consolare pontificio che con superiore permesso tro-
vasi da circa cinque anni qui domiciliate, e che gen
tilmente veniva invitato ad assistere alia dolorosa
cerimonia. Possano le preghiere di questa buona po-
polazione, che dal cuore emanano, essere esaudite
dal Grande Iddio, dall' Immacolata Vergine, col fal-
si che annoverato sia tra i Beati in Cielo 1' Immor-
tale Pio, il quale non cessera di pregare pel bene
di tante anime a lui devote, pel costante manteni-
mento della fede cattoliea, e pel desiderato trionfo
della Chiesa.
N0TI2IE VARIE.
Rileviamo con piacere che dalla Fondazione di
Soccorso per scolari poveri dell' i. r. Ginnasio e Reale
inf. di Zara, vennero sussidiati, coll' importo comples-
sivo di fior. 50, pel primo semestre dell' anno cor-
rente, tre fra i più bisognosi studenti del Ginnasio,
e tre fra quelli della Scuola Reale, i quali più si di-
stinguono nello studio e nella disciplina.
Questa pia istituzione, iniziata appena 1' anno
scorso, andrà, speriamo, vieppiu incrementando mer-
cè il patriottismo e la generosità di coloro i quali
dalla Provvidenza sono posti in grado di beneficare
i proprî concittadini, e sarà féconda di eccellenti ri-
sultati. Con una tenue offerta mensile, chi sa quanti
begl' ingegni, che forse diverrebbero un di il decoro
della patria, potrebbero venir educati ed incoraggiati,
i quali perö senza un sussidio avrebbero dovuto ab-
bandonare lo studio e marcire in una deplorevole i-
gnoranza.
Parecchi padri di famiglia, da più giorni, ci
van muovendo serí lamenti circa le condizioni poco
igieniche dei locali del nostro i. r. ginnasio, in cui
1' umidità di alcune stanze è tale che 1' acqua vedesi
gocciolare lungo le pareti. Speriamo che la compe-
tente autorità scolastica si affretterà di porre riparo
a tale incoveniente, che potrebbe divenir fatale per
alcuni giovanetti, obbligati giornalmente di rimanere
ben cinque ore entro locali a tutt' altro adatti fuor-
chè ad uso di scuola.
Mercoledi scorso, diretto per 1' Albania, è pas-
sato per Zara il colonnello del genio inglese, sir John
Stephens.
Il Costituzionale di ieri ci annunzia che per mo-
tivi indipendenti dalla sua volontà è indotto a sospende-
re le sue pubblicazioni. La provincia ci perde cer-
tamente assai poco.
Veniamo assicurati che 1'amministrazione co-
munale si occupi con inolto zelo dell' introduzione
dell' illuminazione a gaz nella nostra città. Noi spe-
riamo di veder quanto prima compiuto uno dei mag-
giori desiderí degli abitanti della nostra capitale, la
quale in questi ultimi anni, mercè le cure di coloro
che diriggono l'azienda comunale, lia sotto l'aspetto
materiale fatto progressi degni di ogni lode.
Zagrebački Kat. List od 21 veljače piše :
Baš kad smo dogotovili list začuli smo, da je
jutros oko 5 sati blaženo u Gospodinu preminuo pres.
g. biskup Ivan Kralj. Stariji od sv. Otca 1 dan, nije
ga preživio ni puna 2 tjedna. S njim izgubismo uzor
svećenika, vatrena rodoljuba, darežljiva podupiratelja
svakoga dobra. Bio mu dobri Bog blagi sudac.
Col 1 Maržo p. v. entrano in attivita, tre volte
alla settimana, corse celeri fra Sinj e Metković.
Ci scrivono da Spalato:
Per offrire al Sacratissimo Cuore di Gesu qual-
che atto di riparazione per tanti peccati che, special-
mente in questi giorni di carnevale si commettono,
dietro iniziativa di alcune pie persone, viene esposto
nelle cinque domeniche e negli ultimi due giorni pre-
cedent! la Quaresima, in cinque distinte Chiese di
questa cittá, dalle ore 3 alle 6 pom., il SS.mo Sa-
cramento all' adorazione dei fedeli, che numerosi vi
accorrono ad implorare dal Buon Gesu per sé e pei
traviati loro fratelli grazia 9 misericordia.
Questi giorni veniva arrestato dai gendarmi il
secondo dei malandrini che recentemente, sorpresi
dal bravo sergente comnnale in atto di forzare il
santuario di Poissan, si era dato alla fuga, non sen-
za pero ricevere un proiettile alla coscia. (Am.)
L' Avvenire ci assicura che a Spalato si danno
frequenti leste di bailo, le quali pel brio, e pella fre-
quenza degli intervenuti non lasciano nulla a desi-
derare. Da informazioni prívate che riceviamo da
quella città il vajuolo che negli scorsi mesi lia mie-
tuto tante vittime non è ancora pienamente cessato.
Se coi germi d'infezione che pur troppo alli-
gnano ancora, siano prudenti i balli, iasciamo ad o-
gni uomo di buon senso e di buon cuore, il giudizio.
Pur troppo quando si tratta di balli è molto difficile
che la nostra voce sia ascoltata, ma se colla buona
stagione, che oramai s' avanza, quei germi dovessero
diffondersi ed essere causa di nuove sventure, le au-
toritk di Spalato, le quali hanno il geloso incarico
di sopravegliare alla pubblica igiene, laranno assai
bene di attribuire a sé stesse le conseguenze del lo-
ro contegno.
Secondo il Fremdenblatt la più vantaggiosa of-
ferta pell' assunzione dei lavori della regolazione del-
la Narenta sarebbe stata fatta dal consorzio Knauer-
Gross-Trigari.
L' editore sig. S. Artale ha diramato un invito
d' associazione alla „Relazione sullo condizioni eco-
nomiche della Dalmazia di Leopoldo Stockhammer",
eseguita per incarico del Ministero del commercio e
tradotta per cura della locale Camera di commercio.
L' opuscolo importerk 64 pagine circa, e costerà s. 50.
Il librajo sig. L. Mazzanti, che tiene il suo ne-
gozio in Calle Larga è incaricato della vendita dei
numeri della Dalmazia Cattoliea per coloro, i quali non
essendone associati, desiderassero di procurársela. Un
numero separate costa soldi 8.
^'S^SS^^
Movimento della marina austro-ungarica.
€a§liapf; part. 7 f. brik Union, c. Suttora
per Cette. Cardiff: arr. 9 f. b. Grad Senj, c.
Gudac da N. York; 11 f. b. Draga D., c. Bakarcic
da Londra; — part. 7 f. b. Toni C., c. Katarinic
per St. Vincent Cotte: arr. 8 f. b. Kraljevka, c.
Svrljuga da Trieste fiîubliiio : arr. 5 f. b. Carlotta
Fanny da N. York. Dmikcrq^c: part. 6 f. b.
Balthassar, c. Tarabocchia per N. Orleans. Fal-
mouth: part. 10 f. b. Zia Caterina, c. Thian per
Hull. Goiiova : arr. 10 f. brik Katina R., c. Sfor-
zina da Salonicco. fwrimsB>y (rada) :, part. 8 f. b.
Sansone, c. Capponi per Baltimora. Hull: arr. 10
f. brig. Urin, c. Stipanovic da Marsiglia. Ipiwicli:
part. 9 f. b. Maria D., c. Negovetic per Cardiff. Li-
verpool: part. 7 f. b. Mimi, c. Tominic per N.
York, ülalaga: arr. 12 i. brik Grant, c. Katari-
nic da N. Orleans. ]?3ar§iglia: arr. 9 f. brig. Vi-
la, c. Tominic da N. York; — part. 12 f. b. S. Co-
stantino ed Elena, c. Miailovic per Smirne; 10 f.
brik Romlo S., c. Soppa per Berutti. Aiapoli : arr.
