attende, quando il culto e la pietk pe' deíunti vuol
bandirsi dalle scuole, alie quali é preposto !
Et si hoc in viridi, quid in árido ?
Alcuni padri di famiglia.
Quanto prima verra presentato alia Camera dei
Deputati un progetto di legge relativo all' annessione
di Spizza alia nostra provincia.
Domenica p. v. sono invitati a straordinaria ra-
dunanza i Sign, azionisti della locale Società enolo-
gica per la nomina di due direttori in sostituzione
di due rinunziatarî.
Jučer je reko svečano mladu misa na Korčuli
svom rodnom mjestu inn. p. sveć. D. Dinko Gvoz-
denović. Nekolicina Sjemeništara bogoslovaca, da se
pridruži mladomisnikovu duhovnom veselju upravi mu
svoja čestitanja brzojavkom u stihovima.
Appena udita la notizia della inorte di Monsi-
gnor Dupanloup, il S. Padre Leone XIII fece súbito
spedire dali'Etno. Card. Nina a Mons. Couillie, coa-
diutore cum iure WGcessionis del Vescovo d'Orléans
defunto, il telegramma, seguente:
„11 Santo Padre é profondamente adđolorato per
la perdita di si illustre Prelato, e fa pregare pel ri-
riposo dell'anima sua, e benedice con effusione di
cuore al successore. Nina11.
M. Ivcevic 3 Coupons del Prestito Pontificio, sca-
duti col 1 ottobre, del complessivo importo di fr.
A Domanovic nell'Erzegovina venne attivata
una stazione telegráfica con servizio permanente.
II movimento commerciale dell'Austria coll'E-
gitto ascese l'anno scorso ad un valore di f. 9.750.000
di cui 4.950.000 f. d'esportazione e 4.800.000 d'im-
portazione.
„N. P. Presse" računa da troškovi za zaposie-
dnuée preko g. 1878 iznose 102.710.000 f.
È uscito il Rammentatore D alma to 7 lunario per
l'anno 1879, ricco di moite utili notizie ed annunzî.
Vendesi in Zara presso la tipografía editrice Vitaliani
& JanJcovic al prezzo di soldi 24.
L'ufficio di Washington valuta l'attuale rac-
colto del cotone da 5.250.000 a 5.800.000 balle, ciô
che costituirebbe il maggiore raccolto che mai si
abbia avuto.
1 cattolici del Plata e il Santo Padre. - Sono
giunti a Parigi i sig. Portugués e Montegristo, cat-
tolici della Repubblica Argentina, che si recano a
Roma per deporre ai piedi del S. Padre un indirizzo
di devozione nrmato dall'Arcivescovo di Buenos-Ayres
a nome di tutti i cattolici della Repubblica del Plata.
Es8i recano altresi come offerta al Sommo Pontefice
pel danaro di S. Pietro la somma di 70 mila piastre.
La ricchezza minerale della Bosnia. — Parec-
chie iraprese montanistiche hanno chiesto l'autoriz-
zazione di fare degli scavi nella Bosnia, ricca, come
è noto, di minerali. Fra altri giunsero a Serajevo, i
rappresentanti del proprietario di fabbriche in Pilsen,
Emilio cav. de Scoda, che chiesero il permesso di
fare scavi in cinque gruppi : a Zenica e Kiseljak per
carbone; a Lukavica, Duscina e Kreševo per ferro,
rame e argento vivo. — L' imprenditore Desiri Fal-
kner di Zagabria, che nel 1872-74 aveva chiesto ed
ottenulo dal governo turco il permesso di fare scavi
in vari punti, ha ripetuto ora la sua domanda, e
precisamente per scavi di carbon fossile a Zenica,
Zepič, Kreševo, presso Travnik) ; per ferro a Va-
res; per rame, ferro e piombo a Kreševo; per ar-
gento vivo e cinabro nel monte Ivac; per rame a
Fojnica ; per quarzo aurífero nel monte Radovan ; per
piombo a Prjedor.
Si calcóla a 20,000 il numero dei bulgari in-
sorti nella Macedonia che sonó ben provveduti di
armi e eannoni. Fra i paesi incendiati da essi vi è
anche Jenikiöi.
Obolo di S. Pieiro.
A mezzo del Rev.mo Ordinariato Arcit. di Zara.
Parrochia di Benkovac f. 2 — Raccolti nella
Basílica Metropolitana durante il mese di giugno í.
22:20 — parrochia di Rastavic s. 39 — idem di
Nadin s. 61 — idem di Calle s. 90 % — Don Si-
meone PuliSié Canonico Párroco Decano di S. Eufe-
mia f. 1 — parrochia di S. Eufemia f. 1:10 — i-
dem di Nona f. 3:33 — Canonico Arciprete di No-
na Don Giacomo Bellan f. 1 — Cappellania di Zat-
ton f. 1:31 — Parrochia di Selve f. 4 — Cappel
lania di Rava s. 50 — Don Antonio Paulovic Cap-
pellano di Rava s. 50 — Raccolti nella Chiesa della
B. V. del Castello, in eitta í. 24:50 — parrochia
di Calle f. 1: 4 — idem di Ervenik f. 1:50 — Don
7 1L • /a
Lista II.
delle obblazioni raccolte mediante l' Ordinariato
Arcivescovile per le famiglie dei militi e land-
wehristi dalmati chiamati sotto le armi.
Don Antonio Solitro f. 1 — Parrochia di Tor-
rette f. 5:69 — Don Giuseppe Miliin Párroco di U-
glian f. 1 — Parrochia di Uglian f. 2 — Canonico
Don Simeone Pulišić Párroco Decano di S. Eufemia
f. 1 — Parrochia di S. Eufemia f. 2: 20 — Don Do-
menico Gjadrošić Párroco di Premuda f. 1 — Par-
rochia di Ulbo f. 1:20 — Don Matteo Silvestrié
Párroco di Ulbo f. 2 — Scalco Giovanni q.m Anto-
nio Si 20 — Scalco Giovanni q.m Martino s. 20 —
Don Angelo Piasevoli Párroco di Sale f. 1 — Par-
rochia di Sale f. 3 — idem di Bibinje f. 3 — idem
di Nevidjane f. 2:25 — Don Simeone Stanić Am-
rninistratore di Oltre e Parrochia di Oltre f. 5:35
— Don Simeone Torić Curato di Vergada f. 1 —
Cappellania di Vergada f. 2 — Don Giulio SmirČić
Párroco Pro-Decano di Novegradi f. 1 — Parrochia
di Novegradi f. 3:14 — Simeone Sforzina maestro
s. 50 — Don Giuseppe Lovrović Cappellano di Lu-
ka f. 1 — Mate Zuvin f. 1 — Cappellania di Lu-
ka f. 1: 60 — Professore Don Antonio D.r Franki
f. 2 — Professore Don Francesco Uccellini f. 2 —
Don Stefano Banov Párroco di Tkon f. 1 — Popo-
lazione di Tkon f. 2.
varié potenze una circolare rilevando essere
la política italiana ispirata alia pace.
¿Loildra, 3 novembre. Scrivono da Vien-
na al „Times" di un confidenziale richiamo
d'attenzione inviato dall' Inghiiterra all' Austria
sulla gravitá degli avvenimenti che compionsi
ora in Turchia.
Costantinopoli, 3 novembre. La
Commissione pella riorganizzazione del debito
turco ha aperto le sue sedate.
La Famiglia Cristiana
Periodico mensuale
46
Movimento della marina austro-ungarica.
Algeri: a. 21 o. Zia Caterina Thian. Arn-
burgo : a. 24 o. IX Dubrovački, Gogga. Am-
sterdam: a 23 o. Paulus, Gottardi. Inversa :
a 23 o. Dorina, Katarinić; — p. 23 o. Volunteer,
Merlato, La Reunion. Baltimora: p. 11 o. Zvo-
nimir, Matković, Cork, ßremerhave»: p. 22 o.
Aron, Kosulić, Bahia. Bristol: a. 22 o. Trappano,
Merčić. Cardiff: a. 21 o. Srećna P., Grgurević;
Nereo O., Osojnak; Alessandro T., Dobrilović; —
p. 19 o Augusto T., Suttora, Costantinopoli. Ca-
stellamaro: p. 20 o. Sela, Alesié, Marsiglia.
Cette: p. 24 o. Amor, Premuda, Baltimora; Mala
Marica, Andrianić, Costantinopoli; Sansego, Mirković,
N. York. Costantinopoli: p. 12 o. Figlia Pe-
nelope, Niketić, Odessa; Neptun, Luković, Malta;
14 Fr. Luca, Ivanišević, Berdjanska; G. Župa, Štuk,
Cork; Fratelli F., Fabris, Odessa; 15 Zv. Mimbelli,
Dobrilović. Gibilterra; 16 Giorgio M., Maroević,
Trieste; 17 Eva, Buntjelić, Marsiglia. Delaware:
a. 11 o. Emilie, Thianić; Sara, Matković; — p. 13
o. Francesca T., Tonetti Trieste. Dunkerque:
a. 23 o. B. Mažuranić, Medanić; — p. 22 o. Vin-
cenza, Kosović; Draga D., Bakarčić, Cardiff. I^i-
ladelfia: a. 11 o. Sara, Matković. Foríress
Monroe: p. 14 o. Zvonimir, Matković, Queen -
stown. Falmouth: a. 22 o. Sagittario, Kiselić.
Gloucester: a.25 o. Giano, Soppa. Ipswich:
p. 22 Mirni, Tominić, Delaware. Iluelva: a. 27
o. Grant, Katarinić. Malta: a. 17 o. Tri Brata,
Stipanović; Pola, Begna; 22 o. E. Kovaćević, Kopsić;
— p. 17 o. Antonietta S., Segotta, Inghiiterra. jflar-
siglia: a. 21 o. Velizid, Giusti; Triton, Katarinić;
24 Alessandro, Kalugjerović; — p. 28 s. Margarita,
Soppa, Fáladelfia; 21 o. Columbus, Vis;n, Ancona;
23 o. Enos, Tomašević, Costantinopoli; 24 Silvia
D., Opertmović, Trinidad; 25 Emilia T., Radoničić,
N. Orleans. lerwy: a. 19 o. Osmi Dubrovački,
Marino vie; Sansone, Capponi, U. York: a. 9 o.
Amalia, Kosulić; 28 Libertas, Visin; — p. 11 o.
Saggio, Vidulić, Marsiglia; 13 o. Aquilone, Mohović;
Bay orina, 14 Agar, lvančić, Trieste.
con 12,000 Lire in ÍOOO premi agli as-
sociati.
Lo scopo dei giornale è di propagare V amore e la
devozione alla S. Sede e al Sommo Pontefice Pió IX. Si
spedisce franco una volta al mese in un fascicolo in 8 gr.
di 16 pagine a 2 colonne. Il prezzo annuo di Associazione
è di Fr. 3, 50 per F Austria-Ungheria. Tutti gli Associati
vengono aggregati air Arciconfraternita di S. Pietro in lio-
rna, e si fa a loro nome F offerta di 60 cent, pel Denaro
di S. Pietro prelevandola dal prezzo d' associazione. II gior-
nale ha in ogni suo numero : Articoli di fondo, brani
di discorsi del S. Padre, la storia del Pontificato di
Pió IX, notizie del S. Padre, poesie, articoli religio-
si e morali, racconti e aneddoti} giuochi di passatem-
po ecc. e un Romanzo in appendice. — Agli Associa-
ti sono stati destinati 1000 regali del valore di circa 12
mila lire da estrarsi a sorte. — Chi procura 15 Asso-
ciati riceve una copia del giornale in dono e 10 numeri
gratuiti per T estrazione; e al Collettore di 15 Associati
unituieente ai suoi 15 Associati, è assicurato uno dei
premi.
Biblioteca Tascabile
DI RACCONTI E ROMANZI.
Scopo di questa pubblicazione è di presentare alie
famiglie italiane una collana di Racconti ameni ed onesti,
atti ad istruire la mente e a ricreare il cuore.
Ogni mese si spedisce agli Associati un volumetto di
circa 160 pagine. II prezzo annuo di associazione è di L.
L. 5 per 1' Austria-Ungheria. Chi acquista tutta la prima
Serie di 96 volumi, pagherà soli Fr. 36 e riceverà in do-
no i 12 volumi dell1 anno corrente.
Un vero RIasone: L. 0, 70.
Cignale il Minatore: Volumi
3, L. 1, 60.
Bianca di Rougeville: Volu-
mi 4, L. 1, 80.
Le due Sorelle: Y. 7, L. 5.
La Cisterna murata: c. 50.
Stella e Mohammed: Vol. 3,
L: 1, 50.
Beatrice — Cesira : c. 50.
Incredihile ma vero: Vol. 5,
L. 2, 50,
I tre Caracci: cent. 50.
La vendetta di un Morto :
Vol. 5, L. 2, 50.
Cinea: Vol. 7, L. 3, 50.
Roberto: Vol. 2, L. 1, 20.
Felynis : Vol. 4, . L. 2, 50.
L1 Assedio d-1 Ancona: Volu-
mi 2, L. 1.
II bacio di un Lebbroso : c.
50.
Il Cercatore di Perle : Vol.
I Contrabbandieri di Santa-
Cruz: Volumi 3, L. 1, 50.
Pietro il rivendugliolo: Vo-
lumi 3, L. 1, 50.
Avventure di un Gentiluomo:
Vol. 5, L. 2, 50.
La Torre dei Corvo: Vol. 5,
L. 2, 50.
Anna Severin: Vol. 5, L. 2,
50.
Isabella Bianca-mano : Vol.
2, L. 1, 50.
Manuelle Nero: V. 3, L. 1,
50.
Episodio della vila di Guido
Reni — II Coltellinaio di
Parigi: Vol. 3, L. 1, 60.
Maria Regina: Vol. 10, L. 5.
I Corvi dei Gevaudan: Vol.
4, L. 2.
La Famiglia dei Forzato e
Ii dito di Dio: V. 4, L. 2,
50.
