degli org^anizzatori fu il grande Ballo Mascherato „Pro Con-
corso" intitolato „Ballo dei Pigiama e dei Kimono". Ques'a
magnifica festa tenuta nel Teatro G. Verdi richiamo un nu-
mero straordinario di soci ed invitati tanto che palchi,
platea, palcoscenico, atrio, corridoi erano pieni di g-ente
che si urtava, che emetteva grida gioconde, che assordava
col suono di trombe e trombette, e che quando poteva bal-
lava un po' sul paviraento, molto sui piedi delle altre coppie.
La Societa Ginnastica puo esser p u che contenta della riu-
scita dei balii che ha organizzati; ma non possiantio far a
meno di far nostra 1' osservazione dei g-iornale locale circa
la mancanza a queste simpatiche fešte di quasi tutte ie au-
torita, che, secondo il prefato g-iornale, e anche secondo il
nostro modo di vedere, dovrebbero confortare della loro
presenza tutte le fešte che citre al carattere carnevalesco
hanno anche un'alto significato di civismo e di patriottismo.
E adesso e grandissima l'attesa per il tradizionale
„Balio in Costume dei Bambini" che come al solito la So-
cieta dara al Teatro G. Verdi l'ultima domenica di Carne-
vale. Ci consta che fervono i preparativi, e siamo certi che
anche quest'anno si dovra affermare che il „Balio in Co-
stume dei Bambini" e stata l'attrattiva piu bella dei nostro
Carnevale.
Un plebiscito
Sono stati veramente un plebiscito d' amore verso la
nostra vecchia Istituzione, in occasione dei Balio in costume
„Pro Concbrso" organizzato da uno speciale Comitato di
Signore, Signorine e Ginnasti, gli inumerevoli doni e ob-
blazioni pervenutici ed il confortantissimo acquisto di biglietti
della Tombola. Non possiamo, con rincrescimento, per man-
canza di spazio, far i nomi di tutti quelli che vollero offrirci
allo scopo dei magnifici lavori femminili, oggetti artistici ecc.,
che furono esposti nelle vetrine di alcuni negozi di Calle
Larga. E' veramente una soddisfazione questa (una delle
pochissime concesseci...( per chi si sacrifica al miglior avve-
nire della nostra Ginnastica.
Circolo di Canottieri „Diadora**
Lunedi 16 corrente ebbe luogo l'Assemblea generale
ordinaria di questo Circolo. Aperta la seduta alle ore 20
in seconda convocazione, con un numero molto limitato di
soci, venne da parte dei Comitato dirigente fatta una rela-
zione sull' attivita svolta durante il breve periodo di gestione,
dando rag-guagli in primo luogo sulla prima estrazione delle
20 obbligazioni, avvenuta il giorno 11 dicembre 1924 e sullo
stato dei relativo debito sociale nell' ammontare complessivo
di Lire 50.000, inoltre sulle pratiche fatte presso cantieri
inglesi per 1' ordinazione di un' outrigger a otto e sulla ver-
tenza con la Presidenza federale, provocata dali' articolo dei
socio cav- Verban „Come il Diadora ando a Parigi" pub-
blicato nella „Dalmazia Sportiva" dell'ottobre 1924.
Si passa poi alla relazione finanziaria che viene fatta
dal cassiere sociale. Ad un' interogazione dei socio cav.
Verban il cassiere informa che le spese per le regate di
Trieste animontarono a Lire 2936:55 e che non venne an-
cora effettuato da parte della Federazione il rimborso delle
spese anticipate per i canottieri che parteciparono alla prova
a cronometro sul Naviglio.
Ambedue le relazioni vengono quindi approvate.
Al quarto punto: festeggiamenti per il 25 anniversario
dei Circolo, venne presa la deliberazione di massima di fe-
steggiare tale anniversario, tenendo possibtlmente le Regate
regionali dei corrente anno a Zara. Venne inoltre data fa-
colta al Comitato dirigente di provvedere alla costituzione
dei vari Comitati per i festeggiamenti.
Vennero quindi accolte le proposte modificazioni agli art.
40, 47 e 49 c dello Statuto, con cui si accorda facolta al Co-
mitato dirigente di nominare un sostituto al sovrastante al ma-
teriale ed una Comissione tecnica di tre membri per le regate.
Quindi si passa alla nomina dei Comitato dirigente per
ranno 1925, che venne cosi composto: presidente Cav.
Dott. Egivio Rovaro-Brizzi, vice-presidente Avv. Giuseppe
Ziliotto, direttori: Paolo Delich, Giuseppe Giorgini e Lubin
Rado. Revisori: Giuseppe Erzeg e Rodolfo Scopinich. Giuri
arbitramentale: Dott. Giuseppe Deutschmann, Cav. Nicolo
Luxardo, Dott. Giuseppe Storich, Ugo Tebaldi e Fer-
dinando Ivacich.
Ali* eventuali non domandando alcuno la parola il pre-
sidente dichiara chiusa l'assemblea.
L'Aciveglionlssimo dei Diadora
Un Comitato sta organizzando per Tultimo giorno di
Carnevale Tiramancabile A»'civeglionissimo „Pro Diadora".
Siamo certi che tutta la cittadinanza accorrera in massa a
dare il proprio obolo e a testimoniare la grande simpatia che
questa benemerita istituzione gode in citta.
Enef
(Consiglio della Sezione di Zara).
Quest'oggi si raccolsero al Comune, invitati dal Com-
missario Prefettizio Comm. Bellini i Signori Cav. prof. Giu-
seppe Relli, preside dell' Istituto Magistrale; dott. Emilio
Petz, medico provinciale e il Cav. Vittorio Verban, rappre-
sentante dei Comune di Zara, per procedere alla costituzione
dei Consiglio di Sezione dell' Enef. Venne eletto presidente
il Signor Cav. Giuseppe Relli.
La Direzione generale dell'Enef stessa ha dato al prof.
Felice Veglia l'incarico di esercitare Ja vigilanza e la dire-
zione tecnica-didattico-disciplinare dell'insegnaroento della
Educazione Fisica, di concerio con il Consiglio di Sezione,
in attesa delle decisioni definitive circa la nomina dei diret-
tori nelle diverse sedi.
Oxiorificenze
— L' Onorevole Comm. Italo Capanni e stato, recen-
temente, insignito dell'onorificenza di Grande Ufficiale.
Noi, che conosciamo le alte doti di spirito dell' illustre
Amico nostro, che sappiamo con quanta volonta ed ardore
s' interessi dell' Educazione fisica della gioventii e patrocini
ogni piii piccolo interesse della famiglia sportiva, noi dal-
mati che lo ebbimo sempre affezionato nelle nostre sportiva
manifestazioni e nei nostri bisogni sincero, caldo, valido
nume tutelare, ci rallegriamo di gran cuore per la ben me-
ritata onorificenza nuova e gli porgiamo le nostre felicita-
zioni sentitissime.
— Apprendiamo'ancora con vivo compiacimento che
il prof. Manlio Pastorini, su proposta dei Ministero dell'I-
struzione, e stato insignito della nomina a Commendatore
della Corona d'Italia, per le sue benemerenze nel campo
deir Educ. fisica e per 1'opera attiva, costante, tenace di
25 anni in pro dell'ideale ginnastico che seppe illustrare in
ogni dove si tratto di affermare e valutare in particolar
modo il metodo italiano.
