Anno 2. - N. 28
Zara, 5 aprile 1919
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U“ n““ero^centesimi '30 4i coromi
DALMATICA
Telegramu .u della giornata
(Servizio particolare della „Stefani")
tanta Wi jMosiavi
I delegati ricevuti dal Consiglio dei Quattro
PARIGI, 3. I delegati Jugoslavi sono stati
oggi ricevuti dal presidente Wilson da Gle-
menceau e da Llòyd George. Dato il carat
tere di questa - conversazione V on. Orlando
aveva amichevolmente spiegato ai suoi col
leghi le ragioni per le quali egli non credeva
di prendervi parte.
A prima vista Iassenza dell' on. Òrlando
da questa. „conversazione" dei delegati ju-
goslavi coi membri del Consiglio delle grandi
potenze può parere, nella gravità del mo
mento e delle decisioni che maturano, una
stonatura. Ma sarebbe un far torto al senno
politico dell on. Orlando, e alla coscienza delle
gravi responsabilità che gli spettano, il sup
porre che egli, senza valide ragioni, abbia
disertato il suo posto di controllo e di bat
taglia nel gioco delle competizioni diploma
tiche, ehe si fa tanto più acuto quanto più
si avvicinano le decisioni irrevocabili della
Conferenza dì Parigi.
Ora r astensione del presidente dei mini
stri, data la premessa che dal colloquio non
debbano venir pregiudicati gl interessi d' I-
talia, non può interpretarsi che come un atto
dì cortesia verso i colleghi del Consiglio,
usato da chi, per le precedenti laboriose trai-
tative, ha ormai la certezza che contro i
diritti riconosciuti dal consesso dei giudici,
non possono prevalere gli ultimi intrighi
dell’ altra parte in causa. E giova anche
ricordare che non può trattarsi di discus
sione, ma solo di colloquio informativo ri
flettente singoli punii del memoriale italiano
che rappresenta il minimo delle rivendica
zioni che r Italia è decisa a non permettere
cke siano discusse o, tanto meno, sminuite.
A parer nostro, il contegno dell on. Or
lando è anzi un nuovo segno che le que
stioni nostre sono già entrate nella fase
risolutiva o in gran parte risolte. Del resto
anche le ultime informazioni dei giornali
danno come certo che lunedì venturo sì af
fronterà definitivamente il problema adriatico.
Sconti! anM fra Jugoslavi e Mi
TRIESTE, 3. li „Grazer Tagblatt" an
nuncia che i sudditi tedeschi dimoranti nella
Jugoslavia per uscire dai paese debbono
ottenere un permesso speciale dal ministro
di Belgrado per il tramite delle autorità
jugoslave. Tali ostacoli hanno per scopo di
separare i tedeschi dimoranti nella Jugosla
via dai tedeschi residenti nell’Austria te
desca.
Lo stesso giornale annuncia che fra sol
dati jugoslavi e serbi in Slavonia sono av
venuti degli scontri sanguinosi con numerosi
morti e feriti. La popolazione croata pro
testa contro l’occupazione militare serba e
chiede l’immediata convocandone del consi
glio regionale* croato’. A Zagabria i disordini
perdurano anatra ; vi furono numerose di
mostrazioni di protesta contro il comando
serbo *on parecchi feriti. Ex reggimenti
austriaci rifiatarono di prestare giuramento
di fedeltà a Re Pietro. Anche da altre lo
calità croate • slovene giungono notizie di
disordini.
Li flssndkazienL «tsBansirte delia Francia
PARIGI, 3. Il „Temps" dice che il consi- -
glio dei quattro ha nominato una commis
sione di tre membri incaricati di ^redigere
un primo progetto di attribuzione alla Fran
cia dello sfruttamento economico del bacino
della Sarre e per la neutralizzazione dei
paesi renani. Secondo il „Femps" tale com
missione è composta di Tardieu per la Fran
cia, Heat Lan Merlejt per l’Inghilterra e
Hasklus per gli Stati Uniti e si riunirà nel
pomeriggio d* oggi.
