viene
istruita e verrà inviata a cura della Società.
= Ci consta che il direttore tecnico sociale prof.
Veglia ha 1' intenzione di formare una squadra per prender
parte alla gara di squadra anziani, e noi gli auguriamo che
possa riuscire nel suo proposito, perchè poche, anzi pochis-
sime sono le società in grado di poter presentare
ài concorsi una squadra composta di almeno dodici ele-
menti, i quali debbono aver compiuti i trentotto anni. La
Società Ginnastica conta, fra i suoi soci, numerosi ex gin-
nasti che potrebbero entrare nella squadra in parola ; l'unica
difficoltà sarà rappresentata dalla disponibilità del tempo
necessario per l'allenamento e per la partecipazione al con-
corso, senza contare lo sforzo per vincere la naturale pi-
grizia, di cui è vittima chi, da qualche anno, non è piìi
dedito agli esercizi fisici.
= Cominciano in questi giorni gli esami, da parte di
apposita giurìa, di tutte le squadre maschili e femminili per
addivenire alla classifica annuale degli allievi e dei ginnasti.
In base a questa classifica poi vi sarà la premiazione dei
•H
ri
i \
•I
ìi
ei
Per il Congresso Federale
/ viaggi. — L'Amministrazione delle ferrovie dello
Stato ha consentito sulle proprie linee l'applicazione dei
ribassi previsti dalla concessione speciale I, a favore delle
persone che si recheranno a Zara in occasione del XXXVI
Cong-resso della F. G. N. I. Da parte di detta Amministra-
zione è stato pure interessato il Ministero dei Lavori pub-
blici per le eventuali riduzioni anche sulle ferrovie concesse
air industria privata.
La Società di Navigazione ,.Saim" che g-estisce le
linee Ancona-Zara e Fiume-Zara, ha concesso sui suoi pi-
roscafi !a riduzione del 50% sui prezzi di passag-gio per i
congressisti.
Gli interessati dovranno presentare all'Agenzia che
rilascia i biglietti la tessera di riconoscimento che sarà in
loro possesso per i ribassi ferroviari,
La Società di navigazione „S. Marco" che gestisce la
linea Trieste-Zara, ha concesso sui prezzi di passagaio la
riduzione del 25 7o> dietro presentazione della tessera di
cui più sopra.
Ripetiamo, per comodità degli interessati, g-li orari dei
piroscafi, e i prezzi di passaggio, a tariffa intera: per il
viaggio di sola andata.
Linea Ancona-Zara : partenza da Ancona sabato alle
ore 14, arrivo a Zara alle ore 21 e 30; partenza da Zara
lunedì alle ore 22, arrivo in Ancona martedì alle ore 5 e 30.
Prezzi I classe L. 60, II classe L. 40, III classe L. 20.
Linea Fiume-Zara: partenza da Fiume venerdì alle ore
13, arrivo a Zara alle ore 20; partenza da Zara martedì
alle ore 24, arrivo a Fiume mercoledì alle ore 7. I prezzi
sono uguali a quelli della linea di Ancona.
Linea Venezia-Trieste-Zara : Partenza da Venezia sa-
bato alle ore 6, da Trieste sabato alla ore 12 e 30, arrivo
a Zara domenica alle ore 0.40 ; partenza da Zara lunedì alle
ore 18, arrivo a Trieste martedì nel pomerigg-io. Prezzi:
I classe L. 96.40, II classe L. 46.30, III classe L. 32.25.
Torniamo a consigliare di seguire la via di Ancona,
in primo luogo per la comodità dell'orario, e poi anche
per la differenza del prezzo del biglietto e della riduzione.
Anche chi viene dal Veneto ha convenienza di venire per la
linea di Ancona, perchè la piccola differenza fra il prezzo del
biglietto ferroviario per Ancona e quello per Trieste è
compensata ad usura dalla minor durata del viaggio di mare,
e dal molto minor costo del biglietto marittimo.
= Le adesioni. — Preghiamo tutti coloro che hanno
intenzione di intervenire al congresso, di compilare la scheda
che accludiamo, e di inviarla a tempo debito, perchè pos-
siamo provvedere a tutto per tutti. E' nostro vivo desiderio
che gli ospiti della nostra città ritornino alle loro case con
un grato ricordo di Zara e dei suoi abitanti.
Ricordiamo che, coincidendo il Congresso Federate
con la commemorazione del cinquantenario della nostra So-
cietà, offriremo un nastro commemorativo a tutte le bandiere
delle Associazioni presenti. Ai congressisti sarà (ci pare
per la prima volta) offerto uno speciale artistico distintivo
ricordo.