5 f. b. Lauro, c. Mikletic da Fiume. Howport:
arr. 8 f. b. Aron, c. Kosulic cla Charente. HJ. Or-
leans: arr. 26 g. b. Cerere, c. Katarinic da Lus-
sinpiccolo ; Oasi, c. Tonello da Rio Janeiro. M. York:
arr. 27 g. b. Honor, c, Mareglia da Palermo; 28 g.
b. Fratelli F., c. Tomasic da Pera; — part. 27 g.
b. J. J. Strossmayer, c. Mifka per Cork. Pass a
I' Outre: part. 28 g, b. Lincoln, c. Gerolimic per
Havre. Ctiseeostowia : arr. 10 f. b. Ararat, c. Mat-
kovic da N. York. Salonicco: arr. 17 g. brik
Maria Romana, c. Sarinic da Swansea ; 26 Elena D.,
c. Dabcevic da Sira; brig. Alessandro B., c. Susa-
nic da Porto Said; — part. 16 g. b. Taganrog, c.
Radonicic per Marsiglia.
Nostri telegrammi.
fieniia. 25 febbraio. I Governi di Vienna
e Pietroburgo rientrarono nelle relazioni ami-
chevoli di prima. I consigli di moderazione porli
al Gabinetto russo vennero presi in seria con-
siderazione dal Governo delio Czar ed un taie
contegno preparo 1' accordo in lutti i punti re-
lativi alla pace di Adrianopoli, conchiusa ma
non peranco sottoscritta, in quanto essa riguarda
sposlamenti territorial! sulla penisola Balcanica.
fjostafilfiliopoli, 25 febbraio. L'ar-
mistizio cessa col giorno due Marzo. Si ritiene
generalmente che il trattalo d'Adrianopoli sarà
firmato prima che venga stabilito il tempo pre-
ciso pel congresso.
Fíetrofolirgo, 25 febbraio. Ignatieff
assicura essersi completamente appianate le dif-
ficoltà nella stilizzazione delle condizioni di pace.
Lo Czar se ne mostra soddisfattissimo.
Belgrado, 25. Ristic insiste presso la
Russia per ottenerne 1' appoggio nel congresso.
La Serbia vuole lo status quo. Si dispera di
riuscire mentre i Russi occupano con 6000
uoinini la città di Nis, cui vogliono incorporata
al futuro principato búlgaro. Alessandria, 25 corr, Il Kedive
reclama il ritorno immediato delle sue truppe
dal teatro della guerra nell' Egitto. Si ritiene
cío come un successo diplomático di Gorcakov
conlro F Inghillerra.
La Famiglia Cristiana
Periódico mensuale
con 12,000 Lire in 1000 premi agli as-
sociati.
Lo scopo del giornale è di propagare Y amore e la
devozione alla S. Sede e al Somino Pontelice Pió IX. Si
spedisce franco una volta al mese in un fascicolo in 8 gr.
di 16 pagine a 2 colonne. Il prezzo annuo di Associazione
è di L. 3 e Fr. 3, 50 se per 1" estero. Tutti gli Associali'
vengono aggregati all'Arciconfraternita di S. Pietro in Ro-
ma, e si fa a loro nome V offerta di 60 cent, pel Denaro
di S. Pietro prelevandola dal prezzo d'associazione. Il gior-
nale ha in ogni suo numero : Articoli di fondo, brani
di discorsi del tí. Padre, la storia del Pontificato di
Pió IX, notizie del S. Padre, poesie, articoli religio-
si e morali, racconti e aneddoti, giuocki di passatem-
po ecc. e un Romanzo in appendice. — Agli Associa-
ti sono stati destinati 1000 regali del valore di circa 12
mila lire da estrarsi a sorte. — Chi procura 15 Asso-
ciati riceve una copia del giornale in dono e 10 numeri
gratuiti per f estrazione; e al Collettore di 15 Associati
unitamente ai suoi 15 Associati, è assicurato uno dei
premi.
Biblioteca Tascabile
DI RACCONTI E ROMANZI.
Scopo di questa pubblicazione è di presentare alle
famiglie italiane una collana di Racconti ameni ed onesli,
atti ad istruire la mente e a ricreare il cuore.
Ogni mese si spedisce agli Associati un volumetto di
circa 160 pagine. II prezzo annuo di associazione è di t.
4 per F Italia, L. 5 per gli altri Stati d' Europa. Chi Be-
quista tutta la prima Serie di 96 volumi, invece di L. 50
li pagherà sole L. 32 e Fr. 36 se per 1' estero e riceverà
in dono i 12 volumi dell' anno corrente.
Pietro il rivendugliolo : Vo-
lumi 3, L. í, 50.
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La Torre del Corvo: Vol. 5,
L. 2, 50.
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Reni — Il Coltellinaio di
Parigi: Vol. 3, L. 1, 60.
Maria Regina: Vol. 10, L. 5.
I Corvi del Gèvaudaii: Vol.
4, L. 2.
La Famiglia del Forzato e
II dito di Dio: V. 4, L. 2,
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La Rosa di Kermadec: c. 60.
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Le tre Sorelle: V. 2, L. 1 20.
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Questi racconti si spediscono anche separatamente ai
committenti, franchi per posta al prezzo sopra indicato.
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Questo periodico, che ha per iscopo d" istruire dllet-
tando e di dilettare istruendo, vede la luce una volta al
mese in un bel fascicolo di 24 pag. a due colonne, e con-
tiene : Romanzi, storie, viaggi, comme,die, novelle, favo-
le, storia naturale, proverb i, sentenze ecc. Giuocki di
di conversazione, sciarade, indovinelli, sorprese, scacchi,
rebus ecc. Il prezzo annuo di associazione è di L. 3, e
di L. 4 per 1" estero.
Agli Associati sono stati destinati 800 regali del va-
lore di circa 10 mila lire da estrarsi a sorte. — Chi pro-
cura 15 Associati riceve una copia del giornale in dono e
10 numeri gratuiti per Testrazione; e al Collettore di 15
Associati, unitamente ai suoi 15 Associati, è assicurato uno
dei premi. Chi prima di associarsi desidera ricevere il pri-
mo numero del giornale col Programma e coll" Elenco dei
Premi, lo domandi per „cartolina postaleda cent. 15" di-
retta : AI periodico Ore Ricreative, Via Mazzini 206,
Bologna.
Chi si associa per un anno ai tre periodic! Ore Ri-
creative, La Famiglia Cristiana e la Biblioteca tasca-
bile di romanzi, inviando un Vaglia di L. 10 e Fr. 12.50
se per F estero entro „lettera franca" alla Tipografia Fei-
sinea in Bologna, riceverà in dono 5 copic delP alma-
nacco II Buon Augurio (al quale è annesso un premio
di fr. 600 in oro), e 25 libretti di amena e moral«
ettura.l
1. bene
Un vero Blasone: L. 0, 70.
Cignale il Minatore: Volumi
3, L. 1, 60.
Bianca di Rougeville: Volu-
mi 4, L. 1, 80.
Le due Sorelle: V. 7, L. 5.
La Cisterna murata : c. 50.
Stella e Mohammed: Vol. 3,
L: 1, 50.
Beatrice — Cesira : c. 50.
Incredibile ma vero: Vol. 5,
L. 2, 50,
I tre Caracci : cent. 50.
La vendetta di un Morto:
Vol. 5, L. 2, 50.
Cinea: Vol. 7, L. 3, 50.
Roberto: Vol. 2, L. 1, 20.
Felynis : Vol. 4, L. 2, 50.
L' Assedio d1 Ancona: Volu-
mi 2, L. 1.
II bacio di un Lebbroso : c.
50.
Il Cercatore di Perle : Vol.
2, L. I, 20.