Al prof. Pastorini i vivissimi rallegramenti nostri.
Congresso annuale della F. G. N. I.
11 Congresso annuale dei locale „Consiglio Sezionale
della F. G. N. 1. avra luogo il giorno 8 maržo 1925 alle
ore 11 nella segreteria della „Societa Ginnastica Zara" col
seguente ordine dei giorno:
1. Approvazione della relazione virtuale;
2. Approvazione della relazione finanziaria;
3. Elezione della Presidenza per il biennio 1925-26;
4. Eventualia.
Vi sono invitati tutte le Societa ed Enti affigliati e
Signori Soci aderenti.
Offerte fraterne
Ricevute pro „Dalmazia Sportiva" dai signori: Tamino
Pietro (Trieste) L. 30 — Marsengo Ludovico (Vihcenzs)
L. 10 — Ing. nav. Meloncini Angelo (Cotrone) L. 20.
Mentre di cuore ringraziamo gli oblatori memori di noi
per il fine che perseguiamo, non possiamo non ricordare
con speciale simpatia la lettera — che accompagnava 1'obolo
— dei „vecchio marinaio veneziano" che al nostro giornale
ed alle „due gloriose Societa" che rappresenta porge i suoi
auguri, inviandoci, conoscendone il profondo significato, i piii
fraterni „saluti dalmatici": intendiamo parlare dell'ingegnere
navale sig. Meloncini Angelo, di Cotrone.
IPiooola
Curioso. - Clipper (pron. clippor), parola inglese, significa una nave a
vela di forte tonnellaggio, buona cammlnatrice, ušata nei lunghi
viaggi. Corrisponde al francese cutter.
Gerente responsabile e direttore: dott. prof. Delli Giuseppe
Editore: „Societk Ginnastica Zara".
Tlpografia: E. de Schonfeld
rezione, il Direttore tecnico, i Direttori sezionali vollero
bagnare nello champagne la Croce al Merito conferita al
cav. Ve»-ban, presidente onorario della nostra Ginnastica.
II Pres. dott. R. Gazzari rivolse, a nome della Ginna-
stica, il saluto al festeggiato e ne lume^gio ie benemerenze
patriottiche e sportive. Lo ringrazio commosso il cav. Verban,
assicurandolo del suo attaccamento alla Societa ed impe-
gnando la sua energia alia soluzione di vitali problemi che
attualmente urg^ono per 1'istituzione. Allo spumente parlo
il vice-pres. della Societa, avv. Arn-irich, ricordando episodi
della vita politica del cav. Verban.
La simpaticissima festa continuo aniraata sino alle 22.
(A Vittorio Verban, anima e nervi delle piu beile ma-
nifestazioni nostre sportive e patriottiche; ad Oscar Randi,
pubblicista e assiduo raccoglitore di documenti, che lumeg-
gino l'itaiianita della nostra Oalmazia; a Rodoldo Scopinich
umile e pure eroico fig-lio della santa tradita citta nostra,
questa piccola Rivista, porg-e loro, orgogliosa, !e sue fraterne
felicitazioni. Aiala! ~ N. d. R.).
Per il cinquantesimo anniversario della „ Societa
Ginnastica Zara"
Nel prossimo anno 1926 ricorre il 50.o snniversario
della „Societa Ginnastica Zara", fondata nel 1876. Mezzo
secolo di vita gloriosa, di naartirio e di lotte.
A ricordare degnanaente questa ricorrenza la Societa
Ginnastica Zara organizzera una serie di festeggiamenti
sportivi.
II programma dei festeg-giamenti — la cui direzione
tecnica verra, naturalraente, affidata ali'esimio maestra so-
ciaie, prof. F. Veglia — sara concretato dail' appošito co-
mitato esecutivo che e composto dalla direzione e dai di-
rettori di sezione della Societa Ginnastica Zara. A presidente
e stato eletto il cav. Vittorio Verban, che della Societa
Ginnastica e T animatore infaticabile.
La XV Sezione Federale „Dalmazia<* della F. G. N. I.
tenne il suo Congresso annuale ordinario il giorno 8 m. c.,
con il seguente ordine del giorno : Relazione virtuale - Rel.
finsnziaria - Nomina della direzione - Eventuali.
Presiedeva il pres. della Sezione feder. cav. V. Verban,
presenti i delegati di tutte le Societa affiliate, che nella lu-
cida e stringata relazione virtuale fece emergere tutto il
solerte lavoro della Sezione durante l'anno 1924-25 ed il
merito precipuo dell'aver coliegata sportivamente per prima
questa nostra terra di Dalmazia alle altre di Venezia, sotto
il patronate del vecchio ed amato Leone dell' Evangelista.
(Applausi).
La relazione finanziaria, dettagliata, del cassiere fed.
Sig. A, Radman, venne approvata alT unaniraita.
A far parte della Dir. fed. vennero eletti i Sig.ri cav.
V. Verban, A. Radman, prof. R. Inchiostri, prof. F. Veglia,
T. Orlich e prof. G. Barone.
La proposta del cav. Verban, ali'eventuali, di parte-
cipare al Congresso federale di Bologna con uno o piu
membri della Sezione Federale, non solo per il vantaggio
morale derivantene ma anche per proporre Zara quale pros-
sima sede, venne accolta a voti generali.
Nomina
II nostro prof. Felice Veglia che, ali' atto della costi-
tuzione a Zara del .Consiglio di Sezione dell'Ente Nazionale
per r Educazione Fisica, aveva avuto, dalla Direzione Cen-
trale di Roma, 1' incarico provvisorio della direzione locale
di tale insegnamento, ha 'ricevuto con decreto d. d. 2 maržo
corr. il titolo e la carica di Direttore per la Sezione di Zara.
Cosi che egii e a Zara 1' organo tecnico periferico dell' Ente,
come il Consiglio di Sezione, teste costituito, e 1'organo
periferico del Consiglio Amministrativo centrale.
Al nostro prof. Veglia, la cui rara valentia tecnica ed
il cui attaccamento ajla nostra Istituzione gloriosa con or-
goglio oggi ricordiamo, giunga 1' espressione sincera delle
nostre congratulazioni fraterne.
Partenza
II 27 m. d. ebbe luogo una riunione nella sede della
Societa Ginnastica, di tutti i frequentanti la Sezione Scherma
per congedarsi dal Sig. Bruno de Denaro, Icro volonteroso
maestro. II Presidente, dott. R. Gazzari, ebbe a porgergli
il distintivo sociale di benemerenza, tributatogli dalla dire-
zione, con parole sincere d'affetto. Piu tardi, al Caffe Cen-
trale, gli allievi offrirono al Sig. de Denaro un vermouth
d'onore, esprimendo la speranza — eh'e anche la nostra —
di congedarsi per breve tempo dal loro simpatico compagno
e maestro.
La Presidenza Sezionale della F. G. N. I.
— nella recente seduta plenaria — riusci cosi composta:
Presidente: cav. V. Verban; Direttore tecnico: prof. F.
Veglia; Cassiere: A. Radman; Segretario: prof. G. Barone;
Consiglieri: prof. R. Inchiostri e T. ^Orlich.
CagliarI
In bellissima veste tipografica e uscito il primo numero
del Bollettino del XIII Concorso Ginnastico Federale Na-
zionale, che avra luogo a CagliarI nel prossimo anno.