Ring razlaiiiento.
Avendo la sottoscritta aquistato teste un son-
tuoso apparato bianco dallo stabilimento del sig. G.
B. Rudari di Trento, si sente in dovere di manife-
stare col presente la sua piena soddisfazione per
quello, che per la bellezza di disegno, ricchezza di
oruato e precisione di lavoro nulla lascia a deside-
rare, ed é anzi una nuova prova della valentía
dello stabilimento e della fama, che meritamente
gode.
Curzola, 24 ottobre 1878.
L' Amministrazione della Chiesa
Abbaziale.
Ultimi dispacci.
Koflltf* 2 novembre. Si conferraa avere
Cairoli, assumenclo il rainistero degli esteri,
spedito ai rappresentanti dell'Italia presso le
2, L. 1, 20.
Questi racconti si spediscono anche separatainente ai
committenti, franchi per posta al prezzo sopra indicato.
ORE RICREATIVE
Periodico mensuale
con 800 premi agli Associati del valore
di L. 10,000.
Questo periodico, che ha per iscopo d1 istruire dllet-
tando e di dilettare istruendo, vede la luce una volta al
mese in un bel fascicolo di 24 pag. a due colonne, e con-
tiene : Romanzi, storie, viaggi, commedie, novelle, favo-
le, storia naturale, proverbi, sentenze ecc. Giuochi di
di conversazione, sciarade, indovinelli, sorprese, scacchi,
rebus ecc. II prezzo annuo di associazione é L. 4 per la
Monarchia Austro-Unghcrese.
Agli Associati sono stati destinati 800 regali del va-
lore di circa 10 mila lire da estrarsi a sorte. — Chi pro-
cura 15 Associati riceve una copia del giornale in dono e
10 numeri gratuiti per l'estrazione; e al Collettore di 15
Associati, unitamente ai suoi 15 Associati, é assicurato uno
dei premi.
Chi si associa per un anno ai tre periodici Ore Ri-
creative, La Famiglia Cristiana e la Biblioteca tasca-
bile di romanzi, inviando un Vaglia di Fr. 12.50 rice-
vera in dono 25 libretti di amena e morale lettura.
W" Rivolgersi alia Tipografía G. B. Monauni in
Trento rappresentante per l1 Austria e Germania.
Si ricpvono anche Banconote austr. al prezzo di listino.
P. Giovanni Prodan, imprenditore editore e redattore responsable. Tipografía di Giovanni Woditzka.
Noi 11011 abbiamo ancora una strenna dalma-
ta, quantunque non sia impresa tanto malagevole
di comporla. Mollo piu difficile a nostro avviso
sarebbe il trovare l'editore, e tanti associati, che
bástassero a sostenerla. É vero, in natura non si
da salto, ma si giunge ad una meta a gradi. Si
cominció con buoni lunari, da questi si fece pas-
saggio a qualche. cosa di piíi che non é un sem-
plice repertorio di sapti, delle lunazioni, degli ec-
clissi, delle vigilie e delle feste; di anno in anno
si progredisce in meglio, e speriamo, che da qui
a non molto avremo ancor noi la strenna dalmata.
Un nostro zelante concittadino intanto si pro-
vó sin dal 1844 di portare ad eíFetto una sua
felice idea, e d'adornare il lunario dalmato con
qualche fatto desunió dalla storia patria, collo-
candone piu d'uno a canto dei rispettivi mesi, in
che avennero. II Rcimmentatore ZaratinOj publí-
calo dalla tipografía Battara, ne diede saggi; lo tro-
vammo adorno di preziose memorie, sia del medio
evo, sia de'teinpi a noi piu vicini. Hanvisi cenni
sullo stato delle citta daímate d'allora, di perso-
naggi celebri, che vi diinoravano , d' illustri fore-
stieri che le visitarono, di tratti bellissimi, che'
pongono in cliiaro la religione degli antenati; vi
si fa parola di segnalati avvenimenti, che formq-
no época nella storia patria, vi é infine, quanto
potra a piu di uno servire di erudizion storica,
in cose non ancora publícate colle stampe, e me-
ritevoli che siano rese di diritto publico innanzi
che, come accadde con tantí preziosissimi docu-
menti, con memorie curiosissime, vadano distrat-
te, periscano, o vengano annichilate.
Con quanto aggradimento sia stato giá nel
primo anno accolto il Rammentatore, lo sanno
tutti, ed il favore che incontró, ben poteva ani-
mare glí editori a perseverare e progredire, spe-
cíalmente peí corr. anno 1846, tentato avendo,
e con buon successo, una generosa edizione, che
varea d'assai l'ordinario delle produzioni tipogra-
fiche in Dalmazia.
Ecco dunqne il principio d'una Strenna sto-
rica dalmata. Imprendimenti, qualunque ne sia la
natura, massime se vengono coronati da qualche
vantaggio materiale, o propriamente parlando, re-
cano guadagno, non tardano a trovare imitatori
ed emuli. Vedemmo peí 1846 un altro calenda-
rio : 11 Morlacco, publicato dalla tipografía De-
marchi, ancor esso adorno di molte notizie pa-
trie, non esenti d' interesse storico, con giunta
di precetti agronomici per ogní mese.
Di non minore encomio é meritevole la ti-
pografía Oliveti di Spalato, che quest'anno abbelli
il suo lunario con una distinta alfabética degli
uomini illustri di Spalato, da'tempi rimotissimi
a'giorni nostri, con brevi cenni della vita, delle
opere e dei fatti piu rimarchevolí d'ognuno. An-
che questo é un ¿dlro elemento, onde comporre
una strenna patria. Che il divisamento della tipo-
grafía Oliveti, abbia incontrato Tapprovazione pu-
blica, ne siamo sicuri; che vennero apprezzate
anche fuori quelle succinte memorie, lo possiamo
giudicare dalla Daniza di Zagabria, che le riproduce.
A quanto ci sembra, ponno anche i lunari
contribuiré, che si fortifichi e s'estenda Tamore
alie cos"6 patrie, se a tanto non giungono i gior-
nali od opere d'una certa mole o prezzo. Tros,
tyriusve .... basta che si avanzi, e che l'uti-
lita , cui si puó ricavare dalle scritture in mate-
rie nostrali, non rimanga circoscritta a pochi, che
leggono e comprendono, ma venga estesa piu che
sia possibile anche a coloro, che non sanno, o
non vogliono leggere né Y illiríco, né 1' italiano.
Ma a proposito del lunario di Spalato: pia-
cque al dottissimo sig. P. Niseteo d' inviarci una
rettificazione della biografía di Giorgio Spalatino.
L'autore di que' cenni biograficí, seguendo forse
l'autoritá del Boghetich e del can. Bernardi, di-
ce Giorgio Spalatino di Spalato; ma non lo é, né
é compatriota del celebre Domínís, né della fami-
glia Spalatin di Arbe, come scrisse il Kregliano-
vich, e neppure dalmatino, ma alemanno. Gli stra-
nieri, dice l'emerito professore, se colgono l'occa-
sione di porre in discredito ció che si fa, e ció
che si scrive in Dalmazia, hanno molte volte torio
di parlare a nostro scapito e con tuono magiste-
riale; in qualche caso pero hanno ragione.
«Ecco i cenni biograficí, che di lui rínvenni,
parla quel dotto, nel dizionario degli uomini illustri
publicato da Jocher col titolo: Compendiosas Ge-
lehrten Lexicón etc. Peccato, che lo Spalatino, uomo
di mérito preclaro sia caduto in errore, e nell'errore
del luteranismo síasi acciecato. Dice Jocher, tra-
dotto da me nel nostro volgare: Giorgio Spalati-
no evangélico teologo,il quale viveva ai tempi di
Lutero, aiutó con energía a promulgare Topera
della riformazione. Il suo vero cognome era Bu-
chart, ed assunse quello di Spalatino, derivándolo
da Spelt, sua patria, ove naque l'anno 1482. Fece
la sua scolastica carriera in Erfurt e Wittenberga.
Nel 1507 era paroco e pastore a Hohenlíirchen,
nel 15o8 precettore dei giovani alunni del mona-
stero di Georgenthal; nel 1509 precettore del
principe elettorale di Sassonia, Giovanni Fede-
rico, nel i5ii maggíordomo dei duchi Otto-
ne ed Ernesto di Lüneburg all'universitá di Wit-
tenberga; e poscia predicalore di corte e segre-
tario di Federico il Sapiente. Fu adoperato in
badi costui a non moriré fremendó come un i-
drofoboj visitando le reliquie dei secolij percioc-
che io pensó che in tiitti i paesi del mondo tro-
verá nddossate alie antiche delle fabbriche piu
recenti. Le quali per altro se da un canto gua-
stano la primitiva interczza, voglionsi ringraziare
dall'altro, perche col loro appoggio tolsero a
que gli avanzi di perire al tutto per crollo e di-
roccamento. Del resto a me desta frémito i ave-
ce j il pensare che il sapientissimo articolista a-
vrebbe volido, che le case fossero rimaste orbe
di luce3 a patío che non si aprissero sulle loro
facciate dei buchi quadrati. Ma3 non vedeva il
mió caro articolista, che questi buchi non. gua-
stano panto le linee architettoniche3 le quali ri-
mangono intatte? Non vedeva che le mura re-
centín e il lor buchi restaño clietro alie antichi-
táj le quali si sporgono in medio rilievo ? Non
vedeva da ultimo, che case senza finestre sa-
rebbero di gusto peggio che lappone od otten-
totto, e desterebbero quel ribrezzo medesimo che
un viso senza occhi? Quando poi volle alin-
dere al taglio praticato nell3arco — cui per non
ricordargli il nome disse portico -- onde dar
quadratura al Joro d' un pergoletto; sappia che
il suo Gardner gli ha fatto prendere un far-
fallone madornalissimo! Si fu uno di quegl' il-
lustrij dei quali meritamente ricorda 1'erudito
ab. Carrara nella sua ultima opera: Lunario di
Spalalo cattolico - cbraico per l'anno 1846 — il
quale incomincio a stagliare queU'arco — Se non
che3 oppostoglisi il comune3 ei ristette3 e il van-
dalismo — se questa e pur la parola che í in-
namora -- fu soffócato sin dalle fasce. Di che
veda siccome il falto, lungi dal provare la stu-
pidamente sognata barbarie de Spalatini3 mostra
in quella vece l'affetto da lungo tempo posto
da loro agli avanzi della passata gratidezza.
Pace dunquej diremo al buon anonimo, pa-
ce alie esclamazioni tanto piene di pietá teatra-
les e lo conforti il sapere, che se a' di noslri,
cioé in setiembre del 1844 si gettó a térra un'ar-
ch i ira ve; co testo fu fatto percio3 che quelíarchi-
trave minacciava un presentissimo crollo. E il
togliere a'proprii concittadini il pericolo di do-
ver per iré, come uccelletti sotto la stiaccia, con
sua buona licenza, non si chiama giá van-
dalismo3 ma previdenzci e caritá da cristiano
E se questo non bastasse3 aggiungero a suo
conforto3 che quell' architrave non appartene-
va giá alia porta argéntea; ma si a una porta
di risorsa, che metteva dal mare ai sotterranei
del tan tico palazzo, e che per questo appunto
chiamavasi porta al mare. — Poi mi piace av-
vertire sol di passaggioj che non ci parli mai
piu di porta argentea3 la quale non esistl che
lunga pezza dopo distrutto il palazzo stessOj e
solo da quando alie rovine di lui la regalarono
dei sognatori. E se non basti ancora, sappia che
il piano principale di questo palazzo non po-
tea dar luogo che a tre sole porte, come gli
potra diré chi si conosca anche superficial-
mente di architettura. Ma di cid basti per ora,
salvo di dimostrarlo a fior d' evidenza, sempre
che egli tornando in ragione3 chiegga kuni e
istruzioni in materia, che mostra di conoscere
poco. E lo consiglio a f arlo ben presto3 e chie-
dere siff'atti lumi a chi possa darglieli un tantin
meglio del signor T-Vilkinson. Del quale3 se vor-
rá citare Vautoritá dove trattisi di misure3 eifac-
cia pure, che il Signo re lo benedicaj pero che
avendole prese a cordino e con dotle assistenze3
potranno essere esatte per avventura, come pía-
mente si spera. Ma nel restante non istia a fi-
darsi di lui, che come pure vide3 e gliene ha
fatto dir delle grosse.
Una domanda ancora: che cosa intende-
va Vanonimo quando disse3 che non minori di
quei d'una volta sono i Dalmati d'oggid'i? Parla-
va forse degVingordi e ignoranti, che ricordo
piii sopra3 o di quei nobili e forti3 i quali mo-
stra che egli non abbia mai conosciuto ? Ma
badi, lo prego di parlar chiaro3 che io mi son
tale da non tormi le sue corbellerie per buo-
na moneta3 e disposto, ove occorra, a rivedergli
anche una volta le bucce. Dopo cid gli auguro
di buon cuore che le sue righe arrivino al-
1* inlelligentissimo direttore degli scavi che si fa-
ranno - perdoni3 se correggo un errore di
grammatica corso nel suo articolo — e gli sie-
no sprone a novelle imprese. Ma símilmente au-
guro ad esso ed a noi, che coteste non sieno
della stessa stampa deltappendice d'antiquaria;
perche in tal caso: felice notte alie nostre povere
antichitáj e addio speranze che il direttore so-
pra lodato possa un giorno essere annoverato ira
i valenti dalmati, che fioriscono nelle Jettcre e
nelle scienze. Fra i quali a quel genio bizzarro
di Tommaseo — come gli piace chiamarlo —
coll'eloquente professor Paravia, non di mentí chi3
di aggiungere i signori Minich, Visiani, Doder-
lein, Radman , i quali non saranno ne'eloquenti
ne' bizzarrij se egli loro nol permettej ma che
nulla meno son dalmati3 e dettano scienze con
molto plauso a Padova3 a Modena ed a f ricenza.