Per quello che rig-uarda il vitto, una apposita com-
missione sta occupandosi per ottenerlo buono, abbondante
ed a prezzo equo ; mentre le stanze, per interessamento della
Società verso gli albergatori locali, costeranno dalle 7 alle
10 lire per notte.
La Direzione è sempre pronta a fornire tutti gli schia-
rimenti e i consigli che le potranno esser domandati.
Per il cinquantenario
La Bandiera Federale. — La Giunta Esecutiva della
F. G. N. L nella seduta del 3 marzo 1926, ha deliberato
che la Bandiera Federale sia presente alla cerimonia della
solenne commemorazione del nostro cinquantesimo anniver-
sario, rivestendo la manifestazione carattere nazionale e
patriottico.
La notizia è stats accolta dalla nostra Società con
gioia, perchè la presenza della Bandiera Federale alla sud-
detta cerimoria significa l'apprezzamento dell' opera patriot-
tica svolta dal nostro sodalizio nei suoi cinquant* anni di
attività.
= Il Comm. Salvi. — All'invito fattogli dalla nostra
Società, per la commemorazione del cinquantenario, il R,
Commissario per r„Enef", On. Comm. Giunio Salvi, ha ri-
sposto con la lettera seguente:
Signor Presidente della Società Ginnastica Zara, Con
vivissimo compiacimento ho appreso quanto Ella mi ha
comunicato con la Sua lettera del 28 u. s., e nel porgerle
i miei vivi ringraziamenti per il cortese invito rivoltomi e
le sue gentilissime espressioni con le quali ha voluto ac-
compagnarlo, mi è oltremodo grato assicurarla che sarò
costà per la commemorazione del cinquantenario.
Con i migliori auguri per l'ottima riuscita della bella
festa, voglia, Signor Presidente, con rinnovati ringraziamenti,
gradire i sensi della mia alta considerazione.
Il R. Commissario dell'„Enel"
Giunio Salvi.
Avremo così occasione di riverire a Zara la persona
che ha dimostrato piij volte verso ìa nostra Società la sua
simpatia e il suo consenso.
= L'On. Terrazzi. — Abbiamo l'assicurazione che
alla commemorazione il Governo Nazionale sarà rappreserftato
da S. E. rOn. Terruzzi, sottosegretario agli interai. La
presenza di una autorevole personalità politica darà alla
cerimonia una importanza di gran lunga maggiore, ed è la
prova dell'interessamento dell'autorità centrale per il ocstro
Sodalizio e per l'opera sua patriottica.
= Le scuole. — Il R. Provveditore agli studi di Tri«ste,
sotto la cui giurisdizione si trovano le scuole di Zara, in
seguito a domanda inoltratagli dalla nostra Società, !ia or-
dinato che lunedì 26 aprile, seconda giornata dei festeggia-
-menti per • il cinquantenario, sia vacanza per tutte le scuole
di Zara.
=== Gli uffici e i negozi. — La Direzione della Società
ha rivolto domanda alla R. Prefettura perchè lunedì 26 aprile,
in occasione delle feste del cinquantenario, gli uffici di Zara
osservino l'orario festivo. Si è rivolta anche alla Associa-
zione fra i negozianti al dettaglio per ottenere che nello
stesso giorno sia orario festivo anche per i negozi.
Non ci sono ancora pervenute le risposte, ma si spera
che, tanto la R. Prefettura, quanto l'Associazione dei nego-
zianti, vorranno contribuire ad aggiungere solennità alla
manifestazione cittadina, assecondando i desideri espressi dalla
Società Ginnastica.
Attività calcistica
Ormai si può dire con certezza che l'intento dei diri-
genti è pienamente raggiunto. La squadra calcistica, die
durante l'inverno aveva dato pochi segni di vita, al prin-
cipiar della bella stagione è apparsa rigogliosa e forte come
mai non 1' abbiamo veduta. Alla mancanza impressionante
di giocatori, che ostacolò non poco le partite dell' anno
scorso, constatiamo un' abbondanza di ottimi elementi, prova
evidente questa che dimostra a quanta importanza ormai
sia assurto questo sport prediletto. Il gioco irruente, po-
tente, ma purtroppo disorganizzato della stagione trascorsa,
s'è mutato in un gioco di stile, calmo e riflessivo, potente
sì, ma ordinato, irruente, ma pronto e redditizio. Fra le
singole linee e fra i vari elementi regnano un'armonia ed
una intesa mirabili. Non più il lavoro individuale, caro alla
platea, ma quanto m?i contrario alle buone leggi che rego-
lano l'insieme armonico di una squadra; non più l'irraziona-
lità di metodo, che conserva una squadra in una splendida
mediocrità; ma sicurezza, tecnica omogeneità : ecco i risultati
che si sono ottenuti coli' attivo lavoro degli ultimi tempi.
