Art. 4. La vigente leg«e esce d'attività col gior-
li!! della pubblicazione di questa'legge. ' '
Art. 5. Il ministero complessivo è incaricato del-
l' esecuzione della presente legge.
La proposta è appoggiata da, tutta la sinistra,
d illa maggior parte del centro, e da singoli mem-
bri del centro df^stro.
Si passa quindi all' ordine del giorno.
Primo oggetto è la prima lettura delle pro^i)oste
del Governo, presentate nella seduta di ieri, rela>
tive air accordo.
lì dfìp. l>r. Gross propone che vengano rimesse ad
im Comitato di 24, da eleggersi da tutta la Camera
t> che si proceda all'elezions dei medesimi nella
prossima seduta. (Adottato.)
Si passa quindi alla continuazione della discus-
sione sulla legge fondamentale dello Stato, relativa
ai diritti generali dei cittadini dello Stato per i
regni e paesi rappresentati al Consiglio dei}'Impero.
Essendo stata chiusa la di?5CU3sione generale nella
seduta di ieri, prende la parola il relatore jDr.
il combutte gli argomenti (iella mi-
iioraiixii. (È interrotto spesso Mia destra.) L' ora-
tore dice che la minoranza non troverà mai nna
condiscendente che 1'attuale, la
quale è certamente ^ disposta a far ragione alle
«vjuste esigenze dell'autonomia. (Grandi applausi
rt simstra e (d centro.)
Viene adottata senza discussione T intitolatura
della legge, come pure gli art. L 2 e 3. della me-
mcdesima.
L' art 4 è del seguente tenore :
,J1 libero movimento delle persone e delle so-
stanze entro il territorio dello Stato non è soggetto
a restrizione.
„k tutti i cittadini dello Stato che aiutano in
un Comune e in esso pagano imposte sull' industria
0 sulle rendite delle loro proprietà spetta iì diritto
d' elezione alla Rappresentanza comunale e pro-
vinciale sotto le medesime condizioni dei pertinenti
al Comune.
„La libertà dell' emigrazione non è limitata dallo
Stato che dall'obbligo del servizio militare.
„Non possono essere accordati danari pel viag-
gio che in base della reciprocanza^'.
Il dep. D.r Leonardi parla contro il secondo pe-
riodo di questo articolo, e propone di ommettere
le parole abitano e in esso, trovando egli ingiusto
ciie « tutti gli abitanti del Comune venga accor-
dato il medesimo diritto elettorale dei cittadini del
Comune, temendo che possa cadere 1' elezione su
non pertinenti al Comune. Egli si trova indotto a
pro^rre ciò, perchè vede in quella disposizione un
cangiamento ai regolamenti elettorali provinciali ora
esistenti, il quale non può aver luogo in via di le-
gislazióne provinciale. L' oratore propone inoltre che
invece di dire „spetta il diritto elettorale'' si dica
5,spetta il diritto d' elezione attivo e passivo", e che
si dìiuda quel capoverso colle parole : j^Le leggi
esistenti in proposito non possono essere mutate
che in via della legislatura provinciale".
Il dep. D.r Gross (Wels) crede inutili le parole
„attivo e passivo" perchè s' intende da sè.
Il dep. D.r Bresti motiva la proposta della Com-
missioae che tutti gli abitanti del Comune abbiano
a godere d' eguale diritto elettorale, affine di ren-
dere possìbile che se un individuo pertinente
ad una provincia prenda domicilio in un' altra, possa
esercitarvi il suo diritto elettorale
Il dep. Tinti appoggia la proposta Leonardi ve-
dendo in tale disposizione un cambiamento della
legge elettorale vigente.
Il dep. D.r Brestl replica non trattarsi qui che
di pronunziarsi in massima, e che i cambiamenti
divenuti necessari nella legge elettorale verrebbero
poi naturalmente deliberati dalle Rappresentanze
competenti.
Il dep. bar. de Pratohevera rende attenti su ciò,
che ove venisse accettata la proposta Leonardi, av-
verebbe per conseguenza che un grande possidente
il quale avesse dei beni in molti luoghi, e pagasse
in quelli le imposte, avrebbe in tutti quei luoghi il
diritto elettorale.
Il dep. Leonardi prende di nuovo la parola per
difendere la sua proposta.
Il relatore D.r Sturm combatte quelle proposte
e ficco manda di conservare la proposta della Com-
Bftissione.
Si passa alla Votazione, in cui vengono respinte
la prima e la terza delle proposte Leonardi, e si
adotta la seconda, di aggiungere le parole di di-
ritto elettorale attivo e passivo. Indi si approva
con questa aggiunta, l' art. 4 della proposta della
Commissione.
' Gli articoli 5 fino al 15 inclusiyamente vengono
approvati senza discussione.
Il § L5 è del seguente tenore:
«È garantita ad ognuno la piena libertà di fede
6 di coscienza.
»11 godimento dei diritti civili e politici è indi-
pendente dalla confessione religiósa; però non può
venire detrimento agli obblighi dei cittadini dello
Stato dàlia confessione religiosa.
Nessuno può essere costretto ad un atto eccle-
siastico, 0 a prendere parte ad una solennità cò-
clesiastica'^.
Il- dep. bar. Tinti è d' accordò coli' articolo, ma
toftebbe clié ài tei'zo capoverso, invece di nessuno
^'dicésse : ^Nessun cittadi^^^ dello Stato, che tro-
vasi nel pieno godimento dei diritti civili ecc." e
ciò per escludere i minorenni e quelli che trovansi
negli istituti d' istruzione "o ìielle case di pena.
È appoggiato.
Il dep. ScUndl&r si dichiara contrario alla pro-
posta Tinti, dacché quelle stesse espressioni si pre-
sentano anche in altri paragrafi.
Il rei. D.r Sturm non è contrario al principio e-
sternato dal dep. Tinti, ma crede inutile di espri-
nierlo nella stilizzazione della legge, intendendosi
da sè che la legge non è applicatolle se non a quei
cittadini dello Stato che trovansi. in pieno godi-
mento dei diritti civili. -
Si passa alla v«tazione, e 1' art. 14 viene adot-
tato secondo la proposta della Commissione.
L'art. 15 è del tenore seguente:
;,^.Ogni Chiesa o Comunità religiosa legalmente ri-
conosciuta ha il diritto d' esercizio pubblico della
religione in comune, regola e amministra in modo
autonomo i suoi afta ri' interni, però è soggetta co-
me ogni altra Società alle leggi generali dello Stato".
11 dep. cons. concistoriale Andriewicz (l^ucovina)
dopo lunga motivazione propone la seguente reda-
zione di questo paragrafo:
„Ogni Chiesa legalmente riconosciuta e ogni Co-
munità religiosa ha il diritto d'istruzione nelle sue
radunanze pel servizio divino nelle scuole e nel-
r èsercìzio pubblico e comune della religione, rego-
la e amministra in modo autonomo i suoi affarf
secondo la sua costituzione, resta in possesso
del godimento e dell' amministrazione dogli istituti
fondazioni e fondi dc.stinali ai suoi scopi d' istru-
zione e di beneficenza; è però soggetta alle leggi
generali dello Stato quando si costitui.sce in società-'.
Il dep. D.r JRyger e il relatore Sturm, si oppon-
gono alla proposb del preopinante, e quindi si passa
alla votazione del § 15 secondo la proposta della
Commissione. " -
Vengono indi approvati i § IG.,, 17, 18 e. 19 con
un cambiamebtO' di stilizzazione'pro])osto del D.r
Hanisch al terzo capoverso, e finalmente si adotta
r art. 20 fu come redatto dalla Commissione.
È chiusa la seduta a un' ora e DO min.
Tratt«ato postale fra l'Austria e l'Italia
(^Continuazione vedi numero 83.)
Art. 10. La perdita di una lettera o di un altro
oggetto raccomandato non trarrà l'Amministrazione
sul territorio della quale la perdita ebbe luogo in
altro obbligo, che di pagare al mittente un inden-
nità di 20 fio ri ili austriaci (cinquanta lire) salvo il
caso di foiza maggiore.
Questo pagamento sarà fatto nel termine di due
mesi a datare dal giorno del reclamo.
Il reclamo relativo alla perdita di una lettera
raccomandata sarà aiumesso per lo spazio di sei
mesi a datare dal giorno susseguente alla conse-
gna della lettera stessa : passato questo tempo il
reclamante non avrà più il diritto ad alcuna indennità.
Art. 11. Sarà permesso di spedire dall'Austria
dai paesi dell' unione austro-germanica per 1*1-
talia e viceversa lettere assicurate contenenti carte
di valore pagabili al portatore.
Il mittente d'una lettera assicurata contenente
carte di valore pagabili al portatore che sarà spe-
dita sia dall'Austria e dai paesi che fanno parte
dell'unione postale austro-germanica, sia dall'Ita-
lia, potrà ottenere il rimborso di questi valori in
caso di perdita o di spogliazione previsto da'l' ar-
ticolo 15 della presente convenzione, facendo la di-
chiarazione del montare dei suddetti valori e pa-
gando anticipatamente oltre alle tasse ed ai diritti
fìssati dagli articoli 5, 6 e 9 precedenti, un diritto
proporzionale di 10 soldi austriaci per ogni cento
lire, 0 frazione di cento lire in AuMria o in Ger-
mania, e un diritto proporzionale di 25 centesimi
pei- ogni cento lire o frazioni di cento lire in Italia.
Art. 12. Il diritto da riscuotersi in forza dell'ar-
ticolo precedente per ogni lettera assicurata con-
tenente valori dichiarati sarà diviso per metà fra
le Amministrazioni d' Austria e d'Itéilk indipenden-
temente dai prezzi di porto e dal diritto fìsso stabi-
lito dagli articoli 5, 6 e 9 della presente con-
venzione.
Art. 13. La dichiarazione del montare dei valori
contenuti in una lettera assicurata dovrà essere
fatta dal mittente nell' angolo sinistro superiore della
busta dalla parte della soprascritta, senza cancel-
latura n è correzione anche approvata.
Questa dichiarazione indicherà in lingua italiana
0 francese, in tutte le lettere il montare dei valori
in lire e contesimi senza altra aggiunta.
Il montare dei valori dichiarati per una sola let-
tera non dovrà eccedere la soma di tre mila lire.
Art. 14. Le lettere per le quali i mittenti re-
clameranno il benefizio del disposto dell' articolo
11, non devono oltrepassare il peso di 16 lotti
(250 grammi).
