stranka s dozvoljenjem dispozicionosfonda ne-
8paja povjerenja vladi. Zastupnik Kovalski
izjavi zatim, da Rutheui odbijaju dispozi-
cionsfond s razloga, što je vlada kod zadnjih
izbora podupirala Poljake. Kod poimeničnog
glasovanja bude dispozieionsfond vladi nzkra-
ćen su 154 proli 152 glasa.
Kod englezkih izbora izabrano je do danas
346 liberalaca, 227 honzervativaca i 52 lio-
merulera. Iz Londre javljaju, da će novi
englezki kabinet ovako bit sastavljen: Gran-
ville, predsjednik; Hartington, vanjski posli;
Gladstone, bez listnice; Derby, kolonije; Chil
ders, financije; Northbrook, Indija; Harcourt,
domaći posli; Forster, rat. Lord Kimberley
ima postat poklisarom u Beču, a najmladji
sin kraljice, vojvoda Connaught irskim pođ-
kraljem na mjesto vojvode Marlborugha, koji
će odstupit.
Franceski biskupi jedan za drugim šalju
predsjedniku republike proteste proti dekretim
mjeseca ožujka. To su dosad učinili biskupi iz
Toursa, Angersa i Nantesa, i nadbiskupi-
kardinali Bonnechose iz Rouena i Regnier iz
Cambraia.
Glas je da je nuncij sv. Stolice u Beču
kardinal Jakobini, odazvan u Rim, a njegovim
nasljednikom imenovan dosadanji nuncij u
Bruselju, kardinal Serafino Vanutelli, a brat
mu Vincenzo Vanutelli nuncijem u Carigradu.
Knez Gorčakov nalazi se u opasnu sta-
nju, da već malo nade, da će preboljeti.
Sile su ga jur posve ostavile. I car ga je
hodio posjetit.
Franceski poklisar uLondri, admiral Go-
thuau, dao je ostavku, te će ga nasliediti
Leon Say, prijašnji ministar financa.
Belgijski ministar za ratne posle Liagre
predlagao je na 9. t. m. u belgijskoj komori,
da se dolina rieke Maas utvrdi, pošto bi ona
za eventualna francezko njemačkog rata svakako
bila točkom vojevanja. Troškovi su proraču-
nani u 14 milijuna franaka.
Iz Sofije pišu da je burgarskim ministrom
rata imenovan ruski general Ernrot, rodom
Finac. Nastavu je preuzeo Kiselev a unutarnje
posle Tišev.
rolontaria servitù secolare, finché non si met- concinto avrebbe... V obbligo imprescindibile di
j teranno dalla parte dei serbi per avero unita- combatiere /' occupazione austriaca délia Bosnia.
mente ad essi per tutrice la Hussia e non ane-
| leraorio al compimento di un grande programma,
IL „öALMATA
che si guarda riel suo specchio.
Vediamo piuttosto quale nostro alio di per-
fidia o di slealtà possa aver dato appiglio al-
V anatema.... (Y Avvenire 31 marzo 1880) —
Sfidiamo.. a r¡cordaré un fatto, e citare uno
strilto, che per un momento solo fosse in con -
ttaddizione con latí sentimenti< cioé coi senti-
inenti di devozione e lealta alf Austria (il Dal~
mala 17 marzo 1880). A questo „vediomo" e a
questo sfidiamo la risposta è stata data. Omai
F evidenza dei fallí ed il sembiante che si spec-
chia in un cristallo tersissimo I'avranno avuta
vinta anche sulla maiafede d' un Dalmata e di
un Avvenire. Se essi hanno serillo quello che
abbiamo citato (al Dalmata ed all' Avvenire ¡1
compito di smentirsi), i due organi avranno un
diziouario semplificaio : per essi le parole pa-
uiotlismo e devozione dinaslica non avranno d'ora
m poi in questa provincia nessun signifícalo. Fin-
ché i Dalinati saranno tanli cretini e porteran-
no con sè tutti i rabbiosi furori delí' uomo sel-
naggio, finché i croati, l'immensa maggiorarua,
saranno un branco di pecore, gente dalf odor
ir ciño da degradare i pastor i di Senaar, tant i
ladri cui ¿' única musa é la rapiña, il dio delle
battaglie il saccheggio ecc. ecc., 1¡) parola pa-
triotismo nelle colonne del Dalmata e delf Av-
venire non sarà altro che uu' amara ironía. Fin-
ché i croati, perché fedeli suddíli austriaci sa-
ranno nelle colonne del Dalmata e del\'Avve-
nire servi umilissimi di Vienna e di Pest, ac-
eelteranno la doppia soggezione^ non si spinge-
ranno oltre il federalismo, resteranno fedeli a-
gli Absburgo, non reciaineranno un re confer-
malo dalla vittoria suW oppressione, finché non
professeranno alcuna ammirazione per il prin-
cipe Milan, porleranno un nome brultato da una
finché i croati resteranno (juali furono sempre:
gli sgherri dei re cf Ungheria e degli imperatori,
senza che avesse loro mai balenato nella nolle
della ser vi tu un pensiero d' indipendenza, finché
saranno carne da cannone, gente slipendiata da
un tiranno, linché colla loro servitu a V enna
ed a Pest faranno confondere presso le genti
occidentali il nome di „slavo" con quello di
vschiavoft, finché saranno buoni únicamente a ri-
badire le catene ai pnpoli ribelli da scherani e
svizzeri delV Austria^ da suoi lanzichenecchi ed
i. r. poliziotti, e lascieranuo andaré perdulo il
loro sangue come nelle guerre d* Italia e di
Ger manía, obbediranuo piuttosto al senlunento
dinástico che a quello del patriotismo ecc. ecc.
e si meriteranno percid in una all' Austria che li
racchiude un odio cordiale per parte áe\\ Avve-
nire e del Dalmata, questi due periodici sa-
ranno daimati ed austriaci únicamente per cosi
diré, rna resteranno, quali sono, due organi di
distrnzione, rivoluzionarii della piü belT acqua
benché compressi, patriottici non mai.
* *
*
Siamo dunque finalmente al chiaro. La „ca-
Iunnia": giornali antipatriottici ed antiaustriaci,
raccolta per tale dal Dalmata, si é convertita,
mediante una «erqua di prove, tutte una piú
ineccipibile delfaltra, e tutte, cioccbé vale uu Perú,
fariña de! tuo sacco, in «na bella e buona ve-
ritá, e pur troppo veritá lampante come un faro
marittimo di prima classe. Tre solé annate dei due
periodici serbo -italianissimi, quindi doppiamente
sleali in confronto alie tradizioni slesse del par-
tito, furono suíficienlissitne per somministrare ar-
gomenti kaf anthropon a bizzeffe.
*
* *
In avvenire non avremo piú motivo di faro
le meraviglie se il Dalmala e confratello, pro-
seguendo la tnarcia all* volla di Belgrado e di
Torino, ripeteranno con aria di trionfo: E che!
r esislenza stessa deW Austria-U ngheria su qual
base si fonda se non su queste tradizioni, su
questi accordi diplomalici, su questi interessi di-
nastía-, su questo vecchio dirilto europeo, su
queste finzioni politiche (I' Avvenire í febbraio
1878)! Orsíi : assalto, da bravi, a queste tra-
dizioni ecc. a questo vecchio diritlo europeo, a
queste finzioni politiche, e ció colle teorie na-
zionali e I'Austria crollera, giacchó indipen -
deriza política e V unitá etnográfica sono com-
pagne indivisibili di questo nuovo <liritto (1' Av-
venire I. c ) Non ci stupiremo piü se Y Avve-
nire dará addosso ai diritti archeologici. Essi
harino fatto il loro lempo. Ora gliimperiú sfa-
sciano per dar posto alie nazioni, V Europa si
tranforma sotto V azione centrípeta del princi-
pio di nazionalilá. Perció conviene fondere i
programmi\ striagere alleanze coi due Piernonti,
coi due campioni meridionali deW azione centrí-
peta del principio di nazionalitá. A tal fine
é nssai consulto il censurare, appunto come
fece 1' Avvenire, l' indirizzo della política e-
stera della monarchia (absburgica) nel garbu-
glio orienlale (I' Avvenire 31 marzo 1880) e
combatiere f occupazione della Bosnia, benché
I' Austria compia tanti sacrifizii per assicurarsi
1' acquisto di questo vello d' oro (V Avvenire
febb. 1880).
Gli alleati dei serbi lo fanno, appunto per-
ché e?si stessi comprendono essere almeno con-
veniente che P Austria, per garanlirsi da ogni
danno, si assicuri un pegnn atlo a servirle, al
bisogno, di compenso. ¡Vía, e non sono precisa-
mente le garauz'e in favoie delP Austria che non
si vogliono?E va bene: Non le merita! Non é
forse vero quello che scrisse I' Avvenire ai 27
setiembre 1878, che cioé i principad, e con
essi la grande maggioranza dei jugoxlavi, liantlO
solo cambíalo di vassallaggio col trattato d¿ Ber-
Uno, e la soggezione austro-ungariea riesárá loro
ben altrimenti penosa di quella affatto nomínale delía
non pió sublime Porla ? Quindi Un jngoslam che
si rispetta, un serbofilo ardente, un narodnjak
* * *
Eppure i precursori della Russia, dopo tante
prove di devozione all* Austria, ai 31 marzo a. c.
8 i dolgono che la slampa ufficiosa colle parole t il
mínístero cogli atti affibbino loro la taccia, (toccía, co-
me fu calunnia) di „nemici dello statoü! (YA.) e si
dolgono a segno da pro vare rimorso di aver appar-
tenuto (infatti, non apparUngono píü) al grande
e nobile partilo costituzionale (italiano o serbo ?)
1/ iunocenlino (dM.) si duole ai 31 marzo a. c.
dopo d' aver ai 13 febbraio a. stesso díchiarato
che le nazionalitá delln monarchia, eccelto i
magiari (e con essi i croati) hanno un foco (Tat-
tmzione esteriore, H quale per gli ítaliaoi é Roma;
dopo d' aver asserito che tulti i vicini delf Au-
stria hanno qualcosa da chiederle. La sua spa-
rizione farebbe g|; interessi di tulti... Essi si sono
formati o stanno formandosi per opera del prin
cipio di nazionalitá, della legge di affinitá mentrc
é per I'appunto a sue spese che 1* Austria vive....
Si sa che la Serbia VUOI essere il Piemonle del-
r oriente e riuoire sotto di sé tutti gli slavi del
sud; il Montenegro non chiede ebe di ajutarla iu
quesr opera laboriosa, e Y Avvenire ed il Dalmata
lavorano nello stesso senso, essi puré, in quanlo
ció é a danno dell' Austria e poiesse essere a van-
taggio dell'ltalia-unita. Gli italianissimi si mostrano
dolenti d1 essere stati dichiarati dal ministero quali
nemici dello Stalo, dopo di aver avuto I' impudenza
di far sentire lo spirito sovversivo che li inva-
de a segno da confrontare lo sudditanzo lurca
coll' austríaca! e, chiamato un servaggio I' una e
I' altra, asserire che dei due il servaggio píú míte
é il servaggio ottomano!!
* * *
Ma la calunnia fu triplice, ella signor mi-
nistro sedicente in capo! La „Katolička Dalma-
cija" HOD ha parlato solo di periodici antipa-
triolici ed antiaustriaci, ma anche di periodici
liberali di tre cotte, di giornali atei. Ritiri dun-
que f offesa. 1 Dalmata nou 6 tale ed il suo
confratello di Spalato neppure. Il Dalmala, se
non 6 lanto buon patriota e buon austriaco. e
per6 un buon cattolico, senza dubbio. I due perio-
dici daranno anzi alia „Katolička" punti in linea
alia fede ed alia morale. Se da questo lato ven-
gono esaminati i due giornali, ultre al peccato
di essere organi un po sovversivi, essi di pec-
cati non ne hanno allri. Le lezioni di aioralita
date dal Dalmata, specialmente quelle dei 24
marzo a. c. pag. 1 colonna 4, sono anzi piena-
mente al loro posto. Punto capitale!—Vedremo.
(Oontinua.)
IK Dubrovačke Biskupije početkom
travnja 1880.
II.
Da zašto se digla hajka na to katoličko
glasilo; zašto su se sve sile napele a da se u-
kin e ?Zar je sišlo s pravca, izdalo svoja zadaću,
zahladilo uvjeri, čudoredju? Ako se to po ne-
sreći sbilo, sto nije; nadležna vlast nek mu u-
rednika posvjetuje, nek ga nkori, pozove na red.
Nepokorili se, nek ga, po crkovnom zakonu, o-
sudi, pedepše; a uz to javi svećenstvu da ga se
čuva, dakako obrazložeći ponoku : i tad će se
ti nepokornik ostaviti na cjedilu, a naci drugi
urednik koji će znat bolje vršili svoju zadaću.
Nego do sad, Bogu slava, u hrabroj „Ka-
toličkoj Dalmaciji" nije bilo ni sjene kakve za-
blude; a naša dika, njezin urednik jest dobar sve-
ćenik, bogobojeć, umnn, podnizan, i slavno s«
ufa da će s godinama nepredovat u kreposti i
mudrosti pred Bogom i pred ljudima. S pogleda
dakle vjere i ćudoredja nenapada se na „Kato-
ličku Dalmaciju"; ima ona drugieb lobož smrt-
nieh grieha, s kojieh se na propast osudjuje.
Katoličko glasilo u Dalmaciji počinilo je kleto
zlodjelo: u hrvatskoj zemlji smetlo jo tudje ru-
tine a odjelo se dičniem narodniem ruhom; i to
ti mu prvi smrtni grieh. »to doseljeni svejed-
nakovici tako krivo sude ti nevini, naravni ko-
rak što je učinilo upraviteljstvo našeg katolič-
kog lista, ni po jada; od podlieh sebičnjaka bolje
Br. 31 Zadar, Petak §3 Travnja 1880.
m
Veritatem facientes in charitate, cieseamus in
illo per omnia, qui est caput Christus.
('S. Paul. Eph. IV. 15.)
Izhodi u Utoéàk i u Petak Ego interim ulamito : Si quis Cathedrae Petri jnngitur, meus est.
(S. Hieronym. Efts. XVI. ad Oam.j
roboi andis,....
Vos ipsos. aujuliante Ueo, in ilies alaeriter operam Vestram impensuros in nda salutari Ecclesiee doctrina, aniinisque in Religionis amore et in ver« fidei profeesione
(l'io IX u pšpinsk. listu, 21 veljače 1872 pisttocim Katoličke Dalmacije.)
Uvjeti pređbrojbe. — U Zadru, unapried 6 iior. na godinu. — Za ostalo carstvo 7 fiorina. — Za inozemstvo 7 fior. i poštarski troškovi. — Predbrojba biva za
cielu godinu; tko na svrhu jednoga godišta ne odbije list smatran je predbrojuiftain i za nastajuću godinu. — Pređbrojbe i novac, najbolje poštarskom doznakom, šalju
se na Upravu Katoličke Dalmacije u Zadar, a dopisi
napose 8 novčića. Rukopisi se ne vraćaju.
,francott na Uredništvo. - Uvrstbe po 10 novč. redak. Objave na 4 strani uz veoma nizku cienu. Svaki broj
Rimsko Pitanje.
v.
Katolički sviet gleda gnjevom, nit propušta
prosvjedovat u mnogoj zgodi proti Pjemonte-
škom nasilju n Rimu. Casovite političke okol-
nosti toj su politici išle na ruku. Obe države
zaštitnice: katolička Francuska i Austrija,
bijahu od protestantske Prusije poražene, i u
isto doba ustravljene od proti-crkvenoga ne-
znabožnoga slobodnjaštva; ali će se one jedne
i drugih osloboditi, one će se povraviti na
svoje katoličke predaje, jer su te uzko skop-
čane sa njihovom državnom dobrobiti. Nit se
je varati, da današnje anormalno stanje u
Francuskoj može na dugo produžiti: francuski
je narod u svojoj cjelini katolik, nit za dugo
će dopustiti da bezbožna struja bude vladala
sudbinom te prvorodjene kćeri katoličke Crkve.
No Italija nehajem gleda u svoju buduć-
nost, upinje se u svoje jedinstvo tu jedinu
njezinu-dogmu, što je za nju V unurti neces-
sarium; dočim mi od naše povjestnicom u
ruci znademo joj odgovoriti da taj njezin
„unura necessarium" jest Papa slobodan^
neodvisan, kako mu to dolikuje. Za nas svje-
doče deset viekova izkustva; dočim slobodnja-
štvo nemože se oslonuti no na dvadeset pro-
šlih godina. Naših deset viekova bjeločano
svjedoče, da Papa slobodan doprinio je Italiji
pravu blagodat; a dvadeset godina slobod
njaštva urodilo po Italiju svakom nevoljom.
Nema gore po narod kad se ne odzivlje
Božjim odrebam, a zlorabi darove Božje Pro-
vidnosti. Taj narod pedepsan je svojom kaz-
nom, a to po logjici prirode i Providnosti.
Italija, uz vas svoj prividni sjaj, jako je mo-
ralno spala, i to ne samo u mnenju drugih
naroda, no i svoga. Italiji već nitko nevje-
ruje, iskrena saveznika ona nemože da nadje,
nje se niko ne boji, a to sve prouzrokovalo
njezino neiskreno ponašanje. Ona je kod sebe
izgubila svako zadovoljstvo u sadašnjost, a
nedaj Bože, da joj nestane i jedine utjehe
nevoljnika, biva uhvanja u bolju budućnost.
Bog je ostavio oporavljive narode, no je
Italija stigla na onaj stepen zadružuog života,
kad narodi počmu padati i stavno propadaju.