La Sjsgni adErlzce alla Lesa Mie nazioni
PARIGI, 3. il governo spagnolo in una
nota indirizzata alla conferenza della pace
aderisce al patto della Società delle Nazio
ni in tutto ciò che esso racchiude di essen
ziale. La nota dichiara inoltre che il governo
spagnolo darà il suo contributo ad un’ope-
■ ra di così alta portata e solleciterà dalle >
Cortes V autorizzazione necessaria per unire
Conformemente al patto il suo concorso a
quello dei governi rappresentati alla confe
renza della pace mediante la sua partecipa
zione alla società delle nazioni. ,
H Re del Belgio a colloquio con
. Fon. Orlando
PARIGI, 3. Oggi alle tre del pomeriggio
? Re del Belgio, che si trova da 3 giorni
a Versailles, si è recato ; all’ Hotel Edourd,
sede della delegazione italiana, per visitarvi
1 °n. Orlando col quale si è trattenuto in
colloquio per quasi un’ ora. Re Alberto,
Il ministro della marina americana
a Roma
ROMA, 3. Accompagfiato dall’ ambascia
tole degli Stati Uniti d’America Nelson
Page, si è recato stamane a Palazzo Braschi
per rendere la visita al vice presidente del
Consiglio, on. Colosimo, il ministro < della
marina degli Stati-Uniti Daniels, con il suo
stato maggiore. L on. Colosimo ha ringra
ziato il ministro Daniels del suo atto gen
tile, esprìmendogli la sodisfazjone di poter
salutare in Roma 1’illustre %skpo delia mari
na americana, al quale egli era ben lieto di
manifestare i fervidi sentimenti del popolo
italiano per la generosa, mirabile opera pre
stata dalla marina degli Stati Uniti a van
taggio della causa dell’Intesa.
IN GERMANIA
Le deelsicmi dell’ Intesa .cosmsnicate
ad Erzberger
PARIGI, 3. Si ha da Spa che il mare
sciallo Foch giunto alle 8’20 ha fatto sapere
subito ad Erzberger che alle 9*30 avrebbe
avuto un primo colloquio con lui. il colloquio
ha cominciato all’ ora indicata, alla presenza
del generale Woaygaud e d’un interprete
francese ed è durato 40 minuti. Il maresciallo
Foch ha espostò le decisioni dell’ Intesa.
Erzberger quindi è ritornato al suo treno
con passo affrettato e visibilmente in preda
a una viva emozione. Dopo il colloquio di
un’ ora col generale Hammerstein e con i suoi
consiglieri tecnici Erzberger si è recato al-
1’ albergo dove alloggiano i membri tedeschi
della commissione d’armistizio. Il maresciallo
Foch, acclamato dalla popolazione, si è re
cato quindi a far visita al generale Nudant.
Sciopero dei metallurgici di Berlino
ZURIGO, 3. Secondo la „Frankfurter-
zeitung" i tecnici e il personale commerciale
del)’ industrie metallurgiche df Berlino si sono
messi in isciopero. Mercoledì erano 40 mila
gli scioperanti. Secondo il „Berliner Tage-
bìatt" la situazione è aggravata^ nel bacino
della Ruhr. Truppe con artiglierie sono partite
dall’Hannover per quella regione. I ferro
vieri hanno rifiutato di partecipare allo scio
pero.
Disordini e conflitti
ZURIGO, 3. Si ha da Francoforte che gravi
disordini sono avvenuti in quella città, ove
si sono verificati conflitti nelle vie. Sono
stati operati circa 400 arresti. I capi dei
partiti socialisti e comunisti e dei consigli
degli operai e dei soldati hanno invitato i
dimostranti all’ordine a alla calma. Durante
i conflitti vi è stato qualche morto.
Si ha da Stoccarda che ieri vi sono stati
conflitti nei quali si hanno da deplorare al
cune vittime. I dimostranti furono dispersi,
Nel Wiirtemberg in seguito allo sciopero è
stato proclamato un controsciopero da parte
della borghesia.
La Snaaia pagherà una grassa indennifà
LONDRA, 3. ^Alla Camera dei Comuni
Bonard Law, proseguendo il suo discorso
dice: Credo11 che il miliardo di sterline che
ia gran Brettagna deve all’ estero costitui
ranno probabilmente un grave intralcio al
nostro commercio e un più serio ostacolo
alla nostra prosperità, che non la totalità
dei debiti da noi contratti.