Art. 15. Nel caso di pe.rdita o di spogliai^ione
di una lettera assicurata contenente valori dichia-
rati, r Amministrazione sul territorio della quale
la perdita o la spogliazione ebbe luogo, salva la
circostanza di forza maggiore, farà pagare al mit-
tente e in difetto . di questi al destinatario nel
termine di due mesi, a datare dal giorno del re-
clamo " la .somma stata dichiarata^ é per la quale
sarà stato i^igato il diritto di cui all'articolo IL;
ma resta inteso che il reclamo ilon sarà ammasso
che nei sei mesi che seguono la data della, conse-
gna della lettera, e passato questo tempo il recla-
mante non avrà più diritto ad alcuna indennità.
Art. 16. L' Amministrazione che rimborserà il
montare dei vàtori dichiarati non pervenuti al de-
stino subentrerà a tutti i diritti del proprietario.
A tal effetto quegli che riceve l'idennità dovrà
subito fornice in iscritto tutti gli schiarimenti più
acconci ad ' agevolare la ricerca dei valori perduti
e spogliarsi di ogni suo diritito in favore della pre-
detta Amministrazione.
Art. 17. Le due Amministrazioni delle Poste
d' Austria e d'Italia cesseranno d'essere respon-
sabili dei valori dichiarati contenuti nelle lettere
assicurate di cui i destinatari, o le persone da essi
legalmente delegate avranno rilasciata ricevuta.
( Continua.)
Notizie politiclia
AUSTRIA.
Vienna 17 ottobre. Nella seduta d' oggi della
Camera dei Deputati, il presidente, riferendosi al-
l' autografo imperiale al cardinale Rauscher, pub-
blicato nella parte ufficiale della di Vienna^
fece rilevpe 1' adesione e la gioia, con cui fu ac-
colta universalmente la dichiarazione, dell' Impera-
tore che tutte le vie dirette contro il costituzio-
nalismo non conducono alla meta, e che in Austria
debbono regnare ormai la libertà di coscienza e la
pace religiosa; ed invitò la Camera a far un evvi-
va all' Imperatore. La Camera fece un triplice en-
tusiastico evviva air Imperatore. Indi si procedette
alla votazione, per appello nominale, sulla legg;e
fondamentale della costituzione, e la medesima fu
approvata alla terza lettura con 119 voti contro
4(). 11 ministro Taaffe votò a favore. Il barone di
Beust era assente. Miihlfeld, Skene, Hanisch, i Po-
lacchi, i Tirolesi ed alcuni Sloveni votarono contro.
— Si conferma la notizia corsa, di trattative
che avrebbero luogo per la formazione d' un go-
verno parlamentare pei paesi al di qua del Leitha.
Si tennero già delle conferenze orali con Berger,
Giskra, Herbst, Kaiserfeld ed Hopfen, e si attende
che possano condurre all' effetto desiderato.
11 portafogli della giustizia rimarrebbe però nelle
mani del sig. Hye, perchè niuno si troverebbe al
caso di difendere la nuova procedura penale e il
codice penale che devono venir messi in discus-
sione nella prossima seduta del Consiglio dell'Im-
pero. Il principe Aueisperg sarebbe nominato a
presidente del nuovo ministero, però questa carica
non si potrebbe in certa guisa ritenere che come
un posto ad honorem
Altra del 18, Nella Camera dei deputati fu ac-
cettato in terza lettura il progetto di legge, se-
condo cui il codice penale presentato dal Governo
sarà trattato secondo la legge sul trattamento delle
leggi più estese. — Il ministro della giustizia dà lettura
d' un telegramma del luogotenente delia Gallizia
riguardo l' incidente ^ella fanciulla israelita che
trovasi nel convento delle Benedettine in Leopoli,
ed il quale annunzia che il battesimo venne so-
speso. — La Camera accetta la proposta di Pra-
tohevera d' invitare il Governo perchè vi ponga ri-
paro energicamente e senz' indugio e punisca qua-
lunque trascuratezza.
Altra della stessa data. La Camera dei Signori
accettò, senza cangiamento in seconda lettura, i
progetti di legge sull' esenzione d'Imposte per le
costruzioni di edifici e sul diritto di associazione
la legge concernente il diritto di tenere riunioni venne
accettata in terza lettura con qualche modificazione.
Relativamente alla questione orientale, e alle
mene della Russia scrivono da Parigi : Da lettere
da Vienna si rileva che attualmente regna il più
l)erfetto accordo tra i governi francese e austriaco,
per quanto riguai€a la questione orientale. Le ba-
si di questa politica sono < Favorire le riforme nella
Turchia, ma comune opposizione contro ogni attacco
della Russia verso la Porta, e completa manuten-
zione del trattato di Parigi del 1856. Le relazioni
tra Pietroburgo e Vienna si farebbero ogni giorno
più tese, e ciò tanto più, in quantochè il governo
di Vienna sa che agenti russi, fra i quali il pro-
fessoie Glowaki, ed anche consiglieri dì Stato con-
tinuano a percorrere 1'Austria e la Turchia per
far propaganda fra gif Slavi.
Altra del 22. Il ministro della giustizia diede
ieri alla Camera dei deputati esplicite spiegazioni
suir incidente della fanciulla israelita di Leopoli.
Il ministro Taaffe rispose all' interpellanza del
deputato Sturm, circa 1' agitazione suscitata dai
parrochi della Moravia contro il Consiglio del-
l' Impero, assicurando che la Procura di Stato ha
già incamminata la procedura. La petizione per la
libertà dell' avvocatura, fu rimessa ad un apposito
comitato. Fu incominciata la discussione generale
sulla legge del matrimonio, di.scussione che con-
tinuerà nell' odierna seduta.
Altra della stessa data. Oggi la Camera dei De-
putati elesse un comitato per discutere il progetto
sul libero esercizio dell' avvocatura. Il presidente
del comitato per il progetto sul diritto di riunione
comunicò 1' adesione del comitato alle relative mo
dificazioni introdotte dalla Camera dei Signori
Indi si approvò alla terza lettura il disegno di leg
ge sulle riunioni, in conformità alla redazione della
Camera dei Signori. Fu poi continuata la discus
sione generale del progetto di legge sul matrimo-
nio. Degara si pronunciò contro il medesimo, dal
punto di veduta del cattolicismo.
— A quanto rilevasi, i vescovi sono intenzionati
di presentare un nuovo indirizzo a S. M. l'Impe-
ratore.
Nei cìrcoli direttivi di Pest, come lo dichiara
la Gazzetta di Zagabria, autorizzata a farlo dal
generale Tùrr, si farebbe palese un cangiamento a
favóre! della Croazia.
Per sua parte essa assicura poi, che anche il
partito nazionale della Croazia non vuol più cie-
camente mettersi a raggiungere il suo scopo.
GERMANIA.
Bérli/no 1% COTY. Secondo T ufficioso
il Governo avrebbe dichiarato che il diritto illimi-
tato del Re'di disporre delle fortezze in caso di
guerra, e di tenere le guarnigioni anche nelle for-
tezze della Germania del Sud, non può mettersi
in dubbio; come non può mettersi in dubbio il di-
ritto dì tenere guarnigioni nelle fortezze federali
in tempo di pace. Il Re si riserva il diritto di
conchiudere ad libitum trattati speciali cogli Stati
del Sud, per 1' esercizio di tale diritto di guarni-
gione. — La Gazz. Brovinciale parlando della di-
fesa della Germania, dice che se le Camere degli
Stati del Sud rifiutassero di stringere colla Prus-
sia un' alleanza, ciò sarebbe lo stesso che chiamare
una Potenza esterna, perchè questa ristabilisca la
Confederazione del Reno. Dalle dichiarazioni uffi-
ciali di uomini degli Stati del Sud, risulta che la
Germania meridionale non è abbastanza forte per
difendere da sè la indipendenza contro lo straniero.
Gli sforzi della Prussia per esercitare uua pres-
sione sugli Stati del Sud, non permette alla stessa
di far scelta opportuna dei mezzi adattati all'ef-
fetto. Mentre da prima si era intenzionati di de-
nunciare il parlamento daziario nel caso gli Stati
del Sud dovessero rifiutarsi d' accedere al trattato
della Lega doganale, io. Kfeutzzeitung sostiene ora
che sarebbe da sciogliersi il trattato doganale an-
che nel caso che le Camere degli Stati del Sud
re.spingessero i trattati d' alleanza offensiva e di-
fensiva conchiusì colla Prussia. Con tali mezzi,
scrive la Bebatte, verrebbe sostenuto il nuovo Stato
tedesco che dalla Prussia venne inaugurato quai
„grande opera nazionale".
Altra del 21. La Gazzetta Crociata d' oggi di-
chiara prive di fondamento le voci d' accordi avve-
nuti tra la Prussia e la Russia intorno ad una
comune intelligenza nella questione orientale.
ITALIA.
Scrivono da Firenze 17 ottobre alla Gazz. di
Venezia:
Spero essere il primo, fra i corrispondenti in I-
talia, a dare le seguenti importantissime notizie,
che ho ragione di credere vere.
Domani l'altro, sabato 19 corr., si opererà iì
passaggio delle truppe italiane sul territorio pon-
tificio.
Alla testa delle truppe andrà il principe Umberto.
Sono sotto i suoi ordini, i generali Brignone e
Ricotti.
Il nostro governo si affida acciò l'esercito ita-
liano .sia già a Roma ed a Civitavecchia lunedì 21
ottobre.
Appena la bandiera italiana sventolerà sul Cam-
pidoglio, andranno impiantarsi a Roma i ministeri
dell'interno e dell'estero.
Tutte queste disposizioni, già fissate da più giorni
dal Re e dal gabinetto, sono note alla Francia, la
quale non approva nè si oppone, ma dichiarò vo-
ler restare intieramente libera nel proprio modo
d' agire.
Se essa commettesse l'enorme fallo di operare
una vera e propria invasione, Garibaldi verrebbe
lasciato libero, ed il Governo itailiano non garan-
tirebbe più r incolumità della persona e degli at-
tributi papali.
Mi si assicura che la Francia consentirebbe a
tutto, purché 1'occuj)azione di Roma e di Civita-
vecchia fosse mista, cioè di truppa italiana e fran-
cese.
Il gabinetto italiano non si è vokto prestare a-
simile assestamento.
hd^ Gazzetta di Firenze^ scrive dal suo canto: I
più recenti telegrammi che giungono di Francia
mostrano all' evidenza che la posizione delle cose
è grave oltre ogni dire. Non è tempo di iattanze,
nè di spavalderie ; è tempo di calma, perchè la cal-
ma sola può darci quelle pronte ed energiche ri-
soluzioni che il decoro, l'onore, gli interessi del
paese reclamano.