Njezini vlastiti sinovi dnevice u svakakove
jadikovke udaraju, da oplaču njezino kukavno
stanje. Ozbiljni i poštovavani Jačini ga crta
ovako; ,,ko da će se Italija početi ujedinjivati
na novi način: nezadovoljstvo se jednako pro-
stire kroz sve njezine pokrajine. I nije bez
temelja. Nema naroda na svietu kog više tište
upravni porezi do taljanskoga. Blagara nas
uhvatila pod grkljan, da nemožemo ni krknuti
Prepleteni stroj upraviteljui zamrsuje sam ci-
novnikluk, za koji kano da narod živi. Nigdje
na prosvjetljenom svietu manje javne sigur-
nosti što u nas. Naše najveće obćine na rubu
su propada. Ima osuda porotičnih s kakvih
nam se pred Ijudim sramiti. Urote posvud
tajfto ruju, u državi u kojoj je slobodno bje-
ločano za svaku se miso zauzimati. Puko
ortačarstvo zavadja javnu upravu. U knjRev-
nosti hvaste na izobilj, svakojake ČrČkarije i
krupnih rieči; a malo jedre misli. U obrtu
malo poštena teciva. Svak se razmeće pravima,
a malo tko da se podvrće dužnostima. No-
vinstvo slobodno dalje i dalje muti i hmuća jav-
nim mnenjem. Sve to veću jagmu za plaćam,
i za lakim dobitkom, podjariva krivi odgoj.
Pretjerano Čovjekoljubje prama zločincim,
pokazano željom da se ukloni osuda na smrt
i još koječim; dok sp bez obrane puštaju
slobodni ljudi sadirani, zarobljeni, zaklani.
Ljenčarenje nezamjerano".
Pri ovim prizorim svakomu iskrenomu
katoliku zavapiti je Jeremijinim plačem nad
tom okorjelom grešnicom: Italijo, Italijo, obrati
se Gospodinu Bogu tvomu. Inače, što se do-
godilo od Zudija koji progoniše Isusa, može
se slučiti i od Italije progoniteljice njegova
Namjestnika. Božji je sud tanak, u pamet
dakle.
IL „DALMATAtt
che si guarda nel suo specchio.
Dunque al punto culminante! II Dalmata
*e, per concomitanza e collegialitá, il suo con-
fratello dal programma parrallelo, sono due or-
gani tutt' allro che buoni patrioti e buoni au-
striaci, non solo, rna la qualifica di buoni cat-
tolici fa loro diffetto anch' essa ? Sissignori, ai
due orgnni fa difetto anche la qualifica di buoni
cattolici. La dimostrazione anzi riesce superflua,
perché il cattolicismo, che sia tale non solo di
nome ma anche di fatto, non sa dove stieno di
casa 1* antipatriottismo e lo spirito degli arruffa-
popoli. dolí cosi familiari al Dalmata ed al-
T Avvenire che orcimai lutti ne devono essere
convinti fino aW inappettenza (V Avvenire 19 aprile
1880). Ma, se non fa di niestieri che il Dal-
mata e 1' Avvenire s' assoggetlino a fare da spie
di sé stessi, per pro vare che la qualifica di buoni
cattolici non é d» essi ambila, e tutt'filtro che
superfluo lo sproriarli a dimoslrare fin dove e
come essi rigettino da sé P infamia di essere
due organi devoli al medio evo, o di quei che
apprestano ngli scismatiei i famosi "autos-da-fe"
d' una volta (il Dalmata 28 gennaio a. c.) o colla
croce adosso ne fauno macello (il Dalmata 1. c.)
Chi sa che contemporáneamente non ne riesca
di scoprire il numero dei cavalli di forza ne-
cessari peí ispalancare i battenti deJIa loro bocca
e farli di fiata in fiata snocciolare paternostri ed
ardere di zelo contro chiuftque non tenga loro
bordone.
* *
sono scagliati contro la Katolička Dalmacija
perchč ha fatto in quel! 'incontro il suo dovere?
contro la Katolička, tea rii aver piantato nel
cuore di questa povera nostra patria un altro
pugnale avveienato, il croatismo-callolico (d Dal-
mata 28 gennaio a. c.)?
* * *
11 grecismo difeso ! ed il clero caltolico.... ?
vitupéralo. Il Dalmata, ad eseuipio, ha prediletle
1' espressionî : venticinqne parrochi contadini (il
Dalmata, 28 gennaio 1880), i pastori campa-
gnuoli, i preti e frati del contado, che reelutano
tutta V ignoranza délie campagne. E perché tanli
enfemismi in loro favore? Non è forse vero
che gli slavi cattolici si sentono ora nettamente
staccati dagli ortodossi, quelli piegatidosi ad oc-
cidente e questi (col Dalmata e P Avvenire in
compagnia) ad oriente (il Dalmata, 15 febb.
1879) ? Il Dalmata segue in tal guisa per be-
nino le pedate delP Avvenire, che si distingue
solo per una minore dose d'ipocrisia. L' Avv. in-
fatti é piú energico nelle sue espressioni. Egli
vi saprà dire di sacerdoti cattolici, che essi so-
no addirittura manipoli di preti intriganti e oscu-
rantista un branco di tonsurati.
* * *
La forma délia religione nella Serbia ha
una supériorité sulla forma délia religione presso
gli altri popoli slavi, probabilmente gli slavi cat-
tolici, in primiš i croati, griacché uno scismati-
co non cambia I'essenza délia sua forma reli-
giosa per la differenza di territorio su cu¡ viva.
Cosi dichiarano i popi delP Avvenire. quasi per
giustificare con ció la defezione religiosa del
confratelio di Zara, che, alla sua volta, arde an-
che esso i suoi incensi piú odorosi alio scisma.
I cittadini di questa illustre cattolica città ne
dovettero de visu andaré persuasi in occasione
délia prima solenne proepssione délia comunità
greco-orientale di Zara. Quan,i fnrori non si
Meno male ^eró se gl' insulti del Dalmata
e del!' Amenire ^ndassero a ferire i soli preti
cattolici; ma pur ^oppo la provincia deve avere
P umiiiazione di védere che v' hanno suoi figli i
qooli non si peritano sostenere, col loro obolo
e colla loro opera, periodiri i quali, come non ama-
no la patria e lo Stato, cofi non amano neppure
il Papato. E pencare che le peculiari condizioni
religiose dei nostri paesl ímprimono al poco ri-
spetto ed all' odio verso il Papato un caratter.e
di speciale gravita, appunto perché esigono una
devozione ed nn attaccarnento tanto piú ampii
e saldi, quanto piú, grandi sono i pericoli onde
é minacciata la fedé cattolica in quesle provincie!
* *
#
Ma, e non ve l'abbiamo delto colP italiano
Crispí, giá ai 24 ottobre 1877: io voglio libera
chiesa in libero stato, cioé, una alia illimitata
liberta delle confessioni religiose, una illimitata
liberta delle opinioni. Voi credete nel Papa e
noi no, lascinteci pensare a modo nos tro, ne ab-
biamo diritto; vi dimenticaste forse che abbiamo
accettate, senza commenti, le parole del Crispi
(il D. 1. c.): il pensieroin qualunque forma sorga,
dev essere assolutamente libero. Eppure il Dal-
mata contottoció non vuol e?sere chiamnto li-
béralo, ateo anche meno! Conseguenza Dalma-
tescal Non vuole?ma vuole si essere fedele al
Crispi, il quale diceva esso puré ,,io son ben
lontano dalP essere ateo" ,,ma qualora un giorno
gli atei fondassero presso di noi una chiesa, ¡o
li lascierei fare, come a qualunque «Itra cre-
denza..." (il Dalmata I. c.). Appunto come fn d
Dalmata, giaccbé, come spiegare il cattolicismo
accanto alio scisma ? II successore di Pió nono.
diceva il Crispi nelle colonne del Dalmata {I. c.),
sia pura quelclie si vuole, accondiscendente o
litigioso, reazionario o liberale (gíacché al Va-
ticano havvi un parlita liberale) per /' Italia ció
puó essere indifferent<e. V Italia ha la legqe sulle
guarentigie e vi terrá femó in caso che il Pa-
Imamo čast obielodanit sliedeće redke, u ime
izpravka dotičnoj onomašnjoj viesti, žaleć gdje naša
i aopisnikova najbolja namjera nije bila, proti našem
osvjedočenju, na istini osnovana:
Poštovani Gospodine Uredniče!
Odnosno viesti priobčenoj u Br. 34 t. g. „Ka-
toličke Dalmacije", i uvrštenoj inedju „Različite
Viesti" br. 8, pozivljem Vas da izvolite tiskati u
dojdućem Broju Vašega Lista ovo što sliedi:
Nije istina da je oklievanju otvorenja ovdješnje
crkvene gimnazije doprinielo poštogod i Vis. C. K.
Pokrajinsko Školsko Vieće, niti u obće dogovori
s Vlastmi, jer da se nisu brinule da se svaka u što
krače vrieme od njihove strane obavi.
Od Biskupskoga NaredniŠtva
Spljet 11 svibnja 1880.
f Marko Biskup.
Gosp. Vladimir Dr. Papafava primio je zlatnu
iglu s brilantima za njegovu knjigu „Sulle opere che
iliustrano il Notariato," poslatu biblioteci tal. kralja
Umberta.
Odsle če i Metkoviči bit kao mjesto ulazka
za Dalmaciju životinje pridolazeće iz Hercegovine a
tako i onih tvari što su naznačene u § 2 zak. 29/6
1868 o kovedjoj kugi. Do nove odredbe ostaje za-
tvorena ulazna postaje na Bielombriegu.
Pišu ram s Pašmana 2 svibnja: Po duhovnim
vježbam na Tkonu imali smo po trudu M. P. O.
J. Lombardini vježbe duhovne za osam svećenika
s otoka i Primorja. Božja milost, koja najradje osa-
mljenu srcu govori, bila je i u ovoj prigodi obilata
na spas vježbajućih se crkovnjaka, koji bi rada i
opet što prije u ovaj Samostan sv. Dujma na duho-
vnu hranu. U nadi da će ova samoća i opet kroz
duhovne vježbe govorit naštm dušama, mn. p. O. G.
Letić govore da misli napravit sobice za ovu sv.
svrhu. Hvala Bogu i našim starešinam što nam pru-
žaj oVakih prigoda, da se osobitim načinom vječnih
istina spominjemo.
Pišu N. L. iz Velekuke, da je ondje na 2 te-
kućega obnoć gr&d otuko baštine, tako da se za ovu
godinu onom varošu nije ničemu nadat.
Pišu nam s Orebića, na 12 tek.:
Zakrklo opeta. Četrdeset je dana jur prošlo
od kada je preuzv. Ministarstvo dopustilo gradjenje
oydešnje Matice o našem trošku. Na sve štogod je
preuz. Vlada zahtievala bez oklievanja prignuli smo
se. A dopuštenje? eto se još neuztrpno čeka! Bože
dragi! Ljuta li ti je ovo nevolja! kad ćemo nakraj!
Vruće molimo preuz. Namjestništvo Zadarsko neka
zapovidi oštro svojim podložnim činovnicim, do kojih
je, točno i brzo da ovrše svoju dužnost. Pjesme ja
dikovke nijesu nikomu drage. Puk.
Dalle statistiche sull'esportazione di prodotti
austriaci, si rileva il fatto consolante che industria
austríaca va partecipando sempre più al provvedi-
mento del mercato internazionale. Benchè la nostra
industria passi pur troppo molto spesso sotto firma
estera, pure essa è progredita di molto negli ultimi
decenni. Dalle statistiche sul commercio austro un-
gherese coll'estero risulta che dall'anno 1851 a tutto
1860 si esportarono dall' Austria delle merci peí va-
lore di 225 milioni, dal 1861 al 1870 per 351 milioni
e nei solí 4 anni dal 1874 al 1877 per 579 milioni
di fiorini. Si vede dunque che l'esportazione si è più
che raddoppiata in tre decenni.
Un nuovo campo si apre ora ai prodotti au-
striaci in Australia. Alcune delle nostre industrie
sono già introdotte su quella piazza, tutto dim ostra
che lo sviluppo perció negli ultimi decenni della co-
lonia australense allargherà sempre più il suo campo
per ricev.ere prodotti dell'industria austríaca, e le
esperienze fatte in occasione dell'esposizione univer-
sale in Sidney riguardo agli articoli austriaci, ci ía
presupporre una maggior domanda dei nostri pro-
dotti anche a Melbourne. L'Australia entró in rela-
zioni piú intime coll' Europa appena ai nostri giorni,
essendosi creato ivi da poco una cittadinanza con li-
bere istituzioni. La pastorizia coltivata con successo
(ora conta 1' Australia 70 milioni di pecore) e più
ancora la scoperta di vene aurifere, dalle quali si
trasportó in pochi anni dell'oro peí valore di 400
milioni di fiorini, attirarono in Australia molti spe-
culatori, molti avventurieri che vanno in cerca di
fortuna e forze operaie da ogni parte del mondo.
La febbre dell'oro è svanita, ma è rimasto il la-
voro paziente, perseverante. Le piccole colonie si
sono trasformate in città ed i bisogni europei tro
vano soddisfazione alie sponde del Continente e per
istituzioni umanitarie e per istituti di educazione e
per I' estensione del commercio. La sola colonia di
Vittoria ha un commercio coll'estero di 370 milioni
di fiorini. Melbourne conta ora 230.000 abitanti. Che
quel mercato sia prezioso lo dimostrano gli sforzi
fatti dall' Inghilterra, dalla Germania e dalla Francia
per F esposizione in Sidney. Ma potremo noi far con-
correnza a questi Stati ? chiederà più d' uno. Un ne-
goziante, che fungeva a quell' esposizione quale com
missario austríaco, afferma questa domanda e fece
un ottiino pronostico pei seguenti articoli: vetrami,
porcellana, tessuti, oggetti in spuma di mare, bian-
cherie, setole, nastri di seta, penne d' ornamento,
scarpe, carrozze, guanti, mobili di casa, istrumenti
musicali, istrumenti ottici, chincaglierie, tappeti, oro-
logi, ventagli, lavori da sellaio, birra, vino, lupolo,
latte condensato ecc. Ora si tratta d'assicurare un
importo condegno al commissario che dovrà rappre
sentare FAustria, quindi un amichevole accordo ira
industriali e negozianti. In quanto al Lloyd austro
ungherese non v'ha dubbio che saprà fare quelle
facilitazioni che fece anche per Java dando nuove
prove del suo esperimentato patríottismo. O. T.
Primamo i dragovoljno obielodanjujemo sliedeći
OGLAS
P. n. gg. župnikom i učiteljem.
„Sbor" duhovne mladeži senjskog i modruškog
sjemeništa izdao je godine 1873 zanimivu pripo-
viedku pod imenom „Dubrava" za mladež i odrasle.
Knjižica iznaša 11 tiskanih araka u 116.tini,
te stoji prosto vezana 15 novč, a sa zlatorezom 25
novč. Na svakih 10 primjeraka poklanjamo jedan
primjerak.
Knjižica je veoma prikladna za nagrade škol-
skoj mladeži. Pa s toga se osobito preporučamo gg.
župnikom i učiteljem, da bi oni blagoizvoljeli tu
knjižicu čim više razprostraniti med mladež. Nadamo
se od gg. župnika i učitelja, da će nas oni mnogimi
naručbinami posjetiti i tako nam pripomoći čim više
razprodati taj prvenac našega družtva.
U Senju dne 9 svibnja 1880.
Za „Sbor" duhovne mladeži
han Janković Nikola Car
predsjednik tajnik.
Otvara se natječaj na dva učiteljska mjesta
kod gradjanske učione u Makarskoj.
Interessati, pubblichiamo i l seguente
A V V I S O
Il prelevamento delle eorrispondenze dalle cassette d'impostazione esposte
in questa città avrà luogo da oggi in poi alie ore sottoindicate
GIORNI
Domenica
Lunedi
Martedi
Mercoledl
Giovedi
Ore del preleva-
mento delle cor-
rispondenze allé
cassette lettere
3.30 antimerid.
10
7 pomerid.
3.30 antimerid.
12 merid.
7 pomerid.
6.30 antimerid.
1 pomerid. I ::
Venerđi
Sabbato
7
12
7
antimerid.
merid.
pomerid.
3.30 antimerid.
7
12
7 pomerid.
< » merid.
7
11
3
7
antimerid.
pomerid.
3.30 antimerid.
6 30 v. ^ „
12 merid.
7 pomerid.
PER
il Vapore „ Ancona-Fiume" ogni II Dom. dal 16/51880
la distribuzione lócale
il Vapore „Trieste-Prevesa" e la distribuzione lócale
la distribuzione lócale
la Malleposte per Sinj e la corsa celere per Obbrovaz.
la distrib. locale e per il Vapore „Prevesa-Trieste"
il Vapore „Zara-Ancona" e per la distrib. locale
„ „ „Cattaro-Trieste „ „ „
la distribuzione locale
il Vapore „Zara-Fiume" (Mercoledi) . . . •
la distribuzione locale
il Vapore „Trieste-Cattaro" e per la distribuzione
locale
la distribuzione locale
lia Malleposte per Sinj, la corsa celere per Obb.
I poi per i Vapori „Cattaro-Fiume" e Fiume-Ancona
la distribuzione locale
la distrib. locale e per il Vapore „Trieste-Durazzo"
la pedoneria per Zaravecchia e per la distrib. locale
il Vapore „Durazzo-Trieste" „ „ „
la distribuzione locale
la corsa celere per Obb.zo e la Malleposte per Sinj
la distrib. loeale e perilVapore „Fiume-Cattaro"
la distribuzione locale
la „ „
Zara li 10 Maggio 1880.
DalV i. r. Direzione delle Poste Dalmate
Ora di partenza
rispettivamente di
distribuzione
antimerid. 5
8
12
7.30 pomerid.
%n merid.
5 antimerid.
8 e 9 „
1 pomerid.
7.30
8 antimerid.
2.45 pomerid.
7 30 * • »
2 antimerid.
8 antimerid.
2 pomerid.
7 30
5 antimerid.
6 e 7 „
8
1 pomerid.
7 30 •. »
8 e 9 ant.
12 merid.
4.45 pomerid.
7 30 • • »
5 e 7 ant.
8
.1 pomerid.
7 30
Movimeuto della marina auslro-ungarica.