Ora tornando al Torinese Monitore univer-
sale, vorrei mi sciogliesse un dubbio. É egli un
dahnata l'archelogo3 come accenna lá dove di-
Per imparare a conoscere le donne, praticate le
donne Per imparare poi a conoscer^ gli uomini pra-
ticate ancora le donne, imperocché gli uomini non sono
mai uomini, senonctìè colle donne-
Tutti i filosofi, antichi e moderni si sgolano a dir
male della bellezza È forse perchè questa è più elo-
quente della filosofia? —Socrate disse, chela bellezza
è una tirannia. È probabile che il povero Socrate a-
vesse la moglie brutta.
Il cuore d'una bella donna rassomiglia ad una
cattedrale. L'aitar maggiore è nel ,mezzo, e chi sà
quanti altarini non ha ai lati?
^lo adoro la sapienza, disse un mio amico ad una
bella donna. La sapienza sono io, soggiunse jquesta.
Ecco perchè io vi adorava, rispose il mio amico.
Vi sono delle donne che sono giardini francesi
e vi sono di quelle che sono giardini inglesi, lo le
amo tulte in generale le donne, ma alla larga delle
prime, e mi attengo alle seconde.
La donna, in amore, assomigia ad una Lira che
non abbandona le armoniose sue note senonchè a colui
che sa bene suonarla.
La donna sedotta rassomiglia ad un'ostrica deV
mare dell'Indie: 11 primo giorno è una perla, l'indo-
mani non è che un mollusco.
{Conlinuerò urC altra volta)
Vergogna!
Pregati dal signor G.... B a dare un
salulare avvertimento a quel tale che si permise la
vigliaccheria di scrivere tanto ad esso quanto ad altra
persona delle lettere anonime, contenenti frasi insul-
tanti e fatti che punto nè poco Io riguardano^ noi dal
canto nostro, compresi di grandissimo sprezzo per
tutti coloro i quali insozzano in azioni si infami,
non possiamo che confermare l'epiteto del signor
C ... . B .... ; molto più perchè, com' egli dice, il
calunniatore, l'intrigante, l'autore di tali scritti ano-
nimi, fu da esso più volte beneficato fin dai tempi
che studiavano insieme all'Università.
E già che siamo in maleria^ sappiamo anche, che
giorni or'sono una stimabilissima signora da la haute
socielè, ricevette uno scritto di questa fatta, col quale
si intendeva a mettere in sospetto e denigrare persona
rispettabile ed amica.
Sembra impossibile, che non si voglia una buona
volta comprendere, che il dirigere delle lettere aao-
nime è una delle azioni le più infami che possa un'in-
dividuo commetterei? Vergogna! Vergogna!
PRESE Al liccio.
Si dice che sta per arrivare a Zara una deputa-
zione di notabifi messicani, i quali sono disposti ad
offrire la presidenza della repubblica a Don Zanetto
Juarez avrà un competitore degno di lui!
* * •
Lettori carissimi, se vi ricordate, nel nostro num.
3 esponevamo come i giovani di un certo istituto sono
obbligati ogni anno di diriggere una lettera a san
Luigi Gonzaga in paradiso^ e pregavamo chi cono-
scesse la via più diretta per comunicare con esso di
indicarcela.
La signora Manetta G .... P . ... nata Z .... di
Macarsca si dichiara pronta a darci i necessari schia-
rimenti, essendo la medesima da parecchi anni in
corrispondenza con il suo defunto marito il quale ha
pensato di dividersi da lei per stabilire colà il suo
soggiorno.
In un capoluogo della Provincia un nostro cono-
scente reggeva, giorni or sono, al fonte battesimale
una bambina di un suo amico.
11 prete che doveva battezzare, bel trippone, gli
chiese con un'aria di sussiego, dopo di essersi assiso
allo scrittoio per inscrivere la neonata nel libro dei
battezzati.
— «Che nome?»
— «Saffo!» rispose il compare.
— «Saffo!? .... » — (osserva il sacerdote stra-
lunando gli occhi.)
— «Saffo, si, Saffo!?» — fu obbligato di ripetere
il padrino.
— «Ma mi scusi ; da quando in qua si mette alle
donne il nome degli uomini ?» —
— «Perdoni Reverendo» soggiunse il padrino con
dolcezza; «Lei non conosce forse la storia, e perciò
la di Lei meraviglia è naturale, non figurando il nome
che diamo alla bambina nel di Lei lunario » —
«Sarà come dice Lei, ma io non posso battez-
zare così su due piedi sotto un nome che non cono-
sco. Ritorni domani, che m'informerò alla curia » —
Il padre di questo buon diavolo può ben gridare
come quel padre al quale il figlio domandava se la luna
di Venezia era quella stessa che si osservava a Pa-
dova; Poveri i miei quattrini! Poveri i miei quattrini !
PICCOLA POSTA
Kaj. Kaj. Zara. — Quel tale che inviò una lettera alla Redazione
sotto questo pseudonimo, è pregalo di farsi conoscere per rendersi soli-
dario dei fatti in essa esposti.
Sig. NV. S. Dernis. — Ho ricevuta la vostra del 25 p. p. Vi riu-
grazio e comandatemi.
Tipografia di S. Anich. VALEISTE DEFRANGESCHI, redattore responsabile.
Per Inserzioni e Avvisi rivolgersi presso SPIRIDIONE AETALB.
la maggioranza assoluta di voti, si pro-
cederà air elezione ristretta.
Telegrammi particolari
del "Dalmata.,,
Boma 9. Depretis presentò al Re le
dimissioni del gabinetto che furono
accettate.
Boma 10. Il Re conferì con Cairoli
incaricandolo della formazione del ga-
binetto, vi pone però tre condizioni, la
continuazione della stessa politica e-
stera» il mantenimento della legge sulle
garanzie, e ohe (le riforme da introdursi
non portino alterazione alle leggi fonda-
mentali dello Stato. Cairoli accetta.
Mene 10. Gli insorgenti Cretesi ac-
cettarono r armistizio loro proposto
dalia Turchia,! ed attenderanno le ri-
soluzioni del congresso, dalle quali di-
penderà la ripresa della ostilità.
Pest 10. L'espositiva e la politica
del conte Andrassy sono criticate, nei
circoli parlamentari si riconosce però
la necessità di accordare il credito,
Boma 12. La composizione del nuovo
gabinetto non è ancora riuscita. Si dice
che Cairoli abbia aperte trattative colla
destra.
Vienna 13, La riunione del con-
gresso a Berlino si considera come as-
sicurata, e si ritiene che «ara fissata
pel 31 marzo. É probabile che dopo il
congresso abbia luogo un convegno dei
tre Imperatori.
Servizi Postali della Società
I. e V. FL0R1%& Comp.
Partenza da Zara:
Per Ancona e Trieste ogni venerdì alle ore
3 p. — (Arriva ad Ancona sabbato
alle 1 a. m. e parte sabbato alle
6 p. m. per Trieste, ove arriva la
domenica mattina alle ore 8.)
Per Bari, Brindisi e Corfù ogni venerdì alle
ore 2 p. — (Arriva a Bari sab-
bato alte 3 p. m., parte a mezza
notte per Brindisi, dove arriva do-
menica alle 7 di mattina, parte la
domenica a mezza notte per Corfù,
dove arriva il lunedì a mezzo
giorno.)
Arriva a Zara:
Da Ancona e Trieste ogni venerdì alle ore
10 m.
Da Bari, Brindisi e Corfù ogni venerdì alle
ore 10 m. (12)
VARIETA'.
MetiO milione in cinque mesi!!! — C è
da farsi... turchi a pensare che alla fine di
marzo l'Italia avrà speso quasi un milione
per la diva ed essa avrà guadagnato quasi
mezzo milione in cinque mesi.
Perchè non si creda un' esagerazione, ecco
il conto:
9 rappresentazioni a Milano a 10,000 fr.,
5
3
3
7
4
10
m oro,
Venezia
Genova
Firenze
Napoli
Boma
Milano
Fr. 90.000
42.000
30.000
50.000
70.000
4Q.OfO
100.000
combinazione dello zucchero colia Plantago,
raccomandiamo di' porre attenzione alla nostra
Marca di Fabbrica giudizialmente registrata,
ed alla nostra firma, le quali cose assicurano
la genuinità del nostro prodotto.
Vittorio 8cliinidt & Sdirne
i. r. Fabbricatóre prlvi|eglato.
Vienna, Wieden Alleegasse N. 48.
Deposito per Zara prèsso la Farmacia di Ti: Tf^^^^'LÀ (26-50) Carlo Pietro Bianchi
La scattola ha il prezzo di soldi 35.
Fr. 422.000
in oro, ciò che corrisponde a it. L. 460.000
Per queste rappresentazioni s'incassarono
(e quindi il buon pubblico paga):
A Milano L. 225.000
A Venezia „ 102.000
A Genova 65.000
A Firenze „ 125.000
A Napoli 196.000
A Roma „ 85.000
A Milano 200.000
(N. T.)
Piceola Posta.
Sig. Francesco Ginras i. r. impiegato steu-
rale. ~ Spediteci ì. 1;58 che ci dovete p«r
V inserzione del Bingraziamento pubblicato nel
N. 94 a. d. giusta vostra lettera di data —
Derni» 20 novembre — e per il quale im-
porto vi abbiamo scritto di già tre volte.
Sic. U. — Oattaro. — Spediteci t 4:98
per r inserzione eseguita nel N. 95 a. d.
Sig. M. B. — Ragusa. — Spediteci f. 7:74
per T inserzione eseguita nei N.ri 95, 06,
97 a. d.
Sig. E. S. — Obbrovazzo. — Spediteci f.
2:50 per l'inserzione eseguita nel N. 23 a. d.
LAmministrazione del Giornale.
Si trova in vendita un un nuovo
ed eccellente cammino economico
{Spar-Herd) di costruzione di ultima
invenzione, che si riscalda a carbone
fossile od a legna ed ha due forni e
la caldaia per T acqua. — Può ser-
vire per numerosa famiglia o per
trattoria. — Rivolgersi da Giov. Batt.
Mummi presso V Ospitale Civile in
Zara. 5
Da Zara in Ancona il I. posto costa it. 1. 31.
!!.„„„ 21.
III. „ „ „ 11.
{Compreso il vitto.)
Da Zara a Trieste il 1. posto costa it. 1. 31.
r> n II- B « 77
m. „ „ „ 11.
(Senm vitto.)
BOlBOn PETTORALI
di PLANTAGINE,
efficacissimi nelle affezioni polmonari e
del petto, nelle tossi, tossi convulse
raucedini, e catarri bronchiali.
Questa inapprezzabile pianta
che la natura produce pel bene
e la salute dell'umanità, con-
tiene in sè il segreto fino ad
oggi occulto, di mitigare i
processi infiammatori della
mucosa del sistema tracheale,
e procura con ciò la pronta
guarigione de-
gli organi am-
malati.
Siccome noi
con questo nostro prodotto garantiamo la pura
OCXXXXXXXXXXXXXXI
IL
DALMATICO
LUNARIO
CATTOLICO GRECO ed ISRAELITICO
PER L' ANNO
1878
Corredato di Mojte Interessanti Notizie Patrie.
ANNO lì.
ZARA — S. ARTALE.
Prezzo soldi 22.
• Il suddetto Lunario si distingue per 1' e-
sattezza tanto in riguardo alle fasi lunari, che
all' indicazione delle feste e alle prescrizioni
della Chiesa.
Si vende in Zara dall'Editore e dai Librai. In
Sebenico da P. Artico, in Spalato da V.
Morpurgo, in S. Pietro da Ant, Rendich, a
Rnin da G. A. Matcovich, a Cittavecchia
G. Godoj, a Cattaro Eredi di M. Finzi.
IXXXXXXXXXXXXXXXI
Presso 8. ART4LE
in ZARA,
trovansi in vendita a grande ribasso i
due Vocabolari italiano-slavo e slavo-
italiano del P. Carlo A. Parete, dal
prezzo di fiorini sei, ridotti entrambi a
fiorini tre.
Le commissioni si eseguiscono verfo
rivalsa postale. Chi spedisce il denaro
anticipatamente, riceve i volumi franchi
di spesa.
OLIO NATURALE
DI FEGATO DI MERLUZZO
DI J. 8ERRAV4LL0
Preparato a freddo
IN TERRANUOVA D' AMERICA.
É un faito deplorabile e notorio come al comune Olio di pesóe del commercio,
comperato a vii prezzo, si giunga, con particolare processo chimico di raffinazione, a
dare 1' aspetto dell' Olio bianco di fegato di Merluzzo, che poi si amministra per uso
medico.
La difficoltà di distinguere questo grasso raffinato, dall' Olio vero e medicinale
di Merluzzo indusse la Ditta Serravallo, a farlo preparare a fredde con processo af-
fatto meccanico da un proprio incaricato di piena fiducia sul luogo stesso della pesca
in Terranuova d' America. Essendo in tal modo conservati tutti i caratteri naturali a
questa preziosa sostanza medicinale, V Olio di Merluzzo di Serravallo può con sicu-
rezza essere raccomandato e quale potente rimedio e quale mezzo alimentare ad un
tempo, conveniente in tutte le malattie che deteriorano profondamente la nutrizione,
come a dire le scrofole, il rachitismo, le varie malattie della pelle, e delle membrane
muscose, la carie delle ossa, i tumori glandulari, la tisi, la debolezza ed altre malat-
tie dei bambini, la podagra, il diabete ecc. — Nella convalescenza poi di gravi ma-'
lattìe quali sono le febbri tifoidee e puerperali, la miliare, ecc. si può dire che la ce-
lerità del ripristinamento della salute stia in ragione diretta con la quantità sommini-
strata di quest' Olio.
CARATTERI DEL VERO OLIO DI FEGATO DI MERLUZZO
PER USO MEDICO.