La Soc. Ginnastica, che con zelo encomiabile s'è presa
a cuore le sorti della vita sportiva cittadina, prodiga tutte
le sue più attente cure a questa squadra rinata ad un av-
venire quanto mai lusinghiero. Senza badare a spese ed a
sacrifici pur di premiare la volontà e le fatiche dei giovani
calcisti e della cittadinanza che li predilige come forti di-
fensori delle sue gloriose tradizioni sportive, la Soc. Ginna-
stica ha deciso di organizzare frequenti gare durante la
stagione primaverile. In questa maniera soltanto si ridesterà
ricordare soltanto a tutti i buoni italiani, i quali guardano al-
l'Adriatico con appassionato sentimento, che la Ginnastica di
Zara ha bene meritato dell'Italia. E' questo il suo titolo
maggiore, del quale può andare veramente superba. La
Ginnastica di Zara è stata veramente un mirabile elemento
integratore nel complesso della lotta politica e nazionale
che noi abbiamo dovuto sostenere per mantenere integro
il diritto d'Italia in tutta la Dalmazia. E la Ginnastica di
E oggi in alto i cuori! Il vessillo della Ginnastica
sventoli al sole superbamente a significare che tutte le nostre
speranze sono indiminuite e che tutti i nostri cuori sono
saldi e tutti i nostri spiriti sono tesi verso 1' avvenire che
non potrà fallire.
Frattanto la Ginnastica di Zara vivai, crescat, floreali
Roma, gennaio 1926. SILVIO DELICH.
r" oiDOitanza dello ut nella vita
Concorso Ginnastico Adriatico Zara 1923.
Zara ha contribuito efficacemente alla conservazione dell'i-
talianità nella capitale della Dalmazia, insidiata dalle mole
austro-croate. Se Zara ha resistito vittoriosamente a tutti
gli insulti avversari, il merito spetta anche alla balda gio-
ventù raccolta intorno alla Ginnastica.
La mirabile sagacia dei Capi che gui-
darono, dopo la scomparsa di Antonio
Bajamonti, gli Italiani della Dalmazia
trovò degno riscontro nell' ardente im-
peto delle falangi ginnastiche. Oggi,
ripensando al nostro passato, si può
ben dire che da una parte la Lega
Nazionale, dall'altra la Ginnastica —
e nell'ultimo ventennio la Società degli
Studenti italiani della Dalmazia — sono
stati gli strumenti poderosi che ser-
virono a Roberto Ghiglianovich, Luigi
Ziliotto ed Ercolano Salvi, per difen-
dere il patrimonio storico dell'italianità
dalmatica sino all'estremo, sino al
giorno della decisione suprema.
Onde ben a ragione la Ginnastica
può festeggiare con legittimo orgoglio,
la data dei suo cinquantenario. Ma la
cemmemorazione odierna della Ginna-
stica di Zara non deve dare occasione
di riposare sugli allori ; deve bensì es-
sere di sprone ad una rinnovata attività. Tanto più che l'iniquo
compromesso di Rapallo ha imposto a Zara un compito du-
rissimo: quello di essere la rappresentante dell'Italia sulla
costa orientale dell' Adriatico ahimè sacrificato all' ingordigia
altrui dalla casta parlamentare demoliberale. Purtroppo il
Patto di Londra venne orrendamente mutilato ed a noi non
resta oggi altro conforto che quello di confidare nell'avve-
nire dell'Italia fascista.
«A/e/is sana in carpare sano*
Se vogliamo essere sinceri, dobbiamo
riconoscere che soltanto in questi ul-
timi tempi, con l'avvento del Governo
fascista, è sorta in Italia una vera co-
scienza di ciò che valga 1' educazione
fisica per un popolo destinato ad un
grande avvenire.
Da pochi anni soltanto sì è inco-
minciato a capire che con l'improvvi-
sazione è ben difficile che lontani oriz-
zonti siano raggiunti e che vaste
imprese possano compiersi.