Bathurst: p. 14 ap. Kalk, Walluschnig, Mar-
siglia. Bordeaux: p. 1 mag. Primo Neresinotto,
Gramenuda, Swansea. Cagliari: p. 1 mag. Initium,
Jerolimić, Sydney. Caen: a. 29 ap. Nehaj, Forem-
pocher. Cardiff: p. 29 ap. Noe, Smrkinić e Mala-
leel, Bervaldi, Trieste. Catania: p. 27 ap. G. An-
tonio, Buničić, Cette. Cette: a. 29 ap. Falco, Mrak ;
30 Clita, Crivellari. Clyde: p. 29 ap. Mila, Lucija
nović, Odessa. Delaware: a. 21 aprile Jedanaesti
Dubrovački, Knežević. Dublino: p. 3 mag. Deveti
Dubrovački, N. York. Falmouth: p. 30 ap. Giu-
seppe Župa, Štuk, Londra. Geneva: p 2 maggio
Plod, Tarabochia, Trapani. Leith: p. 29 ap. Ales-
sandro T., Dabinović, Shields ; Li cat a: p. 24 ap.
Fidio, Radoslović, Marsiglia. M&rsiglia: a. 30 ap.
Anna Maria. Sciolis. N. York: a. 20 ap, Mos. Vila,
Storff; 2 mag. Stilicone, Vranić; p. 22 ap. Art. Gio-
vanni, Ivančić, Queenstown. P. Empedocle: a. 20
ap. Vodja, Katarinić. Queenstown: p. 30 ap. Crono,
Sterk; 1 maggio Emilia T., Radoničić, Waterford.
Westport:p. 29 aprile Mina, Tominić, N. York. St. Elena: a. Michele, Muller. Stockton: a. 28
ap. Emma, Pendo.
Javna Zahvala.
Dužnost nain je izrazit javno svoje tople
zahvale mn. post. Gosp. Don Petru Maupasu,
koji je na svoje troškove nabavio liep Put od
križa i dao da se njim uresi ova naša crkva.
Darovatelju Bog odvratio. Od nas će mu bit
zato vjekovita harnost na izvrstnoin svetom daru.
Zdrelac, 12 svibnja 1880.
Crkomnarsho, u ime
svoje i svega ostaloga
Zdrelačkoga puka.
o^^g^ u
Odpisi K. D
Ć. gosp. D. V. — Pokrajina. — U dobar čas izosta-
vismo sve ostale potankosti iz Vašeg dopisa o Spljetskoj
Crkv-gimnaziji. Molimo Vas drugi put navadjajuć fakta na-
stojte bit točniji, jer dobra namjera nije dostatna da nas
obojicu izpriča. Da ste nara zdravo!
C. gosp. A — pokrajina — Žalostno! al bolje je, za
sad barem, ne pretresat javno iztaknute nerede, pošto bi
malo koristilo dok se narod rve s nevoljom. Viest priob-
ćujemo dragovoljno. Javite se do prigode opet, to će nam
bit puno drago, a jamačno će pomoć, ako i malo, ugledu
Vašega rodnoga mjesta, kojemu takodjer svako zrnce dobra
glasa prudi da u napredku ne sustane. Srdačni odpozdrav 1
Errata - corrige.
U br. 35, str. 3, stupac 2, na mjesto (il Dalmata,
4 agoslo 1879), štij (il Dalmata, 4 agosto 1877).
AVVISO
II sottoscritto si fa dovere di render noto
alie spettabili Amministrazioni comunali ed agli
altri Ufficî ecc. che eseguisce qualunque lavoro
in limbri e suggelli a prezzi mitissimi.
Carlo Rugao
. . Zara.
I>. Ivo Prodan, vlastnik, izdavatelj i odgovorni urednik Tiskarna Ivana Woditzke.
shodnije vrieme, evo njekoliko rieči o drugom, nek
se jednom i štogod radostna odavle čuje.
Svatko zna, što je groblje s crkvenoga gledišta.
Poznato je pako kakovim pietetoui naš narod štuje
mrtvace, mile svoje pokojnike, a po tom i mjesto,
gdje jim počivaju umrli sastanci. Moderni napokon
duh takodjer je osobitu pozornost obratio na to sv.
mjesto, te radi o njegovoj ljepoti, radi ne kao da
ga na to nuka nabožna ćut, već iz sto drugih raz
loga, kojih nabrajati nemari m. .Štuje to mjesto više
rek bi instinktivno nego li nauiniee. Ele sve smiera
onamo, da groblje bude liepo, uredno, koliko moguće
ugodno.
O čem nastoje svi nemože zanemariti brižljiv
duhovni pastir, što više on već po svom zvanju
dužan je stavit si na čelo; kud li će to spremnije
učiniti, je li i sam za stvar zauzet, oduševljen za
slavu božju, „dilexi deeorem dotnus tuae" za sve
liepo, plemenito, nuždno i koristno ! U takova skoro
bi rekao treba žar i mar tažiti a ne tek uzpirivat
ga i poticati.
A skoro tako bilo kod nas. Mi imamo groblje
prema našim okolnostim prilično liepo. Imamo u
njem i kapelu sv. Roka. Nu ta, sazidana g. 1784 i
kašnje tek malo opravljena, u tužnom je, malo ne
ruševnom stanju. Zalostno ju bilo pogledati te malo
da nisi bio usilovan pomisliti: bolje nikakova no
takova. Najboljma je to uvidjao sam domaći župnik
i prisjednik duh. stola, g. Pajo Miler. Boljelo je to
pastirsko mu srce i on si na dušu privezao podić
kapelu dostojnu našega groblja.
Ali kako? Trošak je velik a novca a ma ništa.
Pun pouzdanja u pomoć i blagosov božji te pleme-
nitu darežljivost svoga stada, dade on izraditi čednu
osnovu i pošalje ju prema zakonu general-komandi
na potvrdu. U njeke njekavice eto odgovora ; nu na
žalost: nestiže odobrenje osnove, već bi predložena
druga, liepa zaista, al da se izvede, trebalo bi 5-6000
fl. a odkle namaknuti ? Tezmaj se i ovamo i onamo,
vrieme prolazi a kapela propada, pravi : deliberante
Roma Saguntum perit.
U tih okolnostih odluči revni g. župnik učiniti
ono, što se učiniti dade: kapelu obnoviti. Kad se
nemože sagraditi veća, nek se bar ova podigne, učini
pristalom kućom božjom Odmah se stali kupiti
dobrovoljni prinesci i skupilo se na brzo 200 fl. Nu
što je to, kad i za najčedniju osnovu glasi proračun
800-1000 fl. ! a slaba je nada, da će se mnogo više
sakupiti darova. Drugi bi tuj bio uzmaknuo, poplašio
se, radnju il posve napustio ili bar odgodio na bolja
vremena. Neće tako odvažan duh našega pastira,
već on smislio sve u jednu, videć da majstori traže
u poduzeću preveliku dobit: predloži crkvenomu
odboru a ovaj prihvati, da se rad započme u vlastitoj
režiji. Smišljeno učinjeno. Doista velika smionost
sa 200 fl. početi ta :av posao! Nu gle, što može
jaka dobra volja uz praktičan duh! Da smion korak
nije bio u vjetar učinjen, svjedoči résultat: kapela
je danas, više no dvaput višja no što je bila, pod
krovom, prekrasan toranj limom pokriven, a sav taj
znamenit posao nije prekoračio sakupljenu svotu,
dočim je kod iznajmljenja sam tesar tražio 150 fl.
Istina je, da će trebati liepa još svotica, dok bude
kapela posve uredjena za službu božju; nu nek se
potroši još 200 fl. pa i 300 fl. to je ipak ovim na-
činom zaštedjeno kojih 100 fl. Dakako da se je to
dalo postići samo ovakim načinom, golemim trudom
i požrtvovnošću g. župnika te velikimi njegovimi
materijalnimi žrtvami. Jer ne samo što je on osobno
dan na dan od rana jutra do kasna mraka kod po-
slenika stajao i na rad jih žurkao, pogadjao i do-
bavljao: nego je i svu gradju na svojih kolih do-
vozio, poslenike umjesto veće plaće hranio, što bi
sve bilo progutalo znatnu svotu, a koja je tim na-
činom prištedjena ostala. Mi se pouzdano nadamo,
da će on započeto djelo sretno kraju privesti, a naši
imućnici da mu kod plemenitog podhvata neće ni
unapried uzkratiti pomoćnicu ruku. Oast pako i
slava takovu mužu, tako revnu, brižnu i umnu pa-
stiru. Njegova nesebičnost uzvišena je nad spletke
podlih duša, koje nemogu prežahti, što kao podu-
zetnici nisu dostali gradnje, da tako šišaju ubogu
kapelu. Dozuajem iz pouzdana izvora, da su njeki
naših, novih katoličkih (!) obćinskih viećnika i pred
Njeg. Preuzvišenošću barunom Filipovićem tužili i
sumnjičili radi toga g. župnika. Živ je to dokaz,
kakovi su to katolici, koje su prigodom obnove
„braća Srbi" za volju „pravde i sloge" primili u
svoje kolo. Bili jim na čast! Mi pako velimo : mraz
na obraz svim podlim, sebičnim stvorom!
U svoje vrieme izviestit ću vas dalje o toj
stvari, koja nas u velike zanima.
Šolta, na 28 lipnja.
Ako je u materijalnom pogledu ovaj otok s mno-
gih uzroka dobrahno spao, navlaš za ovo zadnjih go
dina, to u moralnom smije se reći, da je malo mjesta
u našoj pokrajini, gdje sviet tako triezmeno i ćudo-
redno živi, ko što ovdje. Nego od kad bahnuše na
Šoltu neki tobože kraljevi (sit venia verbo) ljudi,
uzačaš! kć> da Sarajska kuga dodje Ta gospoda,
mjesto da vrši svoje zvanje i dužnosti sviestno i du-
ševno, rek bi da im je to deveta, dočim prva im je
briga izkvara puka u svakom pogledu. Tko po krč-
mahprvi vino izpija, i propija se? Oni —tko zameće
smutnju, da kad što i do krupna bude ? oni — tko
viče, halabuče, i po svu noć božju svake gadne pje-
sme pjeva po mjestu? oni — Tko javno obara naj
j strašnije psosti, da tako nijedan bikar, tko najgnju-
| snjije rieči, da bi zastidili i najbezobrazniju krmaču?
i oni — Oni su koji nesamo da ne nose urrneta na
! pram svećeniku, nego svaku bale proti njemu, i to
I u ovih mjestih gdje još na sreću svećenik uživa ve-
; lika ugleda. A ne samo to da rade, kako se čuje do
i toga su stigli, da obnoć skitaju se po tudjih sadovih
j te kradu što im god pod ruke dodje. Jeli to liepo,
jeli to pošteno? služeli ovi ljudina diku, vladi kra
ljevini, zakonu, činovničtvu? Mi uvjek pokorni Bogu
i zakonu poštujemo svakoga postavljena da zakon
ali mi ovakih osoba želimo se izpriprostiti, jer vrsi,
su ovi pogibelniji po nas od skakavaca, koji naša
polju haraju, od crva koji nam lozu podgriza, od
ušenka koji nam maslinu pali, jer to nam barem
tielu uštrba donosi, dočim ova gospoda, rek bi sa
sobom donesoše svih sedam smrtnih grieha, te su
pravi vukovi razdiraoci medju nama. Pitamo sad
dotične starešine te gospode, jeli njihova zavidošća
da nam takovu fukaru šalju? Pitamo, jeli pristojno
da jedan c. k. carinar, u javnom uredu pred slikom
N. V. našega Cara, najgnjusnije psosti prosiplje proti
Bogu, da se najogavnijom neotesanošću ponaša na
pram onim koji mu u ured stupe, da javno božje
svetice nazivlje najgnusnijim imenima, da ženu mu-
žaticu u inoću drži, tako da na sablazan cieloga pu-
čanstva, majka mu i sestra bijahu usilovane zbog
takovih nerednosti od njega se odalečiti —Jeli pri
stojno i pošteno, da c. k. žbiri mjesto da obilaze o-
tok zbog svoje dužnosti, oni tom izlikom skitaju se
od nemila do nedraga, da ašikuju, te.gdje god sretnu
curu jal ženu predbacaju sramotnih rieči i predloga.
Ti ljudi koji hoće da doltu pretvore u kakovu So
domu, po hajdučku priete župnikom, drznu li se' da
ukore ta njihova nedjela; tako da nema tomu vele
neki žbir, koji ušav u ne najbolje odnošaje sa jednom
malo dobrom, te župnik Grohotski buduć ga opo-
menuo, on mu po jednomu svomu drugu u obćinskom
uredu poručio, da ako ga nepusti da goni svoju, da
će ga udarit po klobuku. Kad takovih lopova ima u
kraljevoj službi, to je odveć žalostno! U ime ćudo-
redja ovog pučanstva, u ime časti pokrajine i nje-
zina činovničtva, u ime dostojanstva naše Vlade i
kraljeva zakona, mi molimo da dotična oblast stro-
go nadzire ponašanje ove gospode, jal što bi bolje
bilo, da ih odstrani sa ovoga otoka, a pošalje nam
ljude, poštene duševne i uljudne. S toga molimo u
velike g. Bedena, da kako je točan u pobiranju po-
reza, kojeg puk svojim krvavim trudom izplaćuje,
tako da bude zauzetan i u nadziranju svojih podlož-
nika, jer napokon taj puk ima pravo biti poštovan,
i neozledjen u svojih najhitnijih moralnih interesih.
Ta, ljudi božji, nismo raja. Uzdamo- se da ovo malo
brazda, neće ostati glas vapijućeg u pustinji, a da
bi po nesreći i to se dogodilo, naći ćemo i drugi na-
čin, da naše pravedne tužbe odziva nadju*).
Pošteni Šoltani.
—~<!=íí"Sc5ErTí=»=£> -
RAZLIČITE YIE8TI.
Otvara se natječaj na mjesto učitelja pri pučkoj,
mužkoj jednorazrednoj školi u Erveniku; namjesto
učiteljice pri pučkoj ženskoj jednorazrednoj školi,
što se ima novom školskom godinom utemeljiti u
Benkovcu. U obim je naukovni jezik hrvatski. Ta-
kodjer se otvara natječaj na mjesto učitelja pri pu-
čkoj mužkoj jednorazrednoj školi, koja se ima no-
vom školskom godinom utemeljiti u Jasenicam, selu
obćine ObrovaČke.
Ci scrivono da Zara, 30 giugno:
Nella Aula di questa Pretura Urbana il giorno
di jeri solennità dei s. Apostoli Pietro e Paolo si
tennero pubbliche udienze. Ad alcuni villici dei vi-
cini scogli si demandč l'udienza pel medesimo giorno
benchè fosse stata indetta pel giorno 18 giugno
a. c. In base a quale § vengono permesse pubbliche
udienze nei giorni festivi? Si noti non essere la
prima volta che nascono tali abusi.
Speriamo che si dark maggiore attenzione ai
Lunarii, che credimo sieno depositati sui tavoli non
solo per fissare i giorni di commissione ma anche
pell'ascolto delle parti. N. 8.
Si apre il Concorso ad un posto d' inserviente
presso il Giudizio distrettuale di Risano.
Ruski Car udielio je veleuč. našemu zemljaku
Dru. V. Bogišicu pravo državno savjetništvo, s kojim
je skopčano za nj i potomke mu plemstvo i naslov
„preuzvišenost".
*) U gori rečenu gospodu neubrajamo c. k. oružnike,
koji svojim pristojnim i izglednim ponašanjem, služe na čast
zakonu i starešinam.
Möns. Macanović, il primo abate mitrato di
Trau, in occasiona della sua solenne installazioue
ha elargito 200 fiorini ai puverí della città e inviato
altri 1000 a quell'istituto di Pubblica Beneiicenza.
Presso il governo marittimo cl i Trieste è va-
cante un posto di cancellista.
Ci scrivono da Mostar:
La strada ora in costruzione da Ljubuski al
confine dalmato doveva arrivare al confine, giusta
quanto era stato in origine progettato, ad un punto
verso i! mali Prolog. In tal caso sarebbe stato ne-
cessario, per congiungere la detta strada colla regia
strada mediteranea, di costrnire sul territorio dal-
mato un tratto stradale della lunghezza di circa
550 metri.
In seguito pero ai passi fatti dalla luogote-
nenza dalmata, aífinché tale congiunzione cadesse
in un punto più conveniente e più vicino alia bor-
gata di Vergorac, il governo provinciale della Bo-
snia-Ercegovina ora dispose che la congiunzione
segua presso il veliki Prolog, 4 chilometri jpiù vicino
a Vrgorac. In questa guisa non solo venne corrispo-
sto ai desideri dei Comuni di Vergorac e Macarsca,
ma peranco evitata la costruzione del nuovo tratto
stradale sul territorio dalmato, dappoichè al punto
di congiunzione ora stabilito la strada mediteranea
corre appunto lungo il confine A. D.
Ilovimeiiio della marina auslro-ungarica.
Bona: p, 12 giug. Cviet, Saitz, e Germano
Antonio, Filadelfia. Boston: a. 7 giug. Amor, Pre
muda. Calamata: p. 5 giug. Maria S., Nikoli6.
Cardifl: a. 19 giug. P. Figli, Stuk; — p. 20 giug.
Leda, Tarabochia, Capo Verde; 18 Cerere, Katariniö,
Capo Verde. Cette: a. 18 giug. Ribes, Miletic.
Costantinopoli: p. 14 giug. Sulin, Bakarcid,
Trieste o Fiume, Filomena, Segotta, Corfu; 16 Sela,
Guri6, Odessa, 17 Teofrasto, Tiöjac, Nizza. Dela-
ware: a. 15 giug. P. Bazzoni, Giovanelli. Dun-
kerque: a. 18 giug. Bathasar, Tarabocchia, Fila-
delfia: a. 5 giug. Marino, Valcic. Genova: p. 21.
giug. Souvenir, Zecevic, Berutti. Havre: p. 20 giug.
Rebecca, Orhanovic, Cardiff. Lisbona: p. 15 giug.
Giacomina, Petranid, Marsiglia. Malta: a. 18 giug.
Slavomir, Verona. Marsiglia: a. 19 giug. Emerico,
Geletic; A. Lazarevid, Petrovic: — p. 22 giug.
Zebra, Suttora, Venezia. Montevideo: p. 18 mag.
Said, Sokolic, Buenos Ayres. Nizza: a. 19 giug.
Alessandro B., Susanic. N. Orleans: a. 3 giug.