V OLIO DI FEGATO DI MEKLUZZO MEDICINALE ha un colore verdiccio-aureo, sapore
dolce e odore del pesce fresco da cui fu estratto. E PIÙ* EICCO DI PEINCIPJ MEDICAMENTOSI
DELL'OLIO EOSSO 0 BRUNO: QUINDI PIÙ' ATTIVO, SOTTO MINOE VOLUME. Perfettamente
neutro, non ha la rancidità degli altri olj di questa natura, i quali oltre alla minore loro efficacia,
irritano lo stomaco e producono effetti contrari a quelli che il medico vuoi ottenere, epperò DAN-
NOSI in ogni maniera.
... Depositah: Cittavecchia, ConfaloDieri ; Lussinpiccoìo : Viviani; Macarsca\ Pojani; Chirzola,Zo-
yetti ; Spalato : de Grazio; Scardona: ComboJo : Zara: Bereich; Traù ; Aiidrich ; Magusa: Drobaz;
òeoemco Beros; Verlica AJjinovich. 21.
Farmacia e Drogheria SERRAVALLO
in TRIESTE.
Unguento lolloway.
Emmorroidi, fistole, ed inlìamniazioae
interna.
Quedi malori tristi e debilitanti possono essere ^
curamente guariti dai sofferenti, se vogliono adoperwrB
V'Unguento Holloway. ed osservare, con attenzione ni-
nuta. le stampate irruzioni. Beve fregarsi bene suùe
parti al ddntorno del male, onde ogni materia note-
vole venga radicalmente espulsa, fin cataplasma di
pane ed acqua, applicato al coricai si. saràvantaggioso
La più gran pulizia è necessaria alla cura. Se coloro
che leggono questo paragrafo, lo porteranno àUa co-
noscensa degli amici loro cui esso possa importare
renderanno un servizio che non si dimenticherx tnai
più,, perchè la guarigione è sicwra.
Tanto l'Unguento, come le Pillole, debbonsi adope.
rare per le seguenti malattie:
Cancheri Lombaggine Reumatismo
Contratture Mal di capo Risipola
Emmorroidi „ di gola Seorbruto
Elefantias „ delle mamelle Scottature
Fistole „ dei capezzoli Screpolature snllt
Ferite di gambe labbra
Gotta Morsicature di Screpolature sulle
Gonfiamenti Mosquisito, mo- mani
glandulari sehe di rena eoe. Tumori
Infermità cutanee Pedignoni
Questo meraviglioso unguento elaborato sotto Id so-
prainiendenza del professore Holì^wwy si vende ai
prezzi di Horini 3 e fiorini due e soldi 90 per vaso
nello stabilimento centrale 144 Strandla Londra, d
in tutte le farmacie e Drogherie del mondo. (4) 2
Grande deposito di oggetti
di gomma elastica vulcanizzata
Calze per varici. Capezzoli. Tettine per (Slattamento
artificiale. Clisteri a fero. Pessari di diversi sistemi
Vesciche pel ghiaccio. Coppette per estrarre il latte
Siringhe. Cinti. Sospensori ecc.
Inalatori a vapore del dr. Levin, Apparati per
V anestesia del dr. Eichardson. Schizzettini per inie-
zioni sottocutanee del Dr. Prawaz. (4) 2
OLIO VERGINE DI RIOIKO.
Senza odore, ,ne sapore, purga prontamente e non
cagiona do|ori. È preparato con semi eletti e di prima
spremitura. E'inalterabile; quindi ogni famiglia dere
essere provveduti!. Vendesi in piccoli recipienti da 30
grammi l'uno ben chiusi e ben pieni. Questa dose basta
per un adulto ed in quantità proporzionatamente mi-
nore per un bambino Una fiaschetta vale sol. 20 {4) 2
Pezze di Brescia.
Deposito in Trieste presso la farmacia J. Serravallo, 2
TINTURA D' ASSENZIO
del MANTOVANI.
NB. Le boccette genuine, devono avere le parole
Tintura d'Assenzio dei Mantovani- incrostate sulla
boccettina. 4) 1
Pastiglie di Gomma canà'te
dei farmacista SERRAVALLO. (4) 1
La gomma ha una provvida azione sui nostri or-
gani ed è essenzialmente raddolcente, calmante.e ri-
storatriee. Essa conviene in tutte le infiammazioni-
irritazioni e i languori, la si dà sopra tutto nelle
malattie di petto, degli intestini e delle vie winarie.
Si vende unicamente presso la farmacia Serravallo
CARTA RTGOLLOT
PEE SENAPISMI.
Adottata in tutti gli Spedali di Parigi. Ambulanze
e Spedali militari dalla marina francese e daquéUa
Beale inglese.
Per assicurarsi dalle contraffazioni, esigere la firma
qui in calce. RiGOLLOT.
TH questa importante spedalità, la Gazzetta si oc-
cupò negli anni J868. p. 6. e 1869 p. 38.
Trieste : Deposito generale di spedizione da J.
Serravallo. (4) 1
Depositari: Cittavecchia, Confalonieri; Lussinpic-
coìo : Viviani ; Macarsca ; Pojani ; Curzola : Zovetti ;
Spalato : de (ìrazio; Scardona •. Corubolo : Zara : Ber-
oich; Traù: Andrich ; Magusa: Drobaz; Sebenico
Beros; Verlica Aljinovich.
Corso degli Effetti e dei Cambi
all'i, r. Borsa pubblica in Vienna
Corso medio inv. a
1. BeMto [)ubl)li<;o.
Rendita in carta ....
Rendita in argento . . .
Rendita in oro ....
Prestito dello Stato del 1860
2. Aztai.
Azioni biella Banca nazio
naie .....
„ dello Stabilimento di
credito
Corso dei Cambi della
Borsa medesima.
Londra, per 10 lire sterline
Argento, {)er 100 fiorini .
Zecchini imperiali. . .
Napoleoni d'oro . . .
100 marchi imperiali va-
lute germanica ....
U
mar?o
62 85
67
74 50
111 75
mar?!0
62 65
66 90
74 50
13
62 66
66 60
74 35
111 25111 40
800 — 800 — 798 -
232 50 231 50 280 80
118 80
104 90
5 59
9 48
118 95
105 20
5 59
9 49
58 hO 58 55 58 60
119 10
105 50
5 60
9 51
Dr. VINCENZO de BENVENUTI imprenditore editore e redattore responsabile. Tipografia SPIEIDIOÌ^E ABTA3J.
ora. Aderenti dei liberali e del partito del pro-
gresso comineiarono a fare fuoco dalle case
SOI fuggitivi. I radicali di Zaiéar rimasero
passivi. „E una sciocchezza ciò che avete qui
impreso" disse loro il dr. Lazo Ilich deputato
del circolo di Alexinaz, uno dei più rag-
guardevoli deputati radicali del circondario ed
andò per la sua strada.
Quando poi due giorni dopo il deputato
radicale Marinko Markovich si presentò di-
nanzi Zaiéar con un battaglione armato di
fucili a retrocarica, e mezza batteria, e voleva
bombardarla e prenderla, il capitano Rado-
vich mandò a lai qual parlamentario il di lui
collega deputato d.r llich. I signori, in campo
aperto sotto una dirotta pioggia, tennero una
discussione di due ore, se il partito radicale
dovesse ritenere come suo l'attuale movimento;
la qual discussione terminò con ciò, che Ma-
rinko Markovich diede alla città di Zaiéar
cinque giorni per deliberare. Questo fu l'affare
di Zaiéar.
."Vostri carte^g;! particolari.
Cittavecchia, 5 decembre.
Un mistificatore da qui in due corrispon-
denze apparse nell' Avvenire di Piume, sotto
la maschera di autonomo, manifesta i suoi
disinteressati desideri, che a parroco di Cit-
tavecchia, nelle veci del compianto Gellinich,
venisse scelto 1' attuale parroco di Brusje an-
ziché quello di Vrisnik.
Che r autore delle due corrispondenze non
possa essere un autonomo, ma che invece
debba essere un volgare mistificatore che ap-
profitta della buona fede della redazione del-
l'^wemVe pei suoi scopi . particolari, lo si
deduce da ciò, che il parroco di Brusje è uno
dei più fanatici croati che esistano nella pro-
vincia, e che un vero autonomo non potrebbe
che considerare come un castigo o come una
disgrazia la venuta a Cittavecchia di un si-
mile individuo.
E noi, veri autonomi, speriamo che il Ve-
scovo non vorrà infliggere alla sua patria un
castigo, nè vorrà procurarle una disgrazia.
Jl parroco deve essere una persona stimabile
sotto ogni rapporto, e nel parroco di Brusje
sarebbe difficile trovare qualcosa di stimabile.
Crediamo che basti l'esempio scandaloso di
Spalato, dove la grande maggioranza dei cit-
tadini non saluta nemmeno il proprio vescovo.
Noi eravamo da lungo tempo abituati a sti-
mare il nostro parroco, e desideriamo che
non ci venga imposto un parroco che non ci
sarebbe possibile stimare.
Noi abbiamo bisogno di un parroco che non
sia un partigiano credente nel solo verbo del
Narodni List, e ritoniaroo che il vescovo non
vorrà agire in opposizione ai desiderii della
grande maggioranza dei suoi patriotti.
sorio maestro dirigènte di Vallegrande
Giovanni Jericevlch in maestro effet-
tivo presso la scuola di Trappano ; il
maestro effettivo della scuola mista di
Kućište Luca MIadineo in effettivo mae-
stro dirigente della scuola di Valle-
grande e il provvisorio maestro diri-
gente della scuola popolare di Žrn'ova
Marco Bodulich in effettivo maestro di-
rigente della scuola stessa.
I consiglii sanitario e scolastico or-
dinarono la riapertura delle scuole gin-
nasiali e reali, che questa mattina in-
cominciarono le lezioni.
Domenica 9 corr. cessava di vivere
in questa città T i. r. aggiunto giudi-
ziario addetto all' i. r. Tribunale di
Oattaro sig. Costantino JurfcLOYicIi,
ed oggi con splendidi funerali fu ac-
compagnato alla tomba. Animo gene-
roso e nobile, mente elevata e colta;
la famiglia desolata ne piange Tamara
perdita, il corpo giudiziario deplora la
scomparsa di uno dei suoi più valenti
membri.
Ci viene annunziata la comparsa di
un nuovo giornale pedagogico-didattico
slavo, intitolato la Zora, redatto dal
Professore Vincenzo Danilo e Maestro
Miho Zaglav.
Escirà due volte al mese e costerà
f. 3 all' anno.
Per le Signore. — Ci si annunzia T im-
minente pubWicazione del volume XIV della
Biblioteca delle Signore, edita a Torino. 11
nuovo romanzo ha per titolo "<28 Luglio !„
ed è dovuto alla Signora Guidi, l'autrice
del libro : "iZo una casa mia!„ che ebbe
anni sono tanta fortuna. L'aver scelto per ti-
tolo la triste data del terremoto di Casamlc-
ciola,!- ci fa conoscere come l'autrice si sia in-
spira a a quella terribile catastrofe dando vita
a qualcuno dei personaggi che ne furono te-
stimoni 0 vittime. Di questo nuovo lavoro
che il nome dell' autrice e 1' argomanto scelto
annunziano assai interessante,riparleremo quan-
do r avremo ricevuto e letto.
Gazzettino della città
e della provincia.
Dalla patriottica Neresi, riceviamo
il seguente lietissimo telegramma :
Neresi 10 dicembre. Oggi compironsi
le elezioni comunali. 11 concorso de-
gli eiettori fu straordinario, mai eguale.
Neresi confermò sè stessa; non venne
deposto un solo voto contrario. I se-
dicenti quattro avversari avviliti rinta-
nati non poterono esercitare alcuna in-
fluenza, nemmeno sui loro servi e debi-
tori che votarono tutti con noi. Ve-
dranno cosi gli avversari, che la po-
polazione di Neresi calma, dignitosa, ri-
mane salda sulla breccia sempre fe-
dele alla propria bandiera.
Teatro Nuovo. — Per giovedì a sera
13 corrente ci viene annunziata la be-
neficiata della egregia prima attrice
drammatica sig.a Eosina I. Dondini la
quale intese di offrire al pubblico un
trattenimento col dramma storico di C.
Benvenuti intitolato L' Orfanella Dal-
'^ata e la commedia in un atto La
(Consegna di russare. Sperasi di vedere
un pubblico numeroso, trattandosi prin-
cipalmente di rimeritare una distinta
artista, e di incoraggiare il depresso
spirito teatrale.
Il Consiglio scolastico provinciale ha
trovato di nominare il provvisorio mae-
stro della scuoia popolare di Janjina
Marino Giurgievioh in effettivo mae-
stro della scuola di Kaciste ; il provvi-
II Berni. — Periodico umoiistico setti-
manale, splendidamente illustralo e stampato
su carta di lusso, che si pubblicherà in tutta
Italia ai primi di decembre. Direzione e Am-
ministrazione: Milano - „Via Durini," 31.
(Stab. Tip. Ditta Editrice Francesco Manim).
Il Berni si propone per programma d'esser
d'indole gaja, brillante, faceta, umoristica
— nelle sue manifestazioni grafico-letterarie.
E dandosi a promuovere un riso schietto,
bonario, onesto, dovrà, peraltro, trattando
caricature e satire sociali, mantenersi assolu-
tamente impersonale ed estraneo ad allusioni
politiche e ad oscenità di qualsiasi genere.
Prezzi d' abbonamento : tranco nel Regno
Anno lire 12; semestre lire 6.50; — Unione
Postale Anno lire 15; semestre lire 8.
Si prega di chiedere Numeri di Saggio del
giornale 11 Berni, Milano - Via Durini, 31.
Numeri di Saggio a chiunque li chieda
Gratis.