Bonard Xaw passa quindi in rivista parti-
cólare il memoriale presentato da Claud
Lowther, che valuta le rivendicazioni totali
contro la Germania alla cifra di 25 miliardi
di sterline e formula il piano per ottenere
il pagamento di una tale somma. Tutte le
proposte modificazioni, osserva il ministro,
sono state accuratamente esaminate dalla
commissione di Parigi'. L’ oratore rileva che
i finanzieri studiano da settimane ogni im
maginabile modo, col quale la Germania
potrebbe pagare questa, che secondo 1’ opi
nione di tutto il mondo sarà una giusta
indennità. Concludendo Bonard Law dice
che pur ammettendo che la Germania non
potrà pagare la totalità del costo della
guerra, egli spera che potrà pagare una
buona somma.
IN RUSSIA
Ld, completa disfatta degli eserciti
bolscevichi nel Caucaso
LONDRA, 3. (Ufficiale). Le truppe del
generale Shkuros si sono impadronite di
Wladikaukaz. Ciò cómpleta la disfatta de
finitiva dell’ esercito bolscevico forte di
100.000 uomini, dei quali parte morirono
in combattimento, altri furono fatti prigio
nieri e i rimanenti si dispersero automati
camente. Sono stati fatti indi 50.000 prigionieri
e si catturarono 13 treni blindati, 200 can
noni, 250 mitragliatrici, 100 locomotive e
una quantità di oggetti di equipaggiamento.
Tutta la regione settentrionale del Cau
caso, dal Mar Nero al Mar Caspio è com-
Per le inserzioni rivolgersi all’Amministrazione
— —. — Pagamento anticipato — — —
Odessa assediata dai bolscevichi
LONDRA, 3. Una informazione dell’ A-
genzia Reuter dice che la guarnigione di
Odessa è stata fortemente rafforzata e che
il comandante francese ha fiducia di poter
federe la città con i soli mezzi che sono a
sua Esposizione. 1 bolscevichi sono giunti
dinanzi alle difese esterne di Odessa, le
quali però sono validamente presidiate.
Nel settore - settentrionale
LONDBA, 3. Una informazione dell* A-
genzia 'Reuter dice che 400 militari appar
tenenti all’ esercitò di Coltchach lasciarono
recentemente la Siberia forniti di calzature
a racchetta e si recarono nella Russia set
tentrionale, ove raggiunsero gli alleati presso
Triotsk sul fiume Totschura.
Nell’Estonia "
ROMA,- 3. Il Comunicato esternano del
31 di marzo dice : Le truppe proseguendo
nell’ avanzata occuparono la grande e pic
cola Nitschaova, Nienkarinfsy, Kannitsa gran
de e piccola e Borovits. Si catturarono 53
prigionieri e alcune mitragliatrici. In dire
zione di Marienburg si impadronirono della
Stazione di Troba e del villaggio di Mal-
teak. Le nostre truppe seguitano ad avan
zare. A sud del villaggio di Kajnask la
lotta continua accanitamente. *
I ribelli ia Egitto5’
LONDRA, 3. L’ Agenzia Reuter ha da
Cairo : Il 25 marzo il generale Aìemby è
arrivato al Cairo e ha assunto" le funzioni
di commissario speciale. Si annunzia che le
linee ferroviarie fra Cairo e Alessandria e
le città situate presso il canale sono state
liberate dai ribelli. Alcune bande al 21
marzo hanno attaccato il quartiere dei re
sidenti al porto; nella provincia settentrio
nale due treni sono stati attaccati pure dalle
bande, ma i viaggiatori hanno fatto fuoco
contro gli assalitori uccidendone e ferendo
ne un centinaio. Niente di nuovo nella pro
vincia meridionale. Al Cairo regna la calma.
li saluto di Trento al reggimento
Gavalleggeri liberatore
TRENTO, 3. Il 21.o Cavalleggeri Ales
sandria, leggimentoliEera tore, entrato a
Trento .il 3 novembre, ha lasciato oggi de
finitivamente il Trentino per raggiungere la
sua sede di Lucca. Il reggimento si schierò
in Piazza Dante, dove alla presenza delle au
torità civili e militari e di una grande folla
fece atto di omaggio al Poeta. Attraversò
poi la città imbandierata, fra l’entusiasmo
indescrivibile della folla che dai balconi
gettava fiori sui partenti.
10.000 lire del Re per il padre del
martire trentino Chiesa
TRENTO, 3. S. M. il Re fece pervenire
per mezzo del governatore generale Pecori
Giraldi al padre del martire Damiano Ghie- ,
sa di Rovereto, reduce da poco cblV inter
namento e vittima di rappresaglie djagoverno
austriaco, la somma di dieci mila"lire, ac
compagnate da una lettera dell’ on. Fra-
deletto.