Se quei soldati che un giorno pugnarono glorio-
samente a fianco dei nostri pel trionfo di un'idea,
dovessero trovarsi di fronte a noi, certo deploran-
dolo col maggiore dolore e come una sventura, noi
non vedremmo e non potremmo vedere in quei sol-
dati altro che stranieri, i quali, in spreto ai prin-
cipi che il loro stesso Sovrano proclamò, calereb-
bero fra noi a tentare d'impedire colla forza il
compimento dei nostri destini. Ma colla coscienza
dei nostri diritti, forti perchè uniti in un solo pen-
siero, li aspetteremmo di piò fermo.
Firenze 3 7 ottobre. Il Governo italiano rispose
alle minaccie d'intervento di Napoleone, che nel
momento in cni i francesi contrariamente ai trat-
tati entrassero sul suolo italiano, il Re d'Italia pre-
verebbe la Francia coli' occupazione di Roma.
— I senatori e deputati presenti a Torino han-
no pubblicato una dichiarazione, in data del 19^
nella quale invitano il Ministero ad ordinare alle
truppe di passare ì confini pontifici.
Scrivono da Firenze 18 ottobre sdìsi'perscveranza:
Non vi sarà indifferente il sapere che nello spazio
di quindici giorni noi siamo in grado di mettere
in campagna quattrocento mille uomini. Nessuii
Decreto è stato firmato fino ad oggi, ma posso
assicurarvi che tutto è disposto pel richiamo sol-
lecito delle seconde categorìe e dei contingenti.
Persona eh' è propriamente del mestiere, ani dice che
il disarmo, operatosi dopo la pace del sessantasei,
fu fatto in maniera, che 1' esercito può ricostitu-
irsi in un attimo, quando il bisogno,, vi sia sul pie-
de di guerra.
Leggiamo nella Gazz. d'Italia : Continuano i pre-
parativi del Governo per ogni eventualità. Stamane
la linea aretina è stata percorsa da vari convogli
trasportanti truppe e materiale,, diretti al confiaie:
è questo è stato causa che il così detto treno di
Roma ha ritardato di due oye e mezzo il suo arrivo
ili questa città.
Altra del M^ l giornali hanno quanto segue:
Corre voce che il ministero abbia dato la sua di-
missione, la quale non fu ancora accettata. Il ge-
nerale Cialdini fu chiamato telegraficamente a Fi-
renze.
— Si assicura che Garibaldi s^ attrova in Sardegna.
Altra del 21. Il nuovo ]\Iinistero non è ancora
costituito. Sì sta sottascrivendo a Firenze un indi-
rizzo al Re in cui, ricordandosi la volontà della
nazione nella questione Fomana, si fanno voti pei--
chè r onore d'Italia jwiì sia manomesso^ dall' arbi-
trio straniero^
A Livorno sì firma un' indentico indirizzo.
Il Corriere Italiano riferisce la voce che Gari-
baldi arrivò a riunirsi al fi^glio- Menotti.
— Leggiamo nell' Opinione i Un fatto.' sì an~
nunzia, per tutti inaspettato. Il generale Garibaldi
sarebbe partito- da Caprera, avrebbe attraversata
la Sardegna ed imbarcatosi a Porto Torres, sa-
rebbe giunto a Torre itel Greco, donde avrebbe
senz' indugio proseguito il suo viaggio nello Stat»
pontificio^ Alili asserisGOiio. die fu. veduto a ffoa-
latOf per Kitìn, finn ni con/ìui provincidli dalma-
to-croati e rami latp.rali.
Coir adesione di ambedue le Camere del Consi-
glio dell'Impero trovo di ordinare quanto segue:
Articolo I. Il Governo viene autorizzato ad as-
sicurare, mediante il conferimento di una conces-
sione sotto Iti condizioni portate dalla presente leg-
ge, la costruzione di una ferrovia a lucomotive da ,
Spalato, per l'erkovich e Dcrnis, a Knin, e da co-
là, per Ocestovo, ai contini provinciali dalmato-
croati tra l'asich e rril)U(liclj, insieme a ranti la-
terali da Tcrkovicb a iSebenico e da Ocestovo, per
Benkovaz, a Zara. Al conferimento della conces-
sione si procederà allura soltanto che, mediante un
accordo col Governo ungherese, sarà assicurata la
congiunzione «Iella ferrovia principale colla rete
ferroviaria croato ungherese.
Articolo 11. Nel conferimento di una concessio-
ne, lo Stalo può assicurare per questa strada fer-
rata la garanzia di un' annua rendita netta, com-
presa la quota di ammortizzazione, nella cifra niaa-
sima di quarantascttennia e trecento fior. (47,300
fior.) V. a. in argento, in media per ogni lega per
la durata deila coi cessione, in modo, che, se la
rendita netta annua non dovesse raggiungere l'im-
porlo garantito, la dcficionza, fino alla suddetta
somma massima, debita essere cotnpietata dall'Am-
ministrazione dello Stato. La garanzia della ren-
dita netta insieme alla quota di ammortizzazione
del capitale! impiegato nella costruzione, la (piale
sarà da stabilirsi sulla base delle spese effettive
di cristni/ione comprese lo spese per il rinveni-
mento <lel dcnuro ed i censi intercalari, da dimo-
fetrarsi, avrà da entrare in attività col giorno del-
l'a[)ertura dell'intera ferrovia garantita, e relati-
vamente a tratti parziali aperti prima, col giorno,
in cui vonj^ono posti in attività, in proporzione
<l<d numero delle le^he, e solamente in quanto,
coir apertura di tali tratti, sia stabilita una non in-
terrotta congiunzione tra S[)alato, Knin, Sebenico
c Zara.
Articolo III. In esecuzione dell" articolo II sono
da prendersi le sef,'iipnti disposizioni:
1. Dell'annua ren<lita netta garantita, è da im-
piegardi nell' auìmortizzazione del capitale quello
importo, che sarà determinato dall'Amministrazio-
ne dello Stato, .Hr.eo.ubj un piano di ammortizza-
zione da approvarsi da essa, in conformità al qua-
le è da estinguersi l'emesso capitale, durante la
durata della concessione.
2. L'importo da pagarsi in ogni caso dall'Am-
niinistrnziono dello Stalo in segnilo alla garanzia
assunta sarà liquidato, ])revio esame del conto an-
nuale documentato da prodursi, tre mesi dopo la
presentazione di questo. L'erario però farà paga-
menti parziali anche prima |)er il saldo dei coupons
scaduti delie azioni e delle obbligazioni, a secon-
da del bi^'ogno dimostrato sulla base del prelimi-
nare di rendita, sidto riserva della liquidazione fi-
nale da fart^i sulla base del conto annuale, qua-
lora il concessionario ne avesse prodotto analoga
domanda sei settimatie prima dell'epoca della sca-
denza. Qualora, li(ptidato definitivamente il conto
finale, il quale sarà da |)resentarsi al più tardi en-
tro tre mesi dopo scorso l'anno di amministrazio-
ne, dovesse risultare che le anticipazioni furono
cotnmisurale troppo alte, dovrà il concessionario
tosto rifondere l'importo nercetto in più, compu-
tativi gì' interessi del 0 per cento. La pretesa ad
lina rifusione da parte dello Stato deve però es-
sere elevata alla più lunga entro un anno dopo
trascorso il redativo anno di esercizio, altrimenti
la medesima sarà ostilità.
3. L' importo, che viene pagato dall' Ammini-
«trazione (It-llo Stato in seguito alla K^ir^iuzia as-
sunta, è da trattarsi unicamente come un' antici-
pazione coir interesse aimuo <iel quattro per cento.
Qualora la rendita netta del tratto ferroviario ol-
trepassasse r annua soinma garantita, sarà tosto
da rifondersi all' Amministrazione dello Sfato la
metà dell'eventuale sopravanzo pel |)agamento del
la fatta anticipazione, coinpresi gì'interessi fino al-
la totale estinzione. Dell'altra metà rimanente è
<la deporsi nel fondo di riserva una porzione, che
sarà precisata ncfili statuti dall'Amministrazione
dello Stato. Il saldo dei censi scaduti deve prece-
dere la rifusione delle anticipazioni. Credili dello
Stato ^erso anticipazioni o quegl'interessi, che
non vennero ancora pagali fino all' epoca dell' e-
stinzionc della concessione o dei ritiro della fer-
rovia, sono da saldarsi dalla sostanza dell' impre-
sa che ancora rimane.
Articolo IV. Per la ferrovia accennata nell' art.
I viene accordata 1' esenzione dall' imposta rendi-
ta e dal pagamento delle competenze di bollo dei
coupon», come pure da ogni nnova imposta, che
dovesse essere eventualmente introdotta da leggi
future, per la durata dell' epoca della costruzione
e per nove anni decorribili dal giorno dell'aper-
tura dell' esercizio della ferrovia da costruirsi. Vie-
ne inoltre concesso, che la prima emissione delle
azioni ed obbligazioni di priorità, coinpresi i cer-
tificati interinali possa seguire libera da bolli e
competenze. Viene del pari accordata 1' esenzione
dalla tassa di trasferimento per i fondi da acqui-
starsi. Per la corrisponsione «lei b(illi e delle com-
petenze per tutti i contratti esibiti ed altri docu-
menti allo scopo di procacciare il capitale, come
pure della costruzione e dell' attuazione della fer-
rovia, viens concesso un termine fino all'apertura
dell' esercizio del relativo tratto ferroviario. Le e-
ventuali spese della notazione degli effetti presso
le borse dell' interno e dell' estero, come pure, do-
po trascorso il periodo di esenzione, delle imposte
da pagarsi dall' impresa, possono essere annotate
nel conto dell'eseieizio siccome partite d'esito;
ciò p(Mò non ha luogo relativamente alle compe-
tenze di bollo «lei coupons. Per i versamenti da
parte dello Stato non è da soddisfarsi dall' impre-
sa alcuna imposta rendita.
Articolo V. costruzione della ferrovia indi-
cata all'articolo I, ad esclusione del tratto da 0-
èestovo ai confini della provincia, relativamente al
quale, nella deteraiinazioue del termine per la co-
struzione, devesi aver riguardo all' esecuzione con-
temporanea di una congiunzione verso il setten-
trione, deve essere ultimata alla più lunga entro
tre anni dal giorno del conferimento della conces-
sione, e la ferrovia terminata deve fino a questa
epoca essere aperta al pubblico. Per 1'adempimen-
to di quest'obbligo il concessionario ha da presta-
re corrispondente garanzìa all' amministrazione del-
io Stato, nel modo e maniera, che da essa saran-
no determinali. Nel caso d'inadempimento del det-
to obbligi», potrà la cauzione essere dichiarata per-
duta. Gli atti e i documenti derivanti da tale cir«
costanza godono 1' esenzione dai bolli e dalle com-
petenze.