Un buon affare per il capo d'anno. —
Abbiamo veduto il programma per 1' associa-
zione della Gambetta Musicale di Milano
edita dallo Stabilimento Ricordi; e non sap-
piamo spiegare a noi stessi come mai questo
elegante ed onesto periodico che conta circa
40 anni di vita, non abbia ancora centomila
associati. Siccome l'associazione alla Gazzetta
Musicale è proprio un buon afiare, ci cre-
diamo in dovere di spiegare brevemente ai
nostri lettori in che consiste, perchè non
perdano l'occasione di approfittarne. L'affare
è questo: con 20 lire annue anticipate, 10
per un semestre, 5 per un trimestre, ognuno
che canti o suoni (e chi non canta o suona 0
acquista subito nell' ampio catalogo dello Sta-
bilimento Bicordi (50,000 numeri) tanta musica
a sua scelta per l'importo lordo di L. 40 o
20 0 10; e quando ha così ritascato il suo
denaro, rimane associato per un atino, per un
anno, per un semestre, o per un trimestre alla
Gazzetta Musicale diretta da G. Bicordi e
compilata da S. Farina (un fascicolo elegantis-
simo, illustrato ogni domenica) e riceve altri
tre premi di non piccolo valore, in libretti
d' opera, libri, calendari, fotografie, ecc. Ora
qual è il maestro di musica, qual» il dilet-
tante che ogni anno non debba acquistare per
20 lire di musica? In ogni casa io cui è
un pianoforte, dovrebbe entrare la Gazzetta
Musicale. Si comprende come lo Stabilinrento
Bicordi, che da 40 anni pubblica la Gazzetta
Musicale per decoro Tdell' arte e della casa,
qoest' anno ne ampli il formato, vi aggiunga
delle illustrazioni, ne migliori i caratteri e la
carta, e la offra per nuUa, anzi per meno di
nulla, alle famiglie in cui si coltiva la musica
— si stenterebbe invece a comprendere che
ad un invito simile non rispondessero tutti i
musicisti e tutti i dilettanti che sanno fare i
loro conti.
RECENTISSIME
Vienna 9. Ieri si suicidò, con una
pistola caricata ad acqua, l'attore Leu-
hert del BurgtJieater.
Roma 8. A proposito del duello fra
Nicotera e Lovilo la Stampa scrive :
L' autorità giudiziaria non può non
impossessarsi d' ufficio dei diversi re-
ati consumati ed è a sperarsi che senza
lacuna di tempo venga innanzi alla
Camera la doppia domanda di autoriz-
zazione a procedere. Allora ci si vedrà
chiaro.
— Lovito ha dato le dimissioni di se-
gretario generale del ministero del-
l' interno.
Genova 8. Il principe di Germania
è aspettato il 16 corr. Scenderà al pa-
lazzo reale.
Parigi 9. Oourbet telegrafa essere
ormai incamminate le regolari opera-
zioni dì guerra contro Bac Ninh.
Galibert conferma che la squadra
francese distrusse parecchie posizioni
degli Hovas nella parte 'orientale del-
l' isola di Madagascar.
I francesi ebbero un ferito.
Londra 8. Telegrafano dal Cairo allo
Standard che l'inazione del 'Mahdi per-
mette di fortificare le frontiere.
COMUNICATO. *)
AI citrullo articolista il quale nell'an-
fibio giornale, nomato Gazzetta di Spa-
lato al N. 95 del 3 corr., fa i conti
alla locale Società dei Bersaglieri, che
da nessuno finora venne mai pubblica-
mente attaccata, sono incaricato di ri-
spondere, a nome di tutti, che non è
egli al certo colui dal quale abbiamo
bisogno di alcun consiglio. Fummo ab-
bastanza generosi, col permettergli di ri-
tirarsi da sè solo dalla Società dalla
quale doveva essere infamemente cac-
ciato. Invece di far i conti agli altri,
sarebbe assai meglio li facesse a sè
stesso, che vive, mangia e veste panni
alle spalle di chi sarebbe in debito di
mantenere.
Il §. 50 dello Statuto, lo conosciamo
tutti, e r amministrazione del patrimonio
sociale nulla lascia a desiderare, ciò
che non potevamo dire, allorquando ave-
vamo la disgrazia di tenerlo a segretario
ed a cassiere. Se i Contorni di Zara
gli hanno procurata un'indigestione, non
è nostra colpa, e noi lo possiamo ben com-
patire allorquando sogna i terremoti ed
i rombi per la Bilancia, ma non allor-
quando attacca 1' onestà di persone alle
quali non è degno di sciogliere i legacci
dei calzari.
Un ultimo consiglio, giacché le lettere
non sono per lui, e se con un onesto
lavoro egli vuol redimere il suo triste
passato, se si sente forte del suo dovere
di marito, di genero e di padre, faccia
il salumaio e fra le sardelle ed il bac-
calà sogni pure i tempi passati, che
per lui sono ormai tempi perduti.
Per ora soltanto questa tiratina mo-
rale di orecchie e, se ritorna alla carica,
il resto che gli compete.
Zara 10 decembre 1883.
UN BERSAGLIERE
per tutti.
*) Per qaesti articoli la Redazione noa assume al-
tra responsabilità ohe quella volnta dalla legge.
RirtgraziameAtL
A tutti quegli egregi che nella grave sven-
tura che e' incolse per la morte deirindimen-
ticabile nostro marito e padre rispettivo Gia-
como Šarić, ci furono cortesi di conforto,
s'adoperarono a lenire l'acerbo nostro do-
lore, a rendere più splendide le esequie del
defunto ; che si compiacquero d'accompa-
gnare air estrema dimora le mortali spoglie,
ed in ispecial modo all'Inclita I. B. Diri-
genza Tecnica pella Eegolazione del Narenta,
alla Spettabile Impresa Generale pella Rego-
lazione del Narenta, agli onorevoli membri
componenti la commissione pella Navigazione
del Narenta, alla Spett. Amministrazione Co-
munale, air Inclito I. E. Ufficio Daziario, alla
Spett. Direzione della Scuola maschile, ai
Molto Reverendi Parroci di Fort'Opus, De-
sne, Bagalovié e Komin, alle distinte fami-
glie: Egermayer, Franiòevié, GargaSevié, Ja-
kišić, Maylauder, Omann e Stepischnegg, a
tutti gli amici parenti, e conoscenti tanto di
Fort' Opus che fuori 1 quali confortarono con
visite, telegrammi o scritti, a tutta la popola-
zione di Fort' Opus e de' paesi circonTicini
ai medici curanti D.r Schmidinger 6 Nagy
che nulla trascurarono a debellare il fatai
morbo onde fu vittima, coli' animo profonda-
mente commosso rendiamo i più vivi ringra-
ziamenti, assicurandoli dell' eterna nostra gra-
titudine.
Fortopus, 6 dicembre 1883.
Maria consorte
Tomaso, Matteo, Giovanni, Anna
e Catina figli.
È uscito dalla tipografia 8.
Artale
LUNAI^IO
CATTOLICO GRECO ed EBRAICO
per r anno 1884
col seguente Sommario:
Domiimtore dell' Anno — Eoolissi — Equazioni —
Pianeti visibili ad occhio nudo — Appartenenze del-
l'Anno — Feste Mobili — Quattro Tempora — Tempi
pr le Nozze — Feste principali delia Dalmazia —
Ferie dei Tribunali — Lezione sulle Eeclissi — Ora
della Levata e Tramonto del Sole — Orticoltura —
Pesci ricercati — Lunario Cattolico, Greco ed E-
braico, con una fitcciata di fronte iu bianco per ogni
mese — Documenti storici : "I nobili zaratini devono
sapere leggere e scrivere," „Pene contro i nobili za-
ratini che non vengono in consiglio" — Fontioo —
Ospedali di S. Giacomo, S. Marco e S. Martino —
S. Simeone — „Parte presa nel mag.co Con^iìglio
degli Nobili di Zara" — Dieta provinciale — Giunta
provinciale — Deputati al Cousiglio dell' Impero —
Estrazione dei viglietti di tutte lo Lotterìe nell'Anno
1884 — Tariffa dei battelli a Vapore del Lloyd Austro-
Ungarico, della Società Florio-Kubattino e dei Fra-
telli Rismoudo — Tariffa delle Diligenze Erariali per
passeggeri — Tariffa ferroviaria per passeggeri Linea
Spiilato-Siverich-Sebenico — Tariffa pei trasmessi e
colli postali nell'Interno della Monarcnia —Prospetto
degli Stati per i quali sono ammesse le spedizioni di
Colli postali fino al peso di 3 Chilogrammi senza va-
lore dichiarato — Tariffa Postale e Telegrafìca —
Tariffa «iei Bolli per Petizioni di importi minimi —
Prospetto delle estrazioni dell' i. r. Lotto di Trieste
per 1' anno 1884 — Scala per la commisurazione dei
bolli e Documenti Cambiari.
Prezzo soldi 24.
Il Mercurio Triestino
Giornale delle Estrazioni dei Prestiti
IMazionaii ed Esteri.
Eivista Finanziaria e Commerciale.
ESO* in TBZBBTE di legola 11 &, 12, 30 e a? Ael mese di mattina.
Proz/o d' abbonamento por Trieste un anno fior. 2
Ffj m«si fior. I;20 per la Monarchia A.-iJ. un anno
. 2.40; sei mesi fior. 1.-40 — per V Estero franchi
8 all'anno.
Tutti gli associati ricevono Gratis: Un Prontuario
delle Cartelle dei Prestiti a Premio estratte dalla
prima Estrazione a tutto Dicembre 1H83.
Anno XIL — L'Amministraxione del Giornale II Mer*
curio Triestino eseguisce qualsiasi commissiono per
acquisto e vendita di Valute, Viglietti di Lotteria
Obbligazioni fruttanti interesge, Inoaego di cuponi'
Vincite eco. '
Anno XIL — Per la Verifica di più Cartelle tn tutti
le passate Estrazioni pagasi soldi 4 il Numero. —
Per una sola Cartella soldi 8. — Oli abbonati pa.
gano la metà.
Dirigere gli Ordini d'Abbonamento • le Commis-
»iđni air ilmmtnuera^tonc del Oiomale li ll«rourìa TriwtlM, Via Nuoya N. 18 IL PUno. (IQ-IQ)
fanno in Dalmazia le elezioni. Non riporte-
remo i giudizi della stampa liberale, che si
potrebbe accusarla di partigianeria; interessa
però il giudizio della slampa ufficiosa. — Il
semi-ufficioso TagUatt scrive: „Vennero fi-
nalmente in pertrattazione le elezioni dalmate,
che dal principio della sessione parlamentare
erano escluse dall' ordine del giorno. La Ca-
mera si occupò coir elezione Massovcieh. La
maggioranza del comitato, rappresentata dal de-
putato Feriancich, naturalmente proponeva la
convalidazione, mentre il deputato Menger ri-
levò tutte le circostanze, che ne dimostravano
la nullità. Era un quadro assai fosco, quello
fatto dal dr. Menger. Morti votarono, detenuti
nella casa di pena a Capodiatria presero parte
air elezione, da parte dell' autorità locale ven-
nero usati atti di violenza, il servente comu-
nale minacciò gli elettori di arresto. Queste
accuse furono per quanto era possibile com-
battute dal deputato Klaich e dal relatore Fe-
riancich, e, colle anormalità delle condizioni
locali, si scusarono le irregolarità, che non si
potevano smentire. La conclusione si fu la
verifica dell' elezione.
L'ufficioso Fremd>enhlatt,^-Ax\d^nàQ di quel-
l'elezione dice: „11 relatore d.r Feriancich ne
proponeva la conferma. Il deputato d.r Men-
ger l'opponeva, e precisamente per irregola-
rità delle liste prime elettorali, difficoltà d^l-
l'eserczio del diritto di reclamo per non esser
permessa l'ispeziona delle liste, difficoltà delle
comparse all' atto elettorale causate da irrego-
lari 0 del tutto ommesse citazioni, mancanza
di libertà di voto in conseguenza di minaccie
ed alti di violenza; esclusione dall'elezione
di aventi diritto ed ammissione di quelli che
tale diritto non avevano. Il reclamo ha una
specifica secondo la quale votarono 17 morti,
31 elettoli votarono'più valle, altre 100 p^^r-
sone volarono che non erano inscritte nelle
liste, 17 persone che votarono, e le quali sia
perchè minorenni, e perchè non pagavano
qualsiasi imposta, e perchè sotto inquisizione
penale, non potevano esercitare il diritto e-
lettorale. Neil' elezione degli elettori eletti,
quando sembrava che i serbi^^potessero riuacire
in maggioranza, il capitano distrettuale li
mandò a casa, dicendo che nel giorno succes-
sivo si continuerebbe l'elezione; ritornati il
giorno dopo le porte del locale elettorale non
si apersero. Nella votazione fu convalidata
r elezione.
Potremmo riportare anche articoli del Neues
Wiener TagUalt, della Deutsche Zeitung,
della Presse; ommettiamo però di farlo per
mancanza di spazio.
Seduta comiLiiale. — Questa sera ha
luogo una seduta comunale per trattare del
preventivo per 1' anno venturo ed altri argo-
menti. Riferiremo.
Il sindizio di una egregia signo-
ra. — Al molti giudizi espressi sull'attentato
dietale del 6 novembre p. d.— ci scrivono da
Dernis — aggiungete pur questo, che è
r espressione più schietta del cuore di stimala
e colta gcniildonna, scevra da passioni parti-
giane e da scopi di personale tornaconto.
Io m'ebbi la rara fortuna di raccoglierlo
in una brillante ed animata conversazione, della
quale la nobii dama con isquisita cortesia fa-
ceva gli onori.
Caduto il discorso sulle nostre disgraziate
condizioni, delle quali essa mostrava di essere
perfettamente informata, mi sono permesso
d'invocare il suo giudizio sul voto dietale con-
cernente la croatizzazione delle scuole medie
di Zara.
Coir abituale sua friinchezza e sincerità, e
con una rara chiarezza d'idee, mi rispose
quanto appresso:
„Oggi è pur troppo da deplorarsi chegl'i-
„taliani di Dalmazia abbiano di soverchio ge-
„neralizzata la loro coltura. Forse che, senza
„la stessa, il d.r Claich ed i suoi compiacenti
„pedissequi avrebbero tutto ai più contribuito,
„col mestiere ereditato dai loro padri, a gua-
„slare qualche piede con piena soddisfazione
„del callista Treves di Trieste.