Phison, Kosuli6. N. York: a. 10 giug. Ararat,
Valentin; 6 giug. Bakran, Pavletic, 7 Guglielmo D.,
Frausin; 10 giug. Nehaj, Forempocher; —p. 7 giug.
Osojnak A., Osojnak Queenstvwn. P. Eads: p. 9
ging. Tri Sina, Pauer, Rouen. Portishead: p.
19 giug. Olga T., Tomasic, N. York. St. Pierre:
p. 26 mag. Comm. Tonello, Schmarda, Marsiglia.
Sharpnes: p. 18 giug. Mercurius, Thian, N.York.
Troon: p. 19 giug. Ardito, Zambelli, Montreal.
A7. York, 10 giugno. II cap. Kosulic, del bark
Tigri, arrivato a Charleston da Oporto riferisce
d'essero passato il 13 maggio p. p. in lat. 29 N. e
long. 69 W. presso un naviglio abbandonato e pieno
d' acqua.
Londra, 22 giugno. Un telegramma da Mon-
Mouth annunzia una esplosione a bordo del bark
Obilic, cap. ¡Vledin, carico carbone da Newport per
Trieste, non riportando pero danni di grande im~
portanza.
Queenstoion, 23 giugno. Arrivo qui felicemente
il bark Nemirna, cap. D. Dabinovié, proveniente da
N. York in giorni 30 di viaggio.
N. York, 23 giugno. Arriv5 felicemente da Mar-
siglia il bark a. u. Elena cap. Nicolo Mandic.
Pouillac, 23 giugno. (Tel.) E giunto felicemente
da Trieste il bark Argo M., cap. Giov. M. Ma-
reglia.
Qveen$tow7i, 23 giugno. (Tel.) Arrivó qui feli-
cemente da Nova York il bark a.-un. Dorina, cap.
Mariano Bartoli.
Odpisi K D
U odpisim prošl. broja bjehu izpušteni:
Sosa gosp. Mate, predplatio do svrhe lipnja 1879,
D. M. Nekić, do svrhe rujna 1880,
D. M. Benković, do lipnja 1881.
D. I. Brašić, na račun g. 1880 f. 6.
veleč. Samostan na Humcu u Herc. na račun
g. 1881 f. 4.
D. S. Celigoi na račun 1880 f. 6
0. gosp. A. Polić do studenoga 1880.
D. Ivo Prodan, vlastnik, izdavatelj i odgovorni urednik
« 'J
Tiskarna Ivana Woditzke.
/ .i í> "
Br. 54 Zadar, Utorak 27 Srpnja 1880. God.
Veritatem facientes in charitate, crescamus in
illo per omnia, qui est caput Christus.
(S. Paul. Eph. IV. 15.)
Izhodi u Utorak i u Petak
«t^S^It&n
Ego interim olamito:
Si quia Cathedrae Petri jungitar, mene est.
(8. Hieronym. Efts. AVI. ad Dam.)
roborandis,.
Vos ipsos, auxiliante Deo, in dies alacriter operam Vestram impensuros in tnenda salutari Ecolesise dootrina, animisque in Religionis amore et in vera fiđei professione
(Pio IX u pafinsk. listu, 2t veljače 1872 pisaocim Katoličke Dalmacije.)
Uvjeti pređbrojbe. — U Zadru, unapried G iior. na godinu. — Za ostalo carstvo 7 fiorina. — Za inozemstvo 7 fior. i poštarski troškovi. — Predbrojba biva za
cielu godinu; tko na svrhu jednoga godišta ne odbije list smatran je predbrojnikom i za nastajuću godinu. — Pređbrojbe i novac, najbolje poštarskom doznakom, šalju
se na Upravu Katoličke Dalmacije u Zadar, a dopisi „franco" na Uredništvo. Uvrsthe po 10 nove. redak. Objave na 4 strani uz veoma nizku cienu. Svaki broj
napose 8 novčića. Rukopisi se ne vraćaju.
Molimo gg. predbrojnike koji
su zaostali s predplatom, osobito
koji nijesu još namirili lanjsku,
ni predlanjsku, da se pospieše na-
mirit svoje dugove, nek ne bu-
demo za uzaludnim molbam pri-
siljeni postupat drugčije.
Vlada u Zadru i vlada u Beču.
Donoseć izvješće trinaeste sjednice sa-
bora dalmatinskoga, javili smo Čitateljica, kako
je onoga dana, osim ostalih upita, bio i je-
dan upit zastupnika Simića o srpskom listu
Zastavi, kojoj je po višoj naredbi bio zabra-
njen ulaz u pokrajine zastupane na Carevin-
skom Vieću.
Mi ovu viest ni onda ni kaŠnje nijesmo
popratili nikakvom opazkom. Priobcili smo
ju ravnodušno, ni radujuć se ni tugujuć na
nju. Čekali smo, da Čujemo što će odgovorit
srpskim zastupnicim u hrvatskom zadarskom
saboru austrijski činovnik Dr. Josip Antonietti
u ime zastupane zadarske vlade; jer je pita-
na bila (2) "Je li i u koliko je c. k. zemaljska
vlada sudjelovala pri izdanju ove zabrane? i
(3) Je li voljna c. k. zemalsjku Vlada prepo-
ručiti c. k. ministarstvu da dolična odluka što
prije opozvana bude?
Zadarska se je Vlada, po našem mnie-
nju, našla u škripcu usljed ovog upita, jer ko-
liko god fraze prebirala, nikad ne bi bila mo-
gla odgovorit na upit a ne odat svoje prave
posebne politične nazore. Sreća po nju Sabor
se zatvorio. Zatvorio se s tiezakomtosti broja
t. j. odstupom srpskih zastupnika. Jeli se ovo
slučajno dogodilo ili ne, to nam je manje stalo.
Više nam je stalo to: nastojat da mi barem
odgovorimo na upite srpskih zastupnika, izra-
zujuć naime svoje smjerno mnienje o stvari;
jer je dugo čekat do novog zasiedanja. Možda
i pogodimo.
Srpski list u zadnjem svom broju priob-
ćuje od rieči do rieči upit srpskih zastupnika.
Po njegovom mnienju ovaj je upit u Saboru
bio pročitan uz opču pažnju i saučešće.
Donekle i mi smo toga mnienja; jer slo-
boda štampe zakonom zajamčena nema bit su-
hoparno slovo: to je cio sabor znao, te što
Srpski list, dakako samo interpretative, o općoj
pažnji i saučešću reko, nije sasma bez temelja.
Obćinstvo se je moglo čudit na glas, da
je Zastava zabranjena i zato, jer zna ako
je Zastava antiaustrijski list, da je takav u obće
i Dalmata i Avvenire i sam Srpski List. Svi-
ma je težište extra statum. Kad je dakle o-
vim novinam u Cislitavi prosto, Čemu da
nebude prosto i Zastavi?
Nego, motreć bolje, ovako umovanje nije
posve ne tvrdu; jer zabrana Zastave, buduć
se tiska u Translitavi, imala je poteć od bečke
Vlade, i od nje ima bit i potekla. Mi bismo
zato na drugi upit srpskih zastupnika u dal-
matinskom saboru odgovorili negative. A i zato,
jer je Zastava, prije nego u Cislitavi, bila
zabranjena u Bosni i Hercegovini. Imaju li ta-
mo zabranit Zastavu, bečka i bosanska vlada
neće bit pitale zadarsku vladu; jer zašto u
tom slučaju nepitat i sve oitale austrijske vlade,
barem zašto nepitat vladu preko velebitsku?
U ostalom da je Zadarska Vlada što i
sudjelovala u zabrani, tomu neznamo kako bi
se moglo pripisat ikakve važnosti; jer bi
ta okolnost bila u protuslovlju s drugim o-
čitim, poznatim okolnostima; pa i ne bila
s njima, a Čini nam se mučno da ne, u ni-
jednoj svezi. Srpski tist, koliko god ignorirao
katolički hrvatski elemenat što žive u Dalma-
ciji i njegov organ Katoličku Dalmaciju, nije
toli peregrinus da nezna, da je Katolička Dal-
macija crna pred oćima Zadarske vlade, naime
pred N. P. gospodinom Namjestnikom baru-
nom Rodićem. Ona je dakle od svih pokra-
jinskih novina najopasnija! Da je pred N.
P. gospodinom Namjestnikom i Zastava, kako
Katolička Dalmacija, dosljednost bi bila do-
vela N. P. baruna Rodića da nastoji zabranit i
Srpski list, koji nije nego Zastavin mladji brat.
A Srpski list najbolje zna, da mu ni kotarsko
Poglavarstvo, ni Državno odvjetništvo, ni ri-
šćansko biskupstvo, ni Zadarsko namjestništvo
nikakvih neprilika nestvara. Ergo
Na treće pitanje srpskih zastupnika na
dalmatinskom Saboru, mi bismo takodjer od-
govorili niječno; jer kud ćete da zemaljska
Vlada bude voljna preporučiti c. k. ministarstvu
da dotična odluka što prije opozvana bude,
đočim u nas u pokrajini odnošaji zemaljske
naše vlade napram pokrajinskim novinam ostaju
kakvi su ? Mi po tom cienimo da opća pažnja
i saučešće, kojijem je u saboru upit popraćen
bio '), neće imati ulicaja na zemaljsku vladu
niti će ona htjeti i znati protumačili ga be-
čkomu ministarstvu 2). — U ostalom mi žalimo,
gdje se evo drugčije u Zadru i drukčije u
Beču sloboda štampe shvaća i tumači; žalimo,
u interesu ne samo katoličke vjere i hrvatske
narodnosti, nego u samom interesu Austrije,
gdje se u nas proti katoličko-hrvatskom gla-
silu, organu mira, reda i Čistog austrijskog
osjećaja, postupa onako kako u Beču proti
organu što ne krije, već očito pokazuje, da
mu sva ova svojstva fale.
Pogled po svietu.
Viest koju smo javili kao budoću o imeno-
vanju baruna Calice na mjesto privremenoga
poslanika Dubskyn u Carigradu, sad je već fakt.
Wiener Zeitung jur donosi da je N. Veli-
čanstvo Car imenovao baruna Calice za austro-
ugarskog poslanika u Carigradu.
Izmedju slrieljača, koji su učestvovali pri
strieljačkoj svečansti u Beču bilo je mnogo, oko
tisuću, Tirolaca: tek deseti dio svih slrieljača.
Tirolci su se prikazali u narodnoj nošnji i u au-
strijskom smislu, a to je ujelo pangermaniste,
V Srpski list, br. 28. 2) Idem.
jer su tirolci većinom niemci. Al neće centra •
listini bit bilo drago vidjet ni Poljake, jer i njih
bio dobar broj, a svi takodjer u narodnom o-
dielu i s uzlikom u poljačkom jeziku: nek žive
Poljska! Ako se svemu tomu doda da se čuo
i magjarski eljen, lako je dohvalit, da i uz od-
sutnost čeha, strieljačka svečanost bila je is-
kaz baš protiva izkazu namjeravanomu.
Sada je velik govor po Europi o njemač-
kim častnicim na turskoj službi. Bismark još od
Berlinskoga sastanka a i prije dopustio njemač-
kim častnicim poć tko hoće na tursku služba u
Carigrad. Mnogi odoše. Turska, valjda da se u-
laga Bismarku, stala sad da imenuje Niemaca I
med svoje financijalne činovnike, a financije su
borme dandašnji prva grana javne uprave. Tomu
odgovaraju Francuzi šaljnć svojih častnika u
Atinu. Žao sve to Englezim, koji su vrhu toga
i vladu u Parlamentu upitali. Njemački uredovni
listovi pišu o stvari, za sad barem, s velikom
reservom i s velikim opipom. Tako Nordd. Allg.
Zeit. opaža samo, da su u Engleskoj odviše
stvar uzeli na srce. Nego drugi listovi, kao Wiener
Zeitung i Schwäbischer Mercur iztiču, da Nje-
mačka svojim korakom naglasuje želju, da Tur-
ska ne propane. Ovaj zadnji list piše:
„Bismarkov korak moći će se na prosto
uzeti kao znak, da nije učinjen u interesu Porte,
već Austro-Ugarske. Taj korak je izliev nje-
mačko-austrijiskoga saveza. Mislilo se, doba je
da se na iztoku iztakne njemačko-austrijski upliv
i da se sjeti, da nema tamo samo engleskih i ru-
skih, već i europejskih interesa. Da uz to pojav
njemačkih činovnika u Carigradu znamenuje po-
sebnu opomenu za Rusiju, netreba to razlagati.
Već od berlinskoga kongresa nije mogo nitko
dvojiti, da njemačka politika nije sklona dopu-
stiti Rusiji, da na iztoku po volji gospoduje.
Pruski činovnici svojom revnošću bez dvojbe
će učinili šio god uzmognu, da zadovolje svojoj
zadaći, te okrpe turski državni ustroj; ali je
bez dvojbe od još veće važnosti to, da su oni
na mjestu, ako se državni ustroj i razpadne".
"Novoje Vremja" piše: Dolazak našega
njemačkoga prijatelja u Carigrad, neprouzrokuje
nam ni osobite ugodnosti ni osobite neugodnosti.
Dosada nije jedna država tratila svoju snagu i
svoj novac u Turskoj, da spasi izgubljeou stvar.
U prošlom stoljeću obskrbljivala je Franceska
Portu oficirim i topništvom, Engleska radila
je to ovog vieka; sada pako stupa Njemačka
na staze svojih predšastnika i traži saveznike
ili najmanje uhode na sultanovom dvoru. Rusija
bila je na redu pred Njemačkom, a propustila je
okoristiti se prilikom kad su ruske vojske pro-
valile preko Balkana i stajale pred Carigradom,
a nisu unišle u grad. Mi nevjerujemo, da će
njemački pokušaj, da Tursku financijalno i voj-
nički digne na vlastite noge, napokon imali bolji
konačni rezultat, nego li nastojanja Franceske i
Engleske. Medjutim će Njemačka, paćajuć se u
iztočne posle, promieniti u koječem svoje odno-
šaje naprama ostalim državam, te ovaj do sada
ne sasvim razumljivi korak njemačke politike
može u obće samo pospiešiti riešenje pitanja;
istom kad se bolje razjasni nakana i smiso ovoga
koraka, biti će vrieme, da se ozbiljno naprama
njemu zauzme položaj .... Medjutim viećaju
vorrebbesi dal corrispondente lesignano, per mezzo
de' C. S. locali, anche allor quando si tratta della
conservazione e del buon aadamento delle scuole giä
istituite? E se perfino le scuole popolari pubbliche
e regolari, nei casi contemplati dal Dispaccio del
Minist, dell' Istruzione 5 giugno 1869 N. 4811, di-
pendono immediatamente dal rispettivo C. S. Di-
strettuale; perché una tale immediata dipendenza
dal C. S. D. non potrebbero averia anche le scuole
ausiliari ?
E qui faccio punto, lasciando che il pubblico
giudichi, se il corrispondente da Lesina ebbe torto
quando asseri che da Decreti del 0. S. P. 18 nov.
1869 N. 624, 12 agosto 1871 N. 1276, 26 die. 1872
N. 3177, nulla puo ricavarsi in favore della imme
diata dipendenza delle scuole ausiliari dal rispettivo
C. S. D., e se un altro torto ebbe, quando piantó
come certo il principio a priori, dimostrato invece
erroneo, che cioé i Comuni, i quali contribuiscono
al mantenimento delle scuole, percio stesso debbono
avere il diritto di sorvegliare le scuole stesse, ed
esercitarlo proprio per mezzo de' C. S. locali, nel
cui seno il piü delle volte non entranvi affatto de-
legati de' Comuni stessi. A. D.
RAZLIČITE VIESTI.
Pišu nam iz grada, na 31 srpnja: Jutros, po
naputku i nastojanju Č. gosp. savjet. Piperate, u
gradskim tamnicam preč. kan. Barbalić izpjevao je
svetu Misu za pokojnoga preč. kanonika i kućnog
prelata N. S. i jednoč velezatlužnog duhovnika ta-
mničara D. Josipa Guglielmi. Svetu su Misu odpje-
vali prečastni kanonik D. I. Vidov, preč. D. F.
Smoljan i mn. p. D. E. Giampieri. Imali su slobodu
da prisustvuju svi uznici. Liepo i pohvalno!
L'i. r. Direzione delle Poste Dalmate ci comu-
nicava in data 31 luglio il seguente avviso, esteso
il 17 luglio:
A datare dal 1. Agosto p. v. verranno emesse
al prezzo di 4 soldi la pezza delle Garte di Corri-
spundenze con risposta pagata, le quali saranno štam-
pate per questo Regno nelle lingue tedesco -italiana e
tedeseo slava, da usarsi tanto pell' interna circolazione
e per la Bosnia ed Erzegovina come pello scambio
colla Germania.
Dali' época suddetta in poi verranno anche
emesse carte di corrispondenza a soldi 5 pello scambio
internazionale.
Pišu nam s pelješkog poluotoka, dne 28 srpnja :
Amo ove godine ljetina se prikazuje ne najgora. Vino
i ulje prilično je rodilo. — Nazad dana zmija je
upekla jednog pomorskog kapetana gosp. J. R. na
Ratu. Nakon malo ura, premda se je sva briga ulo-
žila, nesretni kapetan ipak preminu od zmijinog o-
trova Ovaj žalostni dogodjaj nek je na odgovor onim
koji kažu da u našim krajim koga zmija upekne
ne umre.
Č. g. savj. Antun Brčić dao je, po preporuci
„Matice dalmatinske" tiskati knjižicu: Tisućnica
uvedbe staroslavenskoga jezika u crkvenu službu;
za uspomenu znamenitog goda.
Riceviamo :
Onorevole Redazione della Katolička Dalmacija.
La sp. Redazione del Dalmata pregata si ri-
fiutó d'inserire la qui acclusa rettifica. E pregata
perciö Essa spettabile Redazione ad assegnarle un
posticino nel di Lei pregiato giornale.
Spettabile Redazione.