Articolo VI. L' allogamento dei lavori di costru-
zione ha da seguire, indipendentemente dal rinve-
nimento del denaro, in via di offerte sulla base
del capitolato da stabilirsi dal Governo. Il denaro
dovrà pure essere procacciato in via di offerta, e
per gli effetti da emettersi viene stabilito il mini-
mo corso medio di emissione di ottantacinque fior.
V. a. per ogni 100 fior, d' argento del valore no-
minale. Tutti i ponti, tutti i manufatti ed edifizì
impijrtanti saranno costruiti in ferro e pietra.
Articolo VII. La durata della concessione viene
stabilita a novanta anni dal giorno dell' apertura
dell' esercizio su tutta la ferrovia indicata all' art.
primf>. Nella determinazione del e altre disposizio-
ni sulla concessione, è da aversi il maggior pos-
sibile riguardo alle prescrizioni della legge 1 giu-
gno 1868, B. L. I. N. 56, relativamente alle con-
dizioni e concessioni per 1' impresa della rete di
ferrovie a locomotiva da costruirsi sotto il nome
di ferrovia austriaca del nord-ovest; per le tariffe
delle persone però ha da valere quanto è disposto
nella concessione della ferrovia meridionale.
Articolo Vili. Nel conferimento di una conces-
sione, i concessionart possono essere tenuti alla
costruzione, oltreché dei rami laterali indicati allo
articolo 1, anche di an tronco laterale da S. Ni-
colò a Traù. In tal caso questo-tronco laterale sa-
rà da considerarsi e da trattarsi relativamente a
tutte le condizioni della t;oneessione, siccome par-
te integrante deila rete ferroviaria indicata nello
artìcolo I ; la fissazione però della somma massi-
ma della rendita netta per ogni lega di questo
tronco e l'epoca della esecuzione restano riserva-
te alle disposizioni da prendersi in via costituzio-
nale.
Articolo IX. I ministri del commercio e delle fi-
nanze sono iucaricati dell' esecuzione della presen-
te legge.
Eco della Stampa.
La Gazzetta di Milano cosi giudica la situa-
zione del ministero Lanza:
La crisi si presenta con due : forme o dimissione
del ministero o scioglimento della Camera. S'è
fatto il possibile perchè potesse aver luogo la pri-
ma. S'è sollevato un mar di questioni, nelle quali
il gabinetto Lanza potesse rimettere le redini
del potere al Minghetti ed al Peruzzi. Ma la for-
tuna, da dea volubile, ha sempre volto le spalle
agli orditori della secreta manovra, e per un cer-
to periodo di tempo si dovette pensare allo scio-
glimento della Caniera. Ma come farlo? su quale
questione? L'armamento e le nuove imposte p<»rge-
vano il destro. Nelle prime sedute, quando pareva che
la proposta Nicotera trovasse appoggio, il ministe-
ro s'era dichiarato contrario al presentare nuovi
balzelli. Un voto in quel senso gli avrebbe creata
una opposizione delle più formidabili. Immaginiamo-
ci che sarebbe accaduto se, sciogliendo la Came-
ra, il paese avesse dovuto pronunziarsi sulla qui-
stione degli armamenti o delle nuove imposte!
Nessun ministero italiano, nemmeno quello presie-
duto da Cavour, avrebbe potuto vantare una mag-
gioranza così numerosa come quella che si sa-
rebbe raggruppata intorno a un gabinetto il quale
respingesse ogni idea di nuove imposte.
Le speranze del Sella e del Lanza però anda-
rono a vuoto. La discussione fini con un voto al-
l'acqua-di rose, il quale compromette il ministero
come la Camera, ma non permette né all' uno nè
all'altra di liberarsi dal tristo impiccio. Di qui il
succedersi dei consigli di ministri, senza che abbia
luogo una risoluzione definitiva: di qui le voci di
crisi, confermate e smentite dagli stessi fogli uf-
ficiosi: di qui d guazzabuglio politico, che conti-
nua a rendere inerte la Camera, instabile il mini-
stero, indifferente il paese. Nemmeno la discussio-
ne sul macinato è bastata a ridestare l'energia
della Camera, e mentre da ogni lato si vede la
necessità di giungere a uno scioglimento, da tutte
le parti gì combatte una sorda ma accanita, lotta, che
sfugge air occhio dei più, ma che dà la parola
vera della situazione. Il ministero, disposto a di-
mettersi, a provocare una crisi qualunque, anche
sciogliendo il parlamento, non vuole ad ogni co
sto che ciò avvenga sulla vera questione politica
che oggi si tratta di risolvere, vale a dire su quel-
la delle corporazioni religiose. S'arrabatta, giuoca
d'astuzie per creare un'altra questione qualunque,
onde evitare di levarsi la maschera, ma non ci
riesce, e s'arrovella dei trionfi che si convertono
in vere e reali s'onfitte. La Camera è divisa tra
il si e il no: non tutti compiendono la finezza ilei
giuoco, e buona parte «^ei deputati agiscono
istintivamente. Ma tra coloro che, di propo-
sito deliberato, si astengono dall' intervenire alle
sedute, poiché fiutano il pericolo, e quelli che sen-
za averne una nozione esatta, s'accorgono dei tra-
nelli, la Camera — di buona o di cattiva voglia—
è sempre riuscita ad impedire che avvenga una
crisi, la quale lasci tutto nell' ignoto e permetta
alla corona di sostituire al presente un ministero
altrettanto reazionario e clericale.
Anche questa situazione, purché duri sino al mo-
mento decisivo, è davvero da attribuirsi a una buo-
na stella che ci seconda, perchè non e'è fatica nè
congegno che si risparmi onde ricacciare l'Italia
in braccio al clericalismo. Ma, sinché dura, gli è
certo che una crisi non potrà avvenire, perché Tu-
nica occasione nella quale un mutamento di mini-
stero possa avere un significato costituzionale, o
un appello al paese, dee aver luogo in condizioni lea-
li ed oneste, è una discussione sulle legge eccle-
siastiche. Quando queste verranno dinanzi alla Ca-
mera, la vedremo tosto popolarsi : e allora, ma al-
lora soltanto, potrà aver luogo una crisi nella qua-
le il paese possa conscienziosamente pronunziare
il suo giudizio, e le istituzioni costituzionali fun-
zionare nella loro integrità.
— L'Italie di Roma ha un grave articolo sulla
situazione in Ispagna: Eccolo:
Il Times pubblica dei dispacci secondo i quali
la Germania, l'Austria e la Russia si rifiuterebbe-
ro a riconoscere la repubblica spagnuola. Noi igno-
riamo fino ad ora, se ciò sia vero, ma gli è vero-
simile, nou solamente per ciò che riguarda le tre
potenze, ma ben anche di tutte quelle che si ri-
spettano. In fatto noi vedemmo in quale maniera
l'Inghilterra e la Francia abbiano fino adesso cor-
risposto alle sollecitazioni di Madrid, la prima sem-
pre pronta a riconoscere un fatto compiuto, la secon-
da di buona o mala voglia repubblica dessa pure.
Ma quello che abbisogna prima di tutto perchè un
governo possa essere riconosciuto ed ammesso nel
concerto degli Stati, si è che desso sia realmente
un governo, vale a dire che abbia nelle mani la
direzione del paese e che ne additi il cammino.
Potrassi ora dire tanto del governo creato da Fi-
gueras e dai suoi colleghi ? Dappoi parecch' anni,
dappoi lungh'anni la parola /Spagna è sinonimo di
Divisione. Nemmeno all' epoca della reggenza di
Maria Cristina erano le divisioni sì radicali e si
numerose corame oggi; difficile perciò riesce il di-
re se il governo attuale potrà essere da qui ad 8
giorni pa<irone della situazione e nessuno è in mi-
sura di assicurare chi comanderà domani in Ma-
drid. Tutto è possibile e perfino 1' assurdo in un
paese dove i governi attuali confessano di nou po-
ter ristabilire la disciplina nell'esercito. In Spagna
l'esercito è stato mai sempre il corpo il più rivo-
luzionario, nè si avrà certamente dimenticato che
desso fu la causa principale che indusse il re A-
medeo ad abdicare.
Ora, siccome l'esercito (non dispaccia ai signo-
ri demagoghi^ non ha altra missione fuorché di
difendere la patria dai nemici interni ed esteri,
non è possibile un governo, qual si fosse il colo-
re e quali possano essere le sue tendenze, se des-
so non ha l'esercito dalla sua. Questa verità è pur
troppo terribile quando ci si voglia riflettervi un
istante, dessa ci apprende che in Spagna non sarà
nè tranquillità nè ordine, fintanto che non possa
disporre di un esercito disciplinato, ispirato unica-
mnete ai sentimenti del dovere, e che non si la-
scia trascinare da passioni politiche. Ecco quanto
significa per un paese l'avere AéWe baionette intel-
ligenti, che fanno della politica sommettendosi ai
deputati ed ai clubisti. Ma non volendo disperare
interamente dell' avvenire, fa d'uopo domandarsi
quali vie spinose dovrà la Spagna percorrere pri-
ma che possa riorganizzare il suo esercito; per
ciò ottenere fa mestieri d' una mano di ferro e l'e-
nergia d'un nomo straordinario, che potesse riu-
scire a crearsi una irresistibile, col proprio genio
e colle sue virtù. Ma dove ritrovare un uomo tale?
Si parla del maresciallo Serrano. Nessuno dubita
certamente dei suoi talenti e della sua buona vo-
lontà, ma noi non crediamo ch'egli possa riuscire
in questa difficile missione; ed ammesso ch'egli
l'accettasse nell'interesse deila patria, il duca de
La Torre è diggià compromesso per le sue prece-
denze politiche, e nelle condizioni in cui la Spa-
gna si trova oggidì, havvi bisogno di un uomo
nuovo sorto per cosi dire dalle dolorose circostan-
ze del momento, ed il di cui nome eserciti un gran
prestigio su tutti, senza prevenzioni di sorta e sce-
vro di antipatie; fintanto che un tale uomo non
sorga, e possa dominare tutt'i partiti, niuna sal-
vezza si potrà sperare per la Spagna; e lo sia
pur detto: la Spagna ha bisogno di una dittatura,
di una dittatura di fatto come la esercitò il signor
Thiers in Francia dappoi due anni. Quando e co-
me sorgerà questa dittatura nessuno lo può pre-
vedere : ma fintanto che dessa non sarà un fatto
e fintanto che non esista in Spagna un governo
che dia le guarentigie di poter governare almeno
sulla grande maggioranza della popolazione spa-
gnuola e sulla maggior parte del territorio nessu-
na potenza vorrà cimentarsi a riconoscere la Spa-
gna del Figueras, per non esporsi a vederlo sbal-
zato domani e di dover con lui cambiare i princi-
pi politici.