Noi che fummo a Cagliari nel 1923 in occssione del
Concorso Ginnastico intersezionale, e che percio conosciamo
la squisita ospitalita della citta generosa, siamo certi che i
ginnasti che accorreranno in massa alla chiamata a raccolta
lanciata dalla Societa Eleonora d Arborea, organizzatrice del
Concorso, ne riporteranno un' ottima impressione.
Arrivederci, adunque, tutti a Cagliari nel maggio 1926.
L' isola eroica accogliera festante i ginnasti di tutta la
Nazione.
L'estraziome dei premi „Pro Concorso"
della Ginnastica, ebbe luogo, al Caffe Centrale, nel pome-
riggio di domenica. Andati a ruba tutti i biglietti della
lotteria, perche numerosissimi e di valore i doni (il cuore
di Zara sebbene piccola e... limitata, e sempre sensibile .
quando si tratta di dare per la Causa.,.), era logico pre-
vedere — come fu — il Centrale la bolgia del pigia pigia,
tanta era la folla convenutavi.
Grazie ad un ben congegnato sistema di gridatori e
di amanuensi volonterosi le operazioni di estrazione e di
controllo seguirono regolari e con agile ritmo.
Soltanto.... Ecco: vediamo se non sia il caso quest'altro
anno, di far seguire 1'estrazione in un ambiente piii capace.
La... Riva Nuova, per esempio... E ce Tauguriamo di cuore.
I nostri morti
Domenica 1 m. c., e morto, per paralisi cardiaca, il
gia direttore della Sezione Drammatica alla nostra Ginnastica,
Giovanni Woditzka, primo ragioniere postale a r.
Giovane ancora — cosa sono cinquant'anni di vita?
forte, prestante, inesauribilmente gioviale — e per cio solo
avrebbe meritato di non morire mai — patriotta della piii
beir acqua, ottimo marito, fratello, amico, lascia di se^ in
noi che Tamamrao, profondo rimpianto.
La Direzione della Societa Ginnastica, che vi aveva
inviato una bellissima ghirlanda di fiori, prese parte, al
completo, ai funerali dell' estinto, che riuscirono solenni,
prova commovente dell'estimazione generale che il Woditzka
godeva.
Nell'ultima seduta direzionale della Ginnastica, il pre-
sidente, dott. R. Gazzari, commemoro con belle parole, vi-
branti di commozione, il compianto Woditzka.
Lieve l'eterno sonno a Lui!
Alla famiglia, ai congiunti addolorati le nostre con-
doglianze sincere i
I^iooolai I^osta^
Orientale. - Quel „giallo" che le offriva in vendita fiori di carta e
tamburelli e un giapponese se ledisse, come lei vuole, ohaio anaia;
taisan iciban. Cio che in italiauo significa: buoo giorno a te;
guarda che belle cose. Ella avrebbe dovuto rispondergli: allingato,
saiondra! Grazie, addio!
Ugiiccione. - Non pubblichiamo versi. E i vostri pol sono ultra liberi,
travasescamente titoliviocianchettinizzati.
Gerente responsabile e direttore: dott. prof. Delli Giuseppe
Editore: „Societk Ginnastica Zara".
Tipografia: E. de Schonfeld
si, ma sopratul>o quello dell'utilita individuaie della orga-
nizzazione proposta, meravig-Iiosa molla, questa del singolo
tornaconto, per far marciare !!
Non solo, ma tanto la preparazione premilitare, quanto
I Volontari del Soccorso, quanto infine le preparazioni gio-
vpnili sportive, si dovrebbero basare su un rifacimento, su
"basi prettamente itaiiane, dei Boys Scouts, che allora di-
ventano 1'anello di congiunzione di un ordinamento com-
patto, preciso, preordinato, irfallibile della Ndzione armata,
ma di una Nazione armata che si chiama Italia!
E passiamo allora agli sports meccanici.
Parleremo un'altra volta dell'automobilismo. Adesso
c'e un ben piii importante problema da risolvere: 1'avia-
zione. Da risolvere da questo Governo, da quello che verra,
dalla macchina burocratica che si livella e s'appiatta su
ogni combinazione politica, da chi si sia, purche se ne oc-
cupino subito e definitivamente.
Se c' e un ricordo che mi lusinghi - oririai di giovi-
nezza - e quello della sottoscrizione per la Flotta Aerea,
II date „Ali all'Italia" e stata una diana che ha scosso. Mi
ricordo i primi giorni, di dolorose indifferenze ...
Un capo militare, pure dandomi il suo consentimento,
mi afrermava melanconicamente: Lei si e messo in un bel
pruneto . . . Per stare in carattere c' era infatti V esempio
pungente di una raccolta di fondi per un diriijibile che
aveva ragg-iunto, se non sbaglio, le ventimila lire!
E'ppure e bastata un po' di buona volonta, per smen-
tire ua'apatia insussistente. Apatia in Italia? II generoso
paese delle trainee de poudre^ se vogliamo anche in tutti i
sensi? Ma a rendere sospettoso e quasi estraneo il citta-
dino, il cittadino tipo comune, quello che pero diventa il
cosciente e evoluto al momento delle urne, c'e stato ii fe-
roce, g-overnativo, continuo spennar di ali.
Prima fa pazza corsa delle ordinazioni, formazioni di
campi, dove magari soffiava in permanenza un simoun, -in
una abbandonata landa malarica, poi, quando malg'rado
questo affannarsi di procaccianti, di inesperti, di indifferenti,
delle glorie purissime hanno battuto ogni primato, quando
ancora sulle vallate di Viltorio Veneto echeggiavano gli.
ultimi eroici bombardamenti sul nemico in fuga, e comin-
ciata queiia ignominiosa sarabanda, quasi a mascherare le
corapre fatte ali'impazzata, gettando sul mercato e sulle
fiere del mercato apparecchi di centomila lire per sei o
sette mila lire, quando non si preferiva lasciar marcire alle
intemperie quelle che dovevano essere le scale dell'infinito
al di la di tutti i confini.
E allora per le medaglie d'oro e per quelle d'argento,
per le fiaramanti aquile e le gemme di ferite, i'affrettato chiu-
dere deila disasirosa gestione non ha tenuto conto di imprese
storiche, di competenze indiscusse, di valori eccezionali.
Nuila. Molte delle fiammanti Aquiie e delle medaglie
di valore e delle gemme di ferite non sono state neanche
raccomandazioni sufficienti per far ottenere posti umilissimil
Domani... Domani, Tincognita di ogni Nazione e di
ogni Esercito sara il nuovo trionfo del mal fare, e si cerchera
d'improvvisare da piloti senza ormai alcuna sapieriza, da
pulegge irrugginite e sfatte, e da ali macerate, la nuova
vita dell' armata dell' aria.
CRONACA
Ai Fratelli di Macerata - Salute!
Dunque domenica, 19 m. c., avra luogo, finalmente, il
tanto atteso incontro calcistico tra la squadra di Macerata
e quella della nostra Ginnastica.