È pregata d'inscrire la presente mia rettiflea:
Nel N.ro 59 del Dalmata è detto che codesta
sp. red. ha fondato motivo 2) di ritenere essere io
I' autore 3) della corrispondenza da Zara inserita nel
N.ro 51 della Katolička Dalmacija. Dichiaro non
essere vero che io ne sia 1'autore4)
Calle, 36 luglio 1880.
Don Vincenzo Salem, paroco.
La mattina del 24 agosto a. corr. sarà aperta
una sessione straordinaria della Corte d'assise presso
il Tribunale provinciale di Zara.
Otvara se natječaj na mjesto učitelja pri pučkoj
mužkoj jednorazrednoj školi u gradu Ninu.
') Stupirsene! La menzogna non deve smentirsi. E perché
suicidarsi? E le famose odi alia lugia'i — II Dalmata ha
dunque falto bene fu consegnente alie sue tradizioni, pa tko
demú sto za to ! La Redazione.
2) Fondato come sempre: nell'ardenfe brama di ca
lunniare quanti piii puó. La Redazione.
0 „iettore"? La Red.
4) Ma il Dalmata lo vuole e tanto basta
La Red.
Sono vacanti presso le autoritä potitiche della
Dalmazia alcuni posti di commissario distrettuale e
di risulta alcuni posti di concepisti luogotenenziali.
E poi aperto il concorso pel conferinento di un posto
di controllore delle imposte e dei posto di cassiere
presso la Tesoreria provinciale.
Dižu se spomenici na sve strane, i u samim
hrvatskim zemljama. Brzo će eto i ovjenčanomu
pjesniku Gunduliću. — Spomenici su na čast najprije
onim kojim se dižu, al jer se tim časte vrline: svaki
spomenik što narod shodno komu podiže i samomu
sebi podiže: podiže sebi svjedočbe plemenita osie
ćanja i moralna zdrava života. Dobro! A ne bi li
bilo red, uzkliko bi nam ovdje vrli O. Mate Simić
iz Makarskog Primorja, da se i našega miloga Ka-
čića spomenemo? Predlog pametan ! bud je O. Kačić
od najizvrstnijih narodnih pjesnika; jer umjetan ko
liko treba da bude pravilan, sve ostalo narodan.
Slobodno zamiso čestita! nama bi srce uzigralo kad
bismo i ovog obljubljenog pjesnika, u svem narodu
najpoznatijega i svemu narodu najmilijega, vidjeli
spomenikom počašćena. Uz toliko puštamo zamiso
na hrvatsko srce. Dade li Bog, da se počine ? Naši
su stupci otvoreni.
Numero dei Santi e Beati delV epoca modema.
— II numero complessivo di coloro che morirono
dopo il 1500 e finora furono canonizzati, cioé di-
chiarati Santi, é di 96: il numero di quelli che mo-
rirono dopo 1'epoca indicata e finora furono beatifi-
cad é di 320. Fra questi 416 subirono il martirio
297, si santificarono coll' eroico esercizio della virtü
119 (confessori). I Santi e Beati, si martiri che con-
feisori, appartenenti al sesso maschile sono 358, al
sesso femmiuile soltanto 58. Agli Ordini religiosi ne
appartennero 321, gli altri furono ecclesiastici e se-
colari. Alia gran famiglia francescana ne spettano
117, ai Gesuiti 90, ai Domenicani 59, agli Agosti
niani 19. I Carmelitani ne hanno 5, i Teatini 5, i
Trinitarii 3, i Premostratensi 2, gli ospitalieri 2. Due
furono Oratoriani, 2 Salesiani. 1 Basiliano, 1 Bene
dettino, 1 Servita, 1 Somasco, 1 Chierico della
Madre di Dio, 1 Chierico Minore, 1 Camilliano, 1
Scolopio, 1 Barnabita, 1 Lazzarista, 1 Passionista,
1 Redentorista. All'Europa ne appartengono 222.
Erano Italiani 28 Santi e 48 Beati, Spagnuoli 17
Santi e 49 Beati, Portoghesi 1 Santo e 36 Beati,
Francesi 6 Santi e 8 Beati, Olandesi 12 Santi e 1
Beato. Belgi 4 Santi e 1 Beato, Tedeschi 2 Santi e
2 Beati, Polacchi 1 Santo e 1 Beato, Danesi 1 Santo,
Russi 1 Santo. Ne spettano 187 all'Asia, cioé: 19
Santi e 162 Beati (martiri) al Giappone, 1 Santo e
4 Beati alia Corea, 1 Santo alie Indie. All'America
spettano 7, cioé: al Messico 1 Santo e 3 Beati, al
Peru 1 Santo e 2 Beati.
La Bosnia e V Erzegovina. — II Vaterland di
Vienna pubblica il risultato del censimento ufficiale
della Boania e dell' Erzegovina, praticato per ordine
del Governo. Da questo risulta che la Bosnia é una
delle provincie piü ricche della Monarchia austriaca,
nella Bosnia ed Erzegovina si trovano 43 cittá, 32
borghi, 5,054 villaggi e 189,662 case. La popola-
zione indígena é di 1,158,440 abitanti, di cui 496,761
scismatici, 468,613 maomettani, 209,391 cattolici,
3,426 ebrei e 249 protestanti.
La bandiera dell' Ungheria a Lourdes. — Leg
giamo in una corrispondenza indirizzata da Buda-
pest all'Aurora: „Un Comitato di ottime dame del-
1'aristocrazia ungherese s'univa col Magyar Allam
per fare pubblica colletta per una bandiera sacra,
degna del Regno Mariano, onde offrirla al celebre
Santuario di N. S. di Lourdes. Sapete che 1' illustre
basilica di Lourdes é giä ornata di piü che cento-
cinquanta vessilli dei diversi Regni, popoli, nazioni,
diócesi e cittá, che colk sono accorsi da ogni parte
del mondo. Adesso anche 1' Ungheria vi sará rap-
presentata. La somma raccolta dal sopra lodato Co-
mitato, e specialmente dalla contessa Györy, dalla
contessa Szapary e dalla direzione del Magyar Allam,
sorpassa giä i seimila franchi. Tutte le piü illustri
famiglie d' Ungheria, incominciando dal gran digni-
tari del Regno Iudex Curiae e presidente della Ca-
mera dei Magnati, Giorgio Mailäth, hanno concorso
pubblicamente alia spesa pel vessillo della Madonna
di Lourdes. Le famiglie dei conti e baroni: Eszter-
häzy, Karolyi, Pälffy, Zichy, Sennyey, Szapary,
Orcza, Dessewffy, Erdödy, Apponyi, Vécsey, ecc.,
ecc.; vi sono con belle somme rappre sentate. 11 ves-
sillo sará splendidissimo: pensó che sará il piü
ricco di tutti quelli che giá ornano la basilica di
Lourdes. II disegno e la iscrizione in lingua latina
e magiara sará previamente approvata dal nostro
eminentissimo Principe-Primate Simor. Lo stesso ze-
lantissimo Porporato eseguirá la solennissima bene-
dizione della grande bandiera a Budapest, se sono
bene informato, nel marzo del 1881. Poi il vessillo
sará esposto al pubblico per un intero mese, finché
nel maggio dello stesso anno, nel mese di MARÍA.
dal numeroso ed illustre pellegrinaggio ungherese
sará trasportato al Iuogo della sua destinazione".
Movimento della marina ausiro-ungarica.
Bona: p. 13 lugl. Guido, Tomašić, Trieste.
Bordeaux: p. 17 lugl. Giusto dalP Argento, Fe-
drigo, Cardiff. Boston: a 5 lugl. M. Premuda,
Premuda. Cadice: a. 16 lugl. Madre Maria, Bielić.
Cagliari: a. 19 lugl. Grant, Perović. Cape Town:
a. 19 lugl. Sofia B., Merčić. Cardiff: a. 20 lugl.
Marietta G., Stangher. Charleston: p. 7 lugl. Tigri,
Kosulić, Trieste. Cette: a. 18 lugl. Italo, Jovanović.
Costantinopoli: p. 12 lugl. Reu, Globalo, Poti;
13 Nadjr, Marunić, Bathum. Cronstadt: p 11 lugl.
Linoln, Jerolimić, Boston. Delaware: p. 4 lugl.
Ruma, Begna, Anversa. Deđeagatsch: p. 30 giug.
Emilio, Soić, Nantes. Dunkerque: p. 17 lugl:
Kraljevica, Polić, N.York; 18 lugl. Olga B., Čepulić,
Newcastle. Genova: p. 18 giug. Vittoria, Moresan,
Rio Pongo. Leith: p. 19 lugl. Elpida, Crivellari.
Barbadoes. Lisbona: p. 15 lugl. Jedanaesti Dubro-
vački, Knežević, Filadelfia. Marsiglia: a. 21 lugl,
Stilicone, Vranić; 17 luglio F. Luca, Ivanišević; — p.
17 lugl. Fanny S.. Sciolis, Montevideo; 19' Balkan,
Sterk, N. York. N. York: p. 3 lugl. Napried,
Matešić, Cork; Honor, Mareglia, Cette; 7 lugl. En
rica, Flam in, Cork. N. Orleans: a. 8 lugl. G.
Tarabocchia, Tarabocchia. Odessa: a. 9 lugl. Mat-
husalem, Andreis.; 13 lugl. Mila, Lucijanović. Que
enstown: p. 17 lugl. Lino, Basanić, Grimsby.
Royan: p. 19 lugl. Ginia, Campacci, Cardiff.
Sharpness: a. 19 lugl. Dante, Vidulić. Sunder-
land: p. 20 lugl. Paolina P., Pesely, Trieste Ve-
nezia: a. 23 lugl. Mirto, Geletić; P. (Neresinotto,
Gramenuda.
II bark Risorta, cap. Bačić, da Marsiglia per
Pictou, fu incontrato li 8 luglio presso Capo Palos.
Kah^ala
Srdačna mn. pošt. Don Ivi Ostriću, D.
Stipi Buzoliću, D. Jeri Mireefci, D. Šimi Ušalju,
D. Josi Nekiću, D. Ivi Nekiću, D. Šimi Rašu,
O. Anti Demarki, kao i gospodinu Mati Vlat-
koviću i puku Novskom, a osobito, prijateljim
koji dne 26 tek. odpratiše k zadnjem stanu
pokojnu Lucu mater raszalošćenoga
Julia Smirčića župnika.
Novigrad, 28 srpnja 1880.
AVVlSO 44
II sottoscritto, sciolta la societá col fonditoie
Colbachini, si é provveduto di abilissimi artisti ed é
in caso di gareggiare colle primarie fonderie estere,
sia per sollecitudine e perfezione di lavori, sia per
mitezza di prezzi.
Tiene gik pronto un considerevole assortimento
di campane da 2. fino a 40. kil., a prezzi discretis-
simi, ed assume commissioni di qualunque grandezza.
Nel darne notizia ai mm. rr. Parrochi ed alie
ven. Fabbricerie, egli si lusinga che vorranno ono-
rarlo di frequenti commissioni ed incoraggiare cosi
una nuova industria patria. — Spalato
Giacomo Cukrov.
Gospodinu Jakovu Cukrovu
Spljet.
Dva zvona od težine u sve kil. 605, koje sa-
liste u Vašoj Lievnici, za moju Žup u, budite uvje-
reni, da jim sličnih ovda nije, tako složnih i milogla-
snih, kako su oni. Njihov jaki glas zvuka preugodan
i daleko se čuje; svak jih hvali i divi se ko ovuda
prodje; zato ja i vas puk, koji velikim požrtvova-
njem nabavio je svojoj ubožnoj i starodavnoj Crkvi
sv. Cipriana zvona, blagosivljemo, zahvaljujemo Bo-
gu da smo se na taku Ljevnicu namjerili. Obielo-
danite slobodno, da se stanu i druge ¿<upe služiti u
Vas. Vaša Lievnica uz znatnog zanatliju Frana Ja-
koba, bit će dika, otačbini i cieloj Dalmaciji.
Gatha, 19 studenoga 1879
Na Imendan N. V. Naše Cesarice Kraljice.
Pop Tomo PivČević, župnik
Jure Pivčević, preajednik
Nikola Kuvačić\ blagajnik
Andrija PivČević
Nikola Ćović
Mate Gjeneralié\ crkvari, zahvaljuju Ljeva-
ču i svemu puku, prvomu, na plemenitom slivenju
a drugomu na blagodarnom trošku, trudu, na pomlji'
jubavi i skladu, što su imali nabavivši nova zvona.
Tiskarna Ivana Woditzke. D. Ivo Prodan, vlastnik, izdavatelj i odgovorni urednik
Pozivlje se preuzv. gosp. ban kraljevina
D^hiittci^ Hrvatske r Slavonije :
1. Mca u obra«u zakonitoga stanja a do-
movioi sto prije popfini sbodae i potrebita ko-
ral», da #* ustanore §. 58 nagodbe kod svih
za^rdiiićktlr oiinwiarstv», a ustanove §§. 46.,
5? i 62 kori svih zajedničkih organa, nalazecib
sa unutar granica kraljevine Dalmacije, Ilrvat-
tfc* i SlavoaéjV, besan^tna i pcrdpuuo izvedu,
te hrvatskomu grbu i jezika zakonom odredjena
sporaba zajamči;
2. da uspjah svoga postupka ovomu saboru
što prije priobćiii izvoli.
Njeg. Veličanstvo proboraviv po mjeseca
u kraljevini G-tlickoj odputova u Bukovinu.
Garav pat po Galiciji os-tavii cV ja»*£uo du-
bokih Iragovn, pa nije nikakovo èado, što se
noviwstvo, naročito poljsko., neprekidno bavi ovim
predmetom. T«ko ugledni list „Czas* iztce
odgdvor flj. Veličanstva na pozdrav deputacije
okružnih za$iup$tva u Lavovu, u kojem car na-
da je glavni zadatajt sadinjeg" vremena
d»«tM« i razvija'i materijalno blagovanje zemlje.
^Caas" k<> ««»tatuje, du ovaj odgovor, zatim od-
govor, dan deputaciji u poslu grada Wavela,
N«činj.:vaju dva najvažnija momenta iz puta Nj.
Veličanstva, jer da j«' ti tu odgovorim Kralj u
pravcu duševnom i uia^njalu<>m označio put.
kojim zemlja ima poći. A to b bo u istijiu i
važan i praktičan résultat carevoga puta.
U talijanskom saboru predložio je ministar
finança Magl ari proračun za god. 1881. Redo-
viti dohodci preliminirani su na 1210, a redo-
viti izdatci na 1118 mil., ostaje dakle višak
(ira papiru) od 92 mil. Izvanredni dohodci iz-
nose 8 mil., izvanredni izdatci 65 mil., tu je
dakle deficit od 57 mil. franaka. Ako se ovaj
manjak odbije od viška, iznosio bi jošte višak
35 mil. Kad se još odračunaju troškovi za od-
platu duga, ostao bi višak od 7 mil. Za nove
željeznice uvršteno je 81 mil.
U Madridu sprema se zanimiv konflikt.
Predsjednik ministarstva Canovas nije htio pro-
tupodpisati kralj, dekret, kojim se novorodjenoj
princesi daje naslov „princesa Asturije8.
A*banaško je pitanje ušlo u novu mienu.
Demonstracija s brodovljem, čuje se da c'e po-
stat suviŠ»ay jer da sn Arbanasi pustili Ulcinj
a Crnogorei ga, po jednoj brzojavci iz Du-
brovnika, Zauzeli još na 15 tekoćega. Tim će
se stvari sada razhladit, Čemu će možda priniet
ne malo, to za Crnogorce, to za Arbanase, i
»aiegovi i ledovi koji ce jur u onim kršnim
planinskim ferajevim bit izišli na dnevni red.
U Parizu imalo seje ovih dana držati ve-
liko ministarsko vieće, da odluči o sudbini kon-
gregacija i predhodno o krizi u predsjedništvu
ministarstva. Dosada su sve mužke i ženske
II I IM I I l| li i II I II I l i M l| II
kongregacije, izuzam jednu, podpisale izjavu, da
priznanttiju al samo postojeći red stvari u Fran-
ceskoj. Hadi tuga je poglavito razlika mnenja
medje Frejtriuetoui i Gambettom. Ovaj hoće,
da sve kongregacije traže autorizaciju, ili da se
i proti njima upotrebe užujski dekreti, dočim se
Freycinet, a čim se i Grevy, zadovoljava sa
spoeetiulom izjavom, pa da irn se dade mira,
dok zak«RO(JrvvStvo stvori novi fifeatt o zadrugam.
II Dalmata, quasi ohe il plurale gli facesse
„l'effetto che a certe béstíe il rosso", dopo d'aver
nel suo numero 73 sostituito all' innominato, al tal
de' tali ecc. i sooi bravi reuerendi teologi; nel n.r
75 dá, di puppa, e indietro, indietro; talché nel suo
numero 75 giá lo vediamo spluralizzato, oi si pasBi
il termine. Ne abbiauio molto piacere; giá, 1'abbiamo
detto : il singolare & filológicamente e lógicamente
piu addatto a fare da cambiavalute all' assente d' i-
gnota dimora. Frattanto, dopo questa correzioncella,
noi speriamo che il ¿ostro Avvisatore* Dalmato non
avrá nessuna difficoltó d'introdurre nei suoi annunzi
un po' piú di Yaríetá e non parlarci sempre dell' e-
terno assente d'ignota dimora. La povertá di lin
guaggio nel foglio ufficiale, se era tollerabile fino al
numero 73 del Dalmata, non lo é mica piú. Se
lo sappia dunque YAvv. Dal.: ora ci sono tanti, e bel-
lissitni, sinonomi, in capite poi il reverendo teologo,
con a lato il Dr. Zlendrió, il prof. benevegna ecc.
Quindi d' ora in poi per caritá dopo il si dif-
pía ci sia dato di leggere una buona volta anche
un reverendo teologo. Come si vede esso ha acqui-
stato omai il pieoo diritto di cittadinanza, lessicolo-
gica. Ció detto, torniamo al Dalmata.
SÉ5
L'organo della piazza dei signori mostra una
predilezione única anziehe rara per lo spettabile ceto
de'docenti. E va bene; poiche il Dalmata sa molto
bene le sue relazioni con cotestoro ; egli sa molto
bene che i dottori, per quanto nobili, gli giovano
punto e quindi è naturale che anche il primo capi-
tato docente sia un benvenuto.