Si vede da questo'quanto fosse stato impru<len-
te, quantunque generoso, il consiglio, che davano
certi giornali, al governo italiano di riconoscere
immediatamente la repubblica spagnuola. Giudichi-
no adunque i nostri lettori, se noi ebbimo torto o
ragione quando combattemmo quel consiglio.
- Quanto air intervento straniero negli affari
gnuoli, il Rinnovamento Venezia scrive:
Un foglio di Barcellona sclamava qualche tem-
po fa che stante l'assoluta impotenza del governo
a difendere le persone e le proprietà in Ispagna
era ornai impossibile l'evitare l'intervento straniero.
Secondo il diritto internazionale, non v'é cosa più
generalmente e indubbiamente riconosciuta che il
diritto di ciascuna nazione di darsi il governo che
più le piace e le istituzioni che crede più conve-
nienti senzachè altri abbia punto ad impacciarse
ne. Ma l'umanità non impone pure a sua volta dei
doveri indeclinabili ? Anche i cittadini sono liberi
di far ciò che credono in casa loro, ma si permet-
terebbero forse gli atti da forsennato o le sevizie
a cui si abbandonassero? Lasciamo ora che ogni
Stato ha dei concittadini dimoranti in contrade stra-
niere, e che quando non si scorge più alcun mez-
zo di tutelare gli averi e le vite, un intervento po-
trebbe essere anche imposto dal diritto delle gen
ti. Le potenze hanno già fatto delle pratiche per
reprimere gli eccessi della società internazionale,
la quale imperversa ora in Ispagna, non più allo
stato di teoria, ma applicata nella pratica. E tua
res agitur, paries cum proximus ardet. Può darsi
spa
che non abbiano voglia che si appicchi l'incendio
Infine pare che le potenze principali, rAleinagna"
l'Austria e la Russia, ricusino di riconoscere la
nuova repubblica spagnuola. Si sa già che l'in,
ghilterra negò positivamente sinora di soddisfarà
alle domande dei capi di quella repubblica, incuj
non vede ombra di stabilità, e che niente più pre.
murosa si mostra la Francia, benché repubblicana
sia pure la forma del suo governo. Potrebbe infatti
accadere che partiti i ministri di quelle potenze
per presentare le loro credenziali al sig. Castelar
durante il loro viaggio, fosse questo scavalcato
dagli agenti di don Carlos e di don Alfonso, op-
pure da qualche caporione comunista. Non man-
cava tuttavia chi accusava il governo italiano della
sua lentezza nel riconoscere il novello governo della
Spagna. Il vero è che la Spagna non presenta più
r aspetto dì una società civile. Le proprietà si apar-
tiscono a grado di chiunque se ne può material-
mente impossessare e si dis.rugge quanto non si
può portar via. I proprietari a lor volta cercano
di difendersi applicando la giustizia secondo il me-
todo Lynch. A Barcellona agguantarono essi dei
ladri, ma la popolazione non attendendo che fos-
sero tradotti in giudizio, li ammazzò senzachè fog-
se d'uopo di processo. Brevemente, l'impero della
legge è cessato.
In qualunque Stato, dal -più dispotico al più lar-
go, vi è una forza armata, la quale non ha per
missione di favorir più una forma di governo che
r altra, ma di preservare 1' ordine materiale. Ma
possiamo dire che essa esista ancora in Ispagna?
No, non esiste più un esercito, nessun ufficiale pu6
più far assegnamento sull' ubbidienza dei soldati,
questa si presta o non si presta a talento, si pat-
teggia, si pongono le condizioni io qualunque con-
venzione che vogliasi stringere. E il governo, vo-
lese anche seriamente mantenere la disciplina, non
ha denari da pagare le milizie. Don Carlos da una
parte co'suoi sgherri incendia, ammazza, fa saltar
in aria i viaggiatori. I suoi avversari a loro volta
scannano i prigionieri. È egli possibile che si sop-
porti immediatamente quella negazione di ogni
principio d'ordine, di umanità, di giustizia? Il ter-
rore è generale, fuggono tntti quelli che possono
alla frontiera più vicina, gli uni in Francia, gli al-
tri in Portogallo. Rimaneva ancora una forza in
piedi, quella che suole sopravvivere alla caduta di
tutti i governi, nello sfasciamento generale della
società l'autorità municipale. Ebbene, anche que-
sta non si vuole più a Madrid, si chiede il violen-
to abbattimento dell'abborrito municipio presente.
Era tenuto in non cale, astiato, re Amedeo per-
chè straniero, quantunque discendente da monarchi
spagnuoli, chiamato per libero voto dai rappresen-
tanti eletti di quella nazione, quantunque s'inchi-
nasse alla maestà delle leggi nazionali, e gover-
nasse esclusivamente col mezzo dei personaggi del-
l' adottiva sua patria. Straniero quel re come se
fossero discendenti del Cid i Carli e gli Alfonsi !
Ora non sono più funestati da un trono straniero.
Saranno per avventura stranieri i capi internazio-
nali che dettano la legge, ma stranieri non sono
i capi del loro governo, che ora raccolgono ciò
che hanno seminato. E tuttavia sono indotti ad
implorare come una benedizione l'intervento dello
straniero. Prima tuttavia che questo si compia, ac-
cadrà inevitabilmente la dittatura o di un preten-
dente 0 di un generale, poiché prima di pensare
a vivere bene, bisogna pensare di vivere come-
chessia.
— I Militdrischen Bldtter di Berlino recano
un articolo molto interessante che verosimilmente
riproduce le opinioni degli ufficiali prussiani sulla
guerra di rivincita. Dice che in Germania si sa
che tosto o tardi si salderanno i conti con la Fran-
cia in nuove e sanguinose battaglie. "Ogni fran-
cese, cosi continua l'autore prevede prossima una
uuova guerra e spera nella vittoria, ma esprime
di rado questo suo parere. Anzi protesta del suo
amor di pace, riconosce la Francia non essere an-
cora, ad onta delle cianeie di loquaci giornalisti,
in grado di pensare ad una rivincita, mancare
questo e quello all'esercito, non essere ancara ri-
staurate le fortificazioni di Parigi, e di altre piaz-
ze d' armi, dover prima dar riassetto alle cose in-
terne; non nega la superiorità dulia disciplina te-
desca, dello stato maggiore, dell'amministrazione;
ammette che i soldati tedeschi non sono barbari,
che non sono meno cortesi e religiosi dei suoi com-
patriotli. Ma tutte queste belle confessioni non gli
escono dal fondo del cuore, egli recita la comme-
dia.,, Secondo l'autore son tutt'altro che spenti l'o-
dio ed il rancore dei francesi contro la Germania
e si prepara la rivincita. "È certissimo che si farà
un tentativo di rivincita, e fin d' ora lavorano a
mettere in iscena, T opera, a preparar le quinte, e
il personale studia già le sue parti e la recita sor-
prenderà il pubblico più presto che egli nou se lo
pensi. La Germania bisogna che se le aspetti tutte,
e grazie a Dio, è nel caso di farlo„. L'autore os-
serva che vive in Francia da due anni e mezzo
e che si lusinga di conoscere il paese e gli abi-
tanti. A suo parere sarebbe difficile che innanzi
l'anno 1875 scoppiassero delle ostilità, perchè fino
allora soltanto potrebbero esser fatti i preparativi
disponibili.
Può sembrar breve questo spazio di tempo fino
all'anno 1875: ma si consideri che la nazione
francese, come tale, non è mai ridotta o snervata,
come venne detto da giornalisti tedeschi, anzi è
capace di moltissima energia e dispone di mezzi
formidabili. Verrà fatto quanto potrà ottenersi col
denaro e colla forza umana. E poi nou si dimeo-
tichi che sarà difficile di frenare l'impazienza dei
generali attuali, i quali sordi alla voce della pru-
denza si sentono spinti nella lotta dall'ardente de-
siderio di cancellar l'onta delle ultime sconfitte, e
dalla vanità di essere i vendicatori della patria. Final-
mente v'ha il governo il quale con le lodi esage-
rate diretto all'esercito inganna il paese, come il
maresciallo Leboeuf ingannò l'imperatore e i! pne
se colla frase dell'"ultimo bottone d'uosa,,. Siamo
profondamente persuasi che dopo il 1875 i uemi-
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specialmente pensionati, impiegati d'ogni ramo,
rappresentanti di assicurazioni, amministratori,
tenitori di libri, e persone prive di occupa-
zione, trovano servizio duraturo e di, buon pro-
fìtto, che unito a qualche qualifica può ren-
dere da 1000 a 1500 fisr. all' anno. Condi-
zione : buone raccomandazioni o piccole cau-
zioni. -- Scritti colla Gfra K. C. 2494, ri-
ceve la Spedizione di Annunzi di G. L. Baube
et Comp. Smgerstrasse 8. Vienna
2494. 4-6
Farmacia e Drogheria SE REA VALLO
in TRIESTE.
Unguento Holloway.
Emmòrroidi, fistole, ed infiammazione
interna.
Questi malori insti e debilitanti possono esaere si-
cmamente guariti dai sofferenti, se vogliono adoperare
VVnguento Holloway, ed osservare, con attemi^emi-
nuta, le stampate istruzioni. Ute/oe fregarsi bene sulle
parti al dintorno del male, onde ogni materia noce-
vole venga radicalmente espulsa. Un cataplasma di
pane ed acqua, applicato al coricarsi, saràva/ntaggioso
La più gran pulizia è necessaria alla cura. Se coloro
che leggono questo paragrafo, lo porteranno (Ma co-
noscensa degli amici loro cui esso possa importare
renderanno un servigio che non si dimentichèrà mai
più, perchè la guarigione è sicura.
Tanto V Unguento, come le Pillole, debbonsi adope-
rare per le seguenti malattie:
Cancheri Lombaggine Reumatismo
Contratture Mal di capo Bisipola
Emmorroidi „ di gola Scorbruto
Elefantias „ delle mamelle Scottature
Fistole „ dei capezzoli Screpolature salle
Ferite di gambe labbra
Gotta Morsicature di Screpolature sullo
Gronfiamenti Mosquisito, mo- mani
glandulari sche di rena ecc. Tumori
Infermità cutanee Pedignoni
Questo meraviglioso unguento elaborato sotto la so-
praintendenza del professore Holloway si vende at
prezzi dd fiorini 3 e fiorini due e soldi 90 per vaso
nello stabilimento centrale 144 Strandla Londra, ed
in tutte le farmacie e Droffiierie dd mondo. (4) 4
Pezze di Brescia.