„Così almeno, io luogo delle maledizioni di
„un intero paese, avrebbero la riconoscenza
„di chi con molta maestria sa lenire uno dei
„tanti dolori che affliggono la povera umanità."
Codesta sentenza, quanto eloquente altret-
tanto giusta, la segnalo all' attenzione delle
altre dame della nostra provincia, onde, nel-
l'educazione famigliare dei loro figli, sappiano
trarre lutto il tesoro racchiuso in queste auree
parole.
La Katolička Dalmacijav commen-
tando dal suo punto divista l'ultimo ew^n^^e^
del Narodni List sugli impiegali, viene alla
categotica conclusione che gli amici della
legge e della libertà devono considerare gli
impiegali come cittadini. Gli impiegati hanno
perciò il diritto e il dovere d'ingerirsi in
questioni politiche: questo diritto non può
essere disconosciuto a nessuno e quindi nean-
che agli impiegati.
Ma — come abbiam detto — il comizio al
Teatro Nuovo non aveva nulla a che fare
con la politica. Invece possiamo contare a
dozzine le dimostrazioni politiche croate, alle
quali presero parte dei pubblici funzionari.
A questo proposilo scrive anzi il corrispon-
dente da qui del Mattino:
„11 Narodni List è lieto che si vogliano
gli impiegati alieni da dimostrazioni politiche.
Ma a chi parla desso? E non conviene prima
precisare esattamente quali siano queste di-
mostazione politiche?
Dimostrazioni politiche, per esempio, erano
le adesioni telegrafiche a mons. Strossmayer,
dimostrazioni politiche erano quelle perpetrate
di recente col pretesto di onorare il poeta
Cacich: dimostrazioni politiche erano indub-
biamente quelle fatte dai croati a manifestare
il loro giubilo per la caduta dei comuni autt)-
nomi di Spalato, di Traù e di Cittavecchia.
A queste manifestazioni, senza dubbio, non
avrebbero dovuto prendere parte attiva i pubblici
funzionari; nè il Narodni List può avere
due criteri difierenti per approvare uoa sola
premessa.
Ma dimostrazione politica non era, nè po-
teva esser comunque, 1' ultimo comizio citta-
dino, a solo scopo di difesa scolastica. Un'a-
dunanza, permessa dall' autorità, e ove si di-
scussero legalmente i mezzi per difendere una
nostra secolare conquista civile, facendo peti-
zione ossequiosa a S. M. l'Imperatore, non
può essere considerata neanche remotamente
come una dimostrazione politica.
Epperò le argomentazioni del Narodni List
sono semplicemente sbagliate. Prima d'ogni
altra cosa — come ho detto — è necessario
di distinguere bene l'indole di una manifesta-
zione da quella di un' altra. Quo bene distin-
guit, bene docet,^
Tabacco. — Il ministro delle finanze ha
detto air on. Elaich che è stata approvata la
coltivazione di quattordici milioni di pianti-
celle di tabacco in Dalmazia.
E quando verrà iniziato il tronco ferroviario
Zara-Knin? E quando verrà approvato e ini-
ziato uno dei tanti progetti per unire il no-
stro litorale alla rete delle altre lerrovie?
La donna in Austria. — Un co-
mizio operaio tenuto giorni sono aLeopoli, e
al quale era intervenuta anche tutta la parte
intelligente del gentil sesso, deliberò di far
presentare dal deputato Kronawetter al parla-
mento una petizione chiedente il suffràgio u-
niversale e il diritto elettorale della donna.
I nostri monumenti. — Nella se-
duta che la seconda sezione della commissione
tenne il 31 ottobre 1890, sotto la presidenza
dell' i. r. consigliere edile superire Federico
barone de Schmidt, il conservatore Smirich
riferì essere compiuti i ristauri nel coro della
chiesa dei Fiancescaoi in Zara, fatti sotto la
sua direzione, e pregò che i frammenti orna-
mentali trovati sieno lasciati al museo di S.
Donato.
Lo stesso conservatore riferisce che la chiesa
di S. Domenico in Zara fu demolita e che i
pezzi ornamentali più importanti furono col-
locati nel Museo S. Donato.
La strenna trentina. — Splendida
per tipi e disegni ci giunse una copia della
Strenna Trentina pel 189L I nomi dei poeti
e dei prosatori sono i più noti della famiglia
artistica trentina. Beile le poesie; eletto lo
stile delle prose ; i disegni pieni di elegante
originalità. E', in complesso, una vera opera
d' arte, onorante gli egregi che vi coopeiarono
e lo stabilimento che ne assunse 1' edizione.
La Strenna trentina si vende a vantaggio
della Lega Nazionale.
Banda Comunale.— Domani alle ore
4 pomeridiane la Banda Comunale in Piazza
dei Signori eseguirà un concerto col seguente
programma :
1. Marcia. Ballo in Maschera . M.o Verdi
2. Sinfonia „ Suppè
3. Scena e Duetto nell' Opera
Linda di Chatnounix ... „ Donizetti 4. Màinraa,. Supplemento al Car-nevale Flossmana
5. Sestetto finale il. dell' Opera
Lucia di Lammermoor . . „ Donizetti
6. Polca. Pickfein „ Zlehrer
II tempo che fa. — La nebbia; la
nebbia calda, umida, che pare inevitabile
quando vengon le feste di Natale e le vie
son piene di gente gaia e animata. Colla
nebbia il termometro si è innalzato, e il pa-
radosso d'ieri è diventato a Zara la verità
d'oggi. Noi viviamo in una Nizza! Infatti,
quest'affermazione non è un'iperbole, ma una
pura venia. A Nizza, giorni sono, la tempe-
ratura era scesa a zero gradi! Nessuna ma-
raviglia se nella vicina Gorizia, detta la se-
conda Nizza, il termometro segnò tre gradi
sotto, e a Pola 1 Va, ed a Firenze edaEoma
un grado sotto, A Torino poi il freddo era
più birbone ancora: arrivava fino a sette
gradi sotto lo zero.
Chi vuol star bene non ha altro mezzo che
quello di recarsi a Brindisi od a Malta, ove
avrà il refrigerio di 10-12 gradi, come in
primavera. Peccato che il viaggetto non sia
tanto breve !
A Vienna c'è 9 gradi sotto, a Graz 8, ad
Amburgo 10, a Stellino 11, a Berlino 12, a
Danzica 13.
La città più fredda d'Europa è Kiew, con
19 gradi sotto zero ! E' questo 1' unico pen-
siero che può confortare le nostre gentili let-
trici freddolose.
Rettifica. — Riceviamo e pubblichiamo:
Spett. Redazione del periodico „Il Dalmata"
Zara.
In base al § 19 della legge- sulla 'stampa
la s'invita di pubblicare nel prossimo numero
del suo periodico la seguente rettifica:
Nel n.o 95 del 29 novembre a. c. sotto la
rubrica Cronaca Adesioni da Proviechio-Se-
purine si legge fra altri firmati Giacomo Cur-
sar, capovilla.
Si dichiara che 8ime Vlahov q.m Paolo è
il capovilla di Provicchio-Sepurine e non il
detto Giacomo Cursar.
Dair Amministrazione comunale
Zlarin, 13 dicembre 1890.
Il Podestà
MACALE.
L'assessore
jp. Adum.
La tariflE'a postale e telegrafica
si trova pubblicata nel Dalmatino, lunario
per il 1891.
Prezzo soldi 25; chi spedisce alla tipografia
editrice di S. Artale in Zara fiorini uno an-
ticipato riceverà quattro esemplari franchi di
spese postali.
Cavalleria coniugale. — Quella
del fuochista Nicolò S. d'anni 29, da Zara,
non è, a dir vero, da prendersi a modello.
Figuratevi che l'altra sera, in via della Log-
gia a Trieste, armato di una chiave, perco-
teva di santa ragione la propria consorte
Mattea, dalla quale vive separato.
Le guardie fecero le vendette della moglie,
arrestando il violento marito.
Rimedio unico. — Chiunque voi siete,
ovunque vi troviate in città od in campagna
se la vostra digestione non è regolare e vi
sentite mal di stomaco, inappetenza, lingua
arida, sete continua, specialmente dopo il pasto
non esitate a prendere l'acqua ferruginosa
ricostituente, inventata dal dott. Mazzolini di
Roma. Può essere il mezzo di salvarvi la vita.
Ha già salvato molti e molti. Un individuo
sartore di professione ogni giorno dopo il
pasto si sentiva male, smaniava, si indeboliva,
gli doleva la testa, era incapace di lavorare,
era ridotto all'estremo smagrimenlo. Ciò du-
rava da molto tempo. I rimedi non facevano
nulla. Prese l'acqua ferruginosa del Mazzo-
lini e guarì perfettamente. Un possidente sof-
friva di forte diarrea che gli aveva cagionato
r uscita delle emorroidi. Per consiglio di un
amico impiegato che n' era guarito dopo tutto
tentò l'acqua ricostituente del Mazzolini di
Roma, fugò la diarrea e viuse l'emorroidi.
Questa prodigiosa acqua è slata premiata al-
l' Esposizione mondiale di Parigi — unica
specialità italiana premiata. — Le bottiglie
sono confezionate come quelle dello sciroppo
depurativo di Pariglina, inventata dal Dott.
Mazzolini di Roma, costa L. 1,50 la bott.
Unici depositi garantiti : Zara: Farmacia Ber-
cich, Farmacia Bianchi. — Trieste: Farmacia
Prendini. — Gorizia: Farmacia Pontoni. —
Fiume: Drogheria Pavacicb. — Riva di
Trento: Farmacia Canella. — Trento: Farmacia
Giuppone. — Ragusa: Drogheria Lopizich.
kad ode u daleke kraje neka može lašoje do-
biti za komad kraha sebi izraditi.
Imočanin.
Telegrammi particolari
del „Dalmata"
Pel censimento. — Vienna 19
decembre. — I giornali riportano in-
tegralmente l'importante interpellanza,
presentala ieri alla Camera dall'on.
Trojan, perchè il governo prenda senza
indugio le necessarie misure per tute-
lare la libera dichiarazione della lin-
gua, parlala dalle minoranze nazionali,
nei ruoli del ceasiment'o.
La cura Koch. — Vienna 20
decembre. — Oggi cominciarono negli
ospitali militari le iniezioni colia linfa
di Koch.
Grave incidente. — Roma 20
decembre. — In seguito ad un grave
incidente avvenuto alla Camera tra
Crispi e Seismit-Doda, Crispi pose im-
mediatamente la questione di fiducia.
I radicali abbandonarono la sala. Se-
gui la votazione con 280 voti favore-
voli al ministero e 100 contrari. Quindi
la seduta venne sospesa.
COMUNICATO
Cadim se a iséuditi se nemogu što u broju
98 Narodnoga lista pišu hrvali iz Imotskog,
proti slavnoj gospodi imotske kraine, da su
autonomi priskočili u pomoć gospodina načel-
nika Trigari svojim glasom da zadarska gi-
mnazija i realna ostanu škole talijanske. To je
sveta dužnost da svaki pojedini se podpišu za
to i pobrinu, jer škola talijanska jest ona škola
koja jest mnogo civilizatija nego li škola hr-
vatska ; dapače svak u cieloj Dalmacji znade
govoriti i talijanski i hrvatski, zašto da neidje
naprid školom talijanskom? Jer neka mi kažu
ti Imotski hrvati kamo mogu proé njiovim
hrvatskim jezikom? Evo primer; kad sam se
uputio iz Imotskoga, prošao sam tobože malo
po Dalmacji i čuo sam di govore hrvatski i
talijanski, a više dio talijanski nego hrvatski.
Uputio sam se put Istrije i Trsta ; nidje ni
besjede hrvatski ; učinio sam put Italije i Fran-
cije, i u Franciju sam cuo govoriti talijanski :
a hrvatski nezna se što će reć besjeda. ÌJputijo
sam se put Azije i Amerike i tu se govori ta-
lianski a ni besjede hrvatski. Isti dalmatinci i
hrvati koji tamo pribivaju, koji su stanje uči-
nili, i isti nadničari nagovore drugim jezikom
negoli talianskim, a da neznaju talianski, nego
samo hrvatski, umerli bi od giada i od svake
nevolje. Pak zašto da se zapusti taj jezik koji
nikomu na putu oestoji, nego pomoga dosta
najskoli cieloj mladeži dalmatinskoj, koja ide
po moru u daleke kraje za lašnje priživiti?
Dakle tko ima i malo dušu u persima nek
reče da taj jezik talianski jest otrovani jezik.
Dakle ko zna što je sviet oni će se svaki po-
brinuti i podpisati nek ostane talijanska škola
u Zadru i da pače da se poveća po cieloj Dal-
maciji, da lim jezikom se prosvietli narod i
Abbiamo ricevuta la carta geografica
delV Austria-Ungheria, che è un lavoro com-
pletamente nuovo, eseguito sotto la direzione
di A. Steinhauser e pubblicato dalla stam-
peria Artaria et G.o (Vienna IKohlmarkt9)
E' un foglio di 76/60 cen., nella proporzione
di 1: 2'5 migl., con indicazione delle loca-
lità. Essa abbraccia non solo la monarchia
austro-ungarica, ma ben anche i paesi confi-
nanti, specialmente i paesi balcanici fino a
Salonicco, Costantinopoli ed Odessa. — La
straordinaria quantità di descrizioni, l'esatta
indicazione di tutte le ferrovie, l'essere fatta
in sei colori la rendono una chiara e completa
carta geografica, il cui valore poi è di molto
aumentato dall' unito indice delle località (tanto
della monarchia che dei confinanti paesi me-
ridionali). Il suo prezzo è di fio. 1. 50, le-
gata in tela 2.50.
Posta economica.