Á proposito di benvenuti o benevegna. Noi ce
ne siamo serviti nel numero 68, invece dell' innomi-
nato, ed abbiamo scritto benevegna. II Dalmata, nel
numero 75, lo interpreta peí prof. Benevenia. Anche
noi di remo va bene! venia, signori Zlendric, se ab-
biamo coito nel segno, ma venia intendiamoci, non
vegna, che é tutt' altra cosa.
POPUSTA Hi
LIPIČKOMIJ VJETROGONJI
Podpokrovitelju „Srpskoga Lista"
hrvatski pozdrav
II neznaš, Vule,
II ne znaš, Ćule,
Što li mladež dalmatinska
Govori, Vule,
Govori, Ćule:
Razbraticu, razpopicu,
Da cieni, Vule,
Da časti, Ćule.
Jere bajno cvieće bere
Po mastnom brdu,
U srbskom krdu,
Cvieće bere, vience plete
Čuvidnom, mile,
Čelu svom', lale,
Ubave, gizdave.
II neznaš, Vule,
II neznaš, Ćule,
Što li mladež dalmatinska
Komori, Vule,
Komori, Ćuia:
Razbratricu, razpopicu,
Ancora una osservazione e passeremo all'aperto,
giacché l'aria confinata delle personalitá é stata sem-
pre per noi come una supplenza professorile, d' un
grado inferiore.
11 Dalmata, con quella inania di malmenar nomi e
provate riputazioni che ! gli é propria, sapendo di men-
tiré e senza né aver né poter aver una prova al
mondo, concreta il suo reverendo teologo nel nome
di un professore di Teología (Cosí precisamente fat-
cevano una volta anche certi polemisti del N. L.;
temiamo quindi si- trattt di un mal epidemico, su cui
richiamiamo tutta 1' attenzione dell' autoritä sanitaria^).
Noi siamo convinti che 1' articolista lo ha fatto per
daré cosí una qualche spiegazione al suo stupendo
Da hvali, Vule,
Da slavi, Ćule.
Jer žerava konja igra
Po mastnom brdu,
U srbskom krdu,
Konja igra, ćuke ćuska
Zastavom, mile,
Mamuzom, lale,
Skrpljenom, skršenom.
II neZna&, Vule,
II neznaš, Ćule,
Što li mladež dalmatinska
Gromori, Vule,
Gromori, Ćule.
Razbratricu, razpopicu,
Da ljubi, Vule,
Da grli Ćule.
Jerbo zlatno pero moči
Po mastnom brdu,
U srbskom krdu;
Pero moči, šara članke
Ej toči, mile,
Ej trusi, lale,
Protuha, rad kruha.
U. E.
ritrovato filologico, supplementäre del? innominato,
e far cessare le risasaporite de'compositori tipogra -
fici, i!).i non ha coito nel segno: 1' ilaríta si é pur
troppo rinnovata!
Del resto in mérito del quid nulla, comed'uso,
all' infuori di un sacco di amenitá. Ne riferemo due
solé.
Noi abbiamo parlato del Nexsun Uomo, ma
non abbiamo dato prove della sua immoralitä! „Sur-
do canÍ8 tabula". L'articolista é invece iu grado di
pfövare il contrario. Ecco il como: L' áí^oriteato del
Nesmn Uomo é il „bigottismo che viene smascherato
e sferzato". É proprio il momento d'esclamare: Ev-
viva P articolista e il suo sénno!
Niente merio felice é quell' aítra dell' articolista,
aver noi „mossi non da áltro che da cfattiveria** ad-
dattato alia Direzione della Filodrammatica l'attri-
buto di eterna. Ci duole di non aver il diritto di di-
stribuiré diplomi per le cattedre. di filología, giacché
1'articolista ne é piu degno di tutti i Mikloáié del
mondo. Direzione eterna! eppure „annualménte »i
andb mutáúdb" !!
Immaginarsi, se tossimo 3 tat i Scolari, che ro-
manzina... per aver adoperato una fíase laddóvé il
professore vede un attributo.
Ob, fra le altre, H valdré letterario del nostro
polemista!
i PoljodjelaCw
(napisao pop E. M. Vusio).
Poglavje III.
0 gnoju.
§. 20. Razne vrsti gnoja — Pod imenom gnoja,
kako već rekosmo, razumieva se svaka stvar u ko-
joj se nahodi takovih čestica koje bilju za hranu
služe; no, buduć da se tizih čestica u sva tri car-
stva prirodo više-manje nalazi, s toga se i gnojivo
dieli na tri glavne vrste, naime: I. na životinjsko;
II. bilinsko, a ili. rudno.
§. 21 Životinjsko gnojivo. — Životinjski je
gnoj najbolji. On sadrži ne samo one sastojine koje
bilju za hranu trebaju, nego u njemu ima i takove
tvari, koja čini da gnojne česti u brzo dobiju onaj
oblik, u kom jih bilje upijati može; pa osim toga
podupire i raztvaranje nedjelujućih zemljanih česti.
Izmedju raznih okolnosti, o kojih visi dobrota živo-
tinjskoga gnoja, najglavnije su: 1. hrana; 2. vrst
životinje; 3. zdravlje; a 4. doba životinje.
Životinjski gnoj može se razdieli ti na dvie glav-
ne vrste, a te su: A: stajski gnoj, i B. ustrojno ži-
votinjski gnoj.
A. Stajskomu gnoju pripadaju životinjske iz-
metine i mokraća (gnojnica).
1. Čovječje izmetine daju bolje gnojivo, nego
li izmet ostalih domaćih životinja. Izkustvom je do-
kazano, da izmetom što se u godinu dana od jed-
noga čovjeka sakupi, može se pognojiti toliko pro
stora, gdje bi se uželo do 2 ektolitra pšenice. Iz
ovbga se vidi, da dobrota gnoja visi tonogo o hrani,
jer one stvari koje čovjek uzimlje, mnogo su hranji-
vije od onih što ih životinji pružamo.
Naš poljodjelac još nije uvažio vriednost ovo-
ga gnbja. Londonsko družtvo koje se o tomu bavi,
hvat& do 10 milijuna forinta na godinu.
2. Za čovječjimi ižmetinami najeđrije su oy-
čije i kozje, koje sadrže 3% samoga nišadora. Za
Čakavske Starinske Pjesme
Na čast svćtiem i sveticama božjim.
(Prepisao iz starinskoga rukopisa U Svisvetiem
u gradu Korčuli Vid VtlletiĆ-VukasolriĆ.)
(V. br. 68)
V Nedilju od Palmi.
Toj Maria govoreći
vidi Isusa stojeći.
Mandalina toj ne znaše,
jere jošće vartlar mnjaše.
Kad Isusov ona ču glas,
suze joj se na varhu vlas;
Ona proli suze česte
padsi doli reče, meštre.
Pokle Isus od tud zaide
Mandalinu tuga naiđe.
Radi svoga Gospodina
u svem imi vele mila.
Žudij onde toj videći
odlučise govoreći:
Mandalinu da prognamo,
da ne slavi gime slavno.
I tako je tad prognaše
iz đidine izagnaše.
V nioi nas vsih vide,
u pustinju sama poide;
nel salone di corte alla stazione, circondato da un
numeroso corteggio, che in carrozza al suono delle
campane, era venuto ad accornpugnarlo, disse a S. E.
nel prender coinmiato da lei: „renit, vidit, vieit."
Egli 'non fu che l'eco delta pubblica opinione di
tutto ció che Zagabria ha di più eletto e di più
degno. Colla sua dignitosa affabilità, colla schietta
cordialité, coll'interesse preso a tutto ció che la
nostra nazione ha fatto in questo secolo per met-
tersi a livello de' paesi più civil!, S. E. il Cardinàle
Pro-nunzio venue ira noi, ci vide e vinse i cuori
nostri. Io non sono che la semplice eco anche di
quella parte dell' opinione ch' è rappresentata dalla
stampa olficiale e non officiale. L' órgano di quest' ul-
tima, il giornale quotidiano Obzoi\ portando i det-
tagli délia partenza di «S. E. li chinde colle seguenti
parole: „Questa visita deirEminentissimo Pro nunzio
non resterà senza vantaggiosi frutti per la nostra
patria, che troverà in luí tanto a \ ienna, che a
Roma un fidato e zelante patrono. E pero di tutto
cUore esclamiamo alla sua partenza: Zivio. — Egli
è partito, e quando si troverà alla presenza di Leone
XUl potrá mettere a'suoi piedi Y espresstone délia
nostra devozione ed ubbidienza tigliale e porgergli
una stilla di conforto in mezzo a quel calice di a
oôarezze di cuî viene satúralo da aleuni di quei íigli,
c^e hanno più davvicino e più largamente goduto
(e jjoçlono ingratamente tuttora!) i benefizi del ro-
mano pontifica,to: potrà confortarla col dire a Sua
^antità, che nello scroscio dell'Oriente nuove vie si
aprono alla Ühiesa, che la indennizzeranno délie per
dite che fa nell'occidente, come l'America le si
schiuse quando la riforma le porto via il Centro ed
il nord delf'Europa, - e che nella Croazia e nella
Dalmazia, che sóno tutto un popolo per lingua, fede,
tradizioni, sono pronti al servizio del Padre délia
Cristianitâ î pionieri délia civilt.'i cristiana in O
nente : Vivat Croatia Cafholical"
DUOVI PATOLQGICI SFOGI
del ,Dalmata"
Povero Dalmata! Questa esclamazione ci
è cpçsa spontanea sul labbro, quando ci ca-
pit6 fra le man i il suo numero 77. Dopo
le tante solenni corbellerie che gli hanno fatto
dire i suoi imprenditori e redattori a là be-
nevegna; vedendo elle, non ostante i puntelli
del sarcasmo impotente, délia calunnia audace
e delle mistificazioni e menzogne d'ogni fatta,
i suoi interessi comnnali-personali, colpa il
numero non poi tanto strepitoso di gonzi, scen-
donO sempre più in basso ; lia voluto dire
tutto il benr possibile délia nostra Redazione.
Già, si sa, Y esempio glielo abbiamo dato noi,
che abbiamo fatto altrettanto per la sua Re
dazione ma punlo!
V Avve/ure, ail* época del Dalmata che si
guarda nel suo specchio, ci ha anclie voluto
dipingere. Quel quadro noi lo abbiamo ripor-
tâto anche nel noslro giornale, per intero, sen-
za apporre una sola parola di commenti o di
PODLISTAK.
Čakavske Starinske Pjesme
Na Čast svetiem i sveticama božjim
(Prepisao ¡/. starinskoga rukopisa u Svisvetiem
u gradu Kortuli Vid VlllstiĆ-VukaSOViĆ.)
(V. br. 08, Ti).
Nu mislimo o tom danas
ki na križ« umri za nas.
Kralj nebeski Isus dobri
nas od smarti smartij dobi;
Sin jedini Boga otca,
bi napoj en zuČi i octa;
A mati mu Maria diva
za njim vele bolizniva.
Gledaj ruke, gledaj noge,
gledaj tila rane mnoge;
Gledaj rebra probodena,
gledaj kralja okrunjena;
Misli muku gledaj čavle,
a krf teče na sve strane.
Bolizan i je ljuta, brate,
ku je Isus pria za te.
Lišc.e veće sunca slavno
od grišnika popljuvano;
Bien pri stupu, moćno vezan,
ki je s neba na zemlji zišal.
rettifica, in quanto esso riguardava la Reda-
zione. Ora che il Dalmata, per colmo di ra-
gioni e per attestato di estrema oggettività,
si è preso la briga di seguire l1 esempio del
suo famoso collega dal „programma parallelo";
facciamo in questa seconda occasione quanto
abbiamo fatto nella prima.
Il Dalmata adunque sotto il titolo i Ge-
melli siamesi, nel succitato numero, scrive quanto
e come segue:
„A qualche galant uomo, visto l'ardore giovani
le, con cui la Katoliclfii Dahnacijn era sino dal prin-
cipio en trata in campo, poteva torse sembrare che
sotto quella foga. un po' rude se vogliamo, ci fosse
qualche cosa di buono. Poteva ancora credere che
noi avevamo avuto torto marcio a combatiere il suo
novello indirizzo, il quale si estrinsecava con tanta
liberta di vedute, con 'anto disprezzo delle cosí dette
convenienze sociali. E ualche illuso sperava persino
che all'i. r. Narodni: fosse per mancare un al
tro sosteguo : il clero delle campagne.
Vane speranze, illusioui imbecilli! La Katolic
ka D alma cija è e sarà nuil' altro, che un'appendice
del Narodni List. Per cui non v" attendete che 1' or
gano dei neri (grane al cornpliinento! o che non
fosse anche questa ana prova?) sia per essere irn
parziale; esso come il suo confratello maggiore di piaz-
zetta marina, ha il medesimo scopo, croatismo incor-
niciato (inverniciato?) da ipocrisia cattolica. Ed il
faustb connubio fu stretto in forma legale alcuni mesi
fa quando l'intéressante Pavlinovic anda va a brac-
cetto col piccolo Prodan. Allora 1' incubazione fu per-
fettamente eseguita. Per cui adesso il chiercuto don
Ivo non è più il tisicuzzo e cachetico apprendista
di una volta, ma un uomo dai muscoli di ferro e
délia volontà d' acciaio, dinanzi a cui tremano i cit-
tadini di Zara.
La Katolicka Dalmacija dal momento del suo
colpo di stato fino a questi giorni lia avuto un cre-
scendo meravigiioso. Dali' amore in générale per tutti
gli slavi, è passata all' idolatría dei croati, per poi
discendere ad una specie di monomanía delirante
verso i cosí detti croati délia Dalmazia. Il piccolo
Prodan, ingigantito dopo 1' incubazione Pavlinovic,
ha adoperato un método d' eliminazione impareggia-
bile. Prima ha scartato dalla sua chiesuola gTitaliani ¡
poi i serbi, e poi finalmente tutti quelii che non pre |
stano fede ail' infallibilità obbligata dei due pontefici !
Klaic e Pavlinovié. Quattro parole in lingua italiana ¡
e I'alfabeto cirilliano fanno imbizzarrire il povero'
Prodan in modo da renderio inconscio dell' incuba- i
zione toccatagli. Mettetegli dinanzi un italiano od un j
serbo, ed egli, che ha in orrore il sangue, sarebbe
capace di scordare tutti i codici criminali di questo
mondo, per togliere di mezzo i suoi malcapitati avversarí.
Quale similitudini potrebbe mai adoperarsi, per
indicare 1 'unisono, e cui sono ispirati i due organi
croati? Uastone e Polluce, Oreste e Pilade, Damo-
ne e Pizia, Paris e Vienna, Tristano ed Isotta, Gin-
lietta e Romeo potrebbero darci un' idea dell'intimo
nesso che passa tra la Narodna Dalmacija ed il Ka-
tolički List? No, ogni più esagerata figura rettorica
sarebbe un nulla dinanzi alla realtà della cosa. Il
più stramballato secentista resterebbe muto dinanzi
a quest' intima unione, di cui potrebbero darci una
idea appena i due sacerdoti redattori, che in fatto
di spiritualismo e di metafísica sono inarrivabili !
Olovik biše grihom guban
očisti ga božja ljubav;
Nas od griha krfju opral
ki je diavla moćno svezal.
Z driva parvo pogibosmo
a s križem se svi spasismo.
Vmri život našem dri vi,
mi da bismo bili živi;
Diavla križem pobijaše
a smart sinartiu primagaše.
Tako ti nas Isus spase
naše muke pria naše.
Nie s nami Bog uzvišen,
nie pres nas on ponižen.
I to nebi po nevolji
daje umar na sen polji;
Za dobrotu hoti tako
da ga ti poljubiš slatko.
Pol j ub i i no, zahvalimo,
proslavimo, uzdahnimo,
¡Šarcem, ričju, okom, stvorom,
ondi, i pri božim dvorom.
Ko bi mogal ne plakati
gdi ga plače draga mati ?
Blizu križa ona slašc
tere gorko uzdisaše:
Tebi tužu, slatki sinu,
jer bres tebe slatko ginu.
Reče sinu pogledati
gdi te plače draga mati.
E conseguenza di questo nesso platonico e pro
va palese il modo con cui entrambi trattano il co-
mune !i Spalato. Meno male che il Narodni List si
faceia torte della calunnia; e il suo vecchio mestiere,
che l; ha condotto in alto. Ma la Katolička Dalma
cija? L'imparziale, la libera, la vereconda, 1' ineorot-
ta Dalmacija Katolička? Possibile che a prete Pro-
dan, ineubato quanto si voglia dal rev. can. Pavli-
nović, non sia venuto a ineate che i costituzionali
di Spalato un bricciolo di nazione (a quanto noi sap-
piarno le nazioui aneora non si dividono in briccioli.
Ma forse volevate dire nazionalita. Del resto che ha
da fare il bricciolo di nazione nellaricerca della vera
causa, ed indole dei disordini avvenuti a Spalato?
Questi sono i vostri criteriV.6!) pur la possono avere?
(Se i costituzionali di Spalato sono un bricciolo di
nazione., e per essi si deve rispetto, che noi come a
tali non negamtno giaramai, perehe il grosso della
nazione che popola la Dalmazia non avii anehe al-
tro diritto all' iufuqri di quello di.... rileggete lo spec
ehio) Possibile che all' ingenuita ed al candore del
l'anima pretesea di don Ivo, che pretenderebbe al
l'onore delle stimmate, non sia balenata l'idea, che
esso, ripetendo papagallescamente (qui rettifichiamo:
noi non abbiamo ripetuto, ma abbiamo lasciato peri
primi nelle nostre colonnc? una narrazione dettagliata
Quindi ai vostri occhi, liberi da ogni veto, la nostra
colpa s'aggrava; per6 badate che non noi, ma
e voi siete stati sedperti per bugiardi. Ohe disse in
fatti il comando militare di Zara?) quanto scrive il
suo tratello maggiore, il Narodni List, potesse pre-
starsi alia piu infame delle calunnie ed alia piu ri-
buttante maldicenza?...