Smuova linea automobilistica nel Trentino
TRENTO, 3, Si è oggi inaugurato il ser
vizio automobilistico Riva-Tione-Pinzolo ri
solvendo così definitivamente il problema
dell’ allacciamento delle comunicazioni postali
e dei trasporti nella zona delle Giudicarie.
L’iniziativa è dovuta a due ex volontari
trentini. Alla partenza al collaudo delle vet
ture assistevano il direttore generale delie
Poste, il colonnello Marchetti e i rappresen
tanti della stampa. Prossimaménte avrà luogo
la gita inaugurale con 1’ intervento delle
autorità.
Le provvidenze per la Venezia liberata
ROMA, 3. Sua Eccellenza il generale
Badoglio ha telegrafato al ministro Frade-
letto, annunziandogli che a tutto il 29 marzo
erano state costruite e messe a posto dal-
l’esercito tremila cinquecento baracche. Il
ministro delle terre liberate ha risposto in
viando i più vivi e sentiti riugraziamenti per
la meravigliosa opera dell* esercito a favore
delle popolazioni rifilaste senza tetto nelle
zone distrutte.
Le audacie dell* aviazione
PARIGI, 3. Stamane alle 5.45 il tenente
Roget e il suo meccanico sono partiti in
aeroplano diretti a Roma.
Vedrines partirà domattina alle 7. per
tentare il viaggio aereo Parigi-Roma senza
scorta.
Lo Mio Fiorentino pio Fiume e Balraazia
,,Lo Studio Fiorentino" ha pubblicato il
seguente manifesto per Fiume e Dalmazia:
„I sottoscritti, professori e studenti del-
l’Istituto di Studi Superiori di Firenze, una
nimi acclamando al presidente Wilson, vin
dice di libertà e di civiltà, in nome della
millenaria italianità della costa adriatica orien
tale lo invocano assertore dell’ unione di
Fiume e della Dalmazia all’ Italia, come
vuole V intima comunanza di lingua, d’ arte
di tradizioni, e la eroica resistenza che da
secoli quelle popolazioni oppongono ad ar
tificiose e tiranniche infiltrazioni e sopraf
fazioni.
„Professori : Rajna — Chiarugi — Bac- *
carini — Banchi — Banti — Barbagli —
Beccari — Benedetto —- Biagi — Bianchi
— Bilb'a -— Brunetti — Burci — Calò —
Cappezzuoli — Cesane — Comba — Co-
moìli — Comparetti — Coronedi lt— Crino
>— Cusmano — Del Vecchio — De Sarlo
— De Stefani — Ferroni — Giannitrapani
— Lamanna — Loperfido — Manasse —
Marinelli — Mazzoni — Nielli — Mochi -—
Pareti — Parodi — Parravano — Pasquali
— Pavolini — Pellegrini — Pellizzari Celso
— Pellizzari Guido — Perder — Picchi —
Pistelli — Puccioni Puini ■— Rampaldi
— Ramorino — Rondoni — Rostagno —
Roster — Scerbo — Schiaparelli — Schu-
pfer — Senna — Spadolini — Tanzi —
Toesca — Vitelli — Volpi".
Redazione ed Amministrazione provvi
soriamente nella Tipografia Schonfeld.
Considerato che la Vittoria tutta italiana
di Vittorio Veneto, senza dire dei grandi
sacrifici di sangue e di denaro durante circa
quattro anni di guerra, ben dà diritto al-
V Italia di richièdere per sè Spalato assieme
a tutte le terre che sono italiane ;
Reclamano dalla Delegazione Italiana alla
Conferenza della Pace, e dall’ on, Orlando
specialmente, che Spalato sia definitivamente
ed una buona volta ridata alla Madre Patria,
affermando che- in caso contrario la Pace
sarà caduca e vigorosamente si continuerà
nell’ agitazione irredentistica. In tale dolo
rosa ipotesi, oggi prospettata dalla stampa,
proponiamo che senz’ altro la Trento-Trieste
si trasformi in „Dalmazia" Società Irreden
tistica".