Signor N. - Spalato. — Conosciamo il fior di
briccone ohe scrive ì carteggi da qui al noto li-
bello. Se la sua teoria andrà applicata anehe ai
croati staranno frescfai. Del resto non lo abbiamo
mai risparmiato.
S. C. iS. — E' impossibile, per ragioni facili a
comprendersi. Dovrebbe essere troppo mutilato.
Signor P. M. — Abbiamo ricevuta la gradita sua
Nulla di simile, speriamo, accadrà in avvenire. Ci
scriva.
Signor G. — Un po' di pazienza; il giornale è
piccolo e la materia cresce sempre.
Un curioso eec., ecc. — Ha ragione Lei; ma, in
questo, imitiamo il pretore romano. ,
Signor N. T. — Ella ci manifesta bellissime idee
Ne approfitteremo alla prima occasione.
ARRIVATI
Grand Hotel. — Alessandro Pones, Pola; Doimo
Baranovich, Bencovaz ; Matteo Forlani, Trieste ; Gior-
gio Malessevich, Bencovaz; Michele Tedeschi, Trie-
ste; Pietro Ciulich, Bencovaz; Ignazio Grasparini,
Trieste; Ugo Fosco, Sebenico ; Edoardo Viatto, Se-
benico.
jE\ingraziamenli.
A tutti indistintamente coloro che in qual-
siasi modo vollero onorare la memoria, e si
prestarono nella lunga malattia e morte del
nostro amato defunto
Giorgio Mazzoni
esterniamo le più sentite grazie, assicurandoli
della nostra perenne riconoscenza.
Famiglia Mazzoni di Giovanni.
A tutte quelle cortesi persone, che, nell' oc-
casione della morte di Antonia Baiai,
nata Vicarovich, nostra madre, presero sì
viva parte al nostro intenso dolore, porgiamo,
commosse, i nostri più sentiti ringraziamenti.
Spalato, 15 decembre 1890.
Caterina ed Elisabetta Bulat fu Antonio.
Farbige SeidenstofFe von
60 kr. bis fl. 7.65
gemustert (circa 2500 versch. Farben und Des-
sins) — versendet robeti- und stiickweise porto-
und zollfrei das Fabrik-Dépòt G. HENNEBERtì
(K. u. K. Hoflieferant), Zurioh. Muster umgehend.
Briefe kosten 10 kr. Porto.
Il mondiale istituto di mediazione per matrimoni
a Teschen a. E. (senza concorrenza) cerca per i ca-
pitanati distrettuali del regno di Dalmazia persene
di fiducia verso un'alta provigione. Si preferiscono
quelli che hanno una conoscenza degli abitanti e
parlano la lingua tedesca. Offerte a G. K. posta re-
stante Teschen a. E.
Il negozio di F. Ditti
Piazza dei Signori — Spalato
trovasi copiosamente fornito d'un ricchissimo e
scelto assortimento di oggetti (fabbriche di Germa-
nia e Francia) in vetro, metallo e carta, per ador-
nare r ALBERO DI NATALE, come p. e. palloncini
multicolori di tutte le grandezze e forme, candele,
ARCOBALENO, fili d'oro e argento, brillantina,
lampade „EXCELSIOR" smerigliate. Assortimenti
peiralbero di Natale da f. 2 a f. 20. — Presepi di
ogni dimensione, sia in cartoncino, da costruirsi,
ohe in scatole, completi.
Grande novità!
Viglietti d'augurio, a sorpresa, pel capo d'anno,
in carta, seta, velluto e raso, con ricche ed elegant'
guarnizioni in oro, argento ecc. ecc. — Oorrispon"
den/e umoristiche in italiano, tedesco, francese e
slavo. — Strenne pei bambini eco. eoe. — Il tutto
al massimo buon mercato ed a prezzi da non te-
mere concorrenza.
SVEGLIARINO
scintillante di notte
Prima qualità fior. 2:06
Con calendario fior. 8.75
quasi 80 COI. alto.
El. Mayr, Vienna, 1., Bauernmarkt 12.
5 fino 10 fiorini
di giornaliero sicnro guadagno
senza capitale e rischio, noi offriamo ad ognuno
il quale si voglia occupare della vendita di car-
telle e carte dello stato legalmente autorizzate.
Offerte sotto la cifra „Lose" alla spedizione di
avvisi J. Danneberg, Wien, I. Kumpfgasse 7.
inno XXYIII. ZAM, Mereoledì 22 Novembre 1893. Sumero 93.
se• IL
ASSOCIAZIONE.
DALMATA
P«r Zara fior. 8 anticipatamente, semestre e trimestre in proporzione.
Pff l'Impero Austro-ungarico fior. 9, semestre fior. 4:50, trimestre fior. 2^50
Fer gli Stati appartenenti all' Unione postale fior. 12 all' anno, semestre •
trimestre in proporzione. Per gli Stati non appartenenti all' unione postale
fior. 8 e di più r»uiaen,to delle spese postali, semestre e trimestre in
proporzione. ,
Ua namro separato «sosta soldi IQ. — Un numero arretrato soldi 16.
Giornale politico, economico, letterario.
Esce il mercoledì e il sabbato.
Uflltio lì Rtiazieie ia Caia Trigari - Piazza dell' Erbe.
INSERZIONI.
Le Msociazioni • gli importi di denaro, in assegni postali, si dirigano
all'amnainistrazien» del DALMATA in Zara. Chi non respinge il fogli® dopo
••aduta 1' associazione s'intende obbligato per il trimestre susseguente.
Le «orriapondenze devono dirigersi affrancate esclusivamente al redat-
tore. Le lettere non affrancate oaranno respinte. I comunicati si inseriscono
al prezzo di soldi IO la linea, carattere testino. Arrisi ed inserzioni a prezzo
moderate da eoaveuirii. — 1 manoscritti non si restituiscono.
Dopo aver letto il „Narodni List"
L' italianità io Dalmazia è una men-
zogna ; il partito autonomo è un di-
sgraziato che avrà da mordersi ia lin-
gua.... rettorica ; i dispacci ai d.r Piener
lasceranno ii bratto tempo di prima;
noi, come sempre, siamo morti e se-
polti Ma, intanto, il Narodni List
dedica a quegli innocentissimi dispacci
nientemeno che un lungo carteggio da
Vienna (con monologhi da morlacco)
un luogo articolo, un trafiletto e un
dispaccio. Troppa grazia, Sant' An-
tonio !
E1 ben curioso quel partito che grida
sui tetti: —Badate; io sono il padrone
assoluto della Dalmazia ; la Dalmazia
b interamente e veramente croata.... E
poi, e poi, come I'Amazzasette del tea-
tro comico, si allarma al più piccolo
rumore, al più insignificante segno di
reazione. A un partito, che monopo-
lizzasse veramente !a> provincia, non
dovrebbero far nè caldo, nè freddo le
manifestazioni di chi non esiste. Poiché
di italiani, sia benedetto San Cirillo glo-
rioso, non v' ha, in Dalmazia, neppur
1' ombra ; gli autonomi, per San Me-
todio, son morti ; e tra defunti e fe-
riti, come diceva quel tal nostro lupo
di mare, ghe ne xe una sèssola piena.
Dunque ?
Non sono, 110, reverendi, i di-
spacci all'illustre Piener che destano
il vostro aliai me. Di dispacci — ove
si fosse voluto imitare il giochetto
vostro delle circolari ingiuntive — ne
avremmo poniti mandar cento all' il-
lustre statista; mentre quelli che a lui
pervennero sono effetto di spontanea
e patriottica gratitudine. Non sono, no,
i dispacci che vi fanno scrivere tante
sciocchezze; ma è l'esatta intuizione,
0 la coscienza, che, se domani uomini
nuovi ristabilissero il dominio vero
della GIUSTIZIA in provincia, risolle-
vando le coscienze da un iniquo si-
stema di sospetto e di terrorismo, il
gran baraccone croato crollerebbe con
tutti i burattini, come castello di carte
da giuoco.
E avete il coraggio, ancora, di dire,
che la hrvatska stranka — quella del-
le baionette! — non ha mai telegra-
fato, a ministro, per nomina! Oh, la
hrvatska stranka ha fatto ben ci i più !
Ha votato col ministero tedesco e cen-
tralista, prima delle elezioni dirette, in
odio ai suoi principi nazionali e a dan-
no della popolazione dalmata. Ha tran-
satto nella persona dell' ora morto Pau-
linovich cogli Schwabi del ministero.
Ha trovato necessario, nello stesso
Narodni List, l'adozione della lingua
tedesca come Staatssprache. Ha fatti
cittadini onorari baroni e baroncini
tedeschi. Ha lodato e festeggiato, in ogni
occasione, gli autoritari d'ogni gros-
sezza e d' ogni colore. Ma noi, perchè
abbiamo telegrafato in atto di grati-
tudine a quel Piener, che, privi di
rappresentanti alla Camera, ci offrì una*
splendida, tutela, — noi abbiamo com-
messo grave peccato di servilismo !
Sta a vedere che dovevamo mandare
a dire delle insolenze all'illustre pa-
trocinatore !
E il Narodni List, ancora, ha il fe-
gato di venirci a dire con ia disinvol-
tura di Pagliaccio: — Ah, vedete: gli
autonomi sperano in qualche combina-
zione, in qualche pressione autoritaria,
in tutto, fuorché nella propria forza e
nella propria virtù !
Chi parla!!
Ma se nella čista hrvatska zemlja il
deputato croato del secondo collegio
cittadino carpisce da otto anni — inve-
rificalo ! — il suo seggio alla Camera
dei deputati ; se il porta-bandiera del-
1 'hrvatska stranka riesci eletto — a
beatitudine del parlamento e a terrore
degli stenografi — con due 0 tre soli
voti di maggioranza; se, dovunque si
sono insediati con la violenza, gli annes-
sionisti hanno il quotidiano bisogno di
ricorrere a nuove violenze per farsi
oppressori del nostro partito, che re-
siste e non vuole piegarsi!
E voi — voi ! — parlate di virtù !
Ma che cosa ha dato il nostro par-
tito in compenso a chi lo segue- con
sempre immutabile afretto ? Il partito
autonomo-italiano ha elargite le pre-
bende, le quietanze, le sinecure, onde
va ricco — per lungo e iniquo arti-
ficio — il sè dicente partito croato ? No,
no, signori ! Il nostro partito e da ven-
t'anni che combatte per un ideaie, per
un diritto, e, più che con virtù per-
sonale, con vero eroismo; e ci è di
orgoglio vivissimo il dirlo. Mentre i
martiri della stranka prava facevano il
gruzzolo, gli uomini nostri, sì, per Dio,
pagavano di borsa e di persona. Niuno
di noi, certo, vendette la propria fede
politica per uffici, moneta od onori.
E, chi ci abbandonò, ci depuro.*)
Anche senza licenza del Narodni
List, noi seguiteremo quindi a combat-
tere con aspirazioni legali, cercando
tutela nel § 19 della legge di fonda-
mento. Se ia nostra resistenza esaspera
i signori del Narodni List, niente di
meglio : vuol dire eh' essa è ben più
seria di quanto si creda. Ah, i morti
vi seccano ? Egregiamente : vuol dire
che son più vivi di prima. Ah, la ita-
lianità, in Dalmazia, è una menzogna?
Benissimo : sorgeranno, tra breve, de-
gli altri gruppi della Lega Nazionale.
E ti ti cichi e mi me la godo, dice il
ritornello trasmessoci da certi ante-
nati della.... Licca. Ma lo torniamo a
ripetere : è ben da commiserarsi quel-
f onnipotente e munificente partito,
che, dicendosi il depositario dell' idea
paesana, ha paura, come Arlecchino,
delle fantasima. Chi mai ce 1' avrebbe
detto, dopo aver subiti per più di
venti anni e canagliate e sevizie ? Po-
chi ed affettuosi dispacci ad una eccel-
lenza bastano per far venire la trema-
rella in corpo agli eroi del Triregno.
Che diavolo ! Da Spizza ad Arbe la
Dalmazia non è tutta croata ? Non do-
vete annettervi, domani, alla Croazia
e comporre il gran regno, che darà
da pensare a tedeschi e a ungheresi?
Su, dunque, forti, e niente paura!
_—_—»a®;, [1 ^ m*
(Ina pagina di storia
Con questo titolo, riportiamo dall' Istria
del 18 corrente, l'articolo La caduta del
conti Taaffe, nel quale articolo è descritto
eoo verità e con la riservatezza imposta dalla
censura, un funesto periodo attraversato, per
ciò che riguarda le nostre provincie.
„Il conte Taaffe durò tredici anni in ca-
rica, e, quantunque più volte la maggioranza
che lo sosteneva alla Camera tosse più che
altro, irrisoria e persino talvolta gli si mo-
strasse contraria, tuttavia aveva messe sì sal-
de radici che nessuno fin qui fu capace di
abbatterlo. E di fatti ebbe una straordinaria
abilità, ad ogni minaccia di crisi, di attirare
a sè, con più o meno opportune concessioni,
dei gruppi di deputati quanti bastavano per
ottenere il suo intento. Parecchi anche ap-
proffittarono di questo sistema, tutto proprio
del conte Taaffe, in particolar modo 1 Gali-
ziani e gli Slavi del sud, e fino ad un certo
punto anche i Czechi. Ma tutto ciò avveniva
a scatti, senza programma fisso e determinato,
coli' unico intento di sbarcare, come suol
dirsi, bene 0 male, il lunario.
Veramente era sorto il conte Taaffe con un
programma detto di conciliazione fra le varie
nazionalità dell' impero : all' atto pratico, però,
egli non solo non raggiunse l'intento, ma
3uscito tante passioni opposte, da trarne fuori
una matassa ingarbugliata di esigenze, di con-
testazioni e di pretese, che mai si è veduta
1' eguale. Per cui fu detto da qualche pub-
li nostro partito — che non attende favo-
ri da nessun governo ma solo giustizia —
sostenne e sostiene a sue spese quei sodalizi
e quegli istituti che il partito sèdicente croato,
reso arbitre di molto eotto il regime del
conte Taaffe, sostiene, viceversa, coi pubblici
fondi. Il famoso partito TJnico si fa mantenere
della provincia e dagli stessi avversari, dai
nostri, cioè, che sono i maggiori contribuenti.