Mentre la Societa Ginnastica prepara accoglienze en-
tusiastiche agli ospiti graditissimi e non dimentica quelle
commoventi ricevute, appena finita la guerra, nel suo giro
di propaganda nelle Marche — e Macerata vi si distinse I —,
alla giovane e promettente squadra noi diamo il nostro fra-
terno benvenutoJ
li XXV Congresso della Federazione Ginnastica
Gon i'intervento dei rappresentanti di numerose So-
cieta Ginnastiche e delle varie Sezioni Federali e delle
Autorita, si e tenuto in questi giorni a Bologna il 35,o
Congresso della Fed. Ginn. Italiana, organizzato in modo
perfetto daila Sezione emiliana presieduta dal comna. Buriani
e di cui e Direttore tecnico il prof. Brunetti. L'inaugura-
zione ha avuto luogo nell'aula del-Consiglio Comunale, gen-
tilmente concessa dal Sindaco comm. ing. Pupplni. Dopo
l'elevato discorso d'apertura del comm. Buriani, accolto da
grandi applausi, il Prefetto di Bologna reco il saluto del
Governo ed il Presidente della Federaz. comm. avv. Sironi
di Milano saluto le Societa convenute da ogni parte d'Italia
e particolarmentc quelle di Trieste, Trento, Fiume e Zara.
Ultimati i Uvori del Gongresso, nella seduta di chiusura,
sQ proposta del cav. V. Verban venne scelta Zara quale
sede del futuro Congresso Federale.
Nel prossimo anno la nostra citta avra quindi 1' altis-
simo onore di accogliere i Ginnasti che converranno qui
d' ogni parte d' Italia ed il Congresso riuscira di degno co-
ronamento ai grandi festeegiamenti che la nostra Ginnastica
sta gia preparando per la ricorrenza del 50.o anniversario
della sua fondazione.
Onorificenza
II nostro can'ssimo amico prof. A. L. Scarpa, su pro-
posta del Ministro dell' Istruzione, e stato nominato Cavaliere
Ufficiale della Corona d' Italia.
Noi che abbiamo avuio occasione di trovarci con lui
in numerosissimi concorsi Ginnastici, noi che conosciamo il
suo amore per I' educazione fisica e le sue benemerenze
sportive, abbiamio accolto la notižia con grande compiaci-
mento ed esprimiamo ali'amico le nostre piij vive congra-
tulazioni per la meritata onorificenza.
Nozze
La gentile signorina Rita Degiovanni ando, di questi
giorni, sposa al signor Arturo Palisca.
I nosti piu caldi auguri!
Ufficio di copisteria
Si porta a conoscenza dei Signori soci che la Dire-
zione della Societa Ginnastica ha istituito un ufficio di
copisteria.
L' assunzione del lavoro segue, per ora, in Segreteria
sociale dalie ore 15.30 alle 17.
Per i prezzi, veramente minimi, vedere l'albo sociale!
Si fa presente a tutti i soci ^
che, per ovvie ragioni di controllo e ad evitare eventuali
spiacevoli malintesi, nessuno potra frequentare i locali so-
ciali o prendere parte alle manifestazioni sociali se non
munito della tessera di riconoscimento 1924-1925, da esibirsi
a richiesla dei sig.ri Direttori o dei custode.
Dali' Italia d' oltreanare,
dalla Tripolitania, un gruppo di Ufficiali, amici nostri, invia
saluti ed auguri alla nostra Rivista. -
Particolarmente gradita ci giunge una lettera calda di
affetto per la nostra causa, da Sliten, del Tenente A. Tabain,
nostro comprovinciale, del 6.o Batt. Libico.
Ring-raziamo vivamente g-li amici dei gentile pensiero,
ricambiando di cuore i saluti e gli auguri.
I nostri morti
II giorno 13 m. c. moriva il socio Alessandro Umilta,
R. impiegato postale a r.
Mentre alla sua memoria mandiamo un reverente sa-
luto e del Defunto riccrdiamo la simpalica e rettilinea fie-
rezza italiana che ancora nei tempi lontani, caliginosi, primo
tra i primi lo spingeva in tutte le manifestazioni patriottiche
e gli dava 1' ardire dell' anatema contro la barbarie, espri-
miamo alla famiglia angosciata la nostra viva partecipazione
al suo dolore.
Oblazioni pervenute
Pro Palestra: Quale sottoscrizione giusta circolare
Ministero dell'Istruz. obolo di 30 cent., da Scuole Elemen-
tari dei Comuni di II ciscoscr. di Trento L. 69,80; Provve-
ditorato agli Studi degli Abruzzi (Aquila) L. 138.40; Scuole
Elementari di Gallipoli L. 72.90; Provveditcrato agli Studi
Venezia L. 1898.55. — Pro „Dalmazia Sportiva: Dott.
Paolo Mura (Cagliari) L. 10; Associazione „Pro Dalmazia" di
Napoli L. 20. Ai generosi oblatori ringraziamenti vivissimi!
Garante responsabile e .direttore = dott. prof. Delli Ginseppe ^
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Anno II — numero 7
ZARA, Ouglio 1925
Red. e Amm. Palazzo Pozza
Ai Campionati italiani di Bologna
0 mi\m ivafliii Busso della Sodetà Oinnastita 2ara [oimuisla il titolo di [ampiooo d'Italia nella una dei !i i.
Ai Campionati italiani di Bologna, che si svolsero il
28-29 giugno, in una cornice di pubblico numeroso ed ap-
passionato e favoriti dalle condizioni atmosfe-
riche e dalla impeccabile organizzazione nella
quale si è ormai specializzata l'anziana e glo-
riosa S. E. F. Virtus, Zara in un suo umile ma
valoroso figlio, ebbe vittoria. Giovanni Busan,
zaratino, della Società Ginnastica Zara, arrivando
primo in 15'53'' V5 — notiamo il tempo notevole
da lui fornito — nella corsa piana dei cinque
km., conquista il titolo di campione d'Italia.
La città nostra e la Ginnastica possono
andar bene orgogliosi di questo concittadino.
Per merito suo Zara s'è coperta di nuova
gloria ; per merito suo la folla che assisteva
alle gare è scattata in un frenetico applauso
alla città nostra ed alla Dalmazia lontana...
„Una rivelazione" chiamano Giovanni
Busan alcuni giornali sportivi. Lo chiamino
pure così essi che non conoscono le tante
vittorie precedenti eh' egli conta al suo attivo ;
vittorie dovute alla sua tenacia ed al suo am-
mirabile spirito di sacrificio. Grazie ai quali
egli, che saprà, ne siamo certi, anche per l'av-
venire difendere con onore il titolo di campione
d'Italia oggi meritatosi, sarà in grado di affer-
marsi sempre più partecipando alle gare sul
continente, portando ad altre vittorie il ga-
gliardetto della Dalmazia. ;
— Di questa gara, la più interessante della •
seconda giornata — accanto a quella dei 200 m.
— per la combattività dei partecipanti, diamo la
relazione desumendola da „L'Atleta Italiano" di
Firenze :
CORSA PIANA m. 5000
r. m.: Nurmi, anno 1924 - 14'28" 2/10
r. i.: Ambrosini, anno 1922 - 15'18" 4/5
d. p.: Davoli - 15'44" 3/5
1. Busan Giovanni, S. G. Zara di Zara,
15'53" V5; 2. May Francesco, Milizia Portuaria;
Luigi, Trionfo Ligure ;
3. Boero
4. Robino Giuseppe, Pro Patria et
Lib. ; 5. Cantoni Attilio di Mira ; 6. Ottolia Giuseppe, G. S.