E' bene contare sulla generosità e
suir intelligenza di un popolo come il
nostro, ma non è ammissibile che esso
possa competere, - senza alcuna pre-
parazione, — con nazioni che da decenni coltivano lo sport
e dedicano le loro migliori energie all' educazione fisica
delle masse.
Ci stiamo perfezionando — non v' è alcun dubbio —
Concorso Ginnastico Adriatico Zara 1923,
anche in questo campo importantissimo della vita nazionale,
ma siamo ancora ben lontani da quella che può e deve es-
sere l'aspirazione di quanti nello „sport" vedono il rinvi-
gorimento fisico e morale della razza, la preparazione sicura
alle più brillanti vittorie.
Ci sentiamo ancora troppo deboli e modesti rim-
petto allo sforzo che gli altri compiono a prezzo di
gravissimi sacrifici, per mantenere il primato alle prò-
Conto Corrente con la Posta.
Anno III — numero 4
ZARA, Aprile 1926
Red. e Amm. in Sede sociale
nel gioì M Sanlo proleue il Mei
a Ulà inaffia lelia m i autt e làwt il i immi anno di i
e Zafa aniie i ella fÉfaine i naie llaliana
Domenica 25 e lunedì 26 aprile sì celebra solennemente il cinquantesimo anno di vita della
Società Ginnastica Zara, che, fondata nel gennaio 1876, attraverso un'alterna assidua vicenda di cadute
gloriose e di luminose risurrezioni, mutando forme e nomi, ma restando tenacemente fedele alla sua
sacra missione, ha saputo crescere per ben tra generazioni la gioventù di Zara gagliarda di corpo e di
spirito, e alimentare in essa la sacra fiamma dell'amore all'Italia, temprandola saldamente alla lunga
ardua impari lotta contro la strapotente compagine degli usurpatori della nostra terra, guida ed esempio
alle società sportive italiane che sorsero a Spalato, a Sebenico, a Ragusa.
Negli stessi giorni ha luogo a Zara, vigile scolta della patria su queste scabre coste adriatiche,
il XXXVI Congresso della Federazione Ginnastica Nazionale Italiana, cui la città nostra
darà felici auspici di luce ispiratrice e di italica fiamma.
Ora che il tricolore gelosamente custodito all'ombra negli anni dell'attesa operosa e tormentosa,
garrisce, sui bastioni e sulle torri di Zara, libero al sole e al vento di levante, che porta sulle sue ali
impregnate d'acredine marina il lamento dei fratelli delusi, non a caso è stato scelto per la celebrazione
di questo rito, che non vuol essere soltanto l'evocazione d'un glorioso passato, ma pur anche un nuovo
patto di fede per l'Italia, una nuova promessa e un felice auspicio per l'avvenire, il giorno sacro a S. Marco.
Fino a quasi un secolo e mezzo or è, Zara usava solennizzare il giorno del Santo con lieti canti,
con musiche popolaresche, col crepitio di moschetti, collo scoppio delle artiglierie e col suono festoso delle
campane di tutte le sue chiese. Una magnifica sfilata di magistrati, di prelati, di soldati, di gentiluomini e di
gentildonne, di preti e di frati, di cittadini e di popolo, con stendardi e vessilli e gonfaloni, snodandosi
per le vie della città, si portava in Piazza della Signorìa, in mezzo alla quale, sostenuto da un piedestallo
artisticamente lavorato e decorato del simbolico leone, sventolava il glorioso vessillo.
Qui aveva luogo la parte saliente della festa : il popolo andava a gara per esprimere nelle
acclamazioni il vivo ardore di fede verso il cielo e verso la Regina del nostro mare.
A pili di un secolo di distanza, nella medesima piazza, si celebrerà solennemente al cospetto del
popolo acclamante il cinquantenario della nostra gloriosa Istituzione, la quale dispiegherà il suo labaro
costellato d'innumerevoli medaglie d'oro e d'argento e di bronzo, che sono i visibili segni delle sue
vittorie nel campo sportivo, ma anche e soprattutto delle vittorie conquistate a costo d'immensi sacrifici
per mantenere pura e intatta in Zara nostra la fiamma dell'italianità.
Alla Presidenza della Federazione Nazionale Ginnastica e a quanti, dalle varie città d'Italia,
verranno a portare in questo giorno a noi e alla città nostra redenta, ma solitaria e inconsolabile, il
contributo del loro amore e della loro fede, vada un grazie commosso e un entusiastico saluto.