Deposito in Trieste presso la farmacia J. Serra/uallo. 3
Spirito di Melissa genuino
di Venezia dei R.R. P.P. Carmelitani Scalzi, (4) 3
TINTURA'B'A'SSENZIO
del MANTOVANI.
NB. L« boccette genuine, devono aver« le paroU
Tintura d'Assenzio del Mantovani, incrostate sulla
boccettina. 4) 4
CARTA "RIGOLLOT
PER SENAPISMI.
Adottata in tutti gli Spedali di Parigi, Ambulanze
e Spedai" militari dalla marina francese e da quella
Beale inglese.
Per assicurarsi dalle contraffazioni, esigere la firma
qui in calce. RiGOLLOT.
Di questa importante specialità, la Gazzetta si oc-
cupò negli anni 1868, p. 6. e 1869 p. 38.
Trieste : Deposito generale di spedizione da J.
Serravano. (4) 3
CLISmi def d.r Eguisier
molto eleganti, solidi e di facile applicazione (4Ì
Depositari : Cittavecchia, Gonfalonieri ; Lussimptc-
colo: Viviani; Macarsca; Pojani; Curzola: Zovetti:
Spalato: de Grazio; Scardorta: Corubolo; Zara: Bat-
eich ; Traù : Andricii ; Bagusa: Drobaz; Sebenico
Beros ; Verlica Aljinovich.
SPECIALITÀ'
garantite genuine e prova-
tissime per le loro eccellenti
qualità.
SAPONE D' ERBE del dott. Borchatàl,
provatissimo contro ógni difetto «utaneo, e
serve per abbellire la pelle, a s. 42.
PASTA ODONTALGICA del dott. Stìin
de Boutemard, per corroborare le geùgive
e purificare i denti, a s. 70 e 35.
OLIO DI CHINA-CHINA del dott. Har-
tung; estratto dalla piiì fina china-ebina,
per conservare ed ajbbellire i capelli a
soldi 86.
SPIRITO AROM DI CORONA del dott.
Béringuier, quintessenza d'acqua di Colo-
nia, a fior. 1.25 e soldi 75.
POMATA VEGET. IN PEZZI del dott.
Lindes, aumenta il lucido e flessibilità della
capellatura, a soldi 50.
SAPONE BALS. DI OLIVE per lavare
la più delicata pelle di donne e di ragazzi
a soldi 35.
TINTURA VEGET. per la capellatara,
del dott. Béringuier, per tingere i capelli e
la barba in ogni colore, perfettamente ido-
nea ed innocua, a fior. 5.
POMATA D'ERBE del dott. Hartung,
ravviva e rinvigorisce i capelli, a soldi 85.
OLIO DI RADICI D' ERBE del dott. Bé-
ringuier, impedisce la formazione delle for-
fore e delle lisipole, a fior. 1.
DOLCI D'ERBE PETTORALI del dott.
Koch, rimedio efficacissimo contro tutti gli
incomodi del petto e le altre àfi'ezioni ca-'
tarralì. In seattole da s. 70 e 35,
Tutte le sopradette specialità si vendono
genuine in Zara presso jV. farm.
— Spaiato: iVlafaie Aljinovich. — Segna :
G, A. Domacetovich. — Sebenico.- Pietro
Artico, negoziante. 12-8
¥ r
D.r VINCIENZO de BENVENUTI imprenditore editore e redattore responsabile. Tipografia SPIEIDIONE 48TALE.
Per Inserzioni e Avvisi rivolgersi presso SPIRIDIONE AETALB.
la maggioranza assoluta di voti, si pro-
cederà air elezione ristretta.
Telegrammi particolari
del "Dalmata.,,
Boma 9. Depretis presentò al Re le
dimissioni del gabinetto che furono
accettate.
Boma 10. Il Re conferì con Cairoli
incaricandolo della formazione del ga-
binetto, vi pone però tre condizioni, la
continuazione della stessa politica e-
stera» il mantenimento della legge sulle
garanzie, e ohe (le riforme da introdursi
non portino alterazione alle leggi fonda-
mentali dello Stato. Cairoli accetta.
Mene 10. Gli insorgenti Cretesi ac-
cettarono r armistizio loro proposto
dalia Turchia,! ed attenderanno le ri-
soluzioni del congresso, dalle quali di-
penderà la ripresa della ostilità.
Pest 10. L'espositiva e la politica
del conte Andrassy sono criticate, nei
circoli parlamentari si riconosce però
la necessità di accordare il credito,
Boma 12. La composizione del nuovo
gabinetto non è ancora riuscita. Si dice
che Cairoli abbia aperte trattative colla
destra.
Vienna 13, La riunione del con-
gresso a Berlino si considera come as-
sicurata, e si ritiene che «ara fissata
pel 31 marzo. É probabile che dopo il
congresso abbia luogo un convegno dei
tre Imperatori.
Servizi Postali della Società
I. e V. FL0R1%& Comp.
Partenza da Zara:
Per Ancona e Trieste ogni venerdì alle ore
3 p. — (Arriva ad Ancona sabbato
alle 1 a. m. e parte sabbato alle
6 p. m. per Trieste, ove arriva la
domenica mattina alle ore 8.)
Per Bari, Brindisi e Corfù ogni venerdì alle
ore 2 p. — (Arriva a Bari sab-
bato alte 3 p. m., parte a mezza
notte per Brindisi, dove arriva do-
menica alle 7 di mattina, parte la
domenica a mezza notte per Corfù,
dove arriva il lunedì a mezzo
giorno.)
Arriva a Zara:
Da Ancona e Trieste ogni venerdì alle ore
10 m.
Da Bari, Brindisi e Corfù ogni venerdì alle
ore 10 m. (12)
VARIETA'.
MetiO milione in cinque mesi!!! — C è
da farsi... turchi a pensare che alla fine di
marzo l'Italia avrà speso quasi un milione
per la diva ed essa avrà guadagnato quasi
mezzo milione in cinque mesi.
Perchè non si creda un' esagerazione, ecco
il conto:
9 rappresentazioni a Milano a 10,000 fr.,
5
3
3
7
4
10
m oro,
Venezia
Genova
Firenze
Napoli
Boma
Milano
Fr. 90.000
42.000
30.000
50.000
70.000
4Q.OfO
100.000
combinazione dello zucchero colia Plantago,
raccomandiamo di' porre attenzione alla nostra
Marca di Fabbrica giudizialmente registrata,
ed alla nostra firma, le quali cose assicurano
la genuinità del nostro prodotto.
Vittorio 8cliinidt & Sdirne
i. r. Fabbricatóre prlvi|eglato.
Vienna, Wieden Alleegasse N. 48.
Deposito per Zara prèsso la Farmacia di Ti: Tf^^^^'LÀ (26-50) Carlo Pietro Bianchi
La scattola ha il prezzo di soldi 35.
Fr. 422.000
in oro, ciò che corrisponde a it. L. 460.000
Per queste rappresentazioni s'incassarono
(e quindi il buon pubblico paga):
A Milano L. 225.000
A Venezia „ 102.000
A Genova 65.000
A Firenze „ 125.000
A Napoli 196.000
A Roma „ 85.000
A Milano 200.000
(N. T.)
Piceola Posta.
Sig. Francesco Ginras i. r. impiegato steu-
rale. ~ Spediteci ì. 1;58 che ci dovete p«r
V inserzione del Bingraziamento pubblicato nel
N. 94 a. d. giusta vostra lettera di data —
Derni» 20 novembre — e per il quale im-
porto vi abbiamo scritto di già tre volte.
Sic. U. — Oattaro. — Spediteci t 4:98
per r inserzione eseguita nel N. 95 a. d.
Sig. M. B. — Ragusa. — Spediteci f. 7:74
per T inserzione eseguita nei N.ri 95, 06,
97 a. d.
Sig. E. S. — Obbrovazzo. — Spediteci f.
2:50 per l'inserzione eseguita nel N. 23 a. d.
LAmministrazione del Giornale.
Si trova in vendita un un nuovo
ed eccellente cammino economico
{Spar-Herd) di costruzione di ultima
invenzione, che si riscalda a carbone
fossile od a legna ed ha due forni e
la caldaia per T acqua. — Può ser-
vire per numerosa famiglia o per
trattoria. — Rivolgersi da Giov. Batt.
Mummi presso V Ospitale Civile in
Zara. 5
Da Zara in Ancona il I. posto costa it. 1. 31.
!!.„„„ 21.
III. „ „ „ 11.
{Compreso il vitto.)
Da Zara a Trieste il 1. posto costa it. 1. 31.
r> n II- B « 77
m. „ „ „ 11.
(Senm vitto.)
BOlBOn PETTORALI
di PLANTAGINE,
efficacissimi nelle affezioni polmonari e
del petto, nelle tossi, tossi convulse
raucedini, e catarri bronchiali.
Questa inapprezzabile pianta
che la natura produce pel bene
e la salute dell'umanità, con-
tiene in sè il segreto fino ad
oggi occulto, di mitigare i
processi infiammatori della
mucosa del sistema tracheale,
e procura con ciò la pronta
guarigione de-
gli organi am-
malati.
Siccome noi
con questo nostro prodotto garantiamo la pura
OCXXXXXXXXXXXXXXI
IL
DALMATICO
LUNARIO
CATTOLICO GRECO ed ISRAELITICO
PER L' ANNO
1878
Corredato di Mojte Interessanti Notizie Patrie.
ANNO lì.
ZARA — S. ARTALE.
Prezzo soldi 22.
• Il suddetto Lunario si distingue per 1' e-
sattezza tanto in riguardo alle fasi lunari, che
all' indicazione delle feste e alle prescrizioni
della Chiesa.
Si vende in Zara dall'Editore e dai Librai. In
Sebenico da P. Artico, in Spalato da V.
Morpurgo, in S. Pietro da Ant, Rendich, a
Rnin da G. A. Matcovich, a Cittavecchia
G. Godoj, a Cattaro Eredi di M. Finzi.
IXXXXXXXXXXXXXXXI
Presso 8. ART4LE
in ZARA,
trovansi in vendita a grande ribasso i
due Vocabolari italiano-slavo e slavo-
italiano del P. Carlo A. Parete, dal
prezzo di fiorini sei, ridotti entrambi a
fiorini tre.
Le commissioni si eseguiscono verfo
rivalsa postale. Chi spedisce il denaro
anticipatamente, riceve i volumi franchi
di spesa.