Nafta; 7. Meronte, G. S. Praccini, Catanzaro; 8. Serra;
9.|Fantoni Ugo, C. S. Firenze; 10. Faggionato.
Dopo qualche giro condotto da Biscuola
e da May, passa in testa Lippi, mentre la fila
dei concorrenti si allunga sul nero nastro della
pista. Filippini si stacca leggermente per riti-
rarsi definitivamente al sesto giro. Anzi a questo
punto abbiamo una breve lotta fra Lippi, Ro-
bino e May per guidare il gruppo. Il toscano
ha un breve predominio ; tocca ora a May pas-
sare in testa per lasciare poi il comando a
Boero ed infine a Robino. A quattro giri dalla
fine la gara sembra decidersi in modo clamo-
roso. E' il primo episodio di questa prova
così combattiva. Boero e Robino tirano via
velocemente e Lippi è il primo a cedere. Anzi
egli accusa dolori ad una gamba — è il fruito
di una caduta recente — e si ritira. Boero,
persistendo nella sua andatura, riesce a pren-
dere un vantaggio di una quarantina di metri,
mentre nelle posizioni retrostanti lottano May
Robino. Intanto è andato facendosi luce nelle
posizioni retrostanti, lo zaratino Busan, che
corre con scarpe senza puntine e col tacco.
Boero, a qualche giro dalla fine, dà segni di
stanchezza. Busan ha una ripresa meravigliosa;
egli scatta via come una freccia ed infila tutti
i concorrenti che lo precedono, senza che questi
reagiscano. Egli compie gli ultimi cinquanta
metri fra gli applausi e gli evviva a Zara.
Anche May ha una reazione ed una scatto
rabbioso e si classifica secondo, mentre Robino
non riesce a sorpassare Boero. Busan è ap-
plaudito anche dopo la gara; la vittoria cfe/-
/'outsider ha entusiasmato il pubblico.
Eloquente la cronaca, nella sua brevità.
Brava „Maglia Azzura"! T'aspettano altre
vittorie, perchè sei figlio d'una razza tenace,
che, insonne come il suo Mare, tende instancabile verso
mete sempre più alte.
M. PATTIERA - ZARA IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE
I>E>3POSnrO JH>T I« O10, BEJJV2HIVA K JVAU^TA.
DELLA RAFFINERIA DI OLII MINERALI -- FIUME
ji[iior-j[iOBiii" „
A..
DELLA DITTA
.FRATELLI DEANGELI" - TRIESTE-BARCOLA
E' il caso di Giovanni Busan, il pieveloce „fig^aro" di
fuori Porta Terraferma. I! minuscolo „barbitonsore" volle,
iortemente volle. E partì alla volta di Bologna con nel
cuore, pili che la speranzđ, la certezza di una buona af-
fermazione.
E che il bravo „Nini" — dati i suoi precedenti spor-
tivi — sarebbe pienamente riuscito ad affermarsi con un
„buon piazzamento" sulla pista di Bologna, era opinione
generale; ma che egli così di punto in bianco salisse ai
fastigi di „campione nazionale", era cosa che non poteva
assolutamente far capolino nemmeno nell'anticamera del
pili ottimista e appassionato „souporter...".
Ma quando la volontà sì accompagna alla elasticità di
buoni garetti, è possibile raggiungere anche ì' irraggiungibile.
E r ha dimostrato in modo inconfutabile il „pieveloce fi-
garo" di fuori Porta Terraferma.
Volontà e costanza : ecco la chiave che svela tutto il
segreto della grande vittoria di Giovanni Busan. Volontà
ferma, tenace, cocciutaggine di affermarsi ad ogni costo ; co-
stanza degna del maggior encomio negli allenamenti metodici,
sistematici, razionali. E chi conosce nell'intimità il bravo
Nini sa con che sacrifici e con quale spirito di vera abne-
gazione egli abbia curato la sua preparazione al grande
cimento. La maglia azzurra non poteva essere per lui piti
giusto e meritato guiderdone.
Bravo Nini ! Indossa la tua smagliante maglia azzurra,
pensa a Bologna e agli avversari di indubbio valore che
hanno dovuto cederti il passo, e ricorda che Bologna non
è una tappa d'arrivo ma il traguardo di partenza della tua
•raarcia ascensionale verso più alte mète.
Giovanni Busan: „Ad maiorai". S. D.
CRONACA
Echi del saggio ginnastico
Neil' ultimo numero della nostra Rivista, insieme con
la relazione del saggio ginnas ico, non abbiamo potuto pub-
blicare i nomi dei vincitori delie gare che si svolsero in
quella occasione. Eccoli :
Società Ginnastica e Scuole Medie
sezione superiore:
Corsa piana m. 100: I Lorenzini F., Ginnasio-Liceo;
]I Rutar U., della Soc. Ginnastica; III Zizak, del Ginnasio-
Liceo; IV Visotto G., dell'Istituto Tecnico.
Corsa piana m. 400: I Decovich R., dell'Istituto Te-
cnico; li Brazzanovich D., dell'Istituto Tecnico; III Mussap
N., Istituto Magistrale; IV Concina U, del Ginnasio-Liceo.
Salita alla fune : I Mussap E., della Soc. Ginnastica ;
Il Concina U., del Ginnasio-Liceo ; III Manetti C., dell' Istituto
Tecnico.
Staffetta 100 4: I Soc. Ginnastica (Lorenzini E.,
Lorenzini F., Mussap N., Brazzanovich D.); II Soc. Ginna-
stica (Mussap E., Rutar, Decovich, De Marchi) ; III Istituto
Tecnico (Visotto, Nani, Gonano, Manzin).
Tiro alla fune : I Soc. Ginnastica (Brazzanovich, Mussap
E., Vezil, Mussap N., Rutar); li Istituto Tecnico (Allacevich,
Decovich, Martinaz, Raimondi, Rosa.
Scuole medie sezione superiore:
Corsa piana m. 100: I Benevenia I., del G'nnasio-
Liceo; II Berettini G., dell'Istituto Magistrale; 111 Capurso
A., dell' Istituto Tecnico ; IV Degiovanni l., dell' istituto Ma-
gistrale.
Corsa piana m. 400: I Bitner G., del Ginnasio-Liceo;
Il lurina A., dell'Istituto Tecnico; III Saracca Silvio, del-
l'Istituto Magistrale; IV Degiovanni Icilio dell'Istituto Ma-
gistrale.
Salita alla fune: I Berettini Giuseppe, dell'Istituto Ma-
g^istrale; II Hrak U., dell'Istituto Magistrale; III lurina E.,
dell'Istituto Tecnico; IV lurina A., dell'Istituto Tecnico.
Staffetta 100 )>i4: \ Istituto Magistrale (Saraca, Hrach,
Berettini, Degiovanni); Il Istituto Tecnico (lurina A., lurina
E., Tomovich, Donati).
Tiro alla fune: I Istituto Magistrale (Berettini, Saraca,
Hrach, Lucianovich, Sambo); li Istituto Tecnico (lurina A.,
lurina E., Donati, Tomovich, Capurso A.).
Il campionato italiano di Maratona dei 42 km.
si svolgerà a Macerata il giorno 20 settembre prossimo.
Ricordiamo che detto campionato è stato assegnato
air Helvia Recina, di Macerata, nell' ultimo Congresso della
Federazione Italiana Sport Atletici tenutosi a Venezia.