I Conlrabbandieri di Santa-
Cruz: Volumi 3, L. 1, 50.
Tipografia di Giovanni Woditzka.
Zara, Lunedí 14 Marzo 1878.
Dalmazia
KATOLIČKA! DALMACIJA
KAD SE
DNE 3 OŽUJKA! MDCCCLXXVIII
U PRIESTOLNOMU HRAMU
W*mm*s JOfcOJI
pffigääjp
SLAVIO
IZBOR NOVOGA PAPE
ATA I: Vo «ffe «Ä?> «Rb
doru tavnu sa sebe svlači,
Haljine svietle na se navlači,
Pretvaraj u pjev kajački vaj,
Krstova ljubo, mezimko Boga;
Na žive znake veselja tvoga
Klikuje zemlja, odzvanja raj!
Kadno ti tvoju vidljivu glavu.
Vječni tvoj ures, vječitu slavu,
Ugrabi makli, studeni grob,
Adove sile začele nadu,
Vidoei biti tvojemu padu,
Slaviti tvoju konačnu kob!
Ele ih ljuto prevari nada!. .
S' bolnog tvog odra čitava, mlađa
Ti nam se prenii na novi viek:
Kd što će jednoČ iz grobnih tmuša
Jasnijim tielom pravedna duša
Klisiti Čila na trublja zvek.
Slavnoga Pija riedke vrline,
Čeličnu dušu, velebne Čine
Zatrt'ti htjela zavidna smrt;
A1 Višnji s' neba poslk ti Lava,
Da vjere svoje njeguje prava,
Da, Kerub novi, Čuva svoj vrt;
DvosjeČnim mačem božije rieči
Prevratnom duhu ulaz da prieči
U zemlju svetu, u božji sad;
Da lavskim srcem, i lavskom moći
Brižljivo brani, danju i moći,
Krstovo stado, nebeski grad.
Iz mora diži, Petrova plavi,
Uzdano sidro; Lavom na glavi,
Susretaj smjela srditi val;
Devet i deset punih vjekova
Kroz lagum hrliš biesnih vjetrova,
Iz kojih kriešti pakleni jal!
Oluja trista on na te sruši,
Bez da ti ipak vislaca skruši,
Kamo 1'da tvoju razklima grud!
Nad tobom nebo zahman se muti,
Na te mati srću valovi ljuti,
Zahman se skriva pod tobom prud,
Vodjena novim kormileem, Lavora,
S njim ćeš se novom ovjenčat slavom,
S njim ćeš doživjet sretniji viek;
Nesklon na sjajnost žeženog zlata,
Njegovoj skrbi obilna plata:
Vierniem dušam pružati liek;
Liek što ga donife sJ rajskih vedrina,
Previšnja mudrost božjega sina,
Kad sišla s' neba naviešćat spas;
Ter čelik-Petru dala da hrani,
Na vječni uztuk griešnoj nemani,
Nauka svoga Čudesni kvas.
Za Petrom svetim mal' da ne trista
Nasliedi došle baštinu Hrista,
Nasliedi Petrov dvostruki ključ;
Kazujuć s' kula bezsmrtnog Rima
Čitavu svietu, narođim svima
Utjehe raja, vangjelsku luč.
Petrova groba s' visokog vr' ca,
OdvjetČe vrli Pijeva srca,
Trinasti Lave razvij svoj glas;
Narodom raznim širokog svieta,
Zvuk je tvoj mio, tvoja rieč sveta,
Naputci tvoji dušam su spas.
Presveti Otče, k'nebu nas puti,
Nedaj da duše podlegnu piiti,
Sokoli u nas mlohavu ćud;
Njegtij nam ugled Krstova hrama,
Podžiži ognjem božjega plama
U mukloj dvojbi ozeblu grud.
Rječitim žarom prvoga Lava
Svraćaj bič božji s' krštenih glava,
Borcima nudjaj masline cviet;
Moli da Višnji izpuni nadu,
Da pastier jedan u jednom stadu
Prikupi vjerom razdrobljen sviet*
Nedaj da gazi silnika peta
Slabije pleme, golotna kmeta,
Utješi, Otče, sirota vaj;
Tlačenoj pravdi u pomoć leti,
Skrušenu pružaj blagoslov sveti,
Zlopatnu kazuj blaženi raj!
V5S fir
Stjepan Buzolić.
N. 20. Zara, Venerdi 15 Marzo 1878. Anno IX.
Cattolica
KATOLIČKA DALMACIJA
Veritatem faeientes in charitate, crescamus in
illo per omnia, qui est caput Chmtus.
(S. Paul. Eph. IV. 1,5.
Esce il Lunedi ed il Venerdi. Ego interim clamito: Si quis Cathedrae Petri jnngitur, meus est.
(S. lliermym. Epis. XVI. ad Dam J
Vos ipsos. auxiliante Deo, ir» dies alacriter operara Vestram impensuros in trtenda salutari Ecclesi® doctrina, animisque in Iteligionis amore et in verae fidei professione
roborandis, (p¡0 ¡ \ ne/ Breve dll 2t Febbrajo 1872 agli scrittori delta Dalmazia Cattolica.)
Condizioni d'associazione. — Per Zara per un anno anticipatamente flor. 6. i- Per la Monarchia Austro-Ungariea flor. 7. — Per Testero per un anno fran-
chi 15 in oro. — V associazione è obbligatoria per Tintera annata. Chi non avrà dato disdetta alla fine di un'annata, si riterrà associato anche per la seguente. — Le as-
soeiazioni c gTimporti di denaro in gruppi, o nieglio in assegni postali, si dirigano alF Amministrazione della Dalmazia Cattolica in Zara. Le corrispondenze affrancate alia
Kedazione. I comunicati s" inseriscono al prezzo di s. 10 la linea. Inserzioni in quarta pagina a tariffa assai moderata. Un N.ro separato s. 8. I manoscritti non si restituiscono.
II ministero italiano.
II telégrafo si o affreltato a dar ragione
alie prevísioni del nostro corrispondente romano
sulla caduta del ministero Depretis, dopo glí
scandali dati dal Crispí. Infatti essendo stato
chiamato alia presidenza della Camera con una
imponente maggioranza Benedetto Cairoli in op-
posizione al ministero, questo diede le sue dí-
missioni, le quali furono anche accettate ed il
Cairoli stesso fu incaricato della forrnuzione del
nuovo gabinetto. Chi conosce le precedenze di
questo sinistro capopartito potrà di leggieri ar-
güiré verso dove tenda 1' Italia legale nella nuo-
va sua evoluzione política. Noi seguiamo con
attenzione questo sviluppo e la ragione è chia-
ra, imperocchè desso sta in intima relazione con
una qnestione che tanto interessa davvicino noi
e tutti i çattolici del mondo, colla liberta ed in-
dipendenza della Sede. Sotto questo ptiíito
di vista noi abbiamo considerato sempre le con-
dizioni politiche dell' Italia. Le nostre apprezzia-
zioni diverse volte furono fraintese, ci vennero
attribuite intenzioni meno rette, ed il nostro lin-
guaggio fu giudicato per lo meno come efletto
di un' appassionata esagerazíone. Prescindendo da
altre considerazioni, dornanderemo ora ad ogni
uomo onesto se la coscienza del mondo catto-
lico possa essere tranquilla, se questo possa re-
stare indifférente ad avvenimenti che nel loro
necessario svolgimento misero a discrezione di
un Crispí la liberta esterna del Capo della Cliiesa
cattolica, nelF atto più solenne della sua autori-
té? Non si tralla di persone, ma di princípi. Per
f indipendenza della Santa Sede valgono lo stes-
so i sinistri ed i destri; è la rivoluzione che
domina con questi e con quei: per gli uni e
per gli altri d¡ritió e giustizia sono arnesi di
un museo medioevale.