Queste rifiessioni don Ivo certo non 1' ha fatte,
ne le fara. Infatuato dei croati del suo cuore, egli per
essi mente, sapendo di mentire. Per essi sarebbe ca-
pace di farsi anehe schiericare. Ligio in tutto ai pon-
tefici massiini Klaić e Pavlinović, si lascia rimor
chiare dal Narodni List, riproducendo cosi in pro-
porzioni piu gigantesehe e piu interessanti il feno-
meno dei gemelli siamesiCosi il Dalmata, che ha
detto tutto questo, pero senza soggiungere altro.
SLOVENSKA LITURGIJA
(Piše 0. i. Milinović)
(V. br. 71.)
Glava 11.
Spljetski sabor 925.
Poraba i obred slovenske liturgije, što je Mo
ravljanom i. Panoncem dopušteno bilo, predje u obi
čaj i u Dalmaciji. Hrvati i Srbi najocluševljenije
ovu liturgiju zagrliše, koju sveta braća Konstantni,
rečen Ciril, i Method iznajdoše, kod kojih oni naj-
sretnije evangelje i rieč božju poviedaše, te još po-
gane Neretvane obratiše, a ostale Srbe i Hrvate u
vjeri podučiše i ukriepiše i apostolskim načinom
usrećiše. A da Srbi i Hrvati svesrdnije Bogu hvale
uzdižu, njih takodjer u njihovom jeziku podučiše
bogoslužje obavljati. ')
Dali jezik slovenski odmah u početak imao
svoje osvaditelje i velike protivnike, koje svuda,
kako vidjesmo, Konstantin izvanrednom mudrošću i
odvažnošću svlada, i, čudom podkripeljen, papa lia-
drijan II, dade mu u svemu razlog, dopustivši naj-
') Farlat. T. III. p. 87.
Isukarste blagi spase,
tis spase nije Bože, naše,
Ti bi plodan za pinezi,
mučen prid svimi knezi,
Bien pri stupu kameno,
da bi tilo sve ranjeno.
Od ran svite sve odniše,
kerfiu tilo sve obliše.
Tvoje tilo popjuvaše
i mnogo se narugaše.
Kad Maria to gledaše
i bolesti mnoge daše,
Noge njemu prikovaše
šarce joj se raskidaše.
Pritegnuše križu ruke
gdi ti daše ljute muke.
Po tom toga zvapi s križa,
11a kom umri za svim mira.
Amen.
Crkva sv. Ivana Krstitelja izvan
Zadra i Franovci III Reda.
(Vidi br. 09, 70, 71.)
Al se približavalo doba kad je i ovo nabožno
mjesto imalo, nalik tolikim drugim po našoj hrvat-
skoj zemlji, postradati izpred tatarskih nasilja. Onda
Što ti se čini, „Avvenire" ? Oh kako ti taj pro-
kleti Švabo ima poć uz nos! Ne, ne, moj dragoviću,
ravnatelj Glavinić ko malne svi ostali profesori spljet-
ski poznaju dobro hrvatski; oni su sposobni hrvat-
ski predavati, isto ko se vidjelo da su sposobni bili
i profesori dubrovački i kotorski, premda i oni izu-
čeni na talijanskom jeziku.
Kad pak pročitah sto govoriš o školskih hrvat-
skih knjigah, bilo mi je puknut od smieha na tvoje
jezikoslovno znanje. Hoćeš mi suditi o hrvatskom
jeziku, a neznaš da „coecus non judicat de colore".
Upuštaj se u razglabanje južnih talijanskih narječja,
možda ćeš koju pogodit, ali što se tiče našega je-
zika, tebi je zaniemiti do sudnjega dana. Kažeš da
se prihvatile knjige hrvatske testi croati — pa to
da je zlo, jer narječje slavjansko-dalmatinsko (slavo-
dalmato) bliže je srbskomu neg hrvatskomu; a Bog
te vidio, narječje dalmatinsko nije li hrvatsko? Pi-
taj prvoga težaka, seljanina, bodula što ti trefi : ti ko-
jim jezikom govoriš? svi će ti odgovorit: a bome
hrvatski. U Dalmaciji dakle govori se jezik hrvat-
ski-croato te croato; zaludu ti je nehtjet čut. Da ima
koja zazlika izmedj narječja dalmatinskoga i onog
u Provincialu hrvatskomu, to je naravno, jer nigdje
nećeš naći ni dva mjestanca, a kamoli dvie pokraji-
ne, ma kako ona jedno drugom blizu bila, u kojih
se uprav jednako govori. Prevezi se iz Supetra u
Spljet, te koja razlika u narječju! kreni u Kaštela,
opet čuješ drugo narječje; ajde u Trogir, opet dru-
go; i tako da obidješ vas slavjanski jug, koliko mje-
stanca toliko ćeš malne narječja naći. Ali su sva ta
narječja, od jadranskog mora do Drine, hrvatska,
jer puk po tih mjestih kaže da govori hrvatski. Uz-
mi koliko ti statistika drago, pa ni u jednoj nećeš
naći da je narječje dalmatinsko kakav oseban je-
zik, da se u Dalmaciji govori jezik dalmatinski, jer
taj može biti za neke i talijanski, nego uviek hr-
vatski. Dakle knjige tiskane u Provincialu niesu
drugim jezikom pisane, nego onim istim kojim se
govori u Dalmaciji hrvatskim. Nu, možda ćeš pitati:
kojim narječjem toga .hrvatskoga jezika, jeli dalma-
tinskim ili onim što se govori u Hrvatskoj-Croazia?
Ako onim u Hrvatskoj, kako i je, zašto ne na
našim dalmatinskim? Kojim? bodulskim, dubrovač-
kim, trogirskim, kojim li? Gdje se to školske knji
ge pišu djalektom? Znam da u Siciliji, ko i u Lum-
bardiji školske knjige pisane su, ne dotičnim dja-
lektom, nego književnim talijanskim jezikom, koji
se osniva ponajviše na toskanskom narječju, al iz-
ključivo toškanski nije, jer k sebi prisvaja sve što
je dobra i od ostalih djalekta. Tako i kod nas, škol-
ske hrvatske knjige — testi croati — pisane su ne
djalektom nego književnim hrvatskim jezikom, koji
se osniva zanajviše na dubrovačkih pisaocih, dakle
dalmatinskih, i na narječju hercegovačkom. Dakle vi
diš, moj dragi „Avveniru", da su hrvatske knjige
—- testi croati — pisane baš po tvojoj želji narječ
jem dalmatinskim i hercegovačkim, kojida luiatinskom
naliči, i po tebi, ko jaje jajetu. Uzmi koliko te volja
knjiga štampanih u Hrvatskoj-Croazia —, pa ni u
jednoj nećeš naći vladajuće tamo narječje kajkajsko.
Može se dakle reći da su Hrvati preko Velebita —
Croati — primili naše narječje, a ne da su nam
nametnuli svoga, Predja dakle, moj dragoviću, koju
si zapreo, gnjila je i kidljiva, niti ćeš njom mnenje
obeinstva zavesti. (Sliedi(.
D o i & i.
B&nići, dne 16 listopada.
Veleučeni Gospodine Uredniče, molim vas da
uvrstite na obću korist ovo malo redaka u cienjenu
„Katoličku Dalmaciju"; tim bo ćete mnoge od na
pasti i štete osloboditi.
Mnogo se priča o pustiem vrlinama ciganskog
skota, ali razborit čovjek neće svaku da vjeruje,
svjetina bo Često od dlake gredu čini; nego da se i
najpoštenija duša uvjeri, da opačine i himbe cigan-
ske nadmašuju svaku priču; evo priobćujem što sam
glavom pretrpio od toli pogubne i sramotne družine.
U prošli četvrtak dopuze ovamo velika četa riš-
ćanskieh cigana, vodom, kažu, iz Grčke: kukavno
su goli, habavi, da ti gad dodje, a uz to u čudo pu-
ni novaca. Po svojoj navadi popev čadore, razidju
se po selu u kalašluk i prevaru; i premda ih se
svak čuva, ide im ipak za rukom naš dobri i siro-
mašni puk skloniti da im udieli, ako ništa ^ na put
božiji, te se punom torbom pod šator vraćaju.
Više njih je i mene pohodilo, te sam se i bra-
nio kako sam mogo. Jučer s rana jutra puhao sjever,
bilo po nešto hladno: ustajemo, a neko kuca na
vrata, te drhtajući plačućiem glasom viče: Pornozite,
gospodine, za sebav; sirota jetrva mi rodila je no-
ćas dva čeda, a nema u što da ih povije: dajte za
Boga koju rutinu. Na to moja majka skoči, skupi
što je mogla i brižno poda tužećoj ciganki. U ve-
čer istoga dana opet netko kuca; došo nas pohodit
ciganin. Prva mi je bila pitat ga za novorodjena
čeda; ali na čudo bi mi odgovoreno da odamna ni-
jedna njihova žena nije rodila. A da što ti tražiš?
upitah. Seljaci, gospodine, uzjahali mi na vrat da
im dug platim, a nemam u sitnu; za sebav razmie-
nite mi dva napoleona. Strašim se prevare, uzimljem
pružene mi napoleone, gledam, zavirujem jih: zdra-
vi ko zdravi. Na to uvedoh ga u kuću, donesoh 20
fiorina; nabrojiv devet fiorina u deseticam i dvae
sticam, ponudih ciganina da smiče sa stola; a on će
ti: jedan.... osam; stani, tu je više, rekoh i primih
novce natrag. Opet brojim i nema nego 8 fiorina u
sitnu a 11 u tvrdu: u sve devetnaest fiorina. Bit ću
pogriesio, šesterica nas gleda, na ciganina nije ni
posumljiti.
Po drugi put, nudim ga da smiče, te kad je
skupio ono 8 f. u sitnu, dobrajam mu do 18 fio-
rina, i držeć devetnaesti pitam: koliko još da ti
dam? Još smo daleko, odgova.ia ciganin, u Bosni na-
poleoni idu po fior. 12:60, te ako mi nećete po to
platit, vratite mi napoleone natrag. Na to ja oštro:
vrati pare ; te iz šake u šaku pružih njegove a pri-
mih svoje. Netom ciganin primi napoleone pospiešno
otide, a ja stadoh iskati tobož zametnuti fiorin; a u
to brojim povraćene mi novce, i nabrajam mješte 18,
fiorina 15:50; ciganin mi ukrade fior. 3:50 bez da
se je itko od prisutne šesterice stavio. Iznebušen,
smeten zovem kutnju čeljad; kažem im: svak se
snebiva i čudi. Zatim dozvah seoskog glavara, te
s velikom mukom dobih natrag samo 3 fiorina, o
staviv lopovu 50 novčića za riedku njegovu vrlinu.
Ab u no dl sce omu as. K. M.
Sebenico, 19 ottobre.
Riaperta con pompa solenne al culto divino
questa antica Chiesa dei Minori Conventuali di S.
Francesco in Sebenico, del che venne giá fatto cen-
no nella nostra „Kat. Dalm.", dopo quattro mesi di
assiduo ed imponente lavoro, il sottoscritto Guar-
diano sente il bisogno di esternare, nel miglior mo-
do possibile, la sua viva gratitudine, e renderepub-
blici ringraziamenti a quegli abitanti di questa gen-
tile Cittá e del Borgo di Terra, che con le loro ge-
neróse obblazioni animarono i Religiosi a sostenere
la forte speaa di piú migliaja di fiorini nel grandio-
so ristauro clella propria Chiesa, la piú ampia e mae-
stosa, dopo la magnifica Cattedrale, raro monumen-
to d'arte, di quante &'attrovano in Sebenico, e tradi-
zionalmente cara a questi fedeli, che preferibilmente
si portano al loro S. Francesco per soddisfare ai do-
veri di cristiana pietá.
Se il ristauro di questo Tempio in ogni sua
parte, e specialmente nel suo nuovo salciato di mar
mo riusci bello, di generale soddisfazione, e tale da
dare un altro aspetto a tutto il sacro edifizio, molto
mérito, come dissi, ne hanno i buoni Sebenzani i
quali in questa circostanza mostrarono una volta di
piú quanto sia in loro profondamente radicato il sen-
timento religioso, e come sieno sempre pronti a nuovi
sacrifizii ove si tratti della fede cattolica e della
gloria di Dio.
II Signore, che nella Sua infinita bontá non 1 a-
scia senza ricompensa alcuna cosa che si faccia per
amor Suo, si degni, per 1' intercessione del Seráfico
nostro Padre S. Francesco, spandere su tutti i pii
oblatori e sulle loro famiglie le piú elette benedizioni,
e renderli telici in questa e beati nell' altra vita.
Ella, egregio Signor Direttore della nostra ca-
rissima „Katolička Dalmacija", si compiaccia d' in-
seriré queste poche linee nel di Lei pregiatissimo
giornale; del che antieipatamente La ringrazio.
Fra Celestino M.a Fattuta Guardiano
dei Francescani Min. Conventuali.
koliko prije moguće, dok se naime nijesu
razmetla slova; naznačujuć broj zahtievanih
primjeraka.
Čujemo od pouzdana izvora da je prošlog če-
tvrtka bio na okupu dio zadarskoga svećenstva, da
vieća o najboljem načinu kojim proslavit nedaleku
25. godišnjicu biskupovanja N. P. gosp. Nadbiskupa.
Bio je, kako nadalje doznajemo, jur k stvari poduzet
prvi korak, izborom dotičnog Odbora, sastavljena
većinom od kanonika ovog preč. Metropolitanskog
kaptola. Uvjereni smo, da će god N. Preuzvišenosti bit
proslavljen svom onom ljubavi i odanosti, napram
duhovnim Starešinam, kojom se plemenito naše ka-
toličko svećenstvo uprav odlikuje i od koje nikad,
ni uz najteže i najnepovoljnije nepogode i smetnje,
ne odustaje. Jubilej pada u ožujak dojduće g. 1881.
RAZLIČITE YIE8TI.
Zgotovljeno je i već razposlano obećano
posebno izdanje okružnice „Grande Munus"
s latinskim izvornikom i s hrvatskim prevodom.
Od svili strana došlo nam je pravo ranožtvo
naručaba. Dalmacija dakle, hvaljena, ujedno
s Hrvatskom, ob fidei constantiam vicissitudinem
que officiorum, ona se barem nije oglušila
glasu Isukrstova Namjestnika ; koji toliko
peli i želi da Njegova rieč u svakom sla-
venskom srcu odjekue. Ovaj jednodušni,
obći let hrvatskog naroda naše katoličke
slavne pokrajine k Rimu, a u doba kad se
Glava cielog kršćanskog svieta stavlja u neku
na čelo podhvatu za preporod slavenskih ple-
mena, sjajan je dokaz da naš narod dobro
shvaća, Bogu hvala, zamašaj svetoga pokreta,
te zaslužuje da i ovdje prednjači ostalim su-
suplemenicima.
Da se s naše strane što bolje odazovemo
tolikomu uzhitu našega naroda, pobrinuli smo
se da u svako poglavitije mjesto odpošaljemo
po koji iztisak. Predvidjamo, da će se razpačat
sve što imamo razpoloživa, te da će bit po-
trebito i druge izdanje. Molimo zato naše pri-
jatelje da nara slučajne nove naručbe priobće
Da qualche tempo per ogni piú piccola cosa
salta la mosca al naso dell' Avvenire. Deve essere
divenuto orribilmente irritabile. Due nostre osserva-
zioncelle, fatte cosi per diporto sul terreno giornali-
stico, ma del resto esattissime, perché sulla base di
detti e fatti dell' Avvenire stesso, lo hanno talmente
punto, da farlo strabiliare e saccheggiare a mani
piene il suo omai famoso frasario. Delle sue espetto-
razioni non ci curiamo né punto ne poco ; esse ri-
tornano sempre íedelmente al lore deposito princi-
pale. Olim, prima cioé che avessimo fatto il ritratto
dell' Avvenire, potevamo dolercene, per gli inesperti
ed i miopi almeno, ma ora che anche dell' Avvenire
al pari del Dalmata si sente tanto rispetto da par-
íame col cappello in mano, degli insulti terremo tut-
to quel conto di cui sono meritevoli. Ci occuperemo
pero di quando in quando del resto, almeno per di-
mostrare che VAvvenire é rimasto sempre quel tale:
la menzogna e la contraddizione personifícate.
Nel nostro numero 76 abbiamo detto due pa-
role sul Consiglio Comunale di Spalato detto dal
Cittadino, ultimo baluardo dell' autonomía. L' Avve
ñire, nel suo ripicco, dice aver noiparlato del Comune
di Spalato. Noi abbiamo previsto la possibilitá di
questa malafede dell'^w, perché niente affatto rara;
laonde ripetendo piú giü le parole Consiglio Comu-
nale, le abbiamo fatto stampare con carattere corsivo.
Ma i ciechi hanno gli occhi per non vedere, sieno
poi essi ciechi per nascita o per elezione. Consiglio
Comunale o Comune non é tutto lo stesso, questa
prima espressione non indica se non una parte del
Comune, ed il suo significato non puó venire esteso a
tutti i pertinenti del Comune. La seconda espressione
poi é genérica, atta é vero anche ad indicare il
Consiglio Comunale, ma únicamente laddove non vi
puó essere alcun dubbio sul vero significato attri-
buitole di caso in caso da chi parla o da chi scrive.
Diré quindi che noi abbiamo parlato del Comune
dove parlavamo espressamente del Consiglio Co-
munale é un parlar da Avvenire, peí quale ogni modo
di scrivere é buono purché esso conduca alio scopo.
Ma e „il municipio di Spalato" di cui si parla piú
giü? E una correzione che non ta conoscere ai let-
tori le precise parole da noi proferite, e tanto basta
perché la slealtk dell' Avv. resti intatta.
„II Municipio di Spalato, rappresentando la
grande maggioranza della popolazione" ecc. (v.
1' Avv., 20 ottobre). Possibile?! proprio 1'attuale ?!
Quel municipio che si onora di avere a portavoce
un organo, il quale, come l'abbiamo dimostrato se volete
a sazietà, si é eminentemente anticattolico, antipa-
triottico ed antiaustriaco ? Lo neghiamoreeisameute.