Presto comunicheremo ai nostri lettori tutti i partico-
lari inerenti alla suddetta manifestazione.
Le Commissioni
La neoeletta Direzione della Società Ginnastica „Zara"
nella prima seduta tenuta il 4 agosto noninò le Commis-
sioni preposte alle diverse Sezioni sociali, che risultano cosi
composte : Sezione Ginnastica : Degiovanni Nicolò, Paolin
Guglielmo, de Stermich Venci, Pedrazzoli Filippo, Pavich
Andrea, Marcocchia Giorgio, Giovannizio Matteo. — Atletica:
Testa Antonio, de Denaro Roberto, Devetak Giovanni,
Stiasny Emilio, Ballarin Giovanni, Barone Giuseppe, Loren-
zini Egidio, dott. Calvi Emilio, Lubin Lubino. — Danza :
Kreciak dott. Amato, cav. Tocigl Rodolfo, prof. Barone Giu-
seppe, Benevenia Libero, Malusà Andrea, Bercich Giovanni,
Rossi-Sabattini Antonio. — Calcio: Butelli Giovanni, Lana
Simeone, Zohar Riccardo. -- Pugilato: Calebich Giuseppe,
Storani Mario, Ferrari Bruno. — A^uo/o: Ziliotto Ferruccio,
Delich Paolo, Gonano Luigi, Benzoni Nicolò, Chimer Isidoro.
— Drammatica : Benzoni Oreste, Fontanella Luigi, Ange-
lucci Umberto, prof. Filippi Natale, Vitaliani dott. Ugo,
Livich Umberto, Vallery Simeone. Scherma: Zink prof.
Arrigo, Luxardo Giorgio, Luxardo Piero, Schutz Giuseppe.
— Lettura: Zanelli Giuseppe, Basilisco Benedetto, Nani
Umberto. — Dalmazia Sportiva: prof. dott. Delli Giu-
seppe, dott. Svircich Simeone. — Festeggiamenti: Policky
Olliviero, Boniciolli Giuseppe, Boniciolli Enea, Antisi nMiro,
Guazzo Antonio, Dellich dott. Bruno, Toth Antonio, Stu-
parich Marino, Budimir Antonio, Brunelli Silvio.
Nel prossimo numero pubblicheremo i nomi delle Si-
gnore e Signorine preposte alle diverse Commissioni.
Nuoto - Canottaggio - Calcio
Sabato 15 e domenica 16 corr. avranno luogo le fe-
stività per la commemorazione di F. Rismondo con l'inter-
vento delle R. Navi Roma e Napoli. La Società Ginnastica
Zara ha già ottenuto di svolgere un match amichevole di palla
al calcio coi marinai. L'incontro avverrà sabato. Domenica
avranno luogo parecchie gare di nuoto, compresa la popo-
larissima insieme con le gare di canottaggio del C. C. Dia-
dora. Nel pomeriggio di domenica avrà luogo un incontro
amichevole con la forte squadra dell' „Olimpia" di Fiume.
Avremo, insomma, due complete giornate di Sport.
Un novo lutto
La notizia dell' improvvisa fine del dott. Raffaello Della
Pergola, ci riempì di mestizia.
Le sue benemerenze patriottiche per l'educazione
fisica (della gioventii) della sua Ancona esplicati per molti
lustri a capo della Società Educazione Fisica Stamura e del
Consiglio Sezionale delle Marche della F. G. N. I., Io resero
ben conosciuto ed amato a tutti.
Noi, Dalmati, ebbimo ad apprezzarlo ancora nel 1903,
quando per la prima volta lo conoscemmo nelle famose gite
che tra le nostre due città avevano luogo nell'epoca bur-
rascosa del duro dominio. Era epoca triste per noi italiani
di Dalmazia, e Lui emergeva allora per l'ardente amore
che aveva verso di noi, per l'entusiasmo che ci metteva
nel confortarci, in ispecie in certi suoi discorsi, ben noti
alla odiata polizia.
Noi Dalmati, ricordandolo caramente, deponiamo il
nostro modesto fiore sulla sua tomba e gli diciamo: Ave.
Oblazioni pervenute prò „Dalmazia Sportiva''
Dott. Girolamo Testa, Trieste Lit. 25 — Società Vit-
torio Emanuele IH, Valdagno Lit. 15 — sig. Pagan Silvio,
Trieste Lit. 15 — avv. cav. Trapani Zuaro, Napoli Lit. 15
— Comando Corpo d'Armata di Bari Lit. 25.
1 più sincèri ringraziamenti nostri ai generosi oblatori.
Gerente responsabile e direttore: dott. prof. Delli Giuseppe.
Editore: „Società Ginnastica Zara".
Tipografia: E. de SchSnfeldL
Alle 12 concertò in Piazza dei Signori, in onore degli
ospiti, la Banda del Comune.
Ritrovatisi, come convenuto, al Caffè Centrale alle
14.30, gli Anconetani furono accompagnati a visitare la
fabbrica di maraschino Luxardo, accolti con molta affabilità
e cortesia dal proprietario Sig. Cav. Uff. Michelangelo Lu-
xardo e dal figlio Signor Pietro.
Dopo la partita calcistica svoltasi allo Stadio la Dire-
zione della Soc. Ginnastica offrì a tutti gli ospiti del-
l'Unione Sportiva Anconetana un maraschino d'onore al
Caffè Centrale. Il presidente dell' Unione cav. rag. Venezian,
pronunziò un vibrante discorso patriottico e, dopo aver rin-
graziato per r ospitalità avuta inneggiò alla Dalmazia italiana,
alla Società Ginnastica, della quale rilevò i sacrifici soste-
nuti, sin dal primo giorno della sua fondazione, per l'italianità.
Cessati gli scroscianti applausi che accolsero le parole
del cav. Venezian, il vicepresidente della Soc. Ginnastica
Dott. cav. Antonio Arnerich, rispose ringraziando gli ospiti
per la loro venuta a Zara — che cementa sempre più i vin-
coli fraterni delle due Città — e terminò auspicando alia
futura grandezza d'Italia ed ai suoi immancabili destini.
Fragorosi applausi furono rivolti al cav. Arnerich per
il suo forte discorso, e tra gli inni della Marcia Reale,
Giovinezza ed altri s'elevarono numerosi aiaìà a S. M. il
Re, a S. E. Mussolini ed al Fascismo.
Alle ore 22 gli ospiti carissimi, accompagnati da nu-
merosi Soci, e dalla Direzione, ripartirono per Ancona, con
scambio di incessanti evviva. L'Un. Sportiva Anconetana spedì
tosto da Ancona il seguente telegramma : „Tuttora com-
mossi vostre cordiali fraterne accoglienze, sempre inneg-
giando a Zara italianissima e ben augurando al vostro mi-
gliore avvenire, ringraziamo di tutto cuore".
Ed ora passiamo alla descrizione della gara.