In mezzo pero al dolore ed alie angustie,
che ci opprimono 1' animo per aueslo stato di
cose, ringraziamo la Provvidenza, che per boc-
ca degli stessi nemici rende ora omaggio alia
santa memoria del grande Pontefice Pió IX, il
quale sino dai primi momenti h vendo smasche-
rato P intima natura della rivoluzione, ne aveva
non solo denunziato al mondo i rei propositi
verso la Chiesa, ma previsto encora le sventure
che avrebbe arrecato all' Italia.
In primo luogo è il „Tempo" di Venezia,
giornale della sinistra, che fa una sintesi delie
seguenli linee, che stralciamo dal medesimo,
della moralità del governo dei destri, il quale
condusse T Italia dal convegno di Plombières al-
la breccia di Porta Pia:
„Volete obbligarei ad usar le stesse armi, a
rispondervi per le rime? Volete che ricordiamo il
maggio del 1864, quando il Parlamento si cambiava
in Corte di Assise, ed i deputati ed il popolo face-
vano ressa per udire di un sacco d' oro che passava
da una mano tremante a un' altra mano tremante
nel riceverlo, ed uscivano condannati, ripudiati Su-
sani e Bastogi? Volete che ricordiamo i fasti delle
ferrovie merid. fino alie carte dell' inchiesta trafugate ?
Volete che rifacciamo la storia della Regia dei ta-
¡ bacchi e ridestiamo le aggressioni in via dell' Amo-
i riño : le lettere col facciamo quattrini ; le morti del
| Faccioli e degli altri ; le vergogne del Pironti che fa
! arrestare come imputati ,i testimoni per toglier la
! difesa agli innocenti; le proteste del Borgnini e del
; Nelli; la condanna della Comínissione d'inchiesta, e
le centinaia di miglioni spat'iti nelle ferrovie con un
tratto di penna? Volete ch£ entriamo nella vostra
famiglia a cercar la moralità? 0 volete che doman -
diamo i titoli di moralità alla Nazione, il giornale
della Regia, 1'apologista dei Bastogi; od a quel
corrispondente omnibus che scrive alia Nazione di
Firenze, al Pungoto di Milano, ha un' eco nel Rinno-
vamento di Venezia ed un braccio nel Piccolo di
Napoli, ed è quel famoso delle Pillóle Scotti? Volete
insomma che spieghiamo in lungo e in largo come
la destra si trovo ridotta a quel punto che obbligó
il Sella a felicitarsi per 1" avveninoento al potere
della sinistra, dichiarando che la corruzione erapiena?"
Ora audialur et altera pars, la „Gazzetta
d'Italia", giornale moderólo ' dei destri e veda-
no i. »os tri letteri qoal di moralità abbia
raggiunto il governo d' Italia :
„Se il paese deve vedere al potere, prima che
in uno stabilimento penitenziario, tutte le figure più
0 meno giudicabili che formano una grande catena,
il cui primo anello è attaccato al masso di Santo
Stefano e 1' ultimo è saldato alia porta dè^ numero
31 via S. Gallo in Firenze, *) davvero che T Italia
divverrà segno di pietà profonda e non d' immensa
invidia alie genti civili, eñe saranno teníate di tirare
intorno a noi il cordone sanitario.
Valeva davvero lt? pena di far T esperiraento
della sinistra al potere per porre in più elevato
scanno i Luciani, i Nicotera, i Crispi, soggetti degni
degli autori de' Misteri di Parigi e delle Taverne
di Londra!
Noi lo diciamo col euore in mano. Sebbene
questo rápido passaggio di figure patibolari dal potere
al domicilio moralmente coatto, dalla tribuna al car-
cere, porga argomento di tarda soddisfazione alia
Gazzetta d' Italia, che nacque e vive per non dar
quartiere a certa classe política, nonostante avremmo
preferito aver torto che aver ragione con tanta ver-
gogna nazionale, con tanto strappo del prestigio
delle nostre libere istituzioni
Siamo onesti ! disse un giorno il Barone di
Brolio, che ha poi sciupato la sua frase e sé stesso,
dimostrando che onesti per lui possono essere anche
degli uomini obbrobriosi, compresi tra il numero
1 ed il numero 31 !
Ebbene, se vogliamo essere onesti sul serio,
diciamo la verità. Quai giudizio puô íarsi di. un
partito che ha la taccia cosi orribilmente chiazzata
ed il corpo coperto di pustole nere, quali sono i
Luciani, i Crispi, i Nicotera e compagni? E qual
giudizio puô farsi di un Ministero, da cui si distac-
cano pezzi di carne fracida e cola dalle sue ferite
una materia cosi purulenta?
Oramai tutto il corpo è viziato e non ci si
venga a parlare nè di operazioni chirurgiche, nè di
cataplasmi più o meno senapati. Bisogna sotterrare
il morto, se non vogliamo ammorbare Tintero paese,
nel quale, è inutile dirlo, il pus è già inoculato! E
se cid non fosse, la forza della pubblica opinione
sarebbe più efficace e non si vedrebbero tollerati al
potere uomini, che, per reati ancor più lievi di quelli
contestati a' Crispi ed ai Nicotera, trascinerebbero,
altrove, non solo la caduta di un Ministero, ma di
un partito e fors' anche di un regno e di una repub-
blica
Nè in Inghilterra, nè in Germania un Disraeli
ed un Bismark si permetterebbero quello che si è
concesso un volgarissimo ministro, quai è 1' on. De-
pretis, di coprire per si lungo tempo uomini ed
opere quali vengono in mente pronunziando il no&e
de' Crispi, de' Nicotera e compagni. Nè in Inghilterra,
ne in Germania la Regina e T Imperatore si permet-
terebbero di prendersi a gabbo la pubblica opinione,
come si è fatto in Italia, dove indegni consiglieri
non si sono vergognati di fare sporcare I'albo degli
ordini cavallereschi del regno con nomi che finiranno
col figurar ne'registri del bagno e degli ergastoli, e
peggio ancora, non hanno esitato di consigliare che
minúscula dona fossero dalla Corte spediti a ministri
caduti sotto la pubblica esecrazione
Non è consolante spettacolo davvero che il no-
vello ramo di una dinastía tanto amata e rispettata
sia oggi entrato in Parlamento circóndato da' rami
secchi o fracidi del gabinetto Depretis ! Forse che i
rimasti sono migliori di quelli che uscirono? Forse
che il semplice fatto della convivenza non li ha resi
tutti del pari indegni di governare il paese ? Forse
che un uomo, come Depretis, che ha la mano cosi
felice da levar sul candelliere personaggi cosi puliti
come i due ministri dell' interno caduti, che ha il
cuore tanto tenero per commuoversi agli attacchi,
di cui sono bersaglio, e che ha gli occhí cosi prontí
al pianto per implorare di divider con essi la soli-
darietà delle colpe loro impútate, perfino della bi-
gamia, non apparisce agli occhi di chiunque come il
più triste appunto perché è il Tartufo della turpe
! commedia? Ed il guardasigilli? Oh! come ha ben
; custoclito le tavole della giustizia e quanto ha ben
dispensato i tesori della grazia! Forse Nicotera e
: Crispi avrebbero potuto quello che hanno potuto ai
tribunali di Firenze e di Napoli, se T on. Mancini,
anzichè ministro, non fosse divenuto la meretrice
della giustizia? E chi non sente rizzarsi i cappelli
in testa pensando all'opera nefasta de'Mezzacapo ?
E 1' on. Coppino non cerco da lungi emular la mal-
vagità de' colleghi ? E abbiamo appena bisogno di
j rilevare la sconvenienza di uomini, quali i Magliani,
! i Brin ed i Bargoni, che avendo un nome da rispet-
| tare, non si vergognarono d' imbarcarsi in cotesta
tartana, che spiegava al vento una mentita bandiera,
giacchè copriva con le sante ínsegne d' Italia e di
Savoia la veletta dell' avventuriero e del pirata?