Gli uomini che amano essere rappresentati da un
Avvenire potranno essere di fatto e legalmente anche
rappresentanti della Sicilia, ma veri rappresentanti
di Spalato non mai. L' immensa maggioranza di
quella solerte popolazione è eminentemente cattolica,
patriótica ed austriaca, e chiunque non li rappre-
senti in questo modo sará sempre forse un rappre-
sentante per oppositd ma nulla piú.
Senza entrare in merito della questione, abbiamo
accennato nel n. 76 del nostro giornale come l'Avv.
non ostanti i vincoli di fraternité col Dalmata „com-
batte indirettamente Zara-capitale11. L' Avv. dice
che noi abbiamo voluto malignare sulle sue parole.
Peré aggiunge a nostra confusione le seguenti pré-
cisé parole „che zaratino non converrebbe perfettamente
con noi in codesta opinione ?" Bravo l'Avvenire !
Eppure nega esservi qua il caso che esso parli „a
svantaggio di un' altra città" ! E lo nega subito dopo.
Ignora dunque anche esso, come il Daim., dieci righe
più giù quello che ha scritto dieci righe più su?
Prosit !
Il ministro della giustizia ha nominato l'ag-
giunto di giudizio distrettuale in Drais Antonio de-
gV lvellio a giudice distrettuale a Vrgorac, gli ag-
giunti di giudizio distrettuale pel raggio giurisdizio-
nale del Tribunale d'appello Dalmato Marcello Lju-
bi¿ e Constantino Jurkovid ad aggiunti di giudizio
distrettuale il primo a Drais, il secondo ad Imoski,
zastavom: Katoličkoj i hrvatskoj, da tako sačuva
sebi i družtvu dobar glas. 1 zato nam dosta dobro
svjedoče naši vrstni i rodoljubni glumci, koji uz-
hitom pristaše uz Upraviteljstvo „Slavjanskog Na-
predka". Držim, neće biti suvišno, ako koju reknem
o sinoćnoj zabavi, da barem tako u kratko po-
kažem da sinoćna zabava zodovoljila je podpuno
obćemu očekivanju. U 6 V2 sata dvorana bijaše posve
puna. „Narodna Glazba" otvori zabavu koračnicom
„Slavjanski Napredak" te se zastor otvori i gosp.
Vukasović poče sa Sundečićevim „Crnogorcem
koji bi s velikim uzhićenjem i pleskanjem primljen.
Zatim igrala se komedija „Bračne Ponude11 glaso
vitog pisca J. E. Tomića. Ova vesela igra koja evo
po drugi se put prikazuje, izpade dobrim uspjehom.
Glumci držali su se vrlo dobro, a ovo je njima
mnogo doprinielo. Medju osobam, koje su djelovale
u ovoj komediji, gosp.čna starija Kapeleti prikazala
je vrlo dobro ulogu Zorice, te iza svakog prizora, a
osobito posije zadnjeg prvog čina, stekla je ponovljen
živahan aplaus. Isto tako izvrstna bijaše gospČna.
Ljudmila, mladja Kapeleti. Spomenuti mi je gospčnu.
Granić, koja je upravo izvrstno karakterisala gospnu
Vojnović, tako isto i gospčna Baldasar koja je pri
kazivala Zoricu. Komik pak gosp. Dombay, on je
za ovakove stvari kao stvoren. Gosp. Milan, Grubić,
igrao takodjer dobro svoju ulogu, kao i gosp. Bo
židar Nikačić. Gosp. Kočevski Vukasović bio je
neodoljive komike, dapače isti sluga, koga je igrao
gosp. Karminati, premda imao malo govoriti, bio je
dobar komik. Posije prvog čina ove komedije gospčna.
starija Kapeleti krasnoslovila „Našu Zastavu" Trn*
skoga. Kako ju svrši dvorana zagrmi jednodušnim
dobro! živila! i bi prisiljena opetevati ju. U nju se
ugledale i druge naše mlade Hrvatice. II dio zabave
bijaše „narodna tombolaprinosak koje jest za ve-
čerašnju školu. III dio taljanska igrošala ,,IJ uomo
d' affari" koja stoji na granici vesele igre i lakr-
dije. Sale i smieha bilo je obilno. Pisac ove igro-
šale nosi ime talijansko, a pohrvatio ju je gosp. V.
Mihaljević. Osobe koje su djelovale u ovoj igri,
navlastito mi je spomenuti gosp. Kolombi, Mihalje-
vić, koji je imao vrlo napornu i veliku ulogu kao
glavna osoba komada. I u igrošali gospčna. starija
Kapeleti bi pleskanjem primljena i odpraćena. I
manje uloge gosp. Vukasović, Granić, Juras, Nikačić,
bijahu dobro izvršene. Zaista tko je htio liepo proći
tu večer i do sita nasmijati se imao je nepropustiti
tu igrošalu, koju nhvam da će naši uzoriti glumaci
što prije opetovati. Zabava završi „narodnim" plesom.
Opazio sam, barem na sinoćnjem radu, da
Upraviteljstvo „Slavjanskog Napredka" želi, hvale-
vriedno, svojoj domovini pravi napredak, i neda pri-
kazivati komadi, koji mogu biti pogubni po moral
mladeži, znajuć da na njoj ostaje budućnost domovine.
na vratima. Prinoske, prijavljene, mi ćemo s har-
nošću najpripruvnije bilježit, i primljene na svo-
je mj»sto odpravljat.
Jeri fu celebrata colla consueta solennità nella
Chiesa diretta dai molto rev. PP. Cappuccini ed ad-
dobbata con molto sfarzo e buon gusto, la testa della
Presentazione di Maria. L'affluenza de' fedeli ai santi
Sacramenti fu imponente. Alla sera vi fu splendida
illuminazione nella parte della città attigua alla Chiesa
con fuochi artificiali di bellissimo effetto.
Per questa fausta occasione i membri della be-
nemerita Società Cattolica hanno fatto štampare il
seguente sonetto:
Venite, o figli di Maria, sc'ogliete
II voto antico al virginal Suo trono :
Voi, Suo trofeo, voi, che bel vanto siete
Di questa Madre del divin perdono.
Ai rio flagel, che i più robusti miete
Per Lei campati i padri vostri sono :
E se di figli in questo di son liete
Le vostre case, è questo pur suo dono.
Che se nuovo timor 1' aime percuota,
Od atra lue si sparga, o il mar trabocchi,
O sotto il pie' tremando il suol si scuota ;
Dite al Signor, che a questa Madre miri;
Onde, se il dardo contro voi già incocchi,
La man dall' arco per pietà ritiri.
Pri zatvaranju večerašnjega broja stiže nam
viest, da je zaslužni poČastni kanonik D. F. Smoljan
imenovan Plovanom kod sv. Simuna u Zadru.
Sabaio ricorrendo 1'onomástico di S. M. I'lmpe
ratrice e Regina, S. E. Möns. Arcivescovo ha cele-
brato nella Chiesa di S. Simeone una S. Messa se-
guita dal Te Deum, per la conservazione e prospe-
rita dell' augusta Sovrana. Alia sacra funzione inter-
venne oltre a molti fedeli, il Clero ed i rappresen-
tanti di tutte le autorita.
RAZLIČITE YIESTI.
Na glas težke nesreće koja nam je zate-
kla naš glavni grad Zagreb, prva želja što nam
je priskočila u uzbuni i ogorčnnju srca, bila je:
kako bi se ljuta nevolja dala ublažit od naše
strane, barem za one stradalnike koji su potre-
som ostali bez kruha, krova i kućišta. Da nam
se nije boriti za samo izdavanje lista, a to us-
ljed zaostalih predplola, mi bismo prvi od svojih
prem da veoma tankih dohodaka kojim, ma bilo
i čednim, prinoskom, tražili oduška svomu jadu
s bratinske uezgode. Nu, što na našu žalost nije
moglo bit došle bit će ako Bog d;i što prije. Uz
to nam je na veliku utjehu videć da se pokra-
jina ne oglušuje pozivu sunarodne ljubavi, te
smo jur u stanju da prvi prinosak iz nje poslat
pobilježimo. Preč. naime kan. Ivan Vidović iz
Šibenika, u pomoć zalostnoj našoj braćoj Hr-
vatim Zagrebčanim šalje fior. 12. Ovaj plemeniti
prinosak velecienjenog rodoljuba mi ćemo namah
upravit na opredieljeno mjesto. Uz to izrazuje-
mo živu nadu da bratinska uzajemnost neće ni
ovom nesretnom zgodom ostat bez svojih dokaza
i cementa, što će bit na obću našu čast i duševnu
korist. Vas sviet sada gleda na hrvatstvo, i kako
je odmah po nezgodi s udivljenjem na Hrvate
pogledalo, videć jakost njihova duha u težkoj
nastaloj nezgodi; uvjereni smo ueće ni nadalje
ponestat čestitih primjera u vrlinam i krepo-
stim koje rese naš narod. Osobito naši gradovi
i naše obćine imale bit uzet na srce sabiranje
prinosaka, o čem se jur bave drugi gradovi ne
samo po Austro-Ugarskoj nego i po samom i-
nozemstvu. Pripomoć družtva i obćina tim je
nuždnija čim može bit pospiešnija, a Ije pospie-
šnost je ovdje koja odlučuje, pošto eto je zima
Che il giornale degli italianissimi di Zara, do-
po d' aver insultato alia Maestá del Vicario di Gesu
Cristo, cerchi reiteramente pretesti per muovere que-
rele quali che siauo anche contro 1' episcopato cat-
tolico (il D. n. 93); é molto naturale. E tanto piü
che il solo episcopato del suo cuore é quello che
stende una mano ai rivoluzionari d' oltre mare e
l'altra ai principi d'oltremonte. Perció non ci riesce
punto di meraviglia il vedere che il giornale italia-
nissimo di Zara ribadisca i chiodi battuti gia dal suo
confratello d' elezione, 1' innocuo Srpski List. A Cat-
taro, per es., pei greci sarebbe una conquista di non
poco momento qualora potessero sbarrazzarsi degli
intoppi che loro oppone la carita, lo zelo, la dottri-
na d' un vescovo cattolico; rha ció, per ora almeno,
é impresa che non pu5 esser messa ad effetto. Non
resta quindi se non la via per cui il vescovato cat-
tolico di Cattaro, pur esistendo, cada in una inazione
forzata, per 1' opposizione cioé compatta del grecismo
unita alie scissure contemporanee nel campc de' cat-
tolici. Questa politica, seguita con ogni cura dagli
uomini del Srpski List, viene condivisa anche dal
Dalmata; in omaggio si s& alia solidarietá rivoluzio-
naria che li stringe in un fascio, benché le loro ten-
denze remote sieno agli antipodi. II modo poi delle
loro manovre é complementare: laddove non puó a-
gire 1' uno agisce 1' altro: e la lingua é il pretesto:
se questa é slava, parla il Dalmata, se é 1' italiana
salta sul palcoscenico il Srpski List. Cosí nasce che
l'alleanza degli irredenti della Serbia e dell'Italia
attiri sempre nella sua sfera d' azione un contigente
per quanto debole ma sempre significativo di catto-
lici ingenuamente discesi da soli nella rete a fare
gli interessi altrui.
Pišu nam iz Skradina 17 tekućega: Preradostnu
i odavna izčekivanu javljamo viest. Naš dični, Pre-
častni Dn. Vice Kanonik Škarpa, župnik Zatonski
bi imenovan Nadpopom Opatom^nekadašnje ove slav-
ne priestolnice. Veselje, uzhit, zadovoljstvo, mir, sklad
susretila su se, ter usljed toliko neizvjestnosti kako
da nevidljiva ruka digla neku crnu morinu, što nam
od nekoliko vremena prsi pritiskivala. Odahnusmo!
Kamogod se kreneš, čuje se jednoglasno, Bogu hvala,
što dobismo vriednoga, dobroga, bogabojećega sve-
ćenika za našega pastira, jer tako naše želje uspje-
šno bijahu uvažene. Iskreno i svesrdno radujemo se
čestitom imenovanju, želeć što brže vidjeti kanonič-
ko ustoličenje. Blagodarimo u velike presvietlomu
Biskupu što ga je zaslužna predložio, a Visokoj Vla-
di da ga je potvrdila. Živio!
Pišu nam opet iz Skradina, na 20 tek.: Sve-
čano crkveno ustoličenje Prepoštov. Gosp. Nadpopa
Opata Mitronosca Don Vice Kanonika Škarpe slie-
dit će na 5 dojdućega, u drugu nedjelju Došasća.
Gradsko vieće u Zlatnom Pragu glasovalo je
za Zagreb 2000 fior. i dalo poziv za sabiranje pri-
nesaka. Na predlog Skramlikov prirediti će se velika
glasbena akademija za Zagreb. Zapovjedajući voj-
voda bar. Filipović pripravlja za 3 prosinca koncert
sdruženih četiriju vojničkih glazba na korist Za-
greba.
Popravâk sveučilistne zgrade u Zagrebu na-
preduje toliko da će se predavanja moć preuzet do
manje od mjeseca dana.
E aperto il concorso ad uno stipendio di fior.
126 a favore di giovani dei distretto politico di
Cattaro per studii ginnasiali, con titolo preferente per
quei giovani che intendono dedicarsi allo stato ec-
clesiastico.
Danas će u Beču zemljoznanac Hochstetter
predavat pred obćinstvom vrhu potresa (u koliko o
njima u obće došle znanost uči) a na 24 tek. prof.
Suess o potresim u alpinskim predjelim. Ovom pri-
godom kupit će se prinosci koji su svi namienjeni
postradalom našem Zagrebu.
C. gosp. Matija Rihtarić, izvrstan svećenik i
rodoljub, dosada kancelista u nadbiskupskoj pisarni
u Zagrebu, bio je imenovan c, k. vojnim kapelanom
i došo kao takav u Zadar.
Converstoni al cottolicismo. II celebre barítono
inglese Stanley abiurč 1' anglicanismo nella Chiesa
dei Passionisti a Highgatel ; lo stesso fecero il Rev.
Orazio Wilcoks di Plymout ed altri.
L' Enciclica Grande Munus fu letta nella Cat-
tedrale di Cattaro prima in latino, la lingua officiale
della Chiesa Cattolica, indi in slavo, la lingua delle
Bocche di Cattaro. Una condotta più corretta noi
non sapremmo, immaginare. Eppure essa ha fatto due
volte strillare il buon Dalmata. Che egli lo abbia
fatto únicamente nella sua qualità di commilitone
del Srpski List, lo prova Y Avvenire di Spalato. il
terzo fra tanto senno, il quale da qualche tempo ama
di tenere nascoste le gioie del suo irredentismo
entro 1' astuccio d' una civiltà dalmato-¿aí¿?ia. Se la
fosse questa una convinzione e non una finzione, il
Dalmata, che non è se non la bruttacopia dell' Av-
venire, si terrebbe pago della preferenza data al la-
tino nella Chiesa Cattedrale di Cattaro e non recla-
merebbe accanto al latino, anche la lingua del si,
con bando alia lingua del jest. Dove poi si tenda
colla diíesa della lingua italiana in Dalmazia, lo
dica il romito di Caprera-
Momento della marina austro-ungarica.
Algeri: p. 25 ott. Spirito, Kosovié, Dunker-
que. Baltimora: p. 18 ott. Mimi, Tomic, Anversa. Bordeaux: a. 30 ott. Mos. Vila Storff; Sagittario,
Kiselic. Brouwershaven: a. 30 ott. J. J. Stross-
mayer, Czar; 31 Alessandria, Dimitri. Cape Town:
a. 3 nov. Lealta, Negovetic. Cardiff: arr. 29 ott.
Libertas, Visin; — part. 31 ott. Óiro, Martinolié,
Martinica; 29 ottobre Abraham. Hagja, Table Bay. Castellamare: arr. 29 ottobre Souvenir, Zazevié,
Cette: arr. 1 nov. Dampier, Peréic; — p, 31 ott.
Matteo L., Grisilo, Fiume; 1 nov. Ara, Harabaglia,
Bona. Costantinopoli: arr. 22 ott. Kneginja, Mi-
lena, Vukasovic; 27 Giovanni, Buic; — p. 25 ott.
Pierino, Danilovic, Ibraila; 26 Peljesac, Buntjelió,
Schiedam, (Olanda); 27 Fratelli F., Ferenza, Malta;
Ant. Mimbelli, Ostoic, Odessa; Ida Maggiore, Svilo-
kos, Nikolajev.
Odpisi K. D."
Ć. gosp. 0. Š. T. — Sinj — I mi bismo bili rada
primit brzojavno pogiavitija izvješća o ljutoj nesreći koja
s glavnim gradom i vas ostali hrvatski narod zatekla, al
nam ni iz daleka okolnosti takova šla došle nedopustaju.
Tumač svemu u pozivu na predplatu, koji nije iz obiesti ne-
go po živoj istini onako udešen. Pismo je odmah bilo pre-
dato; nu parobrod je došo skoro 20 ura kašnje. Da smo
vam preporučeni. Živili!
C. g. „Stranger" — pokrajina — S dopisom učinit
ćemo po Vašoj uoblasti i našoj dužnosti. — Primismo
pjesmicu namienjenu „Dubrovniku". Središnje dvie tri kitice
nijesu toliko jasno bezazleno pisane, a da jih čovjek ne bi
uzeo, odnosno na Zagreb, kao sarkazam. To je predovoljoo
a da ih neobielodanimo. — Da se šta ovakova nedogadja,
najbolje bi bilo, i ostaol bi Vam harnije to Uredništvo toi
obćinstvo, kad biste se radje viestim, točno i po istin
prijavljenim, bavili. Osobito prvi pokušaji najbolje je da
budu konkretni. Svakako liepa Vam hvala na dosadašnjem
nastojanju. Srdačni odpozdrav!
č. g.na M. B. — Spljet — U velike, žalimo al su
pri slaganju današnjeg lista nastale okolnosti koje su bile
jače od vaše volje. Nastojat ćemo da se unapried i proti
tom slučaju ogradimo.
Č. gosp. 0. D. Kl. — Knin odpravit ćemo odmah.
Liepa hvala i srdačni odpozdrav!
*
D. Ivo Prodan, vlastnik, izdavatelj i odgovorni urednik V \ Tiskarna Ivana Woditzke.