Per Spalato Italiana
Domani, ad iniziativa del Comitato per-
manente? d’ agitazione prò Fiume e Dalma
zia, avrà luogo a Roma un grande corteo
per reclamare 1’annessione all’Italia dell’in
téra Dalmazia: Il corteo partirà alle ore 16
precise da Piazza dell’ Esedra e si recherà
davanti all’ Altare della Patria. Parleranno :
l’assessore comm. Francesco di Benedetto
in rappresentanza del Municipio, 1’ avv. Ro
dolfo Serrao per il Comitato prò Fiume e
Dalmazia, l’aW. (irrigo Mazzoleni per i
Dalmati ed il capitano mutilato Eugenio
Coselchi per le associazioni patriottiche di
Firenze.
Sono già pervenute le adesioni alla ma
nifestazione di numerosissime associazioni
politiche' e professionali 'di Roma, che par
teciperanno al corteo colle rispettive ban
diere. Durante il percorso gruppi di stu
denti dalmati distribuiranno gratuitamente
Lo „Studio fiorentino" che fu sempre non
soltanto una delle istituzioni più floride di
coltura superiore in Italia, ma anche uno
dei più vivi focolari di irredentismo, perchè
accolse già nel passato parecchi dei giovani
studenti delle province italiane soggette al- _ al pubblico migliaia di opuscoli illustranti
f Austria, continua pure in questo momento V italianità delle città dalmate, da Arbe
---« i r i r . ..., , , . , - . .
— conte è notò, si trova a Parigi per sostenere pletamente sgomberata* dai bolscevichi. Le
gli interessi del Belgio presso i capi dei nuove divisioni che si formano passano alla
Sfoverni delle grandi potenze. nostra parte.
decisivo la sua nobile azione a favore dei
nostri diritti. Ai chiarissimi professori* che
sono ornamento e vanto di quell istituto e
della scienza italiana, esprimiamo i più caldi
e sinceri ringraziamenti per questo nuovo,
lodevolissimo saggio di fraterna solidarietà.
Napoli stnđiosa per Spalalo italiana
Cittadini, Professori e Studenti della R,
Università e delle Scuole medie di Napoli,
riuniti nel solenne comizio indetto dal Grup
po Giovanile Nazionalista nell’ Ateneo, hanno
votato per acclamazione un ordine del giorno
>così concepito : ' ■ #
„Considerato che, oltre ehe per ragioni
di storia, di geografia, di lingua, Spalato
che lungamente ha sofferto sotto , il „giogo
straniero, per diritto di giustizia deve essere
redenta ed annessa alla Madre Patria ;
„Gli studenti dalmati delle scuole supe
riori di Roma attendono dall’ Eccellenza
Vostra, con sicura fede, l’adempimento
delle aspirazioni, manifestate energicamente
dal popolo di tutta Italia e specialmente di
quelle province che dolorarono sino ieri
con loro di vedere cioè riunite alla Madre
Patria tutte le città sorelle della Dalmazia,,
primissima tra queste Spalato ove l’antica
tirannia atUia nuove e più aspre forme di
persecuzione".
Carrara Nicolangelo, Pepiera Ernesto, Do-
minis Paolo di Michele, Dominis Paolo dì
Giorgio, Gospodnetich Giorgio, Foretich
Collenda Natale, Martinis Matteo, Martinis
Ruggero, Pieno Giovanni, Savo Giovanni,
Piero Grisogono, da Spalato.
Giovanni Lubin, ' Luigi Lubin, Novach
Gioachino, Sore Marco, da Traù.
Enrico Serragli, da Ragusa.
Usmiani Vincenzo, Lemessich Giuseppe,
da Arbe.
Gazzarri Giuseppe, Vidulich Giuseppe,
Vidulich Marino, Bercich Giovanni, Storich
Gino, Guaraldì Alessandro, Beros Ferruccio,
Grafenstein Roberto, Pappafava Miro, Mir-
covich Carlo, Ledvinca Nicolò, Rolli An
tonio, Zurich Arrigo, Giovanni Dudovich
Miro, Barone Giuseppe, Bueicl^.. Nino, De
santi Ugo, da Zara.
Cace Manlio, Inchiostri Oreste, Inchiostri
Roberto, Fosco Ferruccio, Mistura Camillo,
Giadro» Franco, Montanari Erminio, Rug-
% geri Guido, da Sebenico.