E tempo dunque di finiría! La sinistra lasci il
potere o ci presentí degli uomini decenti; ma frat-
tanto si mandi a casa questi avanzi dispregevoli
della barca Depretis ; se pur non vogliamo assistere
alio spettacolo di un giudice onesto ed ardito insieme
che si muoverà un giorno o 1' altro ad arrestare
sulla porta del Parlamento cotesti uomini, che vanno
e si tengono al potere appunto per sottrarsi alia
giustizia ed al disprezzo del loro paese!"
Non aggiungiamo neppure una sola parola
di commente, tenianio soltanto conto di queste
confessioni.
'") 11 giornale La Nazione, organo del Nicotera e dei dis-
sident! toscani.
Po bielu crno.
Odnosno čisto obzorje prošlih dana iznovi-
ce se malo pomutilo. Na zapadnoj mu strani
pope se s njemačkih nizina oblak koji sada,
istina je, niti sunce svietu krije niti munjam
Europi sieva ; ali je takove vrste da mu se na
prizor čovjek ne može da veseli mnogo.
Bismark nazdravi, kako javismo tu skoro, u
Berlinu malo povoljno austro-ugarskoj monarkiji.
Prietnja ostade prietnja a želja bi za Europu
zapovied: što htio, to i postigo. Izrazio mnienje
ÍH XV it
X X I L
L'Imp Reg Superiorità di Sebeniconell'
atto di accompagnare il Billâncio presóricto
al Capitolo XX., dovrà avvanzare accertan- -
te riscontro al Governo della riportata ese-'
cuzione pontuale delle presentí fiítematiche
prescrizioni, che dovranno efler pubblicace,
ed eilernate a regola , e direzione di ogiû
nominara Angola persona incombente.
PIETRO CONTE DE GOÉSS
Aulico CommiiTario.
DALU IMP;REG-GOVERNO
DELLA DALMAZIA.
Zara li 7- Giugno 1803.
G. S. Cav. Rechberger de Jîechcron
C.H. Segreiario AuLićo CommUsarialc,
N. 19. Zara, Luneđi 3 Marzo 18T9. Ann
Dalmazia Cattolica
KATOLIČKA DALMACIJA
Veritateiu facientcs in oiiarîtate, (U'eacamiis ni
¡11« per omnia, qui est cajmt Cliristus.
(S. i'tnil. K¡>h. IV. l.~>
Esce il Lunedied il VenerdL Ego interim olamito: Si f|uis Cathedrae Petri jnngifur, IIHMÎ* est,
(S. Ilieronym. Epis. XVI. ad Dma.J
Vos ipsos. auxiliante Deo, in dies alacriter operant Vcstram imiiensnro« in tunda salutari Ecclesi® doctrina, ¡inímisque in tteligionis amore et in ver® fidei prol'essione
roborandis,.... ^ ¡>¿t) /\ m,j ureve <}' 21 Feb h raj o ÍS72 agli scrittori defla Dalmazia Cattolica.)
Conđizioni đ'associasione
chi 15 in oro.
iasione. — Per Zara por un anno antivípatamente lior. 6. - Per la Monareliia Austro-Ungariea fior. 7. — Per Testero per
1/ associazione è obligatoria per F infera annala. Chi non aviada!» disdetta alla line di un' annata, si riterrà associate anche per la segi
un anno fran-
seguente. — Le as-- r? — j, . >».vi H iujiitii/u. vin hihi et i t u »•>« •* " "
sociazioni e gTimporli di denaro in gnippi, o ineglio in assegiri postali, si dirigano IV Amministrazione délia Dalmazia Cattolica in Zara. Le corrispondenze affrancate alla
lledazionc. f comunicali s" luseriscono al prezzo di s. 10 la linea. Inserzioni in quarta >agina a tariifa assai n modera ta. Un N.ro separato s. 8. I manoscritti non si restituiscono.
Degli schiarimenti.
Uno de' più gravi avvenimenti délia epoc;i
noslra, e diremo anzi il massirno, nell' ordine
civile e religioso, è quello che, mediante la più
inaudita delle violenze e la più ingiusla delle
usurpazioni, spogliava il Sotnmo Ponlefice Ro-
mano, fin delf ultimo lembo del suo principato
civile, di quel principato, di cui la Provvidenza
avealo investito perché assicurasse la libertà
délia Sua azione nel mondo, e gli atti délia
suprema autorità délia Chiesa fossero compiuti
in condizioni assolute ed ineçcezionabili di piena,
vera, eíFetiiva indipendenza.
; Iddio, che pe'suoi imperscrutabili fini per-
mise che fosse compîuio 1'iniquo attentato, voile
altresi che tale stato anormale di cose perdurasse
al mondo a che si riduca una societá civile
senza religione, e come, scrive 1' Osservatore
Romano, svincolandola dalla legittima e salutare
influenza della Chiesa e di ogni sua legge, la
societá stessa dovesse necessariamente, come
nave senza pilota, andar vagando nella immen-
sitá dei mari, e correr rischio di miseramente
perire in mezzo al cozzo delle umane passioni.
II Somrno Pontefice Pió IX di m. s. e
F attuale Pontefice Leone XIII gloriosamente re-
gnante, costituiti sotto oslile dominazione, hanno
a piü riprese lévala la voce per soslenere i loro
conculcati dirilli, non cerlo per ambizione di
regno o per cupidigia di comando, ma per di-
fendere il sacro deposito affidato nelle loro maní,
e per riporre la S. Sede in quelle condizioni
che sono indispensabili all' esercizio della sua
sopranaturale missione. Ed i cattolici, che si
professano obbedienti alia Chiesa e alie sue
íeggi, hanno fatto eco concorde ai giusti reclami
del loro duce e maestro.
Frattanto non é chi non vegga e tocchi
con mano cómela povera Italia porli dolorosa-
mente la pena di aver súbito il funesto predo-
minio delle passioni rivoluzionarie. le quali sotto
il nome di una falsa liberta distruggevano lo
oneste franchigie, violavano ogni piü sacro di-
rílio e geltavano i popoli nella piü umiliante
degradazione, dando piena liberta solíanlo alia
prostituzione ed alia bestemmia.
Com' era naturale, i Roma
poteano non commoversi alio spettacolo di tanta
degradazione e di tanta miseria, e il farlo era
per essi diritto e dovere. E a tanto cómpito,
come non venne meno Pió IX, cosi non fallisce
neanco Leone XIII, i cui sapientissimi scritti,
giá éditi anche prima che fosse innalzato alia
Caltedra del Principe degli Apostoli, lo aveano
falto annoverare tra i piü saggi e profondi pen-
satori dell' época nostra.
' Se non che Egli non solo colla sua sa-
piente parola sfolgorava gli errori e validamente
propugnava i sacri diritli della S. Sede, ma piü
volte espresse il concetto che non dovessero i
cattolici ilaliani rimanere indolenli dinanzi a
tanta ruina religiosa e ivile della loro terra
natía. E più particolarmeite nel discorso pro-
nuncíalo il 5 dicembro etilo scorso anno alia
Societá romana per gf ineressi cattolici, usciva
nelle seguenti senlenze :
„È necessario che ioi vi mostriate degni
della nobile o sania causi, alia qualle vi siete
dedicali: che, bandila 1' iierzia, si appalesi al-
l' uopo tulta la voslra opfrosilà, tenendovi tut-
tavia plenamente soggetti ail'autorità della Chiesa
e de' suoi Pastori, come a' sudditi e figli devoti
si apparlienc. È necessario che vi manteníate
sempre tra voi uniti, e che questi vincoli si
stringano ognor di più. È necessario che le vo-
stre forze divengano di giorno in giorno piü
poderoso, e che ad esse sia data tal vita, forma
e organamento, da poter tutti accorrere, come
alquanto} affinch6 fosse dimostrato luminosamentel un solo uomo^ a analsivofiH« - «i«»««^ =e hisn^
gno".