OLIO NATURALE
DI FEGATO DI MERLUZZO
DI J. 8ERRAV4LL0
Preparato a freddo
IN TERRANUOVA D' AMERICA.
É un faito deplorabile e notorio come al comune Olio di pesóe del commercio,
comperato a vii prezzo, si giunga, con particolare processo chimico di raffinazione, a
dare 1' aspetto dell' Olio bianco di fegato di Merluzzo, che poi si amministra per uso
medico.
La difficoltà di distinguere questo grasso raffinato, dall' Olio vero e medicinale
di Merluzzo indusse la Ditta Serravallo, a farlo preparare a fredde con processo af-
fatto meccanico da un proprio incaricato di piena fiducia sul luogo stesso della pesca
in Terranuova d' America. Essendo in tal modo conservati tutti i caratteri naturali a
questa preziosa sostanza medicinale, V Olio di Merluzzo di Serravallo può con sicu-
rezza essere raccomandato e quale potente rimedio e quale mezzo alimentare ad un
tempo, conveniente in tutte le malattie che deteriorano profondamente la nutrizione,
come a dire le scrofole, il rachitismo, le varie malattie della pelle, e delle membrane
muscose, la carie delle ossa, i tumori glandulari, la tisi, la debolezza ed altre malat-
tie dei bambini, la podagra, il diabete ecc. — Nella convalescenza poi di gravi ma-'
lattìe quali sono le febbri tifoidee e puerperali, la miliare, ecc. si può dire che la ce-
lerità del ripristinamento della salute stia in ragione diretta con la quantità sommini-
strata di quest' Olio.
CARATTERI DEL VERO OLIO DI FEGATO DI MERLUZZO
PER USO MEDICO.
V OLIO DI FEGATO DI MEKLUZZO MEDICINALE ha un colore verdiccio-aureo, sapore
dolce e odore del pesce fresco da cui fu estratto. E PIÙ* EICCO DI PEINCIPJ MEDICAMENTOSI
DELL'OLIO EOSSO 0 BRUNO: QUINDI PIÙ' ATTIVO, SOTTO MINOE VOLUME. Perfettamente
neutro, non ha la rancidità degli altri olj di questa natura, i quali oltre alla minore loro efficacia,
irritano lo stomaco e producono effetti contrari a quelli che il medico vuoi ottenere, epperò DAN-
NOSI in ogni maniera.
... Depositah: Cittavecchia, ConfaloDieri ; Lussinpiccoìo : Viviani; Macarsca\ Pojani; Chirzola,Zo-
yetti ; Spalato : de Grazio; Scardona: ComboJo : Zara: Bereich; Traù ; Aiidrich ; Magusa: Drobaz;
òeoemco Beros; Verlica AJjinovich. 21.
Farmacia e Drogheria SERRAVALLO
in TRIESTE.
Unguento lolloway.
Emmorroidi, fistole, ed inlìamniazioae
interna.
Quedi malori tristi e debilitanti possono essere ^
curamente guariti dai sofferenti, se vogliono adoperwrB
V'Unguento Holloway. ed osservare, con attenzione ni-
nuta. le stampate irruzioni. Beve fregarsi bene suùe
parti al ddntorno del male, onde ogni materia note-
vole venga radicalmente espulsa, fin cataplasma di
pane ed acqua, applicato al coricai si. saràvantaggioso
La più gran pulizia è necessaria alla cura. Se coloro
che leggono questo paragrafo, lo porteranno àUa co-
noscensa degli amici loro cui esso possa importare
renderanno un servizio che non si dimenticherx tnai
più,, perchè la guarigione è sicwra.
Tanto l'Unguento, come le Pillole, debbonsi adope.
rare per le seguenti malattie:
Cancheri Lombaggine Reumatismo
Contratture Mal di capo Risipola
Emmorroidi „ di gola Seorbruto
Elefantias „ delle mamelle Scottature
Fistole „ dei capezzoli Screpolature snllt
Ferite di gambe labbra
Gotta Morsicature di Screpolature sulle
Gonfiamenti Mosquisito, mo- mani
glandulari sehe di rena eoe. Tumori
Infermità cutanee Pedignoni
Questo meraviglioso unguento elaborato sotto Id so-
prainiendenza del professore Holì^wwy si vende ai
prezzi di Horini 3 e fiorini due e soldi 90 per vaso
nello stabilimento centrale 144 Strandla Londra, d
in tutte le farmacie e Drogherie del mondo. (4) 2
Grande deposito di oggetti
di gomma elastica vulcanizzata
Calze per varici. Capezzoli. Tettine per (Slattamento
artificiale. Clisteri a fero. Pessari di diversi sistemi
Vesciche pel ghiaccio. Coppette per estrarre il latte
Siringhe. Cinti. Sospensori ecc.
Inalatori a vapore del dr. Levin, Apparati per
V anestesia del dr. Eichardson. Schizzettini per inie-
zioni sottocutanee del Dr. Prawaz. (4) 2
OLIO VERGINE DI RIOIKO.
Senza odore, ,ne sapore, purga prontamente e non
cagiona do|ori. È preparato con semi eletti e di prima
spremitura. E'inalterabile; quindi ogni famiglia dere
essere provveduti!. Vendesi in piccoli recipienti da 30
grammi l'uno ben chiusi e ben pieni. Questa dose basta
per un adulto ed in quantità proporzionatamente mi-
nore per un bambino Una fiaschetta vale sol. 20 {4) 2
Pezze di Brescia.
Deposito in Trieste presso la farmacia J. Serravallo, 2
TINTURA D' ASSENZIO
del MANTOVANI.
NB. Le boccette genuine, devono avere le parole
Tintura d'Assenzio dei Mantovani- incrostate sulla
boccettina. 4) 1
Pastiglie di Gomma canà'te
dei farmacista SERRAVALLO. (4) 1
La gomma ha una provvida azione sui nostri or-
gani ed è essenzialmente raddolcente, calmante.e ri-
storatriee. Essa conviene in tutte le infiammazioni-
irritazioni e i languori, la si dà sopra tutto nelle
malattie di petto, degli intestini e delle vie winarie.
Si vende unicamente presso la farmacia Serravallo
CARTA RTGOLLOT
PEE SENAPISMI.
Adottata in tutti gli Spedali di Parigi. Ambulanze
e Spedali militari dalla marina francese e daquéUa
Beale inglese.
Per assicurarsi dalle contraffazioni, esigere la firma
qui in calce. RiGOLLOT.
TH questa importante spedalità, la Gazzetta si oc-
cupò negli anni J868. p. 6. e 1869 p. 38.
Trieste : Deposito generale di spedizione da J.
Serravallo. (4) 1
Depositari: Cittavecchia, Confalonieri; Lussinpic-
coìo : Viviani ; Macarsca ; Pojani ; Curzola : Zovetti ;
Spalato : de (ìrazio; Scardona •. Corubolo : Zara : Ber-
oich; Traù: Andrich ; Magusa: Drobaz; Sebenico
Beros; Verlica Aljinovich.
Corso degli Effetti e dei Cambi
all'i, r. Borsa pubblica in Vienna
Corso medio inv. a
1. BeMto [)ubl)li<;o.
Rendita in carta ....
Rendita in argento . . .
Rendita in oro ....
Prestito dello Stato del 1860
2. Aztai.
Azioni biella Banca nazio
naie .....
„ dello Stabilimento di
credito
Corso dei Cambi della
Borsa medesima.
Londra, per 10 lire sterline
Argento, {)er 100 fiorini .
Zecchini imperiali. . .
Napoleoni d'oro . . .
100 marchi imperiali va-
lute germanica ....
U
mar?o
62 85
67
74 50
111 75
mar?!0
62 65
66 90
74 50
13
62 66
66 60
74 35
111 25111 40
800 — 800 — 798 -
232 50 231 50 280 80
118 80
104 90
5 59
9 48
118 95
105 20
5 59
9 49
58 hO 58 55 58 60
119 10
105 50
5 60
9 51
Dr. VINCENZO de BENVENUTI imprenditore editore e redattore responsabile. Tipografia SPIEIDIOÌ^E ABTA3J.
Per Inserzioni e Avvisi rivolgersi presso SPIRIDIONE ART ALE.
Piecola Posta.
Sk. Marino Bubie. R^asa. Spediteci f. 7:74 per T inserzione eseguita nei N.ri 95, 96, 97 a. d. Sig. E. 8. — Obbrovazzo. — Spediteci f. 2:50 per l'inserzione esegnita nei N. 23 a. d.
L Amministrazione del Giornale.
Si offre la mano alla ' fortuna.
Marchi ^75.000; oppure 218.750 fior.
di vincita lìrincipak, offre la recetitissima grande estrazione di denaro, la quale è ap-provala e garantita dallo Stato. La favore-vole organizzazione di questo nuovo piano è tale che nel corso di pochi mesi 'in 7 e-airasioni segue la decisione di 49.600 vin-cite^ fra le quali si trovano le vincite even tuali di M. ;J75.000 o fior. 318.750 0 le speciali seguenti: 1 vincita a marchi 2r)0,000 — 1 viucitn a 125,000 — 1 vincita a 80,000 — 1 vincita a 60,000 — ] vincita a 50,000 — 2 vincite ft 40,000 ~ l vincita a 36,000 — 3 vincite a 30,000 — 1 vincila a 25,000 — 5 vincite a 20,000 — 6 vincite a 15,000 — 1 vincita a 12,000 — 23 vincite a 10,000 — 4 vincite a 8,000 — 31 vincite a 5,000 — 74 vincite a 4,000 — 200 vincite a 2,400 — 412 vin-cite a 1,2(X) — 621 vincite a 500 — 700 vincite a 250 — 28,015 vincite a 138 ecc. ecc. L estrazioni sono fissale ufficiosamente con piano. Per la prima prossima estraziùue di que-sta grande lotteria garantita dallo Stato, il prezzo e come segue: Un' incero viglietto originale costa soltanto sei marchi o fior. 3 « mezzo. Mezzo viglietto originale costa marchi tre, o fi,or. 1:75. Un quarto di viglietto originale costa marchi uno e mezzo a soldi !)0. Tutte le commissioni vengono tosto eseguite verso pagamento o vaglia dell' importo ed o-gnuno riceve da noi, a proprie mani, un vi-glietto originale, mundo dell' arma dello Stato. Ai committenti si aggiimgerà gratis il re-lativo piano, e dopo ogni estrazione, si ri-metteranno ai nostri interessati, le liste uffi-ciali. Il pagamento dello vincite viene eseguilo prontamente,, sotto garanzia dello Stalo, e pub aver luogo, o a mezzo di rimesse dirette, op-pure a mezzo dei nostri commissionati in qualunque delle piazze commerciali dell'Au-stria. La nostra impresa venne soventi volte favorita dalla sorte. E oltre la vincita di somme rilevanti possiamo vantare anche di-verse vincite principali che da noi vennero direttamente pwjate. Un impresa stabilita su basi COSI solide, ci assicura una grande com-partecipazione e perciò preghiamo, onde po-ter adempiere a tutte le eommissioni di ri-mettercele non più tardi del 15 maggio a c.