Nostre corrispondenze
Da* Sebenico
Biblioteca popolare. Si porta a cono
scenza che tra giorni verrà riaperta la bi
blioteca popolare italiana nella nuova sede
in Calle larga, casa Cerglienco al primo
piano. Si raccomanda caldamente di usu
fruire con profitto di questa sacrosanta isti-
- tuzione, che con la modesta sua opera con
tribuì alla diffusione della-coltura italiana
in questa città.
Oratore sacro. Siccome monsignor Ra-
gnini, per improvvisa malattia, dovette ab
bandonare questa città, venne a sostituirlo
nella predicazione italiana il cappellano mi
litare reverendo Don Federico Sargolino, -
professore di teologia e di morale, da Ca
merino.
Persona erudita, svolge dei magnifici
discorsi, smaglianti nella forma, con profon
dità e lucidità di concetto e . con eloquenza
affascinante.
I fedeli accorrono numerosi ad ascoltare
le prediche italiane del facondo oratore, il
quale si merita il plauso generale.
Vittime di un accidente. Giorni or sono
due marinai della Stazióne d’idrovolanti,
che si trova a Maddalena, non appena l’ap
parecchio cominciò a librarsi nell’ aria, non
si sa per quale causa, precipitarono assieme
all’ idroplano. Accorsero tosto in loro aiuto
delle imbarcazioni, ma fu troppo tardi, per
chè i due marinai morirono affogati.
Deponiamo un fiore sulla bara dei due
infelici marinai, vittime del dovere.
Tabaccai antftaliàni. Mancando tabacco
della regia austriaca, gli spacci vennero ri
forniti di tabacco italiano, che qualche ri
venditore, per incorreggibile avversione al
„ governo occupante, si rifiutò di accettare e
vendere. Quali provvedimenti ritiene di do-
, ver prendere dopo questo rifiuto 1’ Inten
denza di finanza?
I giornali jugoslavi. Il noto libellaccio
di Spalato „Novo Doba" nel N.ro 74 parla
del comizio a Sebenico prò Spalato italiana.
L’imbecille corrispondente di Sebenico
scrive che al comizio non presero parte che
200 persone, fra le quali molti da Spalato
e da Zara. Giova notare ehe da Zara non
vi furono che due persone e da Spalalo 15,
e che il teatro realmente rigurgitava di.gerite,
una parte della quale si dovette rimandare.
A proposito dei presunti 55.000 Jugoslavi
del distretto di Sebenico, diremo con l’ono
revole Salvi/ che i popoli non si contano
come le pecore, e che il numero non costi
tuisce il diritto: la ragione rigetta questa
aritmetica, la storia la cancella.
Riguardo poi . al numero degl’ Italiani a
Sebenico non sappiamo a chi credere : il
„Novo. Doba" ci calcola 460, mentre l’altro
libellaccio cleriealeggiante, il „Jadran", 317.
I signori redattori dei due giornali si met
tano un’ altra volta d’accordo prima di spac
ciare simili corbellerie.
Compagnia drammatica. Fra giorni verrà
inaugurata la stagione primaverile al teatro
„Mazzoleni" con la compagnia drammatica
Italo Veneziani.
II direttore della società carbonifera
„Monte-Promina". Qui ognuno si fa mera
viglia, come un certo maestruncolo, di no
me Defiìippis, possa fungere ora, che non
esiste più il famigerato „Narodno Vijeće",
da direttore della „Monte Promina", posto
prima coperto dal defunto cav, Umberto <•
Fontana.
Quest’ individuo, benché sia_ un_ fanatico.
Cattaro, è specialmente delB martoriata
Spalato. . ’T.
= All’on. Orlando, a Parigi, furono in
viati i seguenti dué telegrammi, direttigli
dagli studenti redenti e irredenti:
„Associazione studenti universitari redenti
che riunisce alla Sapienza come li rioniva
in altri tempi dolorosi nelle Università stra
niere in un fascio i fratelli delle cinque
provinole da Trento a Cattaro attende ed
invoca dall’ Eccellenza Vostra la fine del
martirio degli italiapi^ delle città dalmate
ancora irredente, la riunione di Spalato e
di tutta la Dalmazia alla Madre Patria Italia.
Presidente Mario de Pilati di Trento ;
vice-presidente, Vittorio Guastalla di Trie
ste ^ segretario, Mario Angeli di Pola ; cas
siere, Sandro Rizzatti di Gqrizia ; consulen- Agitatore croato, viene ancóra mantenuto io
te, Giovanni Lubin di Traù". carica dal nostro governo.