Queste parole non sono state gettate al
vento. Noi assistiamo difatti ad un vivace ri-
svegliamento della altenzione pubblica sulle con-
dizioni religiose e politiehe dell' Italia e che ne
interessano in sommo građo il presente T avve-
nire.
£ consoliinte vedere come aneora egregi
personaggi e dislinti pubblicisti, che aveano per
le pubbliche štampe emesse in sull' argomcato
proposizioni con forme equivoche, e non conci-
liabili coi sentimenti che debbono ispirare i cat-
tolici, apostolici, romani, abbiano provocala la
discussione delle loro idee in Iloma, non ne'
conciliaboli delle setle, ma con uomini, la cui
illimitata devozione, incondizionata obbedienza,
e cognizione piena del loro dovere di cattolici,
e superiore ad ogni sospetto.
Benziina - Zaklada.
Pokojni I). Grgur Benzia, Pažanin, kanonik
kod sv. Jeroliraa u Rimu, oporuci, g. 1872, našem
bogoslovnom Zavodu u Zadru, glavnicu od 1000 fior.,
ustanovljujuć da se godišnji dobitak od 42 fior. da-
riva onim med bogloslovnoj mladeži, koji, po sudu
gg. profesora, budu znali najbolje branit prava Sv.
Otca Pape i sv. Apostolske Stolice.
Po tomu se je još studenog mjeseca otvorio
natječaj i izabrale se tri tezi za natjecatelje.
Na 13 je veljače bio izpit, u pismu, i natje-
cateljicu odredjena jedna od one tri tezi, da ju rieše.
U njoj se je pitalo neka se dokaže: je li u prva
četiri vieka Rimski Papa bio glavarom ciela kršćan-
stva. Taj je pismeni izpit trajao, svedj pod nadzi-
ranjem, 11 debelih ura.
Skupivši radnje, našli su da je radnja bogo-
slovca, u IV razredu, D. Frana Ivankovića najbolja.
S toga, na 7 tek. u veče, po odredbam zakla-
de, bogosl. Ivanković, trebalo je da on glavom do-
dje i pročita svoj rad, u dvorani bogoslovnog Sje-
meništa. Predsiedao je N. P. gosp. Nadbiskup. Do
njega bilo izabrane gospode: profesora bogosl. Za-
voda, kanonika pri prvostolnom hramu, mirskog i
redovničkog svećenstva, pitomaca bogoslovaca i vi-
ših pitomaca iz Zmajevićeva Sjemeništa.
Na početku N. Preuzvišenost otvori svečanost
govorom, u kojem izmed ostalih stvari reče koju o
važnosti Benziine Zaklade. Ona je plemenit dar do-
brotvorne duše, koja, premda stanovala daleko od za-
Romani Pontefici non
vičaja, blizu mu je ipak srcem bila, te mu četiri ra-
zne Zaklade, jednu koristniju od druge, nakon sebe
ostavila. Njima će bez dvojbe neumrlo ostat kod nas
Benziina uspomena. Za tim N. Pr. pusti rieč pošt.
Ivankoviću. On je tek uru cielu svoju radnju, hrvat-
skim jezikom napisanu, čitao. Gadom se je bilo ču-
dit čujuć mladog pitomca koju silu dokaza donaša i
iz koliko raznih izvora, te je reć da je baš kršno
zadaću riešio.
Kad je pitomac Ivanković dočitao, N. Preuzvi-
šenost g. Nadbiskup upravi mu nekoliko veoma sr-
dačnih rieči u latinskom jeziku. Odredjujuć mu na-
gradu iz Benziine Zaklade, počasti ga i svojim da-
rom, da mu bude na uspomenu liepog onog dana.
Izabrane Nadbiskupove rieči, koje su izticale neke
crtice dosadašnjeg Ivankovićevog života, i izrazile
nadu za budućnost, do suza su prisutne ganule. —
N. Pr. osobitim je načinom pohvalio i liepu radnju
pitomca bogoslovca Vjekoslava Tudorina. On je u
trećem razredu i pripada takodjer ovoj nadbiskupiji.
I pitomcu je Tudorinu g. Nadbiskup, uz zaslužena
odličnu pohvalu đao uspomenu veseloga dana, da-
na posvećena angjeoskom naučitelju sv. Crkve, sv. To-
masu. Daj Bog da što prije pod njegovu sv. obranu
stavljeni budu bogoslovni Zavodi, kako se tvrdo na-
damo.
Na koncu N. Pr. pročita tri tezi za tek. godi-
nu, i tiem dovrši liepa, veoma ugodna zabava, kojom
poče našoj bogoslovnoj nadobudnoj mladeži nova pri-
godama se uče sve to bolje branit prava sv. Apo-
stolsko Stolice, od mnogih kukavica dan današnji
prezirana ako ne i zanijekana.
Daj Bože da se i drugi ugledali u odličnog
Benzin, znajuć da što ko za crkvenu mladež čini,
to za vjeru i dom čini.
Pogled po svietu.
Jednom kad su, na 4 tek., u austrijskom
odaslaničkom Odboru za proračun, pristali na
predug, da se dozvoli vladi 41 milijun i 720.000
f., koje je ona suviše u zaposiednuću potrošila;
na 5 tek. Odbornici su mogli proć, i prošli su,
na rešetanje zadnjeg predloga, onog naime,
kojim Vlada pita, preko tek. godine, za vojsku
u Bosni 34 milijuna. Izvjestitelj Slurm pred-
loži, da Odbor pristane na samo 30 milijuna
fiorina i Odbor pristane.
Sturmov je bio i onaj drugi jur poznali
nam predlog, da se početkom srpnja uma-
nji broj vojske u Bosni, ali ne samo sa 90
na 50 tisuća, nego namah kako je običaj u
mirno doba. Tim bi dakle početkom srpnja imalo
stat u svoj Bosni jedno dvaestak tisuća vojnika
najviše! A da se pomoli po nesreći nered i
bude potreba dizat na noge vojsku? Za to
Sturma i družinu mu glava ne boli, te njih je-
danaestorica proti osmerici prihvate i ovaj drugi
predlog.
Sturm, opet Sturm, učini na 5 tek. reso-
Iuciju, pozivljuć Vladu da se čuva uložit novce,
udieljene u ime zaposiednuća, u što drugo, kako
za upravu Bosne i Hercegovine i za radnje, i
da ništa ne potroši na upravu i na radnje u
Bosni, prije nego bude to ustavnim načinom
dozvoljeno. Po sreći ova druga čest Sturmove
resolucije nije izplutala: potonula je pod opa-
nema zemlje za srbsku travu Skoro opazih u
vašem listu kako ste doznali porieklo novog srbskog
É>loYOí|je MilaŠa, žalibože Sibenčanca. Sve je istina ) $q>ekli. On se rodi od majke katolikinje; rad gifyelji života pok. župnik »Mileta u kuci mu je šđm vodu dao, a obred kršćenja bi ovršen u
? 4vaj i Stolnoj Crkvi S. Jakova po pok. Don Stipi
Škarići; majka mu se potle pohrišćani-rad ženitbe.
Valaj ima se i naš Nikolje čim dičiti. Još će ti on
znat buncati da u kojoj se IgdH čovjek rodi, mora
obsto jati.... Ali možda se nije "sjetio gdje se krstio.
O njem mi to povjedaše Rkoro neka starica, koja
ga vrlo dobro još od malenih nogu poznaje. S.
NOTIHÍVARIE.
:Ci onoriamo di pubblicare il seguente scritto:
Pregiatissimo Signore.