Kaiifiiiaiiii e Alinoli
Negozianti baiicnd e cambiari in Amburgo.
("ompra e vendita di tutte le specie di obbligazioni di Stato, azioni fenoviarie o carte di prestito.
P. S. Noi frattanto ringraziamo per la fidu-cia fino od ora prestataci, e mentre invitiamo alla compartecipazione pella nuova estra-zione, anche in seguito ci daremo tutta la premura di meritarci la piena soddisfazione dei nostri signori interessati ; servendoli Cella maggior possibile sollecitudine e regolarit à.
D. 0.
I bagni di
Eggenberg
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Trattamento razionale, ridente posizione montuosa, aria purissima di bosco, ainraobi-gliamento confortabile, prezzi discreti. Regolare passaggio d' omnibus alia città ogni ora. Domande alla Dirézione, programmi gratis. La Direzione affilia anche camere ammobi-gliate a settimana od alloggi interi ammobi-gliati per stagione nelle ville e nelle case Ticine a prezzi discreti.
Dr. A. Schlelcher
Medico.
E. Cav. de Horstig
Proprietario.
Teodoro de Hayek.
Direttore. 2-J
OLIO DI MERLUZZO
PUi^O
della farmacia Bercich
ZARA.
Quest' Olio di Merluzzo purissimo di prima estrazione, bianco, senza essere assoggettato a purificazioni, di sapore tollerabile dai bambini e dagli stomaci più delicati, viene ritirato dalla suddetta farmacia dalle primarie fabbriche in barili originali e viene posto in bottiglie portanti il nome de Ila farmacia suddetta, con istruzione del modo di usarlo, al prezzo di soldi 70 per ogni bottiglia. Si offre cosi un Olio non inferiore a qualsiasi altra qualità che dall'e-stero viene accompagnata colle più ampollose ed esagerate descrizioni a prezzi elevati, mentre ogni pregio ed ogni pei lezione di questo medicamento consiste solo nella sua purezza. Colle medesime cure poi, oltre all' Olio di Merluzzo bianco e purissimo, sopradescritto e proveniente da Terranuova, la suddetta farmacia ritira anche 1' Olio di Merluzzo rosso da Bergen, in Norvegia, per essere in grado di soddisfare alle domande di coloro che preferis-sero di far uso di una o dell' altra qualità e tutti due poi a comodo dei signori medici ven-gono preparati a freddo col Joduro di ferro alla dose di due grani per oncia e col miglior processo per conservarlo inalterabile in apposite bottiglie. 21.
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per 5—8 giorni bastante.
L'istruzione in brochure stampati.
Si riceve in tutte le fafijnacie di Vienna e della provincia.
Avvertimento
fTPUnìna solamente quando l'etichetta di ogiù sfiattola sia munita della firma dell'inventore i O Enrico Nestlé e con quella del depositario centrale J?". Berlyak. 7-12
OLIO NATURALE DI FEGATO DI MERLUZZO
DI J. 8ERR4VALLO Preparato a freddo IN TERRANUOVA D' AMERICA.
È un fatto deplorabile e notorio come al comune Olio di pesce del eommercio, comperato a vii prezzo^ si giunga, con particolare processo chimico di raffinazione, a dare 1' aspetto dell' Olio bianco di fegato di Merluzzo, che poi vsi amministra per uso medico. h'A difficoltà di distinguere questo grasso raffinato, dall' Olio vero e medicinale di Merluzzo indusse la Ditta Serravallo. a farlo preparare a fredda con processo af-fatto meccanico da un proprio incaricato di piena fiducia sul luogo stesso della pesca in Terranuova d' America. Essendo in tal modo conservati tutti i caratteri naturali a questa preziosa sostanza medicinale, V Olio di Merluzzo di Serravallo può con sicu-rezza essere raccomandato e quale potente rimedio e quale mezzo alimentare ad un tempo, conveniente in tutte le malattie che deteriorano profondammte la nutrizione, come a dire le scrofole, il rachitismo, le varie malattie della pelle, e delle membrane muscose, la carie delle ossa, i tumori glandulari, la tisi, la debolezza ed altre malat-tie dei bambini, la poda^à, il diabete ecc. — Nella convalescenza poi di gravi ma-lattie quali sono le febbri tifoidee e puerperali, la miliare, ecc. si può dire che la ce-lerità del ripristinamento della salute stia in ragione direlta con la quantità sommini-strata di quest' Olio.
CARATTEEI DEL VERO OLIO DI FEGATO DI MEELUZZO
PER USO MEDICO.
U OLIO DI FEGATO DI MEKLUZZO MEDICINALE ha un colore verdiccio-mreo, sapore dolce e odore del pesce fresco da cui fu estratto, E PIÙ' EiCCO DI PEINCIPJ MEDICAMENTOSI DELL'OLIO EOSSO 0 BRUNO: QUINDI PIÙ' ATTIVO, SOTTO MINOR VOLUME. Perfettamente neutro, non ha la rancidità degli altri olj di questa natura, i quali oltre alla minore loro efficacia, irritano lo stomaco e producono effetti contrart a quelli che il medico vuol ottenere, epperò DAN-NOSI in ogni maniera.
Depositari: Cittavecchia, Gonfalonieri; Lussinpiccolo : Viviani; Macarsca; Pojani; Cursola,Zo-vetti ; Spalato : de Grazio; Scardona: Corubolo : Zara: Berelch ; Traù; Andrieh ; Ragusa: Drobaz; Sébenico Beros: Verlica Aljinovich. 28
Presso S ARTiiL£
in ZARA,
trovansi in vendita a grande ribasso i due Vocabolari italiano-slavo e slavo-italiano del P. Carlo A. Parció, dal
prezzo di fiorini sei, ridotti entrambi a fiorini tre. Le commissioni si eseguiscono verso rivalsa postale. Ohi spedisce il denaro anticipatamente, riceve i volumi franchi di spesa.
MELANGE BIBITA ALL'ACQUA
esclusiva alia ' dita R. Vlahov Sebenico.
Questa bibita perfezionata dalla dita di Ro-mano Vlahov venne riconosciuta bevanda sa-lutare eminentemente efficace contro il mal di mare, usandone come bibita va presa nella dose di uno a due cucchiai da tavola, me-scolata con acqua o vino, eccita maravigliosa-mente r appetito. Si vende presso tutte le liquorerie, ristoratori, botteghe da calìe. I falsificatori sono puniti di multa e carcere a norma delle vigenti leggi. Fiasca da L. 1 circa, costa fior. 1:50, ai Signori Consumatori all' ingrosso si diffalca lo sconljD.
DEPOSITARI: Zara D. Godena, G. De-zorzi, G. Lestuz'zi, C. Mazocco, P. Budak, G. Érazanovich ] Spalato; Ant. Dalbello, P. Mazocco, G. Scarizza; Ragusa: G. Scrabo; Cattare: B. Vucovich; Stagno: G. Fereggiai Traù : A. Trojan. (9-24)
Farmacia e Drogheria SEEEAVALLO in TRIESTE.
Pillole Antiemorroidali di BRERA. Liberano blandamente dalle ostruzioni, oppiilazion stiticliezza di corpo. daZi'inappetenza. daZte gonfiezza d% ventre, dat flati erutti acidi, dalla palpitazione i-sterica ed ipocondriaca del cuore, dipendente dal Un-tore degli umori, dai dolori di testa e facilitano la mestruale ripurga, acquietando in ogni caso io sto-maco maggior forza- e migliorandosi gli umori per cui_convengono a tutti senza eccezione. h poi sicuro specifico contro V emorroidi — Co-stano soldi la scatola. (4) 1 Deposito in Trieste presso la farmacia I. Serravallo
Polvere impalpabile di Eiso
bianca e color di rosa, chimicamente preparata, per abbellire e ringiovanire la pelle. Soldi 10 il pacco. Deposito presso la farmacia J. Serravallo. (4) 1
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Adottata in tutti gli Spedali di Parigi. Ambularne e Spedali militari dalla marina francese e da quella Beale inglese. Per assicurarsi dalle contraffazioni, esigere la firma qui in calce. RIGOLLOT. questa importante specialità, la Gazzetta si oc-cupò^ negli anni 18Q8. p. 6. e 1869 p. 38. Trieste : Deposito generale di spedizione da i. Serravallo. (4) i
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OLIO VEEOINE DI EICINO'.
Senza odore, ne sapore, purga prontamente e non cagiona dolori. E preparato con semi eletti e di prima spremitura. E'inalterabile; (iuiiidi ogni famiglia deve eissere provveduta. Vendesi in piccoli recipienti da 30 grammi l'uno ben chiusi e ben pieni. Questa dose basta per un adulto ed in quantità proporzionatamente mi-nore per un bambino Cina fiaschetta vale «ol. 20 • (4; 1 Depositari: Cittavecchia, Gonfalonieri; Lussinpic-colo : Vlviani ; Macarsca ; Pojani ; Curzola : Zovetti -, Spalato: de Gidtzio ; Scardona : Corubolo : Zara: Ber-cich ; Traù,\ Andrieh; Magma: Drobaz-, Selenico Beros; Verlica Aljinovich.
ile^li difetti e dei Cambi
all'i, r. Borsa pubblica in Vienna
1. Debito pubblico.
Rendita in carta .... Rendita in argento . . . Rendita in oro .... Prestito dello Stato del 1860 2. Azioni.
Azioni della Bansa uazio naie „ dello Stabilimento di eredito Corso dei Cambi della Borsa medesima.
Londra, per 10 lire sterline Argento, per 100 fiorini' . Zecchini imperiali. . ^. Napoleoni d'oro . . . . 100 marchi imperiali va-luta germanica . . ./ .
Corso medio la v. a
4
magg.
60 65| 60 851 61 11) 64 30 64 55! 64 80 71 45; 71 70| 71 70 111 75 111 75 112 60
794 I 789 —1793 -
203 25'204 50 105 25
1-22 85 m 60122 55
106 20 106 5 81 9 83
60 55
5 77 9 87
60 45
106 -5 79 9 81
60 45
Dr. VINCENZO de BENVENUTI imprenditore editore e redattore responsabile. Tipografia SPIBIDIONE A ETALE.