Pubblicheremo anzi tra breve uno studio, do-
cumentato, a provare presso a poco quanto abbia
costato alla provincia il partito degli italiani,
che si atteggiano a croatofili, e quanto, vi-
ceversa, abbia costato alle tasche degli uo-
mini nostri il partito, che abbiamo l'onore
di rappresentare. N. d. R.
blicista, che egli il bene fece male, e il male
fece bene.
La cosa del resto la si spiega ben facil-
mente. Se è vero, coma si dice da tutti, che
P impero austro-ungarico si trova sulla via
d' una decisa trasformazione, anche nei rap-
porti del diritto pubblico interno, per le esi-
genze sempre più accentuate dwlle singole po-
polazioni, conveniva favorire questo graduale
svolgimento sulla base del diritto storico
di ogni singola regione o dominio, senza
predilezione, nè per 1' uno nè per 1' altro, ma
in eguale misura pet tutti. In quella vece è
successo tutto all' opposto, e le concessioni
fatte senza criterio e direttiva finirono col-
I' accontentare, momentaneamente, solo i più
rumorosi. Dal che n' è avvenuto ancora, di
provocare in parecchie provincie, come nella
nostra e nelle altre finitime, un pandemonio
di incertezze, di contestazioni, di rivalità, di
gelosie e di prepotenze. Onde il risultato ef-
fettivo del sistema Taaffe fu quale 1' abbiamo
di sopra descritto, quello, cioè, di accrescere
in modo straordinario le esigenze e le pre-
tese di tutti, senza accontentare nessuno. Da
ciò la grande confusione in ogni parte delia
Monarchia, e ia preponderanza dei partiti e-
stremi, di quei partiti, cioè, che sanno tutto
osar*» pur di raggiungere la mèta che ciascuno
di loro si è proposta.
Ma al fine lo stato delle «ose giunse ad un
punto che non si poteva più sostenere, e la
stravagante legge sull'allargamento del voto e»
lettorale, prodotta iuopinatamente dal conte
Taaffe al parlamento, nonché il fatto troppo
precipitato della proclamazione del piccelo
stato d' assedio a Praga, determinarono la
sua caduta.
Noi, certo, non lo compiangiamo; che nes-
suno dei governi, che si sono seguiti a Vien-
na, fino dall' epoca della proclam]g«r«ne della
costituzione, ci ha recati tanti grattacapi
come questo ultimo dei conte Taaffe.
Ed in vero, si fu appunto in quest' epoca
che la nostra Dieta provinciale si è conver-
tila, senza prò, in una palestra quasi di pu-
gilato, di violenze e di confusione. Ormai non
si viene più in Dieta per tare, come un tempo,
della buona amministrazione, ma per pro-
muovere conflitti, suscitare scandali, eternare
discordie, appunto da quei deputati slavi del-
la minoranza che coi favori del nuovo si-
stema seppero farsi largo e venire a galla.
E si osò fino I' incredibile, senza trovar
maniera di porre un argine a siffatte escan-
descenze.
Nessuna meraviglia, quindi, che un tale
«ontegno della Dieta portasse delle funeste e
deleterie conseguenze suhe popolazioni e del-
le città e della campagna, le une irritate dal-
l' impronto atteggiamento di chi osava sfidare
i sentimenti più delicati del cuore e le se-
colari consuetudini ; le altre, imbaldanziti dal
sentirsi sollecitate a rivendicare fantastici di-
ritti, e lusingate di migliore avvenire eco-
nomico, quando si staccassero da quelli che
un dì chiamarono fratelli, e che ora son loro
dipinti quali acerrimi nemici. Il che tutto
produsse uno stato di intolleranza, di incom-
patibilità e di violenza ehe mai si è veduto
1' eguale. Basti dire che la ribellione e la per-
secuzione invasero persino i sacri tempii.
Fu appunto in quest' epoca, che, non ba-
stando lo stato caotico in cui era caduto il
paese per gli antagonismi nazionali, artificial-
mente creati, si volle ancora portare la con-
fusione delle lingue nel campo dei tribunali
e dei giudizi E qui non ripeteremo quello
che abbiamo già detto le cento volte ; ognuno
sa quanto abbia scapitato il prestigio della
giustizia stessa sotto I' impero dei sistemi in-
garbugliati e contradicenti, di utilità pratica
per nessuno, e gravosissimi alle parti.
Nè qui è finita la dolorosa istoria delle pe-
ripezie e dei disagi subiti dal nostro paese
nei 13 anni sopra detti, tanto in ordine so-
ciale, che politico, giudiziario e persino reli-
gioso; basti dire che converrebbe riportarsi
col pensiero a molti anni addietro, all' epoca
più assoluta del sistema metterniohiamo, per
trovare un periodo tanto convulso come fu il
presente. Diremo anzi, che fra i due sistemi
il secondo potrebbe avere la preferenza sul
primo, se non altro perchè il principe Met-
ternich sapeva quello che voleva; mentre dal
conte Taaffe, da tutto 1' insieme dei suoi atti,
non si potè mai comprendere che cosa voles-
se e quale mèta intendesse raggiungere. Che se
egli ebbe, a quando a quaudo, dei riguardi
per 1' una o per 1' altra delle varie nazionalità
dell' impero, per gli italiani non ne ebbe mai
alcuno; intendiamo dire non per noi soltanto,
ma anche per Trieste, Gorizia, pel Trentino
e per la Dalmazia. Su di che ci sarebbe da
dire, veramente, delle cose mollo gravi, se
la libertà della stampa fosse, come tante al-
tre, una cosa reale e non fittizia. Ed ora,
caduto Taaffe, che cosa accadrà ? E' prudente
di aspettare."
Il Battemberg
Nella graziosa villa della L$ech-
gasse a Graz è entrato il lutto; il prin-
cipe Battemberg, che per sette anni
aveva regnato sul giovane popolo bul-
garo, è morto e tutto il mondo sente
la grave perdita. Era un «roe ed un
uomo sventurato : chi non si senta
commosso della sua così intempestiva
e così deplorevole fine?
À ventidue anni era salito sul trono.
La sua gioventù forte e nobilmsnts
baldanzosa e i suoi talenti promette-
vano un' èra felice per la Bulgaria. Ma
nè le sue belle doti nè gli allori me-
ritati sul campo di battaglia valsero
a consolidare il suo tronco. L'invidia
dell' impero moscovita lo scosse « l'in-
grato suo popolo, che ? i soldati stessi,
eh' egli aveva condotto alla vittoria, lo
rovesciarono.
Non riesoirà csrto discaro un po' di
storia. Alessandro di Battemberg era
il secondogenito dal matrimonio mor-
ganatico del principe Alessandro d'As-
sia colla contessa Giulia Hanek e na-
cque il 5 april« 1857 a Verona. Alla
contessa era stato conferito il titolo
di principessa di Battemberg, titolo
che ereditarono pure i figliuoli.
Il padre del principe era al tempo
della nascita di Alessandro gsnerale di
brigata nell' armata austriaca in Italia
sotto Radetzky, che tenne il neonato
principe al fonte battesimale.
Assolti gli studi militari il principe
Battemberg entrò come tenente nei
24.o reggimento dei dragoni grandu-
cali di Assia. Nell'anno 1877 prese
parte alla guerra russo-turca e ebbe
già allora occasione di conoscere la
Bulgaria. Dopo la guerra fu trasferito
a Berlino e sin da quei tempo l'atten-
zione di coloro che pensavano dare un
principe alla Bulgaria, si volse su lui
che, anche nefMa modesta posizione in
cui si trovava avea dato nel corso
della guerra turco-russa saggi bril-
lanti del suo valore e della sua va-
lentia.
An«he ii fatto che era nipote dello
czar Alessandro II gli preparava la
via al trono; e, di fatti, nella seduta
del 26 aprile 1879, il grande Sobrauje
lo elesse a unanimità a principe di
Bulgaria e la potenze lo conferma-
rono.
L'8 luglio 1879 egli fece il suo so-
lenne ingresso a Tirnovo e prestò il
giuramento di osservare e mantenere
)a costituzione del principato. A resi-
denza scelse Sofia. Salutato in tutto il
paese con vera gioia, seppe cattivarsi
sempre più le simpatie dei bulgari e
ottenere presto una popolarità e una fi-
ducia invidiabile, che si vide ben pre-
sto costretto di metter a prova. Il So-
branje, in oui prevalgono gli elementi
radicali, si mise di mezzo alle sue a-
spirazioni e tentò di limitare il suo
potere.
Alessandro di Battemberg dichiarò
allora di dover diporre la sua corona,
se non gli venivano accordati straor-
dinari pieni poteri. La simpatia per il
principe la vinse, ed ottenne ciò che
aveva domandato.
Anohe la stragrande influenza che
i russi si erano acquistata in Bulgaria
fu limitata mercè la tua avvedutezza.
Egli si proponeva render libera la Bul-
garia in tutti i riguardi, specialmente
poi sottrarla ad ogni esterna influenza.
Conseguenza di questi virili e nobili
propositi fu l'implacabile avversione
dello czar e del partito paslavista in
Russia. Lo si designò come un in-
grato e si cercava di sbalzarlo dal
trono. Quando poi, dopo la solleva-
zione della Rumelia orientale, il prin-
cipe di Battemberg, per consiglio del
ministro-presidente Karaw«low, accettò,
pur violando il trattato di Berlino, il
dominio offertogli dalla reggenza prov-
visoria rivoluzionaria, e nel proclama
di Tirnovo del 20 settembre si chiamò:
„principe delle due Bulgarie per la
volontà dell' onnipotente Iddio e del
popolo," lo czar, in risposta, lo feq*
cancellare dalle liste dell' armata rusgs
e cercò di render la Bulgaria quasi.»
condizioni d'impotenza ad ogni di&B&
col richiamare tutti gli ufficiali russi
dall' esercito bulgaro.
Poco tempo dopo il principe con-
dusse i suoi soldati contro la Serbia.
Slivnitza e Pirot furono due catastrofi
}«r re Milano.
Frattanto la Russia lavorava inde-
gnamente a danno del principe. Il vec-
chio colosso russo avsa paura dello
staterello appena sorto e del suo prin-
cipe! Le agitazioni crebbero e finirono
con un atto vigliacco, che non si sa-
rebbe mai aspettato dai militari bul-
gari. Hanno la sola scusa che la Rus-
sia vi aveva la mano dentro.
Nella notte del 21 agosto 1886 il
principe fu costretto a firmare 1' atto
di abdicazione. Fu tenuto prigioniero
e scortato nella oitlà di lioni, ove, per
ordine dello czar, fu rilasciato in li-
bertà. Durante il viaggio verso la pa-
tria tedesca, riseppe essere desiderio
generale il suo ritorno e eho i cospi-
ratori, che lo avevano scacciato, erano
stati arrestati. Di fatti vi foco ritorno
e fu accolto con giubilo indicibile. Ma
la Russia continuò la sua opera inde-
corosa, e il principe, vista la scortese
repulsa alla sua umile preghiera, con-
siderato che si sarebbe circondato di
traditori e che le congiure, 1' agita-
zione nel paese sarebbero state all'or-
dine del giorno, rinunciò spontanea-
mente e definitivamente al trono. Lo
fece il 7 settembre 188B.
Per parecchio tempo non si parlò
più di lui. Ritornò in mernoi ia quando
si trattava del suo matrimonio colla
principessa Vittoria, la seconda figlia
dell'imperatore Federico 111. Però que-
sta unione, per la proterva opposizione
di Bismarek, che vinse fin la decisa
volontà dell' imperatore Federico, non
ebbe luogo.
11 principe poco tempo dopo prese
il congedo dall' esercito prussiano.
Al principio del 1889 la notizia del
suo matrimonio colla cantante del tea-
tro di corte di Darmsladt, signorina
Loisinger, rese attonito il mondo. Egli,
in quest' incontro, prese il nome di
conte di Hartenau. I novelli sposi si
recarono a Graz, ove acquistarono una
villa, nido d' un romantico amore. Nel
1892 il conte Hartenau entrò nell'eser-
cito austrìaco come colonnello e poco
dopo saiì al grado di maggiore ge-
nerale. Ora lascia la vedova con due
figliuolini, dei quali l'ultimo, una
bimba, nacque poche settimane fa.
Il conte Hartenau era una figura
simpaticissima. Alto di statura, dalie
spalle larghe, con una bella barba
biondo-scura ed ii viso abbronzito ; gli
occhi sfavillanti e il naso aquilino:
un assieme di forza e di genio, un
vero tipo di condottiero.
A Graz lo conoscevano tutti o tutti
s' interessavano di lui e dei suoi casi.
Chi lo vedeva passart a cavallo per i
viali dello Stadtpark, teneva dietro co-
gli occhi a quel cavaliere che andava,
pensoso, forse ricordando il suo pas-
sato e sorutando nel futuro, dal quale
desiderava altri allori. Ad Alessandro
di Battemberg non bastava Slivnitza a
Pirot. E ora giace morto nell'avello, lui,
che avrebbe potuto mettere in agita-
zione il monde intero.
^^
KALNOKY A MONZA E LA TRIPLICE
La Gazzetta Piemontese, discorrendo
della triplice, dice che nel trattalo la
eventualità di un aiuto reciproco in
caso di aggressione fu preveduta tra
1' esercito germanico e 1' esercito austro-
ungarico da un Iato, e tra l'esercito
germanico e l'esercito italiano da un
altro lato. — E l'articolo della Gaz-
zetta continua:
Più chiaramente: l'Italia, in date
( condizioni, si è impegnata a tenere
disponibile un'armata di operazione in
sostegno dell'esercito germanico, ma non
> si è impegnata a tenere disponibile