Unitamente alia Sua lettera del 9 corr. ricevetti
la somma di fiorini 185 car. 65, che l'onorevole
Amministrazione dell'ottimo Giornale „la Dalmazia
cattolica" mi ha trasmesso qual obolo di S. Pietro
raccolto nella Diócesi di Ragusa.
Mi sono recato a doverosa premura di far
giungere senza ritardo queste pie oíFerte nelle Au-
guste mani del S. Padre e nel tempo stesso non ho
tralasciato d'implorare 1'Apostólica benedizione per
' tutti i devoti oblatori.
(Omissis).
Vienna, 29 ottobre 1879
L. Card. Jacobini Pro-Nunzio Apost.
Veniamo a rilevare che il Seminario diocesano
di Ragusa, nonostante tutte le grida del liberalismo
provinciale, verrá conservato, a patto pero che ne
venga affidata la direzione ad un professore appro-
•vato. Ci viene detto irioltre che a tale posto sarh
chiamato il m. r. don Niecoló Batistié, che colla fine
deil' anno scolastico pp. veniva abiiitato al -magi-
stero, ' Non tesseremo le lodi di quest'egregio sa-
cerdote, cui cónosciamo davvicino. Basti notare che
il-'sig. Batistié ad ónta di tutte le difflcoltá e indi-
genze economiche seppe in tre soli anni prepararsi
agli esa,mi e subirli con lode, mentre tanti altri gio-
vanj della provincia passano oziando presso le uni-
Veráita anni ed anni senza abilitarsi, anzi v'ha qual-
curio che nemmem\ si prende cura di conoscere i
provri professori. E da notarsi che il Batistié nei
$Uo,i studi filologici non si dimenticó mai d'esser
sacerdote. Con raro zelo si adoperó peí bene ovun-
que pote va; ó il celebre monastero delle Salesiane
di Vienna, nella chiesa delle quali egli esercitava
asiduamente il ministero sacerdalale, benedira la
si}a memoria. Iddio ne lo ricompensi. Noi speriamo
cbe egli colla docilitó che 1' onora vorrá aceitare
1'invito córtese del suo superiore, mons. Vescovo di
'Ragusa, rehfclersi alia patria e giovarle colla sua
intelligente attivitk:
U sjednici od 26. mj. list. kako piše "K. L.u
odbor za dječačko sjemenište, odlučio je da će se žre-
banje stvarne lutrije obaviti 30. studenoga, a koliko
uz treba i sljedećih dana „Sgoditci će se svi sakupiti
do polovice studenoga, i to kupnjom, u koliko broj
poklonjenih ne bude segnuo do 2000. Da bude po-
duzeću što manje troška pri kupovanju sgoditaka,
moli se prijatelje da bi što prije priposlali odboru,
što misle, da bi za sgoditak poslužit moglo. Do sada
se je uz Zagreb vrlo liepo ponesla i Jaska odkle je
nastojanjem mil. gdje. Al. Šparhabel stigao znatan
broj ukusnih stvari. Još u posljednji čas mogla bi
se i druga poveća mjesta povesti za njimi. Naši
prijatelji moći će za to naći i shodan način. Neka
samo ne kasne, kao ni ona gospoda, koja preuzeše
štogod srećaka, jer se žrebanje nipošto odgadjat
neće."
Le -perdite in Bosnia. Desumiamo da un rag-
guaglio pubblicato per cura del ministero della guerra
i seguenti dati: Nell'anno 1878 l'armata austríaca
perdette nella Bosnia 247 ufficiali e 935 soldati.
Feriti furono un generale, 126 ufficiali, 3838 della
bassa forza, perduti 3 ufficiali e 233 soldati. Vi
ebbero luogo 57 scontri col nemico, dei quali il piii
grande fu quello a Doboj nel 4 e 5 settembre. Se-
guono quelli a Bihač, Senković, Bandin e Serajevo.
La fanteria fu il corpo che ebbe le maggiori per-
dite; la cavalleria nel passo di Maglai perdette 1
ufficiale e 57 usseri, i soli in tutta la guerra. Tra i
diversi reggimenti di fanteria quelli che maggior-
mente furono danneggiati sono il 79 (Jelačić) ed il
22 (Weber).
U Zagrebu se je ustrojio odbor za gradnju
nove katoličke crkve u Serajevu,
andrebbe ad inginnocchiarsi e pregare sulla terra
lontana dove sparse il suo sangue V intelice suo figlio.
La determinazione dell'impératrice è i^revoca-
bile: le obbiezioni rispettose ch'easa. av«pj|inQ($htra-
te nel suo seguito hanno dovuto eedegë , alla
volontà formale dell'esu|e augusta. r; f'It *
• " ' ' • ' -'s» ' !
Compendio illustrato della Storia Sacra del-
I' antico e nuovo Testamento ad uso delle prime
classi eiementari e delle scuole di campagna, com-
pilât» dal Sac. E. Perugini Catechista delle scuole
civiche in Trento. Con approvazione del R.mo Or-
dinariato P. V. di Trento, come pure dell'i. r. Au-
torità Scolastica con dispaccio ministeriale §8~ di-
cembre 1878 N. 19883, Edizione HI. È un bel vo-
lumetto di 80 pagine con 40 incisioni in rame, e
legato in ischiena di tela costa sol. 20. Rivolgersi a
Gaetano Bazzani in Trento.
La mattina dei 30 ott. fu varata 1' Aglaia, nuovo
piróscafo della Società del Lloyd Le dimensioni prin-
cipali del nuovo piróscafo in piedi inglesi sono le
seguenti: lunghezza 283, larghezza 35, altezza25%,
dislocamento totale tonnèllate inglesi 4000. La forza
nominale della machina è di 400 cavalli e la forza
effettiva di 1300 cavalli.
Izišle su u Sofiji bugarske službene novine pod
naslovom „Državnij Vjestnik". U njim ima samo
kneževih ukaza, ministarskih odredaba i drugih služ-
benih oglasa. Kneževi ukazi počimlju riečima: „Mi
po božjoj milosti i volji naroda knez bugarski". Mi-
nistri se podpisuju kako „najodaniji sluge i vjefrii
podanici". .
Un nuovo Mose. Nell'inondazione di Murcia
in Ispagna un bambino fu trovato galeggiante sulle
acqne nella sua cuna: non avea ricevuto alcun male.
Monš. Arcivescovo di Valenza si e incaricato della
sua educazione. II bambino ha sei mesi.
Na ! tek. barun Josip Filipović, zapovjedajući
vojvoda Ceske, slavio je petdeset godina svoga služ-
bovanja. Vojnici i pučanstvo Zlatnog Praga sveča-
no su proslavili onaj dan, a carević Rudolf dade na
Filipovićevu čast sobet u prestolnoj dvorani u Hrad-
Činu.
Ci consta che il dirigente delle poste si è
meSso all'impegno per togliere di mezzo i disordini
che si lamentano di quando in quando presso 1' uno
o l'altro degli ufficî postali. Sappiamo inoltre avere
il medesimo sig. dirigente preso anche alcune lode-
voli misure per favorire il pubblico nell'invio delle
gazzette provinciali.
Preč. g. kanonik dr. Franjo Rački preuzeo je
50 srećaka stvar ne lutrije dječačkoga sjemeništa.
11 Consiglio scolastico provinciale ha nominato :
il maestro dirigente della scuola popolare di Imoski
ed ispettore scolastico distrettuale Stefano Vuietić a
maestro del primo gruppo e direttore della scuola
civica di Sebenico ;
il sottomaestro effettivo della scuola popolare
maschile di 4 classi in Sebenico Melchiore Hajevič
a maestro effettivo presso la scuola stessa;
il maestro della scuola popolare maschile di
Zrnova Antonio Suličić a maestro effettivo della
scuola popolare maschile di Orebić;
il maestro provvisorio della scuola popolare
maschile di Trappano Matteo Ivančevic a maestro
effettivo presso la scuola stessa; ed
il maestro della scuola popolare di Morinio
Giorgio Bribić a maestro dirigente della scuola po
polare maschile di Risano.