Nel pomereggio alle ore 16 una folla si recò allo Stadio
della Soc. Ginnastica per assistere al tanto atteso incontro
fra le due squadre. Quando l'arbitro, signor Pavone, chiamò
le due squadre in campo, lo Stadio presentava un aspetto
veramente grande. I posti popolari, la tribuna, i posti a se-
dere rigurgitavano di una folla variopinta ed allegra, che al
fischio dell'arbitro si raccolse in un religioso silenzio, mentre
migliaia di sguardi accarezzavano ì baldi zaratini ed i rossi
anconitani disposti in ordine di battaglia nel rettangolare
campo dell'agone. Un fatto che non passò inosservato fu
la presenza di un grande numero di signorine e signore
che contribuirono, col loro aspetto gentile, a dare una nota
caratteristica alla manifestazione, e colla loro voce,, trillanti
note d'incoraggiamento.
Per r occasione un severo servizio d'ordine era stato
disposto intorno allo Stadio. Le squadre si allinearono nella
seguente formazione : U, S. Anconitana : Amsel, Rossi III,
Mantini, Chiesa, Mondaini, Chiatti, Taroni, Panzone (cap.),
Bakony, Marinari, Tenenti. - S. G. Zara : Schitarellich, Lana,
Krznarich, Vezil, Zlodre li, Drizzi II, Szommer, Lubin III (cap.),
Assanovich, Zlodre I, Talieri.
Scambio di fiori; hurrà formidabile. L'attenzione del
pubblico si fa intensa. Tutti i cuori sono sospesi. Al secco
fischio iniziale i cinque avanti zaratini scattano fulminei e
si portano nelF area avversaria saettando il portiere che
certamente non s' aspettava di ricever tanto presto palloni.
Per buoni 10 minuti è un continuo bombardamento della
rete anconetana. La difesa è letteralmente sbalordita. Il pub-
blico in delirio incoraggia. Tutti vedono che il goal matura.
Infatti al lO.o minuto Lubin III, ricevuto un pallone da As-
sanovich, passa rapidissimo fra i due backs e rovescia im-
parabilmente in goal. La folla prorompe in un urlo di gioia.
Una vaga speranza di vittoria invade il cuore di tutti. Ma
i rossi, dopo altri 10 minuti d'inerzia, attoniti per lo scacco
subito, si riscuotono, riallacciano le file sparse, prendono il
pallone e corrono ad insidiare Schitarellich. I cinque rossi
avanti svolgono un mirabile gioco di celeri passaggi, ma
ogni combinazione loro è inesorabilmente infranta dalla po-
tente difesa zaratina. E qui ancora una volta dobbiamo
constatare che la „pegola" dove s'attacca,., muore. Infatti,
mentre gli zaratini nelle loro irruenti e belle discese non
riescono a marcare, pur impegnando seriamente Amsel, gli
ospiti trovano in Schitarellich un eccellente portiere-feno-
meno che si fa applaudire in parate difficilissime e quasi
sdegna di parare i palloni facili, facendo svanire la speranza
di vittoria. Al 30.O minuto Taroni ricevuto sulla... nuca un
pallone, fra lo stupore del pubblico e sotto il naso del por-
tiere zaratino lo manda lentamente a riposare in goal. Al
35.0 minuto Panzone tira debolmente oppure segna perchè
Schitarellich è impietrito dall'emozione, mentre il pallone a
saltelli gli passa ad un centimetro dalla mano. A 5 minuti
dalla fine del primo tempo Marinari aiutandosi conia mano
segna il terzo punto in favore degli anconitani. Un calcio
di rigore, concesso agli zaratini è parato brillantemente da
Amsel. La ripresa vede gli zaratini alla carica, ma tutta la loro
fatica non riesce a concretizzarsi in nessun punto. Troppa
incertezza, troppa precipitazione, poco assieme negli avanti.
Gli anconitani, sicuri ormai della vittoria, se non sicuri nel
gioco, riescono a segnare un quarto punto per merito di
Panzone. Una ennesima combinazione Szommer, Lubin, Assa-
novich imbroglia un bach avversario che incalzato da Szommer
tira nella propria porta segnando così il secondo goal a
favore di Zara. Da questo momento in poi il gioco si svolge
a metà campo, stabilizzato dalle due linee mediane che fra-
ternamente si dividono i palloni. Cosi la bella ed emozio-
nante partita si chiude colla vittoria degli ospiti per 4 goals a 2.
La nostra squadra avrebbe potuto vincere. Senza re-
ticenze si può affermare che domenica i nostri giovani si
sono dimostrati superiori agli ospiti, come elementi. La
nostra difesa ha lavoratò molto meglio di quella anconitana.
L'assieme è quello che manca ai nostri. Un allenamento
severo ne farà dei campioni temibili. Lana nella difesa e
Lubin neir avanti hanno impressionato. Schitarellich, se nel
primo tempo si lasciò dominare da un'emozione che riuscì
fatale alla nostra squadra, nel secondo fece l'impossibile.
Bravo. L'arbitraggio fu buono.
Campioni Nazionali di Ginnastica Artistica
Dalla costituzione della F. G. N. I. è questa la prima
volta che viene indetto in Italia il Campionato Nazionale di
Ginnastica Artistica e l'onore di organizzare questo primo
campionato è assegnato alla gloriosa Cristoforo Colombo
di Genova che alle vittorie Olimpioniche diede diversi
suoi figli.
La perizia di questa vecchia Società è arra di splendida
riuscita della grandiosa manifestazione che riunirà il fiore
dei Ginnasti italiani nostro orgoglio nel mondo.
Il programma scelto è quello stesso delle ultime Olim-
piadi di Parigi ed esso comprende un Campionato Nazio-
nale per ogni grande attrezzo. Cavallo, Sbarra, Anelli, Pa-
rallele ; un Campionato per la salita alla fune e un Cam-
pionato per il salto al cavallo in lungo con asticella.
Sarà dichiarato „Campione Nazionale di Ginnastica
Artistica" il ginnasta che avrà raggiunto il maggior numero
di punti sommando i punti ottenuti nei quattro grandi attrezzi.
La gara Campionato avrà una unica categoria e cioè
sarà libera a tutti di modo che i ginnasti non ancora Senior
avranno la possibilità di misurarsi con i loro maestri senza
perdere il diritto alla loro categoria.
Quanto prima Sarà pubblicato il programma dettagliato,
intanto le iscrizioni sono già aperte e devono essere inviate
con lettera raccomandata e per il tramite della Società alla
quale si appartiene, alla „Società Ginnastica Ligure Cristo-
foro Colombo'^ Via Innocenzo Frugoni 7, Genova.
Calcio - Canottaggio - Nuoto - Ciclismo
= Nel mese decorso la Squadra calcisticha della
nostra Ginnastica sostenne due incontri — fra i piìi difficili
certamente dei fin' ora sostenuti — con i marinai delie
RR. Navi „Napoli" e „Roma" il primo, e con l'agguerrita
S. S. Olympia di Fiume, il secondo.
La prima gara riuscì combattutissima ed emozionante.
La Squadra dei marinai, par non sfoggiando un brillante
gioco tecnico, grazie alla sua energia èd al disciplinato af-
fiatamento si presentò un ben solido competitore, difficile
ad esser battuto. La vittoria dei nostri scaturì in gran parte
dall'astuzia e dalla volontà di ferro del capitano della
Squadra Lubin 111, che in due azioni, quasi individuali, seppe
trovare il modo dì segnare i due punti, e dalla difesa Schi-
tarellich, Lana e Krznarich che va elogiata e il cui affiata-
mento va affermato essere la miglior combinazione sulla
quale si può attualmente far affidamento. Denaro, centrò
Conto Corrente con la Posta.