') To je živa istina, al spomenimo se da nazad
koju godinu nije takove zemlje ni u Dubrovniku bilo, pa
eno je sud. Sve je, gospodo, pustit; za ostalo misle srbi.
Ne treba li dakle pozora i ozbiljna rada, guleć trostok
gdjegod niktie, i namah i odvažno? Ur.
S. S. Leone XIII, dopo sole tre pose, venne
ritrattato mirabilmente dal pittore ungherese Solda-
tié. Il nostro Imperatore che si ebbe quel ritratto
in dono dal Papa, chiese del pittore, e gli mandô
una decorazione. Ora il cardinale Newman commise
al pittore Soldatic una copia del ritratto del Pon-
tefice.
I cattolici del Belgio hanno riportato una vit-
toria non poco importante a Brugge nell' elezione
d'un senatore. II numero dei „liberali" nel senato
si trova adesso notabilmente diminuito. Né si fer-
mano a questo solo quei bravi cattolici. Essi lavo-
rano con sollecitudine all' opera delle scuole, delle
quali ne hanno erette di molte, tanto che i „liberali"
sbuffano orribilmente. Piü di duemila maestri hanno
abbandonate le scuole scristianizzate del governo e
sono entrati nelle cattoliche. In questo modo T opera
liberalesca o verrá tolta del tutto o paralizzata.
L' Inghilterra che stá pacificando, dopo la presa
di Cabul, 1' Afganistán, sente adesso nel proprio
paese i sordi rumori del malcontento ed oppresso
popolo dell' Irlanda. L' agitazione diventa sempre piü
grande e sempre piü si fa sentire la voce che do-
manda una riforhia del sistema agrario. L' Irlanda
é divisa in gran parte in vastissimi territori posse-
duti da ricchi lordi inglesi, mentre la piü gran parte
della popolazione non ha possedimenti in terreni,
secondo le leggi vigenti ne, puó possedere. II mal-
contento per questo motivo é antico e si manifesta
adesso piü forte, perché gli affittuajuoli irlandesi non
essendo per la mancanza di raccolti in istato di pa-
gare le annue quote ai ricchi lordi sono esposti ad
angherie crudeli o vengono da questi messi senz'al-
tro sulla vi a in braccio alia miseria.
Leggesi nel Gaulois :
L'Impératrice Erigenia adotto una risoluzione
che le fu suggerita daí suo inconsolabile dolore. Ëssa
annunzio al sùo seguîto che làsciôrebbe la Scozia
nel febbraio per fare un viaggio alio Zuluiand, e che
Noyiineiito della oiarioa austroipagarica.
llcsiaadria: p. 16 ott. Carlo Fanny, £u-
men, Newhaven. incoiia; a. 18 ott. Tare,, (Cetti-
neo; — p, 18 ott. Mary, Petranić e Ati, Ferrari, Co-
stantinopoli. Haitiasjos-a: p. 13 ott. Zia Caterina^
Thian, Dunkerque, filarcelffma: a. 21'-oil Gatina,
Valentin. KSorde»ux: a. 22 ott. Lino, ¡Beanie.
Kostoii: a. 20 ott. Hrvat, Paravić; — p. |4(!9tt.
Tigri, Kosulić, Barrow. llu<>iio«j Ayres: p.; 21
sett. Ibar, Matiević, N. Orleans. B(^ulog;i<),tk':' a'. 17
ott. Eugenio, Randić. Duiikccquo: a. 23 ott. Ni-
10, Lereque; Hitar, Randić e Sedmi Dubrovački,
Baburica. I'aimouUa: p. 26 ott, Nilp, Lqveique,
Dunkerque. Hull: p. 18 ott. Olga; T., Tom^ši^^N.
York. ¡Malta: a. 17 ott. Terzo, Žiga e G^ido, Ge-
letić. Moss i ii a : a. 2 J ott. Cetiiije, Luko vić!1 Ini on •
trcal: p. 7 ott. Irene, Tomašić, Queenstown.'JŠtiVn-
icvickMt: p. 22 sett. Paolina T., Ragusin, Bj J^yres.
11. York: a. 8 ott. Dvanaesti Dubrovački* Bradi-
cić; 9 Comm. Tonello, Schmarda; A.. Giovanni; [ I-
vančić; Madre Maria, Suhor; 10 Guglielmo D,
sin; Emilie, Thianić; Sloboda, Cielalia; 11 Avdi|to,
Zambelli; Dunaj, Blasević; 14 DoHrna, Bartol!; —
p. 9 ott. Vajale, Bielovučić, :Marsiglia. Piree*:! a.
16 ott. Catina S., Sarini4 5» a> 19
ott. Mimi P., Pesely; Mirni, Tpminič; — part .19
ott. Hitar, Randić, Dunkerque. ^cilly: a. 1^1 ott.
Sedmi Dtlbrovači, Baburica. Šliarpiiess: p. 21
¡ott. Mercurius, Thian, Cardiff. '
Messina, 17 ottobre. Stanotte vi fu un gran tem-
porale, il cui fortissimo vento di libeccio causó due
naufragi sulla costa di Calabria vicino Gioia Tauro,
tino é il brigantino Emiro di tonneílate 282, cap.
Fortunato Brunó^ carico di tráversine con 10 uomini
di eqúipaggio, tutti salvi. L' altro é il brigantino
Due Cugini; 1'eqúipaggio si é salvato^ dopo avere
gettato tutto in mare ed abbandpnato il legno che
temesi siasi perduto,
Palermo, 20 ottobre. In seguito alie, senten^e
pronuncíate da qaesto tribunale di commércio, pro-
babilmente il brik a.-u. Alma, ad istanza déi credi-
tori e dietro sentenza del tribunale civile, sar& messo
in vendita.
Cagliari, 20 ottobre. Approdó, qui il, barJs a.-u.
Vittoria, cap. Moresan, carico generale đa Marsiglja
per la Guadalupa, con danni alie vele, perdita del-
1' imbarcazione e dei fanali. Cerca fr. 1000 a cambio
marittimo per provvedersi d ell'occorrente ed indi
proseguiré il viaggio.
Carteggio aperto della „Dalmazia Cattolica."
Pagaste a tutto decembre 1880: R.mo D. G.
Vidović;
a conto annata dal 1. ottobre 1879: m. r. P.
R. Barić f. 3;
a tutto decembre 1879; R.mi capitoli .di Spa-
lato e Makarska, ven. congregazione de' Sacerdoti
in Spalato, ven. Seminario di Spalato, veleč. Josip
Zic Bogoslov v Gorici, m. r. D. M. Pista, D. M.
Nekić, D. D. Gvozdenovió, D. N. Mazzanovic, sig.
C. B. Jastremsky ;
a conto annata 1879: m. r. D. Giacotno Banić
f: 6:50, D. P. Bielić f. 6, D. B. Grgić f. ,3:50.
a tutto decembre 1878: D. M. Maričić.
Ultimi đispacci.
Vienna, I novembre. Grioveđi fu inauj
gurala la nuova ferro via Tarvis-Pontebba. !
Madrid, 1 novembre. Continuaoo le
inondazioni in parecchie località. I danni göno
grandi ma poebe le vittime. Londra, 1 novembre. Lo „Standard^
riceve da Kabul: La popolazione è tranquilé,
ma rattriatata dagli Ultimi avvenimenti ë^'di^
sposta alla sommoasa. n'i -ni-
P. Giovanni Prodan, imprenditore editore e redattore responsabile. Tipografía di Giovanni Wotíitzki*