Anno II — numero 11
ZARA, novembre 1925
Red. c Amm. Palazzo fozza
r o r i ± o o
Carlo Del Croix ritorna fra noi, non più per lanciare
da Zara T invettiva tremenda contro i traditori della Patria
ed i rinnegatori della Vittoria, ma per levare con la sorella
mutilata che da lui attende la
consacrazione del lungo martirio,
un' inno alla Patria risorta, all' Italia
degna del suo nome e della sua
Storia.
Nell'ottobre del 1920, quando
il tradimento della Dalmazia si stava
preparando in silenzio, Carlo Del
Croix voleva parlare al popolo di
Milano, voleva dire al popolo tutto
10 strazio di questa terra italiana
che i sozzi mercanti si preparavano
a barattare. La polizia di Giovanni
Giolitti, il paladino della libertà,
11 difensore odierno dei «diritti del-
l'uomo», impedì al Grande Muti-
lato di parlare della Dalmazia.
Bisognava che la terra venduta,
non fosse nominata. Che il suo mar-
tirio non fosse esaltato, che il suo
patriottismo purissimo non fosse
citato ad esempio di fronte al triste
spettacolo della Nazione vittoriosa
in pieno disfacimento.
Oggi Carlo Del Croix, il com-
battente purissimo che impersona
l'eroismo e la fede del soldato italiano, potrà far udire
liberamente la sua voce, dalle venete mura di questa
piccola martire, che nella sua purissima anima italiana rac-
coglie il palpito e la speranza di tutti 1 Dalmati.
Carlo Del Croix sa di parlare oggi ad una Nuova
Italia, governata da uomini di vo-
lontà e di fede, consci delle mi-
serie passate, e decisi a seppellirle
sotto le granitiche mura della Pa-
tria restaurata.
La Società Ginnastica «Zara»
che da Carlo Del Croix ebbe
generosamente alimentata la sua
vita consacrata all' educazione fisica
e patriottica di giovini dalmati, la
Società Ginnastica «Zara» che
all' eroe purissimo deve la sua ri-
nascita piena di promesse, fondata
sull'amorevole appoggio di tutta la
gioventù italiana, attende con grande
esultanza il ritorno del venerato
nobile fratello, cui manda il suo
devoto e fervido saluto, nel momento
in cui sta per posare ancora una
volta il piede benedetto su questa
terra indomita ed indomabile.
A Carlo Del Croix, 1' animatore
instancabile, l'artefice tenace della
coscienza nazionale ; al collabora-
tore prezioso del nostro Duce Benito
Mussolini, giunga il saluto fervido e
devoto dei ginnasti di Zara e 1' omaggio reverente e pieno di
speranza, della Dalmazia romana. M, Mandel.
M. PATTIERA - ZARA IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE
UEM'OJSITO l'Iv'rWOJ^IO. K IVAITTA
DELLA RAFFINERIA DI OLII MINERALI •• FIUME ,.iii[oir-jE S. A. té DELLA DITTA „FRATELLI DEANGELI" - TRIESTE-BARCOLA
Conto Corrente con la Posta.
Anno II — numero 12
ZARA, Dicembre 1925
Red. e Amm. Palazzo Fozza
L'Eroe parla ai ginnasti di Zara
Riproduciamo qui il magnifico discorso di Carlo Delcroix
al ricevimento della Ginnastica:
„Sono venuto stasera alia vostra sede con l'animo
disposto ai pili cari ricordi ed alle più liete speranze.
Anch' io, prima del grande giorno, fui un appassionato
di tutto ciò che è bellezza di sforzo e nobiltà di ardimento.
Non ho trascorso la giovinezza curvo sui pesanti volumi,
ma in mezzo ai campi, fra i miei compagni, ed è stata grande
fortuna per me, perchè se non avessi preso allora la mia
parte di sole, non V avrei potuta prendere mai più. Quando
mi trovo fra i giovani, provo una grande dolcezza, perchè
mi pare di ritornare ai brevi istanti della mia gioia piena.
Anche oggi, sebbene preoccupato da gravi cure, seguo
sempre con il più vivo entusiasmo le sorti della Patria anche
nel campo delle competizioni sportive. Con gioia ed orgoglio
ho appreso le vittorie da voi riportate. E forse ho sofferto
più di voi per la mancata vittoria dei vostri canottieri sulle
rive della Senna, dove la diplomazia barattò il sangue col-
r inchiostro. (Fragorosi applausi). Ma quello che non è stato
dovrà essere".
Qui r oratore, con poetica immagine sulla divisa dei
nostri Canottieri e dei nostri Ginnasti, esprime l'augurio che
Zara sportiva abbia a riportare sempre maggiori trionfi in
Italia e nel mondo. Aggiunge non essere possibile immagi-
nare 1' efficacia della propaganda che si fa con le vittorie
sportive e quale messe di affetti raccolgano al loro passaggio
le fanciulle floride ed i gagliardi ginnasti di Zara.
„Se in passato — continua l'oratore — ho fatto qualche
cosa per questa superba istituzione, più mi propongo di
fare per l'avvenire; aiutando la società Ginnastica Zara, si
compie un dovere verso la Patria.
Tornato a Roma, continuerò ad agire presso il Governo
per ottenere i mezzi necessari ed attuare il vostro pro-
gramma. E spero fra poco di darvi buone notizie".
In risposta al saluto portogli dal carissimo amico Mau-
rizio Mandel a nome delle Camicie Nere della Dalmazia,
egli dice di non essere un uomo politico nello stretto senso
della parola, e che, se nella Penisola ci possono essere
partiti e frazioni di partito, ai confini della Patria non ci
possono essere suddivisioni, ma si italiani di una sola fede.
A due passi sono gli stranieri che guardano e che ascoltano.
Di fronte allo straniero il popolo italiano deve apparire
compatto in una unità inscindibile. (Ovazioni).
Appena sbarcati su queste rive, si è presi da" un mi-
sterioso trasporto fatto di amore e di odio. Tre anni or
sono, quando egli venne a Zara con dei suoi compagni,
molti di essi si mostrarono perplessi; ma, appena toccate
queste rive, furono presi da incantesimo e convinti della
santità della causa dalmatica. Ricorda le parole di umilissimi
soldati, con le quali affermavano di essere pronti a sacri-
ficarsi ancora, perchè la causa non era ancora vinta.
„Questo mare Adriatico — prosegue Carlo Delcroix —
è forse più amaro oggi che ieri, amico Mandel. Oggi ve-
derlo senza pace, è cento volte più triste. Ebbene, io ricordo,
a nostro conforto, i giorni tristi del dopoguerra. Allora, di-
cevo che il sangue è lento a fermentare, come lentamente
fermenta il pane, lo credo che un giorno, forse assai presto,
il sangue dei nostri 600.000 morti darà una grande fiorita,
e voi più di tutti potrete raccoglierne i fiori e farvene una
corona magnifice, perchè nessuno più di voi ha sofferto. Viva
la Dalmazia, viva l'Italia che non sarà perfetta se non quando
avrà raccolto nel suo seno tutti i suoi figli". (Grandi ovazioni).
M. PATTIERA - ZARA IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE
E IVAr^OTA
DELLA
« DELLA DITTA
„FRATELLI DEANGELI" - TRIESTE-